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Autore: hapworth    15/06/2020    1 recensioni
«Che stai facendo?» domandò, riscuotendo il suo commilitone, che gli rivolse lo sguardo chiaro, sebbene non fosse molto visibile, nella fioca luce che proveniva dai radi lampioni che circondavano il perimetro dell'area.
[Levi/Erwin] ~ Scritta per la Bottom Erwin Week
Genere: Guerra, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Erwin Smith, Levi Ackerman
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Another World'
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Alla fine sono qui anche per il secondo giorno; come il primo, non è completamente adatta - forse perché la fanart di riferimento è anche non-au, ma io ho preferito vederla come tale e... è venuta fuori questa cosina un po' malinconica, un po' dolce.
E niente, mi sono divertita, perché adoro questo tipo di momenti "rubati" in un contesto più ampio che, spesso, è appena accennato - come in questo caso.
Buona lettura a chi vorrà leggere!

hapworth

Questa fanfiction è stata scritta per la Bottom Erwin Week 2020.
15/06/2020: official art au (day 2)


Verso l'orizzonte

«Brr.» Levi rabbrividì, mentre uscivano fuori dalla Caserma. Faceva freddo, ma solo una volta all'esterno fu chiaro il motivo: candidi fiocchi di neve avevano cominciato a cadere dal cielo scuro della sera inoltrata.
La luce della Luna filtrava in modo timido dalle nuvole, mentre delle stelle non se ne parlava neppure. Erwin sollevò lo sguardo verso l'alto, osservando lo spettacolo, per poi socchiudere gli occhi e le labbra, in un gesto infantile e che Levi parve non comprendere a pieno.
«Che stai facendo?» domandò, riscuotendo il suo commilitone, che gli rivolse lo sguardo chiaro, sebbene non fosse molto visibile, nella fioca luce che proveniva dai radi lampioni che circondavano il perimetro dell'area.
«Era da un pezzo che non vedevo la neve.» la sua risposta parve sottintendere un sacco di cose e Levi annuì, capendo anche senza che glielo dicesse. Era vero: avevano passato così tanto tempo nel deserto, in luoghi troppo caldi per poter assaporare la neve nel periodo invernale, che probabilmente, se fosse stato più sentimentale nei confronti di una cosa tanto insignificante, avrebbe reagito come il compagno. La neve era, del resto, la prova che fossero tornati.
Allungò la mano, facendo sì che qualche piccolo fiocco si posasse sul suo palmo. Erano freddi, ma piacevoli, così richiuse la mano e sorrise appena, solo un guizzo delle labbra, pensando che si stava comportando da bambino.
«Sarebbe bello, farlo sulla neve.» mormorò Erwin; la voce era bassa, lo sguardo divertito e al tempo stesso malizioso e Levi sbuffò, scuotendo il capo: essere amanti e compagni d'armi non era proprio il massimo, specie quando non si aveva la possibilità di licenza nello stesso periodo senza destare sospetti. Certo, non era più condannata quel tipo di condotta, non ufficialmente... ma una cosa era la legge, un'altra era la realtà. E la verità era che non potevano uscire allo scoperto, anche se Erwin sembrava sempre sul punto di fare coming out un giorno sì e l'altro pure. «Il prossimo anno, quando faremo domanda di congedo.»
Erwin rise. «Ah, e io che pensavo volessi attendere la pensione!» Levi lo fulminò, dandogli una pacca contro una costola. «Idiota.» ma non lo diceva sul serio e il suo sguardo grigio, malgrado la severità, parlava per lui, come i suoi silenzi.
«D'accordo, andiamo prima che ci lascino qui.» disse alla fine, rivolgendo uno sguardo all'uomo al proprio fianco che gli sorrise, un sorriso ampio e caldo, pieno, che gli scaldò il cuore mentre correvano sotto la soffice nevicata.


Fine
   
 
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