Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: evil 65    21/06/2020    18 recensioni
È passato un anno da quando i Guardiani hanno sconfitto Pitch Black.
Jack Frost è ormai una Leggenda a tutti gli effetti, e cerca di bilanciare la sua nuova posizione di Guardiano del Divertimento con la vita di tutti i giorni.
Tuttavia, l’improvvisa apparizione di un vecchio che afferma di essere Padre Tempo segnerà una brusca e inattesa interruzione dal periodo di tranquillità: secondo l'uomo, Pitch Black sta costruendo un’arma abbastanza potente da far sprofondare l’intero universo in una nuova Dark Age.
C’è solo un piccolo dettaglio: Pitch Black è ancora intrappolato nel suo regno…
(Crossover tra Le 5 Leggende, Frozen, Dragon Trainer, Ribelle - The Brave e altre opere)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The War of Ice and Nightmares'
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Ecco un nuovissimo capitolo!



Capitolo 15 - We meet again
 
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"When the devil is too busy
And death's a bit too much
They call on me, by name you see
For my special touch
To the gentleman i'm Miss. Fortune
To the ladies I'm Sir Prize
But call me by any name
Any way it's all the same"

Aurelio Voltaire - When You're Evil


L'Osservatorio era immerso nel silenzio più totale.
O meglio, lo era dal punto di vista di Jack, dato che non riusciva a registrare le urla di Anna e Rapunzel. Era come se tutto fosse improvvisamente divenuto rumore di fondo.
Lo Spirito dell'Inverno poteva solo sentire un brusio lento e ritmato che gli martellava costantemente le orecchie. A malapena riuscì a vedere una larga montagnetta di cenere sparsa lungo il pavimento, che strisciò fino a trasformarsi in un cumulo di forma vagamente umanoide, ricomponendo lentamente la figura di Jack Skellington.
Percependo la sensazione del fiato che gli mancava, lo scheletro fu costretto a restare in ginocchio per qualche secondo. In tutta la sua non-vita…mai era stato ridotto in simili condizioni.
Mai era stato tanto davvero vicino ad una condizione simile alla morte come in quel momento, dopo essere stato colpito dall’attacco di quella terribile versione di Pitch Black.
Sollevò lo sguardo e vide Anna e Rpunzel correre fino alla figura di Elsa… e allora, fu come se Jack Frost si fosse appena svegliato da un sogno ad occhi aperti. O meglio… un incubo.
Quasi inconsciamente, il Quinto Guardiano cominciò a muoversi verso il corpo esanime del Quinto Spirito, per poi inginocchiarsi di fronte a lei: aveva gli occhi chiusi e il suo corpo era occasionalmente attraversato da spasmi e convulsioni.
Al centro del petto, laddove Pitch l'aveva colpita con il pugnale, aveva cominciato a protrarsi una macchia nera come il carbone.
<< Che le sta succedendo?>> singhiozzò Anna, il volto bagnato dalle lacrime << Jack… che le succede? Ti prego, dimmelo! >>
Ma Jack sembrava paralizzato, gli occhi talmente sgranati che sembravano sul punto di schizzargli fuori dalle orbite.
Aveva già assistito qualcosa di molto simile, suo malgrado. Era successo quando Sandy... era morto di fronte a lui, completamente assorbito e consumato dalla paura.
L'idea che stesse per succedere la stessa cosa ad Elsa…
<< Ombric... >> mormorò, scattando in piedi << Ombric, dove sei? OMBRIC! >>
<< S-sono qui >> borbottò il vecchio mago, mentre si rialzava da terra a fatica.
L'ultimo attacco di Pitch aveva scosso non poco i vari combattenti, ma lui era stato forse il più colpito: ormai le sue energie erano al minimo, riusciva a stento a camminare.
Facendo appello a tutta la forza che aveva in corpo, zoppicò fino alla figura esanime di Elsa e cominciò a scrutarla da capo a piedi.
<< Maledizione >> sussurrò a denti stretti. << Riconosco questa oscura magia. Lei… sta diventando un Fearling. >>
<< No! >> Rapunzel si portò le mani alle labbra, sconvolta.
Jack sussultò, visibilmente colpito dalle parole del mago, poi cadde sulle ginocchia.
<< Fermala >> sibilò, affannato << hai detto che conosci il rimedio al processo, allora fermala! >>
<< Io… non posso >> disse Shalazar, il volto adornato da un'espressione di profondo rammarico. << L'infezione si sta diffondendo direttamente dal cuore. Se provassi a interromperla… rischierei di ucciderla, o peggio. Potrebbe cadere in un profondo stato di coma…dal quale non si risveglierebbe mai più. >>
