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Autore: Black Rose Mary    18/06/2020    0 recensioni
Noi, intrappolati in questa realtà. Mi piacerebbe avere vostri riscontri, non tanto sulla grammatica e il lessico, ma sul senso delle cose scritte.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attraversare sé stessi non è cosa facile, eppure è proprio di fronte ai nostri occhi, forse è lì il significato. Noi stessi. Non facciamo altro che rotolare per questa vita in un modo o nell’altro, perdendoci e ritrovandoci, senza mai sapere se è la strada giusta o no. Amarsi, innanzitutto. L’amore per se stessi e la propria accettazione è il primo passo per conoscerci. Se ci amiamo per quello che siamo, conoscere in ogni minimo dettaglio, in ogni sfaccettatura tutti quei muri che ci alziamo pur non abbattendoli, ma che stanno lì, di fronte a noi, immensi nel loro dolore di cui non riusciamo a liberarcene. Scivoliamo ancora, sbattiamo e ci facciamo male. Zoppichiamo. Non sapremo mai dove andiamo, ma solo dove vorremmo andare. Quando perdi di vista l’acqua del deserto, quando anche solo una tempesta di sabbia può farti avere le visioni, quando un volo di uccelli, un insieme di nuvole ti ricorda quello che hai attraversato perdi il contatto con la realtà. Perdersi. Non rimane altro che ancorarsi alle cose che per noi hanno davvero un significato. Trova il significato. Perché tutta questa tempesta in questo deserto da attraversare? Un passo alla volta puoi attraversare anche il mare. Il mare esiste, sei tu che non lo vedi. Sei tu che non ti vedi. Dimenticati della sete che hai avuto, dei vuoti da colmare, che credi di colmare. Hai tutto. Completarsi. Ti completi da solo, ritrova te stesso nella certezza degli attimi. Vivi il momento, solo il presente. Spogliati da dosso di tutte le tue incertezze e insicurezze, mettiti a nudo con te stesso. Non avere paura delle tua fragilità. Siamo esseri umani, non programmi da decifrare. In questi momenti cercati, trovati nelle persone, nei libri, nella musica e nell’arte. Avrai paura, paura di perdere tutti, perché in fondo siamo deboli, non vogliamo essere abbandonati. La sensazione di abbandono nasce quando ti sei allontanato da tutti, ma soprattutto da te stesso, quando la musica che ascolti è solo un suono e quando i libri che leggi sono un sogno lontano da continuare a divorare. Perché ci siamo persi? Sono crollati tutti i valori, dobbiamo ritrovarli, i nostri, di valore. Il perché non rimarrà che una domanda senza risposta se non si dà un significato a tutto ciò che accade. Infine dei vuoti li abbiamo davvero, siano nella memoria o nel cuore, o nella vita di tutti i giorni. Ci manca sempre qualcosa, dov’è la completezza? Implementare la voglia di non stare soli è solo un modo per non stare con noi stessi. L’unico nemico di te stesso sei tu. Sei tu che ti abbatti e ti rialzi, sei tu il tuo traguardo. Non perderlo di vista mai, anche quando confondi i sogni con la realtà. E’ difficile capire dove andare quando hai perso di vista la strada, quando tutto è offuscato dalla paura di essere abbandonati ai propri sentimenti. I sentimenti ci comandano, quando il cuore non sa più come parlarti perché sei troppo attaccato alla mente per poterti salvare manda dei segnali. La vita è lì, solo così potrai abbattere quei muri che ti sei costruito, magari ne ricostruirai altri, ma non importa perché avrai capito la continua sfida che ti mette davanti la vita e ti fortificherai. Quei sentimenti che comandano le tue azioni che non sembri saper spiegare, lasciali andare, perché è proprio lì che si trova il significato.
  
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