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Autore: cussolettapink    11/06/2020    2 recensioni
Hailey si trovava sull’Hogwarts Express quando le arrivò per la prima volta una sensazione allo stomaco, sensazione che interpretò come ansia per l’ultimo anno, quello dei M.A.G.O.
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“Muller, sapevo che ti avrei trovato qui, sei davvero monotona” una voce distrasse la ragazza dai suoi pensieri.
“Malik, quale piacere. Rovinarmi la giornata non ti basta? Ora anche la digestione?” commentò la grifona, girandosi per affrontare la serpe.
“Sai che la mia gioia più grande è darti fastidio, di che cosa ti stupisci dopo tutti questi anni?” fece retorico lui “ma non temere, quest’anno ho trovato un modo davvero originale per farlo”.
“Sarebbe?” chiese la ragazza, incrociando le braccia al petto e fissando malamente il moro.
“Basterà ricattarti, visto che ora conosco il tuo segreto”.
La castana si pietrificò all'istante, aveva immediatamente capito di cosa parlasse il ragazzo che le stava di fronte.
“Non è possibile che te l’abbia detto” commentò solo, rimasta sconvolta dalla notizia. LUI, non lo avrebbe mai fatto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 7 – Hogsmeade

Quella mattina tirava un piacevole venticello. Erano ormai passati tre di giorni dal triste anniversario della morte del padre di Hailey.

La ragazza era riuscita a nascondere a tutti – tranne che a suo cugino e al suo caro compagno Shadow – il malessere che l’aveva colta. Stone il giorno dopo non si era presentato alle lezioni e anche la ragazza non riuscì a incontrare Malik, avendo tutte le lezioni in comune o con i Tassi o con i Corvi.

Se tornava a pensare a quella giornata, provava così tante emozioni distinte da sentirsi quasi male: una giornata iniziata male per la triste data era peggiorata ancora di più quando c’era stata l’aggressione di Stone – non sapeva ancora se il ragazzo aveva preso quel filtro di sua spontanea volontà o se era stato un pessimo scherzo da parte di qualcuno – e anche dalle strane emozioni che l’avevano colte quando in suo soccorso era comparsa una delle Serpi più adorate della scuola. La serata a leggere le lettere e quel breve momento col cugino poi erano state la goccia che aveva fatto traboccare il vaso alla ragazza, che aveva passato tutta la serata a piangere stringendo Shadow al petto.

Si distrasse dai suoi pensieri quando un esaltato Liam comparve al suo fianco.

“Hailey, è oggi vero? Non mi sembra possibile che stia per accadere!” il castano sembrava un bambino a cui avevano appena regalato un cucciolo, tanta era la gioia che l’aveva colto nel pregustarsi un’intera giornata a Hogsmeade insieme alla sua migliore amica e a Hermione, la ragazza per cui aveva una cotta secolare.

“Liam per l’amor del cielo calmati, sembri un cretino con questa faccia” lo rimbeccò lei sorridendo, trovando tuttavia adorabile la gioia del castano.

I ragazzi della squadra di Quidditch avevano infatti rinunciato alla gita per allenarsi in vista dell’amichevole con le serpi che si sarebbe disputata il giorno seguente.

Hailey però si era allenata molto duramente in quegli ultimi giorni da sola, un po’ per riprendersi dai vari colpi presi durante l’ultima partita e un po’ perché aveva un disperato bisogno di scaricare l’ansia e la tristezza di quei giorni così particolari, motivo per cui il loro capitano l’aveva esclusa da quell’allenamento extra.

“Ragazzi eccomi, scusate il ritardo! Hay, potevi anche avvertirmi che stavi uscendo!” Hermione si stava avvicinando ai due ragazzi sorridendo, causando un mancato battito al povero cuore del tasso.

“Scusami Herm, avevo dato appuntamento a Liam e non volevo che aspettasse da solo” si giustificò semplicemente lei, prendendo a incamminarsi verso l’uscita da Hogwarts.

Hogsmaede era stata completamente presa d’assalto dagli studenti, tanto che per ogni negozio che visitavano trovavano file immense; probabilmente la causa era da ricercarsi nel ballo che ci sarebbe stato due settimane più tardi, ballo in cui era richiesto l’abito elegante.

“Che ne dite di andare a prenderci qualcosa?” propose Liam, porgendo un braccio a testa a entrambe le ragazze.

Hailey sorrise, immaginando quanto quel gesto dovesse essergli costato una gran dose di coraggio.

Tutti e tre erano ben consapevoli di creare scalpore, visto quanto i colori del ragazzo stonassero con quelli delle due ragazze.

Alla fine avevano optato per un burrobirra, che Liam era andato galantemente a ordinare per tutto il gruppo mentre loro avevano preso posto a sedere.