<< No... no! >> gridò l’albino << Non puoi lasciarla così, non puoi! Ci deve essere qualcosa che possiamo fare! Qualsiasi cosa! >>
Di fronte allo sguardo implorante dello spirito, unito a quello di Anna e Rapunzel, il vecchio mago si ritrovò incapace di trattenere un sospiro rassegnato. << Mi dispiace, Jack. Solo Pitch sarebbe capace d'invertire il processo. >>
In risposta a quella dichiarazione, Frost si ammutolì.
I suoi occhi addolorati e sofferenti si posarono per qualche altro istante sul corpo del Quinto Spirito. Poi si assottigliarono, diventando simili a due lame di ghiaccio.
Lentamente, si risollevò in piedi e prese a fissare intensamente tutti i presenti. << Allora noi lo costringeremo. >>
<< Jack... che stai dicendo? Sei impazzito!? >> fece Dentolina, confusa e intimorita dallo sguardo dell'amico.
<< Mi ritrovo concorde con la signora >> aggiunse Maui, affiancandosi alla Fata. << Per quanto odi ammetterlo, quel tizio ci ha letteralmente conciato per le feste. >>
<< Non siamo nemmeno riusciti a scalfirlo! >> esclamò Astrid, il volto adornato da un'espressione rabbiosa << E pensi davvero che saremmo in grado di costringerlo a fare qualsiasi cosa? >>
<< Non mi stavo affatto riferendo al Pitch Black che ci ha appena sconfitti >> dichiarò lo Spirito dell'Inverno, per poi lanciare un'occhiata eloquente al resto delle Leggende e a Skellington.
A quella parole, le orecchie di Calmoniglio si drizzarono di colpo.
<< No... >> sussurrò, con fare incredulo. << Ti prego, dimmi che non stai suggerendo quello che io penso tu stia suggerendo! >>
<< È esattamente ciò che sto suggerendo, Coda di Cotone. >>
<< Cosa? >> chiese Anna, mentre passava freneticamente lo sguardo dallo spirito invernale al Secondo Guardiano << Che cosa vuole fare? >>
<< Il qui presente testa di brina... >> ringhiò il Coniglietto di Pasqua, << ha intenzione di chiedere aiuto al Pitch Black del nostro mondo. Come se uno non fosse già un problema di per sé! >>
<< Per quanto trovi quest'idea alquanto rischiosa, bisogna riconoscere che Ghost ha un punto >> intervenne Skellington, attirando l’attenzione dei presenti. << Lo ha detto lo stesso Ombra: solo un altro Pitch Black sarebbe in grado di rimuovere una simile diavoleria dal corpo della fanciulla. Senza provocare danni collaterali, almeno. >>
<< Ma Jack, ragiona! >> esclamò Nord, sollevando ambe le braccia in direzione del soffitto. << Pensi davvero che nostro Pitch sceglierà di aiutarci, anche dopo che siamo stati noi a imprigionarlo in sua tana? >>
<< Inoltre, se è qualcosa di simile all'individuo che abbiamo combattuto...>> continuò Hiccup, << dubito seriamente che si lascerà "costringere", come l'hai messa tu. E l'ultima cosa che vorrei è aggravare ulteriormente la situazione, ma posso ricordarvi che abbiamo appena perso Merida?! Significa che quel tizio è a tanto così dal ricostruire la sua arma! >>
<< Se avete in mente delle soluzioni migliori, sarei più che felice di ascoltarle, ma guarda un po’… non le avete! Nessuno di voi le ha! >> sbottò Frost. << Preferireste lasciarla trasformare in un Fearling senza prima aver tentato il tutto per tutto!? Be', notizia dell’ultima ora: io non ne ho alcuna intenzione! Se non volete aiutarmi, lo farò da solo, ma non me ne resterò con le mani in mano un secondo di più! >>
I Guardiani indietreggiarono, sorpresi dallo sfogo improvviso del loro compagno. Perfino Sdentato e Tempestosa si tesero alle parole dello spirito, rapidamente seguiti dai loro compagni umani.
Maui e Skellington, al contrario, sembravano non poco impressionati dalla dichiarazione della Leggenda e gli rivolsero sorrisi colmi d'approvazione.
In quel momento, sia Anna che Rapunzel si affiancarono a lui.
<< Vi prego >> sussurrò la regina di Arendelle, con le lacrime che scendevano copiose. << È mia sorella… non posso perderla di nuovo. >>
Calmoniglio sostenne lo sguardo di Jack, e poi quello della rossa.
Passato quasi mezzo minuto, fece un verso scontento con la bocca e incrociò ambe le braccia davanti al petto. << Dannate succhiapollici, tutte uguali... e va bene, Frost, hai vinto. Ti darò la mia benedizione per questa follia. >>
