Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Isidar27    26/06/2020    1 recensioni
Thor propone al suo fidanzato, Loki, un'attività diversa dal solito. Cos'avrà in mente? E soprattutto come farà a convincere Loki?
Una Thorki leggerissima e molto fluffy! Buona lettura =)
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Sembra proprio un idiota, non c’è che dire. Complimenti per la scelta.” 

Era stato quello il commento di suo padre quando aveva visto per la prