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Autore: Barby_Ettelenie_91    19/06/2020    11 recensioni
Il Dottore aveva un desiderio segreto: avere i capelli rossi. Chissà che qualcuno non lo possa aiutare a realizzarlo…
 
Partecipa al gioco “Obbligo, verità o salvataggio!” de Il Giardino di EFP
 
Buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Doctor - 10
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Partecipa al gioco “Obbligo, verità o salvataggio!” de Il Giardino di EFP

Obbligo Scrivi una storia medio – breve sulla Barten. Vediamo cosa ti esce. Possibilmente genere allegro.

 

Le caratterizzazioni dei personaggi e l'ambientazione si rifanno alla long “Incontri TenTENNANTi” di TennantCLub, i personaggi sono stati utilizzati con il consenso delle autrici.

 

 

 

 

La Tardis viaggiava tranquilla nello spazio tempo in attesa di raggiungere la sua prossima destinazione. Non si poteva invece dire lo stesso dei suoi passeggeri.

Kevin e Peter stavano litigando per l'ennesima volta sotto lo sguardo sempre più irritato di Barty. Il Mangiamorte, raggiunto il limite dell'esasperazione, tirò fuori la bacchetta, indeciso per un attimo se torturarli o ucciderli direttamente.

La mano del Dottore sulla sua spalla all'improvviso lo fece sobbalzare.

"Barty, quante volte ti ho detto che non devi torturare o uccidere nessuno!" lo richiamò con tono severo.

Il mago infilò di nuovo la bacchetta in tasca deluso.

"Mio S... Dottore scusa! Ma non posso nemmeno pietrificarli? Almeno starebbero buoni e zitti per un po'!"

"Ti ho detto di no, nessuna magia! E poi sei più bello quando non hai quello sguardo omicida!"

Barty per poco non moriva d'infarto in quel momento.

"Il mio secondo Signore Oscuro dice che sono bello!" pensò in un misto di gioia ed eccitazione.

Il Dottore però lo riportò subito con i piedi per terra.

"Io adesso vado a riposare... dovreste farlo tutti, tanto abbiamo ancora tempo prima di arrivare! Mi raccomando, fai il bravo!" aggiunse prima di allontanarsi.

Barty annuì lanciandogli un ultimo sguardo adorante prima di riportare l'attenzione sugli altri due presenti, che non avevano ancora smesso di litigare.

"Stupido damerino ma chi cazzo ti credi di essere!"

"Come osi... e poi parli te che sembri un cantante metal fallito che ancheggia come una prostituta! Ora sii gentile e chiedimi subito scusa!"

Peter sorrise con una smorfia.

"Ma certo mio caro, scusami tanto!"

Appena eseguito l'ordine e di nuovo libero, alzò il dito medio.

"Che stronzo che sei! Vaffanculo!"

Kevin aprì la bocca per ribattere con un altro ordine ma Peter fu più veloce. Lo zittì con un bacio prepotente spingendolo contro il muro e strusciandosi contro di lui. Incredibilmente il persuasore si lasciò baciare, mentre le sue mani, quasi avessero volontà propria, scesero a stringere vogliose il perfetto fondoschiena strizzato nei succinti pantaloni di pelle.

Barty si allontanò con una faccia quasi disgustata.

"Quei due stupidi babbani non si sopportano, litigano tutto il giorno e poi si saltano addosso! Il mio Dottore invece mi dice che sono bello e bravo ma poi..." sospirò tra sé rattristandosi all'improvviso.

Stava per raggiungere la sua stanza quando sentì un rumore proveniente da quella del Dottore. 

Aprì la porta sguainando la bacchetta.

"Chi osa minacciare il mio secondo Signore Oscuro? Fatti vedere!"

Non ottenendo risposta si guardò intorno, per poi realizzare che, in effetti, non c'era nessuno.

Vide però il Dottore rigirarsi nel letto e borbottare nel sonno.