Sandy fece un passo avanti e gli rifilò uno sguardo deciso, segno che voleva concedergli un’opportunità, prontamente seguito da Dentolina e Nord.
<< Vorrei offrirti il mio sostegno, ma il tempo a nostra disposizione è agli sgoccioli >> si intromise cupamente Ombric << Il signor Haddock ha ragione. Pitch è ora in possesso di tutti i frammenti, e probabilmente gli ci vorrà solo un giorno per ricostruire il Crogiolo. E quando lo avrà fatto… non avremo alcuna possibilità di sfuggire a quello che verrà. >>
<< Allora andrò solo io >> ribatté Jack. << Datemi un range di tempo da rispettare! Nel frattempo, voi organizzerete un piano d’attacco per riprenderci Merida. Se non sono di ritorno entro il lasso di tempo prestabilito… se fallisco... >>
<< Tu tornerai, e non fallirai >> ribatté Anna, puntandogli un dito contro e fissandolo con determinazione. << Perché in caso contrario… non potrò mai più rivedere mia sorella. Prova a farmi una cosa del genere e…beh, ti perseguiterò fino alla fine dei tempi, anche se sarai morto! >>
<< Sono già morto >> sfuggì dalla bocca dello Spirito dell’Inverno.
<< Oh, ma qua lo siamo un po’ tutto, amico mio! >> ridacchiò Skellington, mettendogli amichevolmente le falangi sulla spalla e offrendogli un sorriso incoraggiante.
<< Ehm... ci siamo anche noi... >> fece Rapunzel, interdetta.
<< Sì, questa era una dichiarazione davvero macabra >> commentò Maui, ricevendo cenni d'accordo ad opera di Hiccup e Astrid.
<< Mentre facciamo i preparativi, tuttavia, non possiamo lasciare la giovane Elsa*1* in queste condizioni >> replicò Skellington, chinandosi sulla ragazza dall'alto dei suoi due metri di altezza. << Dobbiamo fare qualcosa per rallentare il processo di conversione, o l'intervento di Ghost non servirà a niente. >>
Ombric annuì in accordo.
<< Skellington ha ragione >> commentò quasi a se stesso, mentre si portava una mano al mento in profonda contemplazione. << Abbiamo bisogno di qualcosa che la mantenga in stasi… e purtroppo non ho più energie per lanciare un incantesimo di questo tipo. >>
<< Non credo avremo bisogno della magia >> intervenne Hiccup, mentre si girava verso Jack. << Il ghiaccio è in grado di conservare la materia organica, noi vichinghi lo usiamo spesso per mantenere freschi i nostri viveri. Se la avvolgi con il tuo potere, dovresti essere in grado di rallentare le sue funzioni corporee, impedendo all'infezione di propagarsi. >>
<< Ho capito solo la metà di quello che hai detto, ma sembra un'ottima idea >> commentò Maui, mentre inviava verso Jack un sorriso colmo di aspettative, seguito dal resto dei combattenti.
Tutti avevano occhi solo per lo spirito, in attesa di una sua risposta.
Frost fissò Hiccup, incerto, poi Elsa, e poi fece correre lo sguardo verso tutti loro.
Infine tirò un lungo sospiro.
<< Farò il possibile. >>
Abbassò il bastone, avvicinandone la punta ricurva al corpo del Quinto Spirito.
Scariche crepitanti di luce azzurra si propagarono dalla base dell'asta, fino all’estremità opposta.
Questa sprigionò una pioggia di cristalli bianchi che cominciò a raccogliersi intorno alla giovane donna, fino ad ergersi a immagine e somiglianza di una cupola che l'avvolse da capo a piedi.
Anna trattenne un sussulto e posò una mano sulla superficie della teca.
<< Sembra così...in pace >> sussurrò più a se stessa che agli altri, mentre osservava il volto apparentemente addormentato della sorella, pallido come neve appena caduta.
Aveva smesso di dimenarsi e sul suo viso era dipinta un’espressione serena: respirava tranquilla, come se stesse solamente riposando, anche se aveva gli occhi piuttosto serrati, segno che purtroppo il male che l’affliggeva era ancora lì.
Nonostante la situazione, Jack si lasciò sfuggire un debole sorriso, sfiorando con le dita il suo operato. << La magia invernale le darà energia, stabilizzandola per un po'. Grazie dell'idea, Hiccup. >>
<< Nessun problema >> rispose il vichingo, strofinandosi i capelli con aria imbarazzata. << Aiutaci a impedire la fine del mondo e siamo pari. >>
<< Farò del mio meglio. Ma se non dovessi riuscirci... non aspettatemi. >> dichiarò, sentendosi come pugnalato nel pronunciare quella frase.
Poi, richiamò a sé il vento e schizzò oltre il tetto aperto dell’Osservatorio, scomparendo tra le nubi che sorvolavano la banchisa artica.
 
