Fumetti/Cartoni americani > RWBY
Segui la storia  |       
Autore: fenris    17/06/2020    3 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le ricerche degli Ace Ops erano proseguite a lungo per tutta Vale e persino parte di Vacuo, finchè non avevano trovato un enorme crepaccio proprio al confine tra i due regni nel mezzo del nulla.

 

Chiunque fossero davvero Cinder e i suoi complici, si erano dimostrati molto abili nel nascondere le proprie tracce, energetiche e non, forse anche con l'aiuto di quello strano scienziato( o qualunque cosa fosse) che sembrava essere sul punto di creare un Grimm dalla forza devastante.

 

La jeep ultracorazzata e armata dei cinque Cacciatori si fermò a mezzanotte a una manciata di metri dal bordo del crepaccio, e scesero guardandosi attorno per ogni possibile trappola, i contenitori di Polvere su armi o vestiti che brillarono con un pericoloso luccichio.

 

“ Ok, la pista sembra fermarsi qui. Alcuni nomadi hanno anche sentito rumori di lotta e visto strani bagliori da lontano. Chiamiamo subito il generale per farci mandare i rinforzi e distruggiamo tutto?”, domandò Marrow prendendo il suo boomerang e dividendolo in due spade, ma Clover non era d'accordo e fece un cenno ai compagni di fermarsi prima di voltarsi verso di loro con un'espressione estremamente seria.

 

Solo perchè era stato graziato con una semblance che dava la buona fortuna, non significava certo che gli piacesse prendere rischi apposta.

 

“ Non voglio sorprese. Prima di ogni cosa... i radar calorifici, d'Aura e sonici, che cosa dicono?”, ordinò secco. Vine controllò subito gli schermi sulla jeep, inarcando un sopracciglio nel vedere i risultati sullo schermo.

 

“ … niente. Quel posto sembra vuoto a parte forse una manciata di Grimm sotterranei.”, disse piuttosto perplesso al suo comandante, che guardò il crepaccio con un viso ancora più cupo.


“ Potrebbero avere una semblance o dei dispositivi per nascondere quei segnali. E' così che ci hanno depistato finora.”, osservò Elm, che non mancava certo di acume nonostante l'aria da pseudo berserker( cosa che comunque era a tutti gli effetti).

 

“ Giusta osservazione, e se li hanno significa che saranno anche preparati a un attacco della scala prevista dai generali. Farò una chiamata, se sono già partiti per Vale meglio che comincino a prepararsi.”, rispose Clover digitando subito il numero di Ironwood sul proprio scroll, ricevendo risposta quasi immediatamente.

 

“ Clover, che succede? Li avete trovati.”, domandò James, lieto di avere finalmente notizie da uno dei suoi uomini più abili e fidati dopo settimane di ricerche in una missione tanto importante.

 

“ Siamo arrivati in quella che crediamo essere la nuova base di Cinder Fall, ma... nessuno dei nostri radar segnala niente. Nè presenze di calore, nè Aura, figurarsi qualcosa di grosso come la nuova arma di cui ci avete parlato. Come procediamo? Chiedere rinforzi solo per controllare ci farebbe perdere tempo prezioso.”.

 

James ci riflettè attentamente. Avevano pianificato di mandare una task force di una quarantina di membri elitè al massimo per distruggere qualsiasi cosa si fosse trovata lì. Se era vero che se n'erano andati, tutti quei Cacciatori sarebbero stati molto più utili a Beacon, ma non vedeva proprio come un Grimm colossale se ne fosse andato a zonzo senza che nessuno mandasse un avviso a Beacon.

 

“ Personalmente non vedo come avrebbero potuto spostare un Grimm grande come quello descrittomi da Siegfried all'improvviso. Saranno di sicuro ancora lì, ma mobilitarci per niente lascerebbe Vale troppo sguarnita ad eventuali attacchi per i miei gusti. Harriet, scendi più veloce che puoi senza farti notare insieme a uno dei tuoi compagni per ogni evenienza. Se trovate qualcuno o non tornate arriveremo entro poche ore al massimo, altrimenti dirigetevi a Vale il prima possibile. Se se ne sono andati, non sarà semplicemente per cambiare nascondiglio. Vorranno colpire non appena arrivati a Vale.”.