“Sono tutti così concentrati sulla propria casata che vedere un Grifondoro e un Tassorosso a braccetto sembra un’eresia! Sarei curiosa di vedere le loro facce se al posto di Liam ci fosse stato una Serpe, avrebbero avuto la bocca così spalancata da toccare terra!” scherzò Hermione.

“Granger per carità risparmiami certe immagini. Solo il pensiero di un mio compagno vicino a voi mi fa risalire l’ottima burrobirra che sto bevendo” si udì ad un tratto la voce di Draco Malfoy, che si rivelò seduto nel tavolo dietro il loro.

“Malfoy, ti auguro di strozzartici con quella Burrobirra e tranquillo, nessuno sano di mente si metterebbe mai vicino a voi Serpi, si sa quanto siete velenosi”. Nonostante la battutina, Hermione era sempre stata più che tollerante con tutte le casate e non nutriva alcun odio particolare verso i Serpeverde. L’astio verso il biondo era infatti dettato dal fatto che il ragazzo eccellesse in Pozioni e avesse preso più “E” di lei.

“Muller e tu? Sei d’accordo sul fatto che siamo velenosi? Ti avvicineresti mai a me o a Draco?” si intromise Zayn, fissando la mora con sguardo di sfida. Sapeva bene infatti quando la Grifona volesse tener nascosta la sua parentela con Malfoy.

“Ovviamente sì, mi trovo pienamente d’accordo”.

“Me ne ricorderò allora la prossima volta che sarai inseguita da un certo prefetto Corvonero” concluse enigmatico, mandando in confusione Draco e Hermione che nulla sapevano di quanto era accaduto quella sera in cui i due ragazzi si erano ritrovati a stretto contatto nascosti nell’aula in disuso per non farsi beccare da Missy Lyin.

Se però Draco poteva capire lo strano avvicinamento che i due avevano avuto ultimamente - dato anche dal fatto che il moro avesse scoperto il loro segreto – Hermione si ritrovava più confusa che mai, non capendo quella strana complicità che non si era accorta fosse nata tra Hailey e Zayn Malik.

“Eccomi qui con le burrobirre! Ragazze, tutto ok?” si intromise Liam, accorgendosi subito dell’aria gelida che era venuta a crearsi intorno a quei due tavoli.

“Payne, sei davvero un tesoro con le tue care AMICHE sai? E dimmi, speri che la Granger si accorgerà di quanto le muori dietro facendo il finto macho?” parlò Malik, notando compiaciuto come le orecchie del castano avessero cominciato a tendere verso il rosso.

“Malik, non dire cavolate” si intromise subito Hailey, preoccupata che qualche reazione dell’amico lo avrebbe fatto tradire.

“Che c’è Muller? Ti rode perché il tenero Tasso piace a te? Hai pessimi gusti, lasciatelo dire” sembrava che Zayn volesse aggiungere altro quando invece si azzittì e cominciò a fissare la porta d’entrata del locale.

Nel bar infatti era appena entrato Stone, dirigendosi a passo di carica verso la Grifona.

“Muller, devo parlarti”.

“Cosa vuoi Stone? Sono impegnata” rispose lei piccata, non riuscendo a non provare un odio fortissimo nei confronti del Corvo per come l’aveva trattata, seppur sotto un siero d’amore.

“Non era una domanda, ho bisogno che tu venga con me adesso” insistette lui.

Consapevoli che in quel momento nessuno stesse prestando attenzione a loro, le due Serpi rimasero in silenzio ma si scambiarono uno sguardo d’intesa, ben consci di cosa il Corvo era stato capace di fare.

“Payne sul serio? Fai il macho con noi e poi non difendi la tua amichetta contro gli spasimanti?” parlò Draco, sperando che l’intervento di Liam non rendesse necessario il loro.

Hermione, da sempre un’ottima osservatrice, stava guardando le reazioni e i comportamenti di tutti per cercare di costruire un puzzle dentro la sua testa, che al momento aveva ancora troppi tasselli fuori posto.

“Malfoy, non ho bisogno che nessuno mi difenda, sono pienamente capace di farlo da sola. Stone, andiamo fuori di qui ma sappi che avrò la bacchetta a portata di mano per tutto il tempo, ti conviene non fare brutti scherzi” chiarì lei.

“Hay ora mi sembra di esagerare, comunque se ti senti più sicura io o Liam potremmo accompagnarti” parlò Hermione, vedendo come l’amica fosse insolitamente tesa, in modo troppo differente dall’ultima volta in cui aveva avuto a che fare con lo spasimante più chiacchierato di Hogwarts.

