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Autore: LadyPalma    17/06/2020    11 recensioni
| Seconda classificata parimerito al contest "Wish upon a star" indetto da Inzaghina.EFP sul forum
Tre frammenti che raccontano l'amore dimenticato tra Fabian Prewett e Amelia Bones.
Un amore che parla di un desiderio, di estati crudeli e speranze infrante (ma forse ritrovate).
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Amelia Bones, Fabian Prewett, Molly Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Darkest before dawn











Nella calura estiva, cadono sul prato abbracciati.
Ridono quando le loro labbra non sono impegnate a baciarsi, e parlano solo quando le parole non rischiano di turbare la felicità che si ritagliano tra una missione e l’altra – tra una morte e l’altra.
“Amy, voglio esprimere un desiderio”.
La donna volta appena la testa e forza una risata tiepida.
“Che peccato che non ci siano le stelle cadenti, allora”.
Il sorriso di Fabian è genuino, mentre con uno sguardo furbo solleva il polso e il suo orologio copre per un attimo il sole.  Le lancette sono fatte di stelle e ogni minuto che passa sembra una cometa che si muove.
“Sai, ho voluto questo orologio perché è come tenere sempre una scorta di desideri a portata di mano. Desidero che…”
Amelia trattiene il fiato, ma non osa trattenere anche il braccio di lui. Vorrebbe dirgli di non parlare, perché loro non sono fatti per esprimere desideri, né per sognare ad occhi aperti. Sono due combattenti che antepongono la pace all’amore, gli ideali dell’umanità all’avere una famiglia tutta loro.
Eppure resta zitta, perché dopotutto sono lì – ad amarsi sotto al sole, ma inevitabile all’ombra.
Perché, a dispetto della luce, per loro non è mezzogiorno: il loro amore è notte oscura piena di terrori in cui sperano vanamente per l’alba.
“Desidero che tu mi dica che mi ami entro la prossima estate”.
Amelia sospira pesantemente e si volta dall’altro lato. Sembra irritata, è in realtà affranta.
“Ne abbiamo già parlato. Non è tempo per queste cose”.
“Infatti ho detto la prossima estate, Amy. La prossima estate”.



 



 

La nuova estate arriva – anche se l’orologio di stelle non è più attaccato a un polso senza vita.
Dicono tutti che la scomparsa di Voldemort rappresenti una nuova alba per il mondo intero – peccato che Fabian non sia lì a vederla.
Durante la commemorazione per la morte dei caduti durante l’anno precedente, Amelia fa crollare la sua maschera di compostezza e singhiozza senza ritegno. Piange forte, più forte della McGranitt con il volto nascosto nel suo fazzoletto verde, più forte di Moody che impreca tra i denti, e più forte di Hestia che Gideon Prewett ha potuto amarlo ad alta voce.
“Ci tocca essere forti, cara. Il nostro dolore è immenso ma devi pensare che i nostri fratelli sono morti per poterci offrire questa nuova alba”.
Fa fatica a non scacciare via la mano di Molly Weasley posata sul suo braccio, e ancor di più a trattenere la risata amara che sente sorgerle nella gola.
Perché la tragedia di Molly è anche sua, anzi a dire il vero è più sua.
Amelia ha perso un fratello e un amante,  e le sue lacrime ora sono orribilmente più da innamorata che da sorella.
Perdere Edgar è stato come essere condannata al tramonto, ma perdere Fabian è stato precipitare in una notte infinita.
“Sì, hai ragione” dice invece e poi resta zitta fino alla fine della cerimonia, finché non resta solamente lei nel cimitero.
Fissa la tomba bianca – e dannatamente vuota – e si sforza di abbozzare un sorriso.
“Ti amo, Fabian”.
Non c’è neanche un corpo a cui dirlo, quindi mormora quelle parole al vento.
Spera che gli arrivino lo stesso, spera di aver rimediato in qualche modo a quel desiderio infranto troppo presto. Adesso che è troppo tardi lo ha capito: ardere di desiderio e tacere è la più grande punizione che possiamo infliggere a noi stessi.




 
 




Quando i mangiamorte irrompono in casa sua proprio il giorno dell’anniversario della morte di Fabian, Amelia non può fare a meno di sorridere.
La morte arriva in un fascio di luce verde e lei la saluta non come una vecchia amica – ma come un amante perduto che è tornato indietro per tenderle un mano.
Infatti, non appena riapre gli occhi  nel vuoto è proprio quell’amante la prima cosa che vede – senza neanche bisogno del monocolo.
“Ciao, Amy”.
Sussulta alla voce famigliare che negli ultimi quindici anni ha sentito soltanto nei sogni, e trema nell’avvertire il suo tocco dimenticato. Mentre lei è invecchiata, lui è bello come lo ricorda e il sorriso ancora splendido come se non si fosse mai spezzato.
Questa è quella prossima estate che hanno vagheggiato, la prima in cui sono di nuovo insieme – poco importa se da morti.
L’alba definitiva per il mondo nessuno dei due è stato destinato a vederla, ma non sembra più allettante di questa – un’alba infinita, perché schiude l’eternità.
Nella calura di un’estate eterna, cadono abbracciati oltre le nuvole.
“Se non sbaglio ho un desiderio in sospeso…”
Amelia ride e lo bacia sulla labbra – una perfezione che non ha bisogno di consistenza.
Stavolta non tace: quello che prova lo grida.
“Ti amo, Fabian”.
 
 
 










NDA: Da dove è uscita mai questa coppia? A dire il vero non lo so, ma volevo scrivere qualcosa su Amelia Bones e la storia è praticamente nata da sola. Su questi due personaggi si sa molto poco, ma ho cercato di sfruttare quel poco per creare un piano di interazione: sappiamo che Fabian muore nel 1981 (probabilmente in estate appunto, dato che è presente nella foto dell’Ordine che Moody mostra a Harry), mentre Amelia muore per certo durante l’estate del 1996 uccisa nella sua abitazione. Il fatto che la morte sia avvenuta lo stesso giorno è una mia trovata personale. Un’altra cosa che poi che i due hanno in comune è poi l'avere due fratelli che hanno una famiglia mentre loro sono combattenti (penso a Molly ovviamente, ma anche a Edgar che muore ucciso dai mangiamorte nel 1981 insieme ai suoi figli e a sua moglie).
Ho buttato tra le righe il riferimento al monocolo di Amelia che vediamo nel libro, ma soprattutto a un altro oggetto che è l’unica cosa che di fatto caratterizza nei romanzi Fabian: l’orologio con stelle al posto delle lancette – elemento che ho trovato perfetto per il tema generale del contest (i desideri, appunto).
Il riferimento a un’ipotetica relazione tra Hestia Jones e Gideon Prewett è un’altra invenzione mia, naturalmente. Non sappiamo neanche se Hestia abbia partecipato al Primo Ordine, ma mi serviva semplicemente come contrasto minore tra due storie parallele.
La frase "Ardere di desiderio e tacere è la più grande punizione che possiamo infliggere a noi stessi" è di Garcia Lorca ed era il prompt per il contest.
Ultima nota per il titolo che significa "più oscuro prima dell'alba": è preso dalla canzone “Shake it out” di Florence and the Machine e mi è sembrato adatto al rapporto tra i due; l’ho preferito inoltre in inglese perché in italiano per comunicare lo stesso significato ci sarebbero volute troppe parole.
Spero che questo piccolo esperimento vi sia piaciuto.
   
 
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