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Autore: LadyPalma    23/06/2020    16 recensioni
1981. Al termine della guerra, Madama Rosmerta decide di creare una seconda attività all'interno del suo pub: un centro di incontri per maghi e streghe single in cerca dell'anima gemella!
Inizia così un'inaspettata corrispondenza tra Dolores Umbridge e Alastor Moody - anche per colpa dello zampino di un certo Arthur Weasley.
/ Dolores/Alastor (secondaria: Arthur/Molly)
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alastor Moody, Arthur Weasley, Dolores Umbridge, Famiglia Weasley, Molly Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Alastor&Dolores'
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Capitolo 6.





Ninfadora Tonks, diciotto anni compiuti e capelli rosa shocking, si siede con tanto imbarazzo e un pizzico di paura davanti al tavolo del salotto di casa Moody. Sorseggia il tè – troppo dolce perfino per lei – e risponde a monosillabi alla valanga di domande della donna con cui è bloccata da dieci minuti. Vorrebbe smaterializzarsi, però non farebbe un’ottima mossa a inimicarsi la moglie del suo mentore, giusto?
“…E così vorrei tanto far passare questa legge sui licantropi. Sono creature pericolose e non possiamo permettere che ehm turbino l’ordine della società. Non dico che debbano essere sterminati o esiliati, ma non possono di certo avere un lavoro in mezzo alle persone o, ancor di più, unirsi in matrimonio con loro! Non sarebbe una cosa… Ehm ehm, scusa cara, come mai hai i capelli arancioni adesso? Non potresti farli tornare rosa come prima?”
La ragazza spalanca leggermente gli occhi, poi di fronte allo sguardo insistente della donna scuote la testa e riconduce non senza un po’ di fatica l’arancione-imbarazzo al rosa-entusiasmo. Si concentra talmente tanto nello sforzo di andare contro le sue emozioni che per poco non fa cadere la tazzina tutta decorata con i gattini.
“Oh, splendido! Allora, dicevo, i licantropi non possono proprio essere parte integrante della nostra società. Insomma, del resto, non è come se un dolce tesoro come te sposerebbe mai un lupo mannaro, giusto?”
Ninfadora esita per qualche istante. Non ha proprio idea di cosa dire: non ha niente contro i licantropi, non ha niente contro nessuno, però non è che esattamente ci abbia mai pensato a sposarsi con un licantropo. Al massimo ha pensato di sposarsi con Charlie Weasley e… Riesce a fermare i pensieri giusto in tempo prima che i suoi capelli diventino rossi, e per fortuna la voce inconfondibile di Alastor Moody dall’altra stanza la salva dalla spinosa questione.
“Hai finito di fare il lavaggio del cervello a Ninfadora?”
Mentre si alza in piedi e segue la padrona di casa, è talmente grata per l’interruzione che quasi si dimentica di precisare che non vuole essere chiamata con il suo nome.
“Oh, non vuole essere chiamata così, quindi non farlo davanti a lei. Sei senza tatto. Ehm, è come se io ti chiamassi Malocchio quando so che a te non piace!”
“Ma Malocchio è un soprannome, non il mio nome! E poi, grazie al cazzo che non mi ci chiami così, sei mia moglie!”
Proprio quando sta per decidere che forse Dolores Umbridge-Moody non è poi tanto male, Ninfadora si affaccia nella stanza dove si trova il mago e assiste a una scena che le fa accapponare la pelle. Due bambine più o meno della stessa età, con nastrini rosa tra i capelli biondi, stanno giocando alle maestre con due gatti stranamente seduti su delle sedie e del tutto immobili.
“Guarda, mamma! È molto più facile giocare con Rowena e Salazar ora che papà ha fatto quell’incantesimo… Com’è che si chiama, Myrcella? Impervio?”
“Imperio, senza la v, Maggie” suggerisce la sorella in tono saccente, proprio da maestrina.
Le due donne adulte fissano Alastor a occhi spalancati, sebbene non per ragioni del tutto uguali.
“Hai usato l’Imperio sui gatti?”
“Non essere sciocca, Doll, è solo un blando Petrificus Totalus”.
“Ma sono i miei gatti! Non puoi fare questo a dei gatti… mica sono dei licantropi!”
“Rilassati, è solo per giocare!”
Quella frase, che agli occhi dell’accidentale ospite non significa niente, riesce in qualche modo ad ammansire la furia di Dolores.
“Beh, se è per giocare allora va bene…”
Senza accorgersene, Ninfadora fa un passo indietro e per un attimo medita di scappare da quella casa a gambe levate. Fa ancora in tempo a mollare la carriera da auror e seguire Charlie in Conovaglia?
Invece resterà e in quella casa ci tornerà tante volte – anche perfino dopo aver sposato un lupo mannaro.