“Non serve Herm, non preoccuparti. Finite pure le vostre Burrobirre in tranquillità, lasciatemi qualche stuzzichino e sarò di ritorno prima ancora che vi accorgiate della mia assenza” sorridendo, la castana si alzò dal tavolo e uscì fuori dal locale in compagnia del Corvo.

Le sue serpi, che erano rimasti in silenzio ad osservare gli ultimi scambi di battute tra le due Grifone, tornarono a girarsi verso il proprio tavolo e a finire le bibite ordinate.

 

“Stone avanti, cosa vuoi?” parò diretta lei, non volevo passare troppa compagnia insieme al ragazzo.

“Volevo un momento per parlare in tranquillità con te, al di fuori delle mura della scuola: Madama Chips mi ha detto che ha dovuto sciogliere un incantesimo di pietrificazione e che l’unica spiegazione avuta da Malik, che casualmente si trovava con te oggi, è che mi ha trovato sotto l’effetto di una pozione che vagavo per i sotterrai e che non riusciva a farmi ragionare lucidamente e quindi mi ha pietrificato. Però io ho dei flash, ricordo benissimo che mi trovavo alla torre di Astronomia - quindi dall’altra parte del castello rispetto ai sotterranei – e che c’eri anche tu! Cosa è successo poi? Perché tu e Malik sembrate coinvolti in qualcosa che mi è successo?”

“Stone, spero tu stia scherzando! Ti sei fatto rifilare una maledetta pozione d’amore e mi sei saltato addosso! Preferivi davvero che Malik dicesse questo a Madama Chips?!” i toni usati dal Corvo, che si trovava completamente dalla parte del torto, avevano urtato non poco la ragazza.

“IO saltato addosso a te?! Mi viene da pensare che questo sia tutto un trucchetto tuo e di quell’infima Serpe per fregarmi! Che c’è? Avermi rifiutato non ti dava più divertimento? Ti infastidiva il fatto che la gente avesse già cominciato ad andare avanti per i fatti propri e volevi tornare a essere al centro del mondo? Che palo che ho schivato, non vorrei mai una ragazza come te al mio fianco!”

“Stone sei ridicolo! Stai facendo tutto da solo! Né io né Malik ti abbiamo rifilato niente! Dovresti concentrare tutte queste energie che usi nel crederti il centro del mio mondo nel trovare chi è stato a farti quel maledetto scherzo! Ora, se permetti, me ne torno dai miei amici” girandosi di scatto, la mora si lasciò alle spalle il Corvonero, che tutto sembrava tranne che convinto della versione data dalla ragazza.

 
Abbandonato quell’assurdo episodio, i ragazzi continuarono a vagare per Hogsmeade, fermandosi di tanto in tanto ad ammirare i vari negozi.

“C-c-caposcuola Liam?” una voce si intromise nella discussione che i tre ragazzi stavano avendo, rivelando poi la persona a cui apparteneva.

“Elizabeth, quante volte devo dirtelo che basta Liam?” sorrise il castano, non accorgendosi del rossore che aveva fatto nascere sulle guance della ragazza.

Hermione e Hailey si guardarono, scambiandosi uno sguardo d’intesa. Entrambe sapevano che Liam aveva un carattere d’oro e che aveva molte ammiratrici, il problema era che a volte lui era così ingenuo in queste cose da non rendersene neanche conto.

“Liam, scusami se ti disturbo ma un gruppo di Tassorosso sta litigando con dei Serpeverde e, anche se sono un Prefetto, non intendono darmi ascolto. Potresti venirmi ad aiutare a farli calmare?”

“Ma certo, arrivo subito” si girò verso le due amiche e le salutò con una mano “tanto si era fatta ora di tornare, andate pure avanti senza di me”.

“Liam, sicuro di non volere una mano?” parlò Hermione, pur sempre un Caposcuola come il ragazzo.

“Tranquilla Herm, sono sicuro che riuscirò a risolvere tutto quanto immediatamente” parlò, come a volersi far bello di fronte alla sua cotta.

Peccato che una frase del genere avesse scaturito emozioni nella ragazza sbagliata, pensò Hailey guardando lo sguardo sognante che aveva Elizabeth.

Aveva notato la ragazza l’anno precedente, quando era stata scelta come Prefetto Tassorosso.

“Non mi dispiacerebbero come coppia sai? Li vedrei bene” parlò Hermione, incamminandosi verso la carrozza e non immaginando quanto la castana trovasse divertente tutto quel triangolo che si era andato a creare.

 
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Angolo autrice:
Eccoci qui con un nuovo capitolo, scusatemi tanto per il ritardo, sono stati periodi un pò movimentati!
Spero che il capitolo vi piaccia
Saluti,
Liz
   
 
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