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Autore: Layra97    24/06/2020    0 recensioni
Cleo e Chrystal potrebbero sembrare due ragazze normali: studiano in uno dei migliori college italiani, amano la musica rock, i fumetti ed i videogiochi. Sono costantemente alle prese con la parte "snob" dell'istituto, di cui fa parte anche una certa Selena che da anni rende la loro vita un inferno. Un giorno però, a causa di una lite, le tre ragazze finiranno in punizione e tra i vecchi tomi della biblioteca, Cleo scoprirà di essere la Chiave, di avere il compito di risvegliare gli altri come lei, di trovare i manufatti e sconfiggere così i demoni.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Cosa facciamo?  >> Chiese Selena, una volta che furono rientrate in albergo.
<< Io non voglio darla vinta a quelli lì! >> S’infervorò Cleo.
<< Ma tua nonna ha detto…>>
<< Lo so Crystal, lo so! >>
Rimasero in silenzio per qualche minuto, l’indomani sarebbero partite per tornare a Torino e di fatto quel viaggio era stato un buco nell’acqua.
Senza più guardare in faccia a nessuno, Cleo si ficcò sotto le coperte, magari la notte le avrebbe portato consiglio.
Le due guardiane rimaste si scambiarono uno sguardo preoccupato, neanche loro avevano apprezzato le offese dei gemelli francesi, ma reagire così era decisamente eccessivo!
Sospirando, Crystal tirò fuori dallo zaino un diario e cominciò a scrivere le avventure che stava vivendo, forse l’indomani, rileggendolo a mente fresca, avrebbe trovato una soluzione.
Selena, invece, andò in bagno, si struccò, indossò il pigiama e si mise anch’ella a dormire.
Per un paio d’ore tutto fu pace e tranquillità, l’unico rumore che poteva udirsi era il ticchettio della penna di Crystal sul foglio. Verso mezzanotte, invece, Cleo cominciò a tremare. Si muoveva agitatamente e sussurrava parole confuse, forse perfino di un’altra lingua. Era avvolta da un bagliore azzurrino che s’accendeva e spegneva ad intermittenza e pareva stesse soffrendo molto. Chrystal le si avvicinò preoccupata e le pose una mano sulla fronte.
<< Cleo… Cleo svegliati! >>
Quella spalancò gli occhi all’improvviso e rimase a guardarla sconvolta alcuni istanti, prima di riuscire a proferire parola.
<< Annette! Era nella mia testa! Sono nei guai! >>
<< Cosa? >>
<< Mi ha chiamata… dice di aver istaurato con me un legame tra chiavi… non lo so! >>
<< Okay, va bene, tranquilla. Ma che è successo? >>
<< Sono andati a Delo, da soli. Maurice non ha voluto atterrare con loro. Si sono spinti fino al tempio di Apollo, guidati da delle fanciulle bellissime. Li hanno portati fino all’arco, ma appena Annette lo ha preso, le ragazze si sono trasformate in… qualcosa di brutto. Non ricordo bene… poi si è aperta una voragine sotto la guardiana e lei è sprofondata. Il fratello rischia di morire, mi ha supplicato di fare qualcosa! >> Spiegò tutto d’un fiato.
Crystal rimase assorta per qualche istante. << Come ha fatto Annette a contattarti se è finita sotto terra? Credi sia ancora viva? >>
Cleo tremava tutta << Sì! Appena ho sentito la sua voce, l’ho vista in una specie di prigione sotterranea, non so spiegarti meglio. Era un po’ sporca e ammaccata, però non sembrava gravemente ferita. >>
<< Svegliamo tua nonna. Lei saprà sicuramente cosa fare. >>
<< No! La conosco bene. O andrà da sola, o non farà nulla. Se vogliamo salvarli e prendere noi l’arco, dobbiamo fare a meno di lei.>>
<< A proposito, ma adesso il manufatto non ce l’ha Annette?>> Cleo si ammutolì per qualche istante, cercando di ricordare.
<< Sono sicura lo tenesse quando è precipitata, ma quando mi è apparsa in cella non mi pare lo avesse con sé.>>
<< Che l’abbiano preso i mostri? E se dietro tutto questo ci fosse Valentine?>>
<< Potrebbe. Anzi, sono quasi certa del fatto che lo rincontreremo presto, se scegliamo d’intervenire.>>
<< State di nuovo prendendo decisioni senza di me!>> S’inserì Selena, già vestitasi con un leggins bianco ed una maglietta a maniche lunghe rosa.
<< In realtà, a guardarti, mi pare che chi stia optando di andare, sei tu.>> Controbatté la Chiave.
 La ragazza si fece rossa << beh, noi siamo le buone, no? Le guardiane giuste che per salvare il prossimo non esitano ad infrangere le regole della saggia nonna… insomma… è quello che dovremmo fare, giusto?>> All’improvviso non era più sicura di nulla.
<< Però se Valentine arrivasse… voi due siete brave a combattere e ad usare i vostri poteri, ma io vi sarei solo d’intralcio. Forse sarebbe meglio se restassi qui.>> Giudicò Chrystal.
Le arrivò un cuscino in faccia da parte della sua migliore amica. << Smettila di dire assurdità! L’ultima volta ci hai salvate tu! Capacità o meno, tra di noi sei l’unica con un minimo di senso critico, senza di te non andrei mai da nessuna parte!>>
Chrystal divenne paonazza e smise di autocommiserarsi << Allora Selena ha ragione, siamo o non siamo delle eroine?>> Cercò di sembrare sicura di sé.
<< Bene! Voi siete già pronte, quella in ritardo come sempre sono io!>> Cleo s’alzò di scatto, indossò rapida i vestiti del giorno prima e cercando di fare poco rumore, uscirono dalla stanza.
<< Piccolo problema, come arriviamo a Delo?>> Domandò Selena una volta scese in strada.
<< Dovremmo volare, o prendere un traghetto, ma a quest’ora dubito che troveremo qualcosa…>> Commentò Crystal, smanettando sul telefonino.
<< Non ne avremo bisogno, ragazze. Abbiamo i nostri poteri.>> Rispose Cleo enigmatica, guardando le due amiche con uno strano sorrisetto compiaciuto. << Annette mi ha detto che, in quanto chiave, posso aprire dei portali in grado di trasportarci ovunque, a due condizioni: o che abbia già visto un determinato luogo o che ci sia stata un’altra guardiana Chiave, con cui io tenga aperto un collegamento mentale. Solo che la prima volta non volevo farlo in una camera d’albergo. Se la distruggessi per sbaglio, chissà quanto verrebbero a costare i danni!>>
<< Aspetta, quindi è una cosa che non hai mai fatto?>> Intervenne Selena.
<< No.>>
<< Non è detto che funzioni?>>
<< No.>>
<< Tua nonna non te ne aveva mai parlato prima?>>
<< No.>>
<< Ottimo, stiamo per morire o essere trasportate chissà dove.>> Commentò cinica la biondina.
<< Oh andiamo! E’ l’unico modo! E comunque adesso ci proverò. Non abbiamo altra scelta…>>
<< Però sta’ attenta, non consumare subito tutta la tua energia!>> Si raccomandò Crystal, ma quella già non l’ascoltava più.
Cleo chiuse gli occhi. L’aura intorno a lei brillò improvvisamente di una tenue luce turchese. Bastarono pochi istanti ed intorno al collo le apparve un ciondolo a forma di chiave. Lo strinse tra le dita e lo indirizzò verso la strada dinnanzi a loro. Ci fu uno schiocco nell’aria e dove prima c’era solo vuoto, adesso si apriva uno strano ovale grigiastro e dai confini sfocati. La ragazza riaprì gli occhi. Aveva la fronte imperlata di sudore ed il volto pallido.
Chrystal si preoccupò nel vederla così affaticata
<< Stai bene?>> Lei neppure rispose.
<< Visto? Possiamo andare.>>
Anche Selena pareva abbastanza incerta, ormai però non aveva senso tornare indietro. Dandosi un contegno, fu la prima a passare. Un silenzio irreale l’accolse dall’altro lato. Poteva udire il fruscio degli arbusti alla brezza, il grido di un gabbiano lontano, il mormorio delle onde… ma per il resto tutto era immobile. Un’isola disabitata. Davanti a lei, i resti del tempio d’Apollo, avvolti da fiamme nere e silenti.
<< Chry, muoviti! Non riuscirò a tenerlo aperto ancora per molto!>> Sbottò Cleo, odiava quando la sua migliore amica perdeva così tanto tempo.
<< Ma sei sicura di farcela? E se…>>
<< Crystal! Ormai Selena è passata, possiamo mai lasciarla da sola?!>>
La ragazzina sospirò e facendosi forza, si lanciò di corsa nel varco. Andò a sbattere contro l’altra guardiana che guardava attonita lo spettacolo che le si spalancava sotto gli occhi. << Ma cosa…>>
Videro a pochi passi di distanza, il corpo esamine di Lucien, circondato da mostri neri, dalla figura vagamente umanoide e femminea. Tutto intorno, una barriera di fuoco nero impediva ogni possibile via di fuga. << Cleo non chiudere il portale!>> Urlò Selena scagliandosi verso il giovane e creando il panico tra le ombre con i suoi poteri psichici. L’attacco per fortuna le fece allontanare abbastanza perché lei potesse sollevare Lucien sul fianco e premergli una mano su una lunga e profonda ferita che gli apriva il petto a metà.
<< Vi prego… aiutatemi!>> Gemette quello. Il corpo gli era gelido, lo sguardo offuscato, appannato.
<< Cos’è successo?>>
<< Erano bellissime. Poi sono diventate così! Mia sorella è…>> Non riuscì a finire la frase, a causa di un violento colpo di tosse, che gli fece sputare anche del sangue.
In quello stesso istante, i mostri si ripresero dal panico e li circondarono, tutti. Erano silenziosi, inodori, letali.
<< E questi cosi cosa sarebbero?>> Domandò Selena terrorizzata.
<< Empuse.>> Risposero insieme Crystal e Cleo, la quale aveva appena passato il varco, che si manteneva miracolosamente aperto, sebbene cominciasse a sbiadire e ad indebolirsi. Le tre ragazze erano quasi del tutto circondate e Lucien rischiava di lasciarle da un momento all’altro.
<< Prendiamolo e andiamo via da qui!>> Urlò Cleo riferendosi al guardino, per quanto si fosse presentato in maniera antipatica e supponente, non potevano mica abbandonarlo a se stesso! Sguainò poi il pugnale della nonna, pronta a qualsiasi evenienza. Le creature si lanciarono infatti verso di loro, prima che Selena riuscisse ad attraversare il passaggio con Lucien sottobraccio. Cleo le si parò davanti e le fece da scudo, permettendole di tornare indietro. Con un unico e preciso fendente dritto colpì alla gola una delle ombre, facendo schizzare una copiosa quantità di sangue nero. L’Empusa si contrasse qualche istante, poi esplose in mille frammenti di polvere dispersi dal vento, volatilizzandosi all'istante e lasciandosi dietro una gran puzza di zolfo. Crystal era paralizzata dalla paura. Non riusciva a fare neanche un passo verso il portale! Quei mostri erano veri, le leggende erano reali! Una creatura l’aggredì, artigliandole un braccio. Gridò di dolore misto a terrore.
<< Devi andartene!>> Le urlò la migliore amica che era intanto riuscita a distruggere altri due demoni, ma quelli erano ancora troppi e parevano aumentare sempre di più ad ogni secondo passato. Che fossero attratti dalla loro energia? Cleo si muoveva rapida, il pugnale stesso le suggeriva cosa fare ed in quella danza mortale si rendeva conto di sentirsi perfettamente ad agio. Non avvertiva neanche la fatica. Un sibilo alle sue spalle tagliò l’aria e qualcosa la ferì ad un fianco. Barcollò portando la mano ove proveniva il dolore e la scoprì sporca di sangue. Presa dalla foga, non si era resa conto di essere ormai braccata d’ogni parte. Le ombre le furono addosso. Sentì i loro artigli trapassarle la carne e temette di morire.
Crystal la vide ed urlò. Fu un grido che si udì per tutta l’isola; un boato che scosse la Terra fin nelle sue profondità. La ragazzina protese il braccio, stringendolo a pugno e subito le fiamme nere attorno al tempio aumentarono, cambiando però colore, divenendo di un rosso abbagliante. Altre sorsero dove stavano i demoni, i cui corpi vennero avviluppati uno dopo l’altro. Voci disumane si udirono, fin quando di loro non rimase altro che polvere e cenere. La guardiana più giovane riuscì solo a sorprendersi di ciò che aveva appena compiuto e dell’aura rubino che l’avvolgeva, prima di perdere i sensi.
   
 
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