 
**



“Non puoi andare a Hogwarts, te lo proibisco!”
Alastor alza lo sguardo dalla lettera di Albus Silente e scoppia sonoramente a ridere.
“Tu… me lo proibisci?”
“Ehm ehm sì. Non puoi andare: Myrcella e Magenta riprenderanno gli studi e io sarei tutta sola in casa. Mi annoierei…”
“Oh, poverina, la principessa si annoia”.
“Dico sul serio, quando ci siamo sposati hai promesso di non farmi annoiare”.
“Veramente non credo proprio”.
Dolores smette di accarezzare Salazar – al che il vecchio gatto ne approfitta per allontanarsi alla velocità della luce – e assume un’espressione concentrata.
“Sei sicuro? Niente a proposito della noia tra un ‘salute e in malattia’ e come ehm simili? Ora chiedo subito a Molly!”
Mentre Dolores impugna piuma e pergamena per scrivere alla signora Weasley, stranamente diventata nel frattempo la sua migliore amica, Alastor scrive una propria lettera.


 
Caro Albus.
Purtroppo mi ritrovo a rifiutare la tua proposta. Sarebbe stato interessante giocare a fare il professore per un anno, specialmente in questi tempi, ma da quando ho avuto la sfortuna di sposarmi non posso decidere liberamente. Mia moglie ha detto che si annoia e, beh, sarebbe capace di bandire tutte le creature magiche dall’Inghilterra se nessuno la controlla. Meglio che la tengo sott’occhio. Sai com’è, la vigilanza costante.
Alastor Moody


 
**


 
“Non è una proposta meravigliosa?” esclama Dolores in tono più stridulo del normale, agitando sotto al naso del marito la lettera che le è appena arrivata dal Ministro della magia.
“Sì, una proposta splendida… Che rifiuterai con molta grazia”.
La donna lo fulmina con lo sguardo, mentre il sorriso svanisce all’istante. “Perché dovrei rifiutare? Insegnante a Hogwarts e Inquisitrice Suprema? Sarebbe la svolta per la mia carriera, potrei…”
“…Fare un botto di casini, bamboluccia. E poi, beh, io ho rifiutato l’anno scorso quindi mi sembra giusto che rifiuti anche tu!”
“Ma ehm ti è andata bene! Avresti fatto la fine di… non mi ricordo il nome dell’auror che Silente ha chiamato al tuo posto… Ma beh, saresti stato chiuso in un baule mentre il figlio di Crouch prendeva le tue sembianze!”
“Non cambiare discorso. Si parla di te. Niente Hogwarts… Io mi annoio”.
Dolores reprime il sorriso che involontariamente le affiora sulle labbra. Riconosce subito le parole che ha pronunciato lei stessa, ma è decisa a non darlo a vedere.
“E cosa vuoi da me, Alastor? Mettiti a giocare a scacchi con Arthur Weasley!”
In ogni caso, però, quella sera stessa scrive una risposta a Caramell di sua spontanea volontà.


Egregio Ministro,
Purtroppo mi ritrovo a declinare la sua incantevole proposta. Come donna sposata e madre, devo mettere come priorità la mia famiglia. Non posso assentarmi per un anno intero: mio marito, come credo sappia già, non ha tutte le rotelle al posto giusto e la mia presenza è fondamentale.
Con rammarico e i più cari saluti,

Dolores Umbridge-Moody


La mattina dopo Dolores comunica la sua decisione a colazione, tra il sollievo generale – specialmente tra le ragazze che per la seconda volta di fila riescono a scampare il pericolo di avere un genitore come insegnante.
“…Però è un peccato. Avrei voluto fare tanti decreti…” sospira Dolores, girando a vuoto il cucchiaino nella sua tazzina da tè.
Alastor le lancia un’occhiata che vorrebbe essere comprensiva, mentre finsice di trangugiare i biscotti mandati dalla signora Weasley.
“Tranquilla, Doll. Hai detto che Caramell ha scelto come nuovo Inquisitore il tuo amato Joseph Earl: se quello stronzetto non è cambiato di una virgola, i decreti a Hgwarts ci saranno lo stesso!”
 
 
THE END







 
 
 
NDA: Ed eccoci arrivati finalmente alla fine di questa storia! So che vi aspettavate di vedere il matrimonio ma la storia doveva finire così: con un salto nel futuro della coppia. Ho deciso di far vedere come una loro ipotetica relazione avrebbe cambiato alcune cose (dalla legge di Doll sui licantropi, fino ai due anni in cui i due sono professori a Hogwarts). Spero che questo finale vi sia piaciuto! Vi sono sembrati due genitori affidabili? E Joseph Earl è un valido Inquisitore Supremo? ahah Grazie davvero per aver seguito questa storia, alla prossima avventura!
   
 
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