                                                                                                                  * * * 
 
Jack si trovava su una lunga e piatta sporgenza di roccia che affiorava dalle pendici erbose di un’isola dell’Oceano Atlantico, e terminava in una bassa falesia a picco sul mare. Al centro della pietra si apriva un foro circondato da muschio rossiccio reso grigiastro dal chiarore della luna.
Si avvicinò con cautela all’unica entrata ancora accessibile al regno di Pitch Black, situato nel sottosuolo.
I Guardiani erano riusciti a sigillare tutte le altre, mentre questa era stata posta da Calmoniglio sotto un incantesimo di protezione legato alla terra, il quale avrebbe permesso l’accesso solo agli stessi Guardiani e a coloro che vi avrebbero portato.
Osservò l’interno del foro, nero come la pece. Per quanto luminosa, la luna non riusciva a svelare cosa racchiudesse.
Jack lo senti gorgogliare e sibilare, come se gli stesse parlando.
Si fermò sul bordo, si chinò a esaminare il muschio…e vi scivolò dentro.
Volò sospeso tra i vari tunnel, cunicoli e abissi verso una direzione precisa, incapace di trattenere un fastidioso groppo alla gola.
L'ultima volta, era riuscito a raggiungere il centro del complesso di cunicoli dopo aver seguito la voce di sua sorella, contenuta nella sua scatola dei ricordi e attivata dallo stesso Pitch proprio per attirarlo lì.
Ora non aveva altra guida se non il puro istinto e una sensazione di ansia mista a timore, dubbio e tensione.
Infine, dopo quasi mezz’ora spesa in quel luogo dimenticato dagli spiriti…riuscì a trovarlo.
La figura di Pitch era nascosta nell'oscurità della caverna, un'ombra nera come la notte di cui erano distinguibili solo i contorni. Era girato di schiena, raggomitolato affianco ad una colonna che si ergeva alta lungo i limiti della grotta, come il pilastro di un tempio.
Appena Jack mise piede in quell'ala del sottosuolo, il corpo del Re degli Incubi si drizzò di scatto.  Rimanendo girato di schiena, sembrò ringhiare nella penombra.
<< Frost... >> sibilò con voce bassa e graffiante, assai diversa da quella morbida e suadente a cui il Guardiano del Divertimento era abituato << Che piacere inaspettato… sei forse venuto a far visita a un vecchio amico? >>
Jack si raddrizzò, trattenendosi a stento dal deglutire. << Può darsi. >>
A quella risposta, Black abbaiò una risata cupa e gutturale, quasi strozzata.
<< Be’… chi sono io per guardar a caval donato in bocca? >> domandò retoricamente, per poi compiere un movimento disinvolto con la mano destra.
Come ad un segnale, un paio di sedie composte da sabbia nera si materializzarono nell'angolo più illuminato della stanza. << Prego, non fare complimenti… mettiti comodo. >>
La Quinta Leggenda si avvicinò lentamente e prese posto, mentre continuava a fissarlo con la coda nell'occhio.
<< Be', devo dire che la tua educazione è migliorata dal nostro, ehm…ultimo incontro >> si azzardò a sdrammatizzare.
<< Oh, ho avuto MOLTO tempo per lavorarci >> ringhiò l'Uomo Nero, girandosi di scatto e rivelando le sue vere sembianze.
Andati erano i lineamenti giovanili dello spirito, sostituiti da un aspetto quasi smunto, la pelle raggrinzita e decadente, con miserabili stracci di tenebra a coprirlo. I dritti capelli neri come la pece erano diventati cadenti e di un grigio scolorito, i denti scoperti sembravano ingialliti; perfino la sua postura era indice della sua immane debolezza, tanto era incurvato in avanti. Era quasi possibile vedergli le vertebre e le costole.
Frost sgranò gli occhi e sobbalzò, facendo cadere la sedia, che si dissolse in frammenti oscuri alle sue spalle. Rimase per qualche istante a fissarlo, il cuore che batteva all'impazzata, per poi uscirsene con una risatina palesemente nervosa.
<< Ti ricordavo più... alto >> commentò, deglutendo sonoramente.
Gli occhi di Pitch si assottigliarono in un paio di fessure.
<< Vedo che non hai perso il tuo fastidioso senso dell'umorismo >> sibilò, mentre prendeva posto di fronte allo Spirito dell’Inverno. << Perdonami se non rido alla tua battuta, ma rimanere intrappolato un anno sottoterra, torturato dai tuoi stessi incubi e incapace di nutrirti… be’, posso assicurarti che farebbe perdere la voglia di scherzare a CHIUNQUE. >>
A quelle parole, l’albino fece calare sul proprio volto un'espressione seria e di profonda comprensione. Lo fissò dritto negli occhi, facendosi coraggio.
<< D'accordo, Black >> stabilì, alzando entrambe le braccia nel gesto universale della pace. << Niente più battute, d’ora in avanti >>.
Era una mossa parecchio pericolosa la sua. Da quella posizione, l’oscuro spirito avrebbe potuto tranquillamente saltargli addosso e staccargli la testa. Certo, sempre ammesso che ne avesse le forze, conciato com’era.
Personalmente, Jack non aveva nessuna intenzione di scoprirlo… e internamente, sperava che quel gesto sarebbe riuscito a placare lo spirito maligno, spiazzarlo o magari incuriosirlo.
La rabbia sul volto dell’Uomo Nero sembrò alleviarsi, ma solo di poco. Il suo sguardo rimase completamente bloccato sulla figura dello spirito invernale, come se stesse cercando di leggere direttamente nella sua anima.
Dopo qualche secondo di silenzio, arricciò appena le labbra in un placido sorriso.
<< Vedo che il diventare un Guardiano ti ha giovato non poco >> disse con un sottofondo di cupa ironia. << Sì, posso sentirlo… sei diventato molto più potente, dall'ultima volta che ci siamo incontrati. >>
<< Forse. Ma non abbastanza. >>
<< Interessante scelta di parole >> commentò il Re degli Incubi, gli occhi ora adornati da un luccichio incuriosito << Legate, suppongo, al motivo della tua visita. Dimmi, Jack… per quale motivo sei qui? >>
Frost tirò un respiro profondo e socchiuse le palpebre, mentre stringeva ancora di più la presa sul bastone. Quando fu nuovamente padrone delle proprie emozioni, lo sollevò in direzione dell’oscuro spirito.
<< Perché mi serve il tuo aiuto, Pitch. È... complicato. >>
A quelle parole, Black rimase completamente fermo e immobile. Non emise alcun suono e si limitò a fissare il Guardiano dritto negli occhi, per quasi un minuto buono.
Passato quel lasso di tempo… scoppiò a ridere. Un trillo acuto e strozzato che risuonò per tutta la lunghezza della grotta, spaventando alcuni pipistrelli.
Si portò una mano al volto e continuò in quell'agghiacciante manifestazione di presunta ilarità, come se ormai non potesse più fare altro.
<< È una cosa seria, Black! >> sbottò lo spirito invernale, esasperato e con i nervi che minacciavano di saltare da un momento all'altro.
<< Oh, lo so! >> esclamò l’Uomo Nero, attraverso le risate << Credimi, te lo leggo negli occhi! Ed è proprio per questo che trovo il tutto così maledettamente ironico! >>
Prese un paio di respiri calmanti, il volto ora adornato da un ghigno a dir poco estatico.
<< Devi essere davvero disperato… per essere venuto fin qui a chiedere il mio aiuto. Cosa, in nome di tutti gli spiriti, potrebbe averti mai spinto a compiere un'azione tanto sconsiderata? Ti prego, muoio dalla voglia di saperlo! >>
Jack si morse le labbra. Cercò dunque di spiegargli sinteticamente il concetto di multiverso e a renderlo partecipe degli ultimi eventi. In particolare, il fatto che là fuori ci fosse una sua versione alternativa ormai prossima rendere la realtà stessa una sorta di parco giochi personale.
<< Ci ha messi in ginocchio. Tutti, fino all'ultimo… >> mormorò, lo sguardo impotente << E ha colpito... ha colpito una dei miei compagni con la sua sabbia nera. Non sappiamo come curala senza ucciderla…e sembra che solo qualcuno capace di praticare lo stesso tipo di magia sia in grado di salvarla. >>
Pitch ascoltò il tutto con estrema attenzione, senza mani interromperlo.
Dopo qualche secondo di silenzio, annuì a se stesso.
<< Questo spiegherebbe l'enorme picco di energia oscura che ho percepito di recente >> borbottò, mentre si portava una mano al mento in profonda contemplazione. << Mi era sembrato che fosse vagamente familiare...era come se un vecchio amico stesse cercando di chiamarmi da lontano. >>
Rivolse la propria attenzione nei confronti dello spirito, il volto adornato da un sorriso molto più attenuato.
<< Ti credo, Jack. >>
Un flebile lampo di speranza balenò negli occhi del giovane.
<< Allora... puoi aiutarmi? >> sussurrò.
<< Oh, ma certo che posso >> rispose Pitch, con tono disinvolto. << Vuoi che impedisca a questa tua cosiddetta "compagna" di diventare una creatura da incubo? Niente di più semplice! >>
Dopo aver pronunciato tali parole, il ghigno sul volto dell'Uomo Nero si fece assai più predatorio.
<< E qui mi sorge spontanea una domanda: perché mai dovrei farlo? >>
Jack lo scrutò a disagio, mentre sentiva una stretta spiacevole farsi strada attorno al suo cuore.
<< Perché così sarai in grado di andartene da questo posto >> replicò conciso. << So che muori dalla voglia di farlo. Se accetti di aiutarmi…ti farò uscire da qui. >>
A quella dichiarazione, gli occhi di Black si spalancarono per la sorpresa.
<< Questa persona dev'essere davvero speciale per te… se sei disposto a mettere ulteriormente in pericolo i tuoi preziosi credenti per salvarla >> commentò con un sorriso consapevole << Parlami di lei. >>
Inizialmente sorpreso da quella richiesta, Jack assottigliò lo sguardo e strinse le labbra in una linea sottile. L’ultima cosa che voleva, dopotutto, era soddisfare la curiosità perversa di Pitch…ma aveva davvero altra scelta, considerata la situazione attuale? Aveva bisogno di lui più che mai…e lo sapevano entrambi.
Con quel pensiero in mente, si fece forza e prese un respiro profondo.
<< Si chiama Elsa…ed è il Quinto Spirito di un regno noto come la Foresta Incantata. È il ponte che collega il mondo degli spiriti a quello dei mortali…e ha il controllo degli elementi invernali, proprio come me. >>
<< Interessante >> sussurrò Pitch, il volto adornato da un'espressione incuriosita << Ed è più che evidente che ti preoccupi per lei. È forse affetto quello che sento nell'aria, Frost? Oppure…amore? >>
<< È una mia alleata >> ribatté il ragazzo, con fin troppa enfasi.
Se possibile, il ghigno di Pitch sembrò allargarsi.
<< Oh, io non credo, Jack >> rispose con voce beffarda. << Alla gente sorride l’idea che sia l’amore a mandare avanti il mondo. >>
Scosse la testa. << Non è così. Le persone non chiudono di notte la porta perché amano tanto il loro prossimo. Loro si chiudono dentro, a doppia mandata, perché TEMONO il loro prossimo. >>
Detto questo, puntò un dito ossuto in direzione del Guardiano, come se fosse in procinto di rivelargli una verità universale.
<< Ma quando qualcuno teme di perdere il suo prossimo, caro il mio Jack… è allora che s'intuisce davvero ciò che lega due persone. Lo confesso, non avrei mai immaginato che proprio TU ti saresti invaghito di un'altro spirito! Ho sempre pensato che l'amore fosse un concetto troppo maturo per qualcuno come te.... >>
<< Cos'è, sei deluso che non abbia il cuore di ghiaccio come narrano le leggende? >> borbottò Frost, in un maldestro tentativo di nascondere il tutto dietro una battuta.
<< Oh, al contrario >> disse il Signore degli Incubi, con una scrollata di spalle << È sempre un piacere scoprire nuove debolezze sui propri avversari. Rende la loro sconfitta molto più facile. >>
<< Smettila di comportarti come se non capissi davvero cosa significa >> gli sibilò l’altro in risposta, più istintivo, tagliente e secco di quanto avrebbe voluto.
In risposta alle parole dello spirito, gli occhi di Pitch si allargarono in maniera quasi impercettibile.
<< ...vedo che hai dato un'occhiata dietro al sipario >> commentò freddamente << Mi chiedevo quando i Guardiani ti avrebbero rivelato la verità sulle mie origini. >>
Jack rimase in silenzio per qualche istante, incapace di poter negare.
<< Non sono gli unici ad aver nascosto qualcosa >> replicò.
<< Oh, ma davvero? >> sogghignò l’Uomo Nero << Che carino. Hai voluto tenere nascosta la nostra amabile conversazione in Antartide, per timore di essere scacciato ancora una volta… >>
<< Non provare a sviare dal discorso per rigirare il coltello nella piaga. Non è di questo di cui stavamo parlando. >>
<< No, certo che no >> sospirò il Re degli Incubi, mentre picchiettava le dita sul bordo della sedia, con fare contemplativo.
Dopo qualche altro attimo di silenzio, alzò lo sguardo in direzione del Guardiano.
<< Se io decidessi di aiutarti… cosa credi che m'impedirebbe di unirmi alla mia controparte per distruggere te e la tua piccola banda di fenomeni da baraccone? >>
Jack chinò il capo, il volto contratto in una smorfia sconfitta.
