Epilogo
Non correre.
Aspetta.
Voltati da questa parte.
Perché, mi chiedi?
Resta lì, ascolta;
Lo senti?
Se presti l’orecchio, puoi sentire la Terra che ti parla.
Ha una lingua universale lei; le parole di un cuore pulsante fatto di essenza. Dalla Terra, dall’acqua, dal cielo, esse giungono dolci a chi è disposto ad incontrarle.
Stai lì, tra di loro e non muoverti.
Lasciati invadere l’anima dal profumo del mondo, dal colore di una sabbia che nasce dalla montagna, dal canto soave della Natura che si sveglia alle prima luci di un caldo sole africano.
Il cuore si svuota delle oppressioni di una vita fatta di orpelli e pesanti costrizioni; essa si riempie di bellezza, di amore e di pace.
Sai cos’è la pace?
L’abbraccio di quella Terra che hai dimenticato e che ti scalda con ciò che di più materno possiede.
Anche se continui a trattarla come un nemico da abbattere, lei ti manderò un messaggero, un Anghelos, che ti aprirà gli occhi su ciò che davvero vuol dire la frase “respira la tua vita”.
Sentirai anche tu sulla spalla la protezione di Anghelos; è una traccia indelebile.
Stai lì, immobile.
Sai cosa dice la Terra?
“Amami, come io amo te”.
Afrodite