 

“ Se non sbaglio si sono appena svolti i quarti di finale, giusto?”.

 

“ Esatto, e quindi tra circa una ventina di ore ci saranno le semifinali, i cui vincitori si affronteranno subito. Il momento migliore per colpire, se ho capito bene lo stile di questo gruppo. Vogliono fare dei loro obbiettivi un simbolo di puro terrore.”.

 

Harriet ed Elm si avvicinarono al comunicatore, guardando l'ologramma del generale con espressione decisa.

 

“ Generale, vado e torno prima che lei possa accorgersene.”, disse la velocista prendendo la compagna di squadra dietro la schiena e fiondandosi con lei nell'abisso, le due figure sfavillanti di scariche dorate. Per lunghi secondi i tre compagni rimasti guardarono il buco tenendo in mano le loro armi, finchè non tornarono col fiatone e un'espressione visibilmente scossa.

 

“ Allora, ci sono? Trovato altro?”, domandò Marrow ansioso, pur conoscendo già la risposta.

 

“ N- non c'è niente lì sotto. O ci hanno ingannato ancora o se ne sono andati.”, disse Elm terrorizzata, dando origine a una lunga serie di imprecazioni.

 

“ Come hanno potuto spostarsi così con quel mostro?!”, chiese Vine, privato della sua tipica calma.

 

“ Boh, per avere la risposta mi venderei un rene.”, commentò Harriet, sedendosi al proprio posto, rimettendo le sue armi a posto. James si mise una mano in faccia prima di dare i prossimi ordini.

 

“ Signori, non ho dubbi che abbiate fatto del vostro meglio in questi giorni e devo chiedervi di fare ancora lo stesso. Tornate il prima possibile a Vale per offrire supporto. Io avvertirò i miei colleghi e faremo del nostro meglio per attivare qualsiasi difesa si dimostri necessaria prima che l'attacco cominci.”.

 

Clover annuì concorde col proprio superiore

 

“ Grazie della comprensione, signore, non la deluderemo. Forza, ragazzi, si torna a Vale.”, disse autoritario ai quattro compagni.

 

I cinque saltarono di nuovo sul loro amato veivolo e corsero via sperando di fare in tempo per quella che sarebbe potuta essere benissimo la più grande battaglia che Remnant avesse mai visto. Solo la luna sapeva quanti e chi si sarebbero salvati, e se chi pianificava quel massacro avrebbe ottenuto quanto voleva.

 

 

*****

Il giorno dopo, Amity Coloseum

 

I quarti di finale sembravano essere praticamente volate, tra uno scontro spettacolare e l'altro. Weiss aveva sconfitto con relativa facilità un altro ragazzo di Mistral. Penny si era occupata di Nora nonostante le varie difficoltà dovuta alla forza e al controllo del fulmine avversario mentre Sun aveva spinto via il suo rivale senza grandi problemi.

 

Per ovvi motivi, viste le ultime novita comunicate dagli Ace Ops, tutti i civili erano stati confinati a casa mentre gli studenti erano a Beacon con l'eccezione dei semifinalisti, Sienna e Vlad. Per ingannare i possibili assalitori erano stati attivati dei proiettori olografici per creare una finta folla che esultava in base a registrazioni dei precedenti giorni..

 

“ Dei, sto salivando. Forza, Weiss!”, disse Ruby dall'atrio dell'accademia stringendo con forza il contenitore dei suoi popcorn mentre vedeva gli ultimi quattro contendenti entrare, accanto a lei Blake e Yang stringevano i denti.

 

Oltre ai tre sovraccitati c'era un ragazzo di Vacuo vestito in maniera molto elegante, simile al principe di una tribù nomade( cosa che effettivamente era) armato con un paio di sciabole e una balestra di nome Aladinn, che aveva mostrato una certa arguzia nelle precedenti battaglie.

 

“ Salve a tutti, lieti che siate qui per le semifinali, che si svolgeranno in contemporanea.”, cominciò Port, facendo la sua parte nel far credere che le semifinali si sarebbero svolte come da programmi.