<< Non ho garanzie… >> confessò a cuore aperto, << se non la speranza che tu non voglia ridurti come lui. Tu desideravi solo che la gente credesse in te... volevi una famiglia, non è così? Come me. >>
L'Uomo Nero si limitò a sbuffare. << Oh, suvvia, Jack, sappiamo entrambi che ho pronunciato quelle parole solo per farti passare dalla mia parte. >>
<< No, non è completamente vero >> replicò l’altro, lanciandogli un'occhiata. << Forse puoi ingannare gli altri Guardiani…ma non me. Così come io non posso farlo con te. Avevi ragione su una cosa, quel giorno: tu mi capisci. Ma questo comporta un effetto collaterale. Io... capisco te. >>
Pitch ringhiò, evidentemente punto sul vivo.
<< Pensi davvero che ti basti una storia strappalacrime sulla mia vita mortale per permetterti di capirmi? >> domandò pericolosamente, mentre viticci di sabbia nera cominciarono a protrarsi da sotto la sua veste, minacciando di allungarsi contro il Guardiano.
Contrariamente a prima, Jack non retrocedette di un passo. Rimase fermo al suo posto, mentre piccole scie di ghiaccio iniziarono a propagarsi dai suoi piedi.
<< Mentre siamo qui a discutere, quel Pitch starà sicuramente rimettendo a posto i pezzi della sua macchina infernale! >> esclamò << Pensi davvero che vorrà condividere il potere con qualcun altro? Consumerà ogni cosa... perfino te! Sarai costretto a qualcosa di ben peggiore rispetto a quello che subisci qui dentro, e in fondo lo sai! >>
I viticci si bloccarono, rimanendo sospesi nel vuoto, in attesa di ricevere un comando ad opera del loro padrone.
Questi, tuttavia, strinse gli occhi e cominciò a scrutare attentamente il volto di Jack, alla ricerca del minimo segno di menzogna. Quando non ne trovò alcuno, i cumuli di sabbia nera strisciarono sotto le sue vesti ancora una volta.
A pensarci bene, le parole dello spirito invernale non erano poi così inverosimili. Pitch ricordava bene com’era una volta, prima che il suo scontro con Nightlight lo facesse precipitare sulla Terra e lo privasse della sua forza ancestrale.
Era un individuo che non desiderava altro che la distruzione di tutto ciò su cui poteva posarsi il suo sguardo, un cane pazzo che voleva portare solo morte, paura e distruzione per il cosmo.
E se questa sua versione alternativa era tornata alle vecchie abitiduni…di certo non si sarebbe fatta problemi ad eliminare le sue stesse controparti, che per certi versi rappresentavano la minaccia più grande al perseguimento di tali obbiettivi. Dopotutto, quale Pitch Black avrebbe mai condiviso il potere? Sicuramente non lui.
<< Sarebbe senza dubbio… spiacevole >> sussurrò cupamente. << Molto bene, mi hai convinto. Ma voglio qualcos'altro, in cambio del mio aiuto per salvare la tua bella. >>
Lo Spirito dell’Inverno sentì ogni muscolo del proprio corpo tendersi, preparandosi al peggio. << Che cosa vuoi? >>
L'Uomo Nero sogghignò ferocemente. << Il potere che sta corrompendo la tua amica… lo voglio per me. >>
<< Spiegati meglio… >>
<< Ho bisogno di energia, Jack >> continuò pazientemente l’oscuro spirito. << Il tempo passato qui sotto mi ha reso debole come mai prima d'ora. Ho bisogno… di paura. E ciò che si trova nel corpo di questa Elsa… è paura allo stato puro. >>
Indicò il Guardiano una seconda volta.
<< Dopo che l'avrò estratta… mi permetterai di assorbirla senza fare storie, così che io possa riguadagnare il mio potere. >>
Detto questo, allungò la mano destra, il volto adornato da un sorriso colmo di aspettative.
<< Allora… abbiamo un accordo? >>
Jack gli agguantò il polso e glielo piegò all’ingiù, serrando la presa in una morsa dolorosa e tirandolo in avanti. Dal palmo del Guardiano iniziò a propagarsi un sottile strato di brina che andò a congelare parte della mano di Pitch
<< Fai un solo passo falso... uno solo >> sibilò, specchiandosi nelle sue iridi dorate, << Prova a tentare qualsiasi trucco, scherzo, trabocchetto o qualunque altra cosa, dopo che avrai preso quel potere... o tenta anche solo di sabotare il processo di guarigione... e non ci sarà posto in questo universo in cui potrai nasconderti da me. >>
Pitch si limitò a sogghignare.
<< In questo caso, Frost… che il divertimento abbia inizio! >>
 
 
 
 
 
 
*1*: il nome Elsa è facilmente riconducibile all’omonima parte della spada, motivo per cui Skellington non ha problemi a pronunciarlo.
 
Boom!
Andiamo, in quanti speravano che, prima o poi, anche Movie Pitch si sarebbe unito alla storia?
Ora, anche per gli amanti del villain sarà difficile scegliere per chi fare il tifo, visto che ne avremo uno per ogni fazione!
Inizialmente, i Guardiani si sarebbero recati da lui dopo la batosta subita ad opera della sua controparte, in modo tale da ottenere un vantaggio tattico. Poi abbiamo pensato: un momento, qui stiamo parlando di Pitch! Servirebbe una situazione ancora più disperata per giustificare una richiesta di aiuto da parte di Jack e compagnia. E così, la povera Elsa ci è finita in mezzo.
Se sopravvive, ci faremo perdonare…speriamo…anche perché questa esperienza non la lascerà certo indenne…

COMUNQUE! Nel prossimo capitolo vedremo come se la sta cavando Merida nelle mani di Supreme Pitch ( tranquilli, troveremo un nome migliore per distinguerli ) e Mr Cold, oltre ad approfondire ulteriormente il passato dell’Uomo Nero.
 
Inoltre, vorremmo ringraziare:
 
 - AlekHiwatari14
 - Dozer
 - furia buia 99
 - inu_ka
 - inzaghina
 - Longriffiths
 - MiakaHongo
 - NPC_Stories
- Rated R Dave
 
che hanno inserito questa storia tra le preferite
 
- lagertha95

che l’ha inserita tra le seguite
 
- Barby_Ettelenie_91
- camillavaamare
- Cida
- Elgas
- Infected Heart
- LadyMoon89
- Miss Loki_Riddle Gold
- Stella cadente
- SweetPaperella
- Teony
 
Che l’hanno inserita tra le ricordate.
 
E, ovviamente, un ringraziamento speciale per tutti coloro che hanno scelto di recensire questa storia! È grazie al vostro sostegno se continuiamo a scriverla ;)
  
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