"Ginger... nemmeno questa volta? Uffa..."  

Preoccupato per lui, Barty si avvicinò al letto cercando di non svegliarlo. Quando si accorse che non si tranquillizzava, decise di aiutarlo.

Non avrebbe mai spiato i pensieri del suo secondo Signore Oscuro, ma questo poteva servire a capire cosa lo turbasse.

"Legilimens!" sussurrò puntando la bacchetta contro la sua fronte corrugata.

 

*

 

Il Dottore uscì dalla Tardis guardandosi intorno, degli alieni stavano tenendo in ostaggio alcune persone. Lui ignorò le minacce del loro capo e si rivolse a una giovane ragazza bionda.

"Bastava solo una tazza di tè per riattivare le sinapsi! Ora, per prima cosa, sii sincera, come ti sembro?"

"Ehm, diverso."

"Diverso meglio o diverso peggio?"

"Solo diverso."

"Ho i capelli… rossi?"

La ragazza esitò un attimo osservandolo.

"No, sei diciamo, castano."

"Nooo volevo tanto essere ginger, non sono mai stato ginger!" si lamentò il Dottore prima di rivolgere l'attenzione alle altre persone presenti vicino a loro.

 

*

 

Il ricordo scomparve e un'altra scena si presentò agli occhi di Barty.

Il Dottore si trovava in una libreria dall'aria vagamente antica, parlava con un uomo biondo con gli occhi chiari, che indossava un panciotto beige sopra la camicia e pantaloni dello stesso colore. Di sicuro era il proprietario. Poco dopo li raggiunse un uomo vestito di nero, alto, snello, capelli fulvi e lo sguardo nascosto dagli occhiali da sole.

"Rosso... tu sei rosso! I tuoi capelli sono meravigliosi!" si entusiasmò il Dottore.

Barty provò un'istintiva fitta di gelosia, che sparì un attimo dopo continuando a osservare.

L'ultimo arrivato si tolse gli occhiali mettendo in mostra due iridi gialle come un serpente.

Il mago non rimase sorpreso tanto da quello, anche il suo primo Signore Oscuro aveva dei tratti serpenteschi, ma dal fatto che anche quell'uomo fosse una copia identica sua e del Dottore. Dimostrava forse una manciata di anni in più, ma erano pur sempre uguali come gocce d'acqua.

 

*

 

Un attimo dopo anche quel ricordo scomparve, riportando Barty al presente.

"Quello allora dovrebbe essere il demone che ci dovrebbe raggiungere!"

La morsa della gelosia ritornò prepotente a farsi sentire.

"Però il Dottore ha anche detto che lui senza il suo angelo non si muove... allora forse posso stare tranquillo!"

Il Dottore si agitò di nuovo nel letto, ricordando a Barty il perché aveva spiato i suoi ricordi.

Il Mangiamorte preoccupato non sapeva cosa fare, quando all'improvviso ebbe l'illuminazione.

Recuperò la bacchetta e con un sorriso la puntò contro il Signore del Tempo sussurrando un incantesimo. 

Soddisfatto del risultato, decise di lasciarlo riposare. Fu anche tentato di dargli un bacio prima di uscire ma alla fine cambiò idea, sorrise solo all'indirizzo del Dottore per poi raggiungere la sua stanza.

 

*

 

La mattina dopo il Dottore si svegliò di buonumore e raggiunse i suoi compagni di viaggio, dimentico dei brutti sogni, ormai erano quasi giunti alla successiva destinazione.

Nonostante i chiari segni di cosa avessero fatto durante la nottata, Kevin e Peter stavano di nuovo litigando. L’illusionista però dimenticò subito quello che stava dicendo appena lo vide arrivare.

"Dottore ma che cazzo hai fatto ai capelli?!"

L'interessato si toccò istintivamente la testa per capire cosa c'era che non andava. A quel puntò gli lanciò uno sguardo interrogativo.