 

“ Tutto si terrà questa sera, di fronte ai vostri occhi. Dopo le semifinali ai partecipanti sarà concesso un breve riposo dopo il quale vi offriranno il loro ultimo spettacolare duello. Preparatevi per un' incredibile dimostrazione di abilità.”, concluse Obbleck, augurandosi che non fosse quella la sera in cui Cinder avrebbe attaccato.

 

 

“ VIA!”, annunciò stentoreo Port, ansioso di vedere il vincitore e di unirsi a lui per la battaglia incombente.

 

Weiss si diresse subito contro Penny, avvolgendo Myrtenaster in un fodero di ghiaccio per colpire con più forza possibile la ragazza in verde, che rispose con un vortice di lame prima di attivarne i laser che distrussero facilmente i glifi di Weiss.

 

Sun e l'altro ragazzo sembravano essere in perfetta parità per il momento, duellando con flessibilità e potenza, fin quando l'avversario del biondino non si trasformò in sabbia e gli passò alle spalle riformandosi per sparare una lunga raffica di frecce schivate con capriole ben mirate.

 

Mentre Vlad osservava i due duelli con le mani incrociate, cercando di convincersi che le difese costituite sarebbero state abbastanza, ricevette una chiamata al proprio scroll cui rispose subito.

 

“ Pronto?... COSA?!”, gridò sconvolto alzandosi di scatto, chiaramente sconvolto da qualsiasi cosa gli avessero riferito.

 

“ Che succede, Vlad?”, domandò Sienna preoccupata nel vedere così agitato un uomo che faceva del mantenere il proprio charme una forma d'arte.

 

“ Il golem di Avicenbron... è davanti alle mura!- ansimò lui portando un dito all'auricolare, contattando gli altri presenti- annullate subito lo scontro. Codice rosso, sono arrivati!”.

 

“ Subito!”, fu la risposta contemporanea.

 

Prima che però i finalisti e i due commentatori potessero dirigersi alle aeronavi, l'intera arena venne colpita da un potentissimo urto di lato e cominciò a cadere, riempiendo il lato colpito di fiamme.

 

“ Sbrigatevi, dobbiamo fuggire da questo posto!”, gridò Penny attaccandosi al terreno sbilenco con le proprie spade. Weiss creò svariati glifi per prendere i compagni mentre un pilota arrivava fino all'arena, prima di venire fiondato a terra da un Griffon enorme.

 

“ Oh, grandioso!”, si lamentò l'ultimo finalista vedendo sparire la loro speranza di salvarsi.

 

“ Non ti preoccupare, figliolo- lo riprese Vlad- ci sarà un modo per tornare indenni a terra, dobbiamo solo...”.

 

Prima che il fauno pipistrello potesse concludere l'intera arena sparì in una nube di fiamme azzurre mentre tutti gli occupanti si ritrovarono a terra, in una piazza non molto lontana dalle mura mentre si sentivano le urla di soldati e civili intenti a fuggire.

 

“ Cosa?”, disse Weiss stupita da quella sorpresa.

 

“ Chi chi ha salvato? Quella doveva essere per forza una semblance. Ma non ne ho mai visto una agire su un raggio così vasto.”, disse Penny non meno impressionata da quello sfoggio di potere.

 

“ Ci penseremo dopo, adesso andate. Vale ha bisogno di voi!”, ordinò Vlad sfoderando la propria lancia e correndo in direzione delle esplosioni che si vedevano in lontananza. Sienna lo seguì subito e ovviamente anche gli altri non persero tempo, decisi a scrivere il loro nome nella storia.

 

 

 

 

*****

I soldati e i poliziotti posti di stanza ai cancelli di Vale, da qualunque corpo provenissero, erano passati dal godersi in tutta tranquillità i due scontri di quella sera al tremare nel vedere una montagna in miniatura formarsi davanti ai loro occhi proprio in mezzo alla foresta che circondava il regno cambiando continuamente forma come una mostruosa frana.

 

“ Ha mai visto qualcosa del genere, miss Nikos?”, domandò uno dei soldati più giovani ad Atlanta quardando quell'orrore, su cui presto apparvero dei cristalli di Polvere. Vista la stragrande presenza di combattenti esperti e degli studenti di Beacon a Vale, Iskandar aveva deciso di dividere i propri luogotenenti tra Mountain Glenn, dove si sarebbero diretti i profughi in caso di necessità, e altri villaggi che avevano meno difese.

 

“ Pensavo di aver visto il limite con un Goliath di quasi trecento anni capace di scatenare terremoti, ma questo sorpassa ogni immaginazione.”, disse terrorizzata la leonessa, caricando le sue frecce mentre la montagna assumeva una distorta forma umanoide. Grossi cristalli di Polvere, assorbiti da tutte le miniere del continente, gli spuntarono su bracce simili a quelle di uno scaricatore di porto.

 

Sulla schiena si trovava una sorta di enorme aureola spinata simile alle creste osee di certi Grimm, gli occhi erano braci ardenti di rabbia e di pura energia.

 

Il volto sembrava una contorta maschera di disperazione e tristezza a cui il suo creatore non potè che sospirare, deluso dal disgustoso modo in cui le sue creazioni venivano usate.

 

“ Non riesco quasi a crederci...”, disse Jeanne, sempre intenta a scortare i civili, interrompendosi solo per guardare quel bestione con un binocolo. Gridò agli altri soldati di sbrigarsi con l'evacuazione, che sarebbe proseguita per i tunnel sotterranei, e poi corse sul campo di battaglia.

 

“ Uff, che modo indegno di viaggiare per Me. Non potevo andare sull'ippogrifo di Astolfo? Almeno sarei stato comodo.”. Si lamentò Gilgamesh infuriato, seduto sulla testa della mostruosa creatura col suo solito cipiglio. Cinder e il resto della banda sedevano in altre piccole stanze riempite d'aria posta in vari punti strategici della creatura.

 

“ Scusi, sua maestà. Dopo la battaglia parleremo con Salem per assicurarle un migliore mezzo di trasporto nelle prossime missioni.”, disse Emerald saltando a terra, mentre il potente servant sumero preparava un enorme portale, da cui uscì una spada altrettanto grande, dalla rozza lama.

 

“ Oh, no, sta mirando all'arena.”, disse spaventato un luogotente di Iskandar, facendo cenno a un carrarmato di avanzare e mirare al golem, che però lanciò un fortissimo urlo, talmente potente da far tremare l'aria. Le luci di tutta la città si spensero per diversi secondi e anche i macchinari smisero di funzionare.

 

La spada evocata da Gilgamesh si diresse come un missile ballistico sull'Amity Coloseum, infilandosi nel suo reattore principale a base di Polvere gravitazionale e facendolo esplodere in una potente deflagrazione multicolore mentre cominciò a cadere.

 

“ Oh, glorioso.”, rise Cinder soddisfatta, mentre i macchinari dell'esercito riprendevano a funzionare, attaccando il golem con tutto quello che avevano a disposizione, intenti a vendicare quello che era un simbolo di unità per tutta Remnant.

 

“ NON LASCIATELE SCAMPO!”, esclamò Iskandar, lanciando alla carica il proprio carro, i suoi amati tori avvolti da potenti scariche elettriche mentre altri Grimm cominciarono a uscire dalla foresta, una massa continua nera e bianca di mostri di ogni dimensione che aveva intenzioni ben chiare riguardo i loro obbiettivi.

 

“ COMINCIATE A EVACUARE! LASCIATE SPAZIO PER FARCI COMBATTERE!”, ordinò Lancelot ansioso. I poliziotti che guidavano i primi camion pieni di civili, cominciarono subito a guidare verso le uscite di sicurezza.

 

“ Cosa può aver fatto quella cosa?”, disse spaventato uno dei luogotenenti di Iskandar sparando a un grosso Beringel prima di rotolarsi per evitare un'immensa carica diretta contro di lui, venendo ascoltato da altri tramite gli auricolari.

 

“ Il virus!”, esclamò Medea in risposta, materializzando una barriera di fuoco per bruciare dei Beowolf che avevano tentato di assalirla.

