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Autore: NargilliRosa    20/06/2020    6 recensioni
What if? comedy musical durante il IV anno (alternativo)
“È un incarico molto delicato e importante. Chi di voi se la sente?”
“Ehm, ehm”.
Il Ministro della Magia sorrise. Sì, Dolores Umbridge era proprio la persona adatta per ricoprire quel ruolo.

[Dolastor, Druna, Nensy, accenni Piton/Minerva]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alastor Moody, Dolores Umbridge, Draco Malfoy, Luna Lovegood, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Luna, Minerva/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Les Wizardables

 

“È un incarico molto delicato e importante. Chi di voi se la sente?”

“Ehm, ehm”.

Il Ministro della Magia sorrise. Sì, Dolores Umbridge era proprio la persona adatta per ricoprire quel ruolo.

~

Un nuovo anno era iniziato a Hogwarts: i primini si erano già accomodati alle rispettive tavole e i ragazzi più grandi fremevano alla vista delle pietanze dopo il lungo viaggio sull'Espresso. La cena però non poteva iniziare senza il tradizionale discorso del Preside, che tintinnò la posata sul bicchiere con un sorriso di benevolenza.

Benvenuti, regole, auguri per il nuovo anno... E infine la presentazione delle due nuove figure sedute l'una di fianco all'altra al tavolo dei professori.

“Un caloroso benvenuto al professor Moody che ricoprirà la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure!” esclamò Albus Silente, interrompendosi il tempo di permettere all'intera sala di applaudire – e di fare conoscenza con la stramba figura.

“Avremo altresì anche un nuovo corso fortemente voluto dal Ministero della Magia: lezioni di teatro, tenute dalla professoressa Dolores Umbridge!”

La seconda figura era per ragioni diverse curiosa almeno quanto la prima ma in più aveva anche una certa loquacità.

“Ehm ehm. Scusi l'interruzione, Preside, vorrei se possibile dire qualche parola”.

Si alzò in piedi senza neanche attendere l'approvazione e iniziò a parlare a ruota libera del suo programma di lavoro.

“Puah, quella è una principessa del teatro tanto quanto lo sono io!”

La strega si interruppe improvvisamente e si voltò verso la direzione di quel borbottio. C'era da pensare che se Moody poteva guardare dappertutto con il suo occhio magico, Dolores Umbridge non fosse da meno quanto a udito.

“Oh, splendido, Professor Moody! Cercavo proprio un collaboratore. La ringrazio per essersi proposto!”

 

La risposta sgarbata del nuovo professore di Difesa divenne presto uno degli argomenti preferiti dagli studenti durante la prima settimana, così come la nuova inaspettata materia.

“Io non ho affatto voglia di rendermi ridicolo”.

“Io parteciperò sicuramente, invece” affermò Draco, attirandosi lo sguardo scettico di Blaise. “Mio padre mi aveva anticipato questa novità, i suoi contatti al Ministero gliel’hanno fatto sapere naturalmente. Conta su di me per far colpo sulla Umbridge, pare abbia una certa influenza” spiegò, dandosi un’aria d’importanza che portò Zabini a roteare gli occhi con uno sbuffo esasperato. Tiger e Goyle borbottarono un’approvazione, tornando però quasi subito a dedicarsi alle loro cioccorane.

“Parteciperò anch’io!” esclamò raggiante Pansy, raggiungendoli. “Potremo essere principe e principessa, Draco” aggiunse, avvicinandosi al giovane Malfoy.

Lui esitò qualche secondo. “Uhm, certo” confermò, evidentemente poco convinto.

 

Simili conversazioni si svolgevano anche nella Sala Comune dei Grifondoro.

“Che ne pensi, Harry?”

“Non mi interessa il teatro. Vorrei solo un anno tranquillo, per una volta”.

“Io vorrei provare” mormorò Neville, a voce bassissima. “Ho sentito dire che può aiutare a superare la ti-timidezza, e…”

“È un’ottima idea, Neville!” lo incoraggiò convinta Hermione (essendo la più vicina, era riuscita a sentirlo).

“Grazie” balbettò lui.

“Non mi convince l’insegnante, però. Tutto quel rosa!” commentò Ron disgustato.

Harry annuì. “Il modo in cui ha coinvolto l’altro professore è stato divertente, però”.

“Oh, non me ne parlare, Harry! Malocchio Moody sarà pure un Auror esperto, ma sembra un vero maleducato” intervenne Hermione, scuotendo la testa contrariata.

 

Il giorno dopo, il programma di teatro raggiunse la prima grande svolta quando Argus Gazza si mise ad affiggere una serie di avvisi al muro.

“Ehm ehm” tossicchiò la nuova insegnante, quando il gruppo di studenti radunati attorno alla bacheca improvvisata le sembrò sufficientemente numeroso. “Oggi stesso inizieranno le lezioni canonicamente divise per anni, ma il Ministero non può permettersi il lusso di attività poco produttive. Vuole vedere qualità e io sono qui per tirarla fuori dai migliori di voi. Domani ci saranno dunque le audizioni per i ruoli principali del musical che si terrà alla fine dell'anno davanti al nostro Ministro, Cornelius Caramell. L'opera scelta, e sono certa ehm che piacerà a tutti…” fece una pausa a effetto, “È I Miserabili del grande mago francese Victor Hugo!”