"Peter ha ragione, hai i capelli rossi!" esclamò Kevin sorpreso, notandolo solo in quel momento.

"Rossi? Dite davvero?"

I due annuirono perplessi.

"Ma è meraviglioso, finalmente sono ginger! Datemi uno specchio vi prego!" si entusiasmò il Dottore, come se avesse appena ricevuto il regalo più bello della sua vita.

La Tardis schermò un vetro che dava sull'esterno trasformandolo in uno specchio, permettendo al suo comandante di osservarsi in tutta la sua fulva bellezza.

Quando si staccò da quella visione, il Dottore si accorse della presenza di Barty che era appena arrivato.

"Barty! Guarda, non è fantastico?"

"Voi siete sempre bello mio Signore! E questo colore vi sta d'incanto!" rispose il mago adorante.

"Stupido leccaculo..." borbottò Peter osservando la scena schifato.

"Sei geloso che qualcuno possa rubarti la scena?"

Peter fulminò Kevin con sguardo offeso. 

"Ci sei già tu ad occuparti del mio bel culetto, non ho mica bisogno di altro!"

Per la prima volta Kevin tacque, preso in contropiede, per la gioia del suo interlocutore.

"Levati subito quello stupido sorriso dalla faccia!"

Peter di colpo s'imbronciò eseguendo l'ordine, ma questo non gli impedì di voltarsi con una linguaccia e sculettare allontanandosi da un Killgrave molto arrabbiato, che però non staccava gli occhi di dosso al suo bel lato B.

Il Dottore intanto, contento com'era, non si preoccupò nemmeno di ricordare a Barty di non dargli del voi, quando le sue parole lo colpirono all'improvviso.

"Sei stato tu!" realizzò solo in quel momento.

Il mago non sapendo cosa dire annuì semplicemente.

"Era il mio sogno segreto da non so quanti anni... come hai fatto a scoprirlo? Vabbè non importa! È il regalo più bello che potessi mai ricevere! Sei stato fantastico!"

Barty arrossì guardandolo adorante.

"Farei qualsiasi cosa per rendere felice il mio..."

Prima che potesse finire di parlare, il Dottore, in un impeto di pura euforia, lo strattonò per un braccio e lo baciò con foga. 

In quel momento la Tardis si fermò con uno scossone che fece volare per terra Barty e il Dottore ancora abbracciati davanti ai piedi di Peter, intento come al solito a provocare Kevin in maniera sfacciata.

Il Signore del tempo non si scompose, si rialzò dando una mano a Barty per fare altrettanto, richiamando poi a sé i compagni di viaggio come niente fosse successo.

"Oh finalmente siamo arrivati!" esclamò entusiasta.

Il mago non lo stava ascoltando, ancora sotto shock per le forti emozioni appena vissute.

"Ovunque siamo finiti, io posso morire felice!" sospirò quasi in trance, sotto lo sguardo divertito dell'illusionista.

"E meno male che questo era uno psicopatico serial killer!"

"Hai mai sentito la frase essere innamorati? Mi sa proprio di no!" Lo rimbeccò Kevin, prima di andare a raggiungere il Dottore, preparandosi per la nuova avventura che li stava aspettando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buongiorno!

Eccomi qui per la prima volta, con le doverose spiegazioni.

Questa storia si collega direttamente al pazzo crossover Incontri TenTENNANTi di Loki & Lu e mi è stata chiesta da Loki come prova di scrittura in un gioco. Possiamo dire che è una fanfiction della fanfiction! xD  

Ragazze, io ho provato a fare del mio meglio, ma a un certo punto i personaggi se ne sono bellamente andati per i cavoli loro, quindi io non ne rispondo! xD Abbiate pietà di me!

Se siete finiti qui per caso e non sapete di cosa sto parlando, filate subito a leggere la loro storia, vi farete davvero delle grosse risate e non ve ne pentirete! E se ne uscirete vivi, vi aspetto di nuovo qui la prossima volta!

A presto!

Barby

   
 
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