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Autore: LadyHeather83    24/06/2020    2 recensioni
Il primo incontro tra Mirai Trunks e Mirai Mai.
Buona lettura.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mai, Mirai!Mai, Mirai!Trunks, Trunks
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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PART OF ME

*

Trunks osservava incredulo quello che stava accadendo alla Città Dell’Ovest.

Tenne occhi e bocca spalancati per qualche minuto.

Il mondo a cui apparteneva, era ancora una volta sotto attacco nemico e non erano passati molti anni, quando l’ultima volta era andato a seguire un allenamento speciale dal sommo Kaioshin, per contrastare la venuta di Babidi e Darbula, con l’intento di rubargli l’energia per risvegliare MajinBu.

Grosse sfere di energia nera, venivano lanciate contro le strade e i palazzi, la gente tentava inutilmente di scappare, di nascondersi in ogni angolo per non venire colpiti.

Gli bastarono pochi secondi per raderla completamente al suolo.

Il figlio del principe dei saiyan, appena percepita quell’aura oscura, ma famigliare, si precipitò verso la sua direzione, voleva poter salvare il salvabile.

Gli si parò dietro, e riconobbe quella capigliatura tanto caratteristica, la vide nel tempo del passato e gli venne la pelle d’oca “No, non può essere” Pensò tra se.

“Finalmente sei arrivato” Quell’essere si voltò “…Trunks”.

Il giovane rabbrividì nuovamente.

“Sei-sei veramente tu, Goku?” Balbettò.

“Chiamami come vuoi” Fece spallucce prima di colpirlo con un’onda potentissima e fargli perdere i sensi.

Il corpo inerme di Trunks precipitò per diversi metri, terminando la sua corsa sopra un cumulo di macerie.

*

Aprì gli occhi molto lentamente, perché la luce che filtrava dalla finestra gli impediva di vedere bene, c’erano delle tende bianche che svolazzavano nella stanza.

Sentiva nell’altra stanza solo il rumore di piatti e pentole che si muovevano, aveva realizzato che quella non era la sua casa solo quando vide apparire dalla porta una ragazza mora, avrà avuto più o meno la sua età.

“Ah sei sveglio” Si precipitò al suo cospetto controllando le sue condizioni di salute.

Gli toccò la fronte per sentire se fosse calda e scostò il candido lenzuolo per controllare che le bende fossero pulite.

“Mi hai fatto prendere un bello spavento, sei caduto da molto in alto e ho temuto per la tua vita” Gli porse un bicchiere d’acqua “Tieni, sarai assetato”.

Ancora confuso accettò “Dove mi trovo?” Chiese con un filo di voce, aveva la gola secca e gli faceva male, bevve quel liquido chiaro tutto d’un sorso ed appoggiò il bicchiere sopra il comodino.

“Sei a casa mia, è stata una fortuna che ti abbia visto”

Trunks cercò di alzarsi, ma un colpo di vertigine lo fece ricadere sul materasso, si tenne la testa con una mano, gli faceva male, ma non troppo,

“Aspetta, che ti controllo la ferita alla tempia” Senza farci caso, il suo seno si stava quasi per posare sul viso del saiyan che visibilmente arrossì.

Quella maglietta bianca un po' scollata, lasciavo poco spazio all’immaginazione.

“Tutto apposto, devi cercare di fare la cose piano, però tu non ti muovi da qui”

Obbedì da bravo soldato.

“Sarai affamato. Hai dormito per due giorni interi”

“Due, due giorni??” Chiese sorpreso e senza pensarci due volte si alzò per cercare  i vestiti.

Che gli era successo? Che cosa ne è stato di quel Goku? Era solo un sogno? Sua madre? Sarà preoccupatissima.

La ragazza arrossì visibilmente abbassando lo sguardo, Trunks era in mutande davanti a lei, una visione ai suoi occhi.

Per rimediare all’imbarazzo, cercò di coprirsi con il lenzuolo.

“Scusami, ho dovuto spogliarti per vedere le tue condizioni, sanguinavi dal petto” Gli porse i vestiti che accuratamente aveva lavato e rattoppato.

La ringraziò sorridendo.

“Scusami, ma devo andare, mia madre sarà in pensiero” Disse allacciandosi i pantaloni ed infilandosi la maglietta.

“Non preoccuparti, l’ho avvisata io”

Trunks inarcò un sopracciglio con fare interrogativo.

“Ho visto che sulla tua giacca c’era impresso il logo della Capsule Corp., quindi mentre eri qui svenuto, mi sono recata a casa tua e ho trovato tua madre, le ho spiegato cos’era successo, ha detto di rimetterti in forza e dopo potevi raggiungerla. E’ al sicuro, si è nascosta nel laboratorio sotterraneo”

Tirò un sospiro di sollievo constatando che fosse salva.

“Ho preparato qualcosa da mangiare, rimettiti in forze e poi potrai andare, va bene?”

Non poteva dire di no.

La seguì in cucina dove la tavola era stata apparecchiata per due.

Non c’era molto.

Ma un piatto di minestra calda e un tozzo di pane, gli avrebbero fatto bene.

Li finì in pochi secondi.

“Però…che appetito” Si meravigliò e si colpevolizzò in silenzio per non essere riuscita a racimolare qualcosa di più.

“Grazie, è tutto ottimo”

“Di niente”

“Dimmi una cosa, sai per caso chi era quell’essere che ha attaccato la città?” Le chiese serio pulendosi la bocca con il tovagliolo di carta.

Lei scosse il capo “Non ne ho idea, ma da quel giorno non si è fatto più vedere, ha distrutto la Città Dell’Ovest e qualche altro villaggio vicino, poi più nulla.

Speriamo se ne sia tornato da dove è venuto”

No, non è così, poteva sentirne ancora la presenza, ma preferì non dirglielo.

“Speriamo sia così” Sorseggiò dell’acqua e si alzò da tavola “Ora devo andare, scusami” Aveva fretta.

Aveva fretta di vedere sua madre, di constatare di persona che stesse bene, e di accertarsi che quell’entità che ha combinato un simile scempio, non sia il Goku che lui ha conosciuto nell’epoca passata.

Lei fece lo stesso e lo accompagnò alla porta d’entrata, non poteva trattenerlo ancora.

“Comunque grazie per esserti presa cura di me”

“Figurati, l’ho fatto volentieri, cerco di aiutare come meglio posso”

“Anche io” Le disse.

Un velo di imbarazzo si era venuto a creare tra i due e la tensione si tagliava con il coltello.

Tra i due era scattato qualcosa.

“Beh, ci vediamo allora” Fece il segno di saluto con la mano.

“Certo!” Esclamò prima di sparire lungo il corridoio.

La ragazza chiuse la porta dietro di se e non fece tempo a fare due passi che qualcuno bussò alla porta.

L’aprì incuriosita, non era abituata a ricevere visite, soprattutto in quei giorni.

“Hai dimenticato qualcosa?” Trunks era tornato indietro.

“Si” Rispose “Non so il tuo nome”

Lei rise, in quella situazione si erano dimenticati di presentarsi “Mai, mi chiamo Mai”.

*

FINE

*

Angolo dell’autrice: innanzitutto grazie per essere arrivati fino a qui.

Ho voluto immaginare il primo incontro tra Trunks e Mai del futuro, perché secondo me, le loro strade si sono incrociate proprio con l’arrivo di Black Goku.

La possiamo considerare il prologo per una long fiction, che ne dite?

Fatemi sapere che cosa ne pensate.

Erika

  
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