Dopo aver rivolto un sorriso generale – un po' esagerato, in verità – agli studenti Dolores fece per girare sui suoi tacchi, tuttavia prima di iniziare a dileguarsi si voltò di nuovo bruscamente verso il custode.

“Oh, signor Gazza, tolga pure Marius dalla lista... abbiamo già un attore per quel ruolo: il mio caro amico Lucius Malfoy mi ha suggerito caldamente un candidato!” aggiunse, lanciando un'occhiata complice al ragazzino platinato che si trovava nella prima fila.

“Malfoy è un suo amico? Ma non dica stronzate per piacere...”

Per un attimo Dolores trasalì non avendo notato il professor Moody finché non si fu fatto largo a suon di insulti tra gli studenti, ma poi ritrovandoselo di fronte si limitò a lanciargli un'occhiataccia e fare uno dei suoi finti sorrisetti.

“Professor Moody! La vedo davvero molto interessato al teatro! Non mi dica che vuole fare un'audizione! È interessato al ruolo del vecchio e bisbetico nonno di Marius? Oppure a quello del perdigiorno e meschino Thenardier?”

“Beh, io direi che lei ha il physique de rollè per fare la signora Thenardier, a proposito”.

Dolores ridacchiò leggermente, guardandolo dall'alto in basso (o dal basso all'alto nel suo caso).

“Si dice physique du role... E comunque, per quanto sarebbe interessante recitare come marito e moglie, ho già il mio ruolo”.

“Molto bene, non ci terrei a essere suo marito neanche per finta!”

In ogni caso, però, dopo che la strega se ne fu andata, il professor Moody indugiò per un attimo davanti alla lista dei personaggi richiesti e con un grugnito scrisse il suo nome accanto a quello che lo interessava.

 

“Non sapevo fossi un così bravo attore! Sei stato morso da un Verbil da piccolo?”

Malfoy si voltò, stupito. Davanti a lui c’era una sconosciuta ragazza di Corvonero che l’osservava con curiosità. I Corvonero erano intelligenti, no? Decise di fingere di sapere perfettamente cosa fosse un Verb… qualsiasi cosa avesse detto lei, insomma.

“No” rispose, evitando di chiedere “perché”.

Vide gli occhi della ragazza spalancarsi. Erano di un bel grigio, un po’ gli ricordarono i suoi – li trovò anche strani, però, scrutandola meglio. Lei era strana, con degli assurdi orecchini a forma di ravanelli giganti, gli occhi spalancati e i capelli in disordine.

“Allora è tutto talento naturale” concluse la strana ragazza con un sorriso. Draco la guardò allontanarsi senza sapere bene né come rispondere – serviva, una risposta? – né se fosse il caso di accettare il complimento. Perché era un complimento, no? Non gli era sembrata ironica.

“Hai un’ammiratrice, Malfoy” gli sussurrò Zabini ridendo, trascinandolo dentro alla classe.

“Lunatica Lovegood è un’illusa, se pensa di poterti piacere” sbuffò invece Pansy, seguendoli. “Quindi sei… Marius, Draco? Non conosco la storia, per che ruolo dovrei andare? Chi è la tua innamorata?”

“Prova con Eponine” suggerì Blaise con un ghigno a cui la ragazza non prestò attenzione.

“Allora anche tu puoi renderti utile, a volte, Zabini!” esclamò invece, segnandosi il nome su un angolo della pergamena.

Draco rimase assorto per tutto lo scambio. Il nome pronunciato da Pansy non voleva saperne di uscirgli dalla testa: Lunatica? Doveva essere un soprannome, e davvero non lo stupiva – aveva un’aria decisamente strana, la biondina del corridoio. In altri casi l’avrebbe trovato divertente, ma in quel momento non riusciva e la cosa l’urtava. Non riusciva a comprendere perché mai quel nomignolo poco lusinghiero attribuito a una sconosciuta gli provocasse quell’irrazionale fastidio.

Forse c’entrava il fatto che non gli avesse fatto nulla di male, anzi gli si fosse rivolta con gentilezza – Draco decise di aver perso già decisamente troppo tempo a riflettere su una simile futilità e cercò un passatempo migliore nell’attesa del professore. Individuò Potter in uno dei banchi davanti e gli scoccò l’occhiataccia più irritante del suo repertorio.

Ecco, ora andava già meglio.




NdA

Salve a tutti!

Dolores vi ringrazia per essere giunti fin qui! Se volete partecipare ai provini lasciate un commento (ma probabilmente non verrete scelti, sono selezioni difficili).

Questa storia nasce con l’intento di unire le OTP delle due autrici (è un account condiviso), Dolastor e Druna, con Les Miserables!

Speriamo che questo primo capitolo vi abbia incuriositi e che possiate apprezzare i seguenti!

Tanti baci rosa,

Nargilli Rosa

   
 
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