 

“ Cos...?”, domandò confusa Atlanta prima di saltare su un Creep per decapitarlo, passando poi agli altri.

 

“ Watts ha caricato il virus da lui creato nel golem. L'antivirus ci metterà un po' a ridarci le nostre difese, ma il campus reggerà- spiegò mentre alcuni elicotteri e Grimm volavano sopra il golem- devo trovare James, dobbiamo mettere al sicuro la sua aeronave, se il laboratorio cade... tutto il piano è fottuto.”.

 

“ Allora sbrigati, quella è l'ultima cosa che possiamo perdere oggi!”, le disse Iskandar.

 

“ James, mi senti?”, disse la violetta nel proprio microfono.

 

“ Sì, mi sto occupando dei primi camion in partenza per Mountain Glenn. Vi raggiungo appena posso.”, rispose il soldato facendo salire l'ennesima famiglia.

 

“ FORZA, PER I NOSTRI FIGLI E PER I FIGLI DEI NOSTRI FIGLI!”, ruggì Iskandar al centro di Vale, ricevendoun poderoso eco dai suoi soldati che cominciarono a sparare contro l'orda in arrivo mentre il generale, canalizzando Aura nella sua spada sparò un potentissimo slash che tagliò un Goliath in due prima di procedere col resto del branco.

 

Gilgamesh, dalla spalla del mostruoso Golem intento a tentare una sortita per la città, guardò le mosse del rivale con immensa ammirazione. Avrebbe voluto scendere in quel momento per fronteggiarlo da sovrano a sovrano, ma avrebbe aspettato che l'uomo pensasse prima di tutto al grosso dei Grimm presenti e al salvare i cittadini di Vale, così che poi nulla avrebbe potuto distrarlo dalla loro battaglia.

 

Nel frattempo una possente figura guardava i resti in fiamme dell'Amity Coloseum, le fiamme di vari colori che lanciavano riflessi di luce sulla susa maschera da teschio. In breve a lui si unirono molte altre presenze, tutte coperte da pesanti mantelli neri e maschere da teschio di varie forme e dimensioni che li fecereo quasi sembrare dei Grimm.

 

“ Mio signore, siamo pronti.”, disse una di questi. Era un guerriero di stazza media, longineo ma con braccia muscolose, una delle quali teneva una lunga katana. Dietro di lui, soldati vestiti in maniera simile, con protezioni di vario tipo e armi realizzate per colpire rapidamente e in maniera letale, completavano gli ultimi preparativi per la battaglia.

 

“ Vale vedrà l'alba di domani e moltre altre ancora.”, disse fiero un altro, sfoderando due daghe affilate.

 

Di giorno erano impiegati, netturbini, a volte Cacciatori. Persone normalissime che vivevano una vita quasi noiosa a detta di alcuni.

 

Quella notte avrebbero mostrato il loro vero volto: sicari, difensori... assassini. Per difendere le loro famiglie e i loro amici.

 

Per questo si erano addestrati tutti quegli anni e si erano sporcati le mani quando nessun'altro non avrebbe avuto il coraggio di farlo.

 

 

 

“ Questa è la nostra sfida più grande di tutti i tempi.”.

 

“ Cosa facciamo?”.

 

“ Saremo all'altezza?”, domandò dobbioso un cecchino, guardando l'orda avvicinarsi sempre più alle mura mentre partivano le prime urla. King Hassan in tutta risposta chinò il campo e ancora illuminato dalla luce dell'arena in fiamme si rivolse ai suoi discepoli.

 

“ Vi ho preparato a questo momento per anni. Vi ho negato a volte una vita felice, e di questo me ne scuso. Ma ero disperato, avevo bisogno di una via facile per uscire dalla guerra che sta plagiando Remnant da anni e ho capito di aver bisogno ancora una volta di discepoli. Non ho parole per ringraziarvi.ANDATE, MIEI ASSASSINI! PORTATE LA MORTE A QUELLE INFIDE CREATURE PER DIFENDERE LA VITA DEI VOSTRI CARI!”, annunciò il possente assassino creando una nuove nube di fiamme azzurre che lo avvolse insieme a tutti i presenti, riapparendo in città dove sfoderò la sua arma per fendere il primo Grimm entrato in città.

                                                                                                             *****

 

 

                                                                                                       Omake

Una battaglia terribile stava prendendo vita di fronte alle mura di Vale sotto gli occhi di Gilgamesh, tra esplosioni di Polvere e continui attacchi da parte dei Grimm, che venivano appena tenuti a bada dai vari soldati e Cacciatori presenti.

 

“ Che diavolo ha evocato quella pazza di Salem?”, domandò infuriato il sovrano dorato, vedendo l'insensata distruzione che prendeva vita di fronte alle mure.

 

“ Attila.”, rispose Astolfo cupo, stringendosi nel proprio mantello.

 

“ Conosco quella specie di principessina aliena, non potrebbe mai fare qualcosa del genere se ha riscosso il nostro stesso trattamento.”.

 

“ Il vero Attila.”, chiarì Diarmuid, non meno spaventato del'amico. Gilgamesh sbattè più volte gli occhi inorridito.

 

“ Cosa?! Salem è ancora più stupida di quanto credessi, non c'è modo di controllare quel coso.”.

 

Un carro sfrecciava sul campo travolgendo qualsiasi cosa gli passasse davanti, rendendo i suoi tratti indistinguibili, come fosse avvolto da scie di fuoco e oscurità che risaltavano ancora di più sotto la luce della luna frammentata di Remnant. Granate e missili lo rallentavano appena.

 

 

L'uomo a capo del carro era a dir poco enorme, con folti capelli ricci color neve, un gran paio di baffi e un'armatura alquanto raffazzonata, probabilmente aggiornata al meglio da Watts, così come il grosso maglio che teneva tra le mani. A guidare il carro erano altri Grimm umanoidi, più piccoli del loro apparente capo e con un'aria altrettanto ridicola.

 

“ Altolà, chi siete?!”, domandò il Conquistatore dopo un lungo scontro, facendo finalmente fermare quella scheggia impazzita.

 

“ BARBARI!”, rispose il gruppetto di Grimm ibridi con un coretto alquanto ridicolo.

 

“ CHI?!”, domandò ancora Iskandar, il cui orecchio destro era stato assordato poco prima da una granata.

 

“ BARBARI!”, ripetero quelli un po' più irritati, facendo venire un moccolone ad alcuni dei loro avversari.

 

“ E che volete?!”, chiese Vlad.

 

“ DISTRUGGERE VALE!”, risposero ancora in coro gli assedianti.

 

“ Dove passo io... non cresce più l'erba.”, aggiunse il loro corpulento capo.

 

“ Come ti chiami tu?”, domandò Vlad.

 

“ Attila!”, rispose ancora il mostruoso guerriero.

 

“ Come?!”.

 

“ ATTILA!”, gridò ancora il servant con la sua voce roboante.

 

“ Come?!”, domandò ancora Iskandar a voce più alta. Una granata gli era arrivata molto vicina all'orecchio, mentre Vlad era stato assordato da tutti gli spari. A quel punto il re barbaro si spazientì e scese dal suo carro gesticolando irritato.

 

“ Oh, ma sei sordo te? Vieni dalla tribù degli handicappati?- disse sardonico al Cacciatore- A come atrocità, doppia T come terrore e tragedia, I come ira di dio, L come lago di sangue, A come adesso vengo a farti il culo!”.

                                                                                                                      *****

Se ci fosse tra i lettori qualche fan dell'Attila di Fate, non aspettatevi le minime scuse. Detesto il suo design, il background e se mai apparisse in una mia fic sarebbe fatta a pezzi prima di poter dire Graal. Detto questo, confido che abbiate apprezzato a grandi linee il capitolo nonostante qualche piccola sbavatura, il prossimo tratterrà la guerra urbana vera e propria con le azioni per salvare il salvabile assieme al discorso di Cinder( avrei dovuto metterlo qui probabilmente, ma non ne avevo proprio voglia). Buon lavoro e a presto, spero che la riapertura vada bene per voi. Tra l'altro, già da un pò questa è ormai la mia storia più lunga, che soddisfazione.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > RWBY / Vai alla pagina dell'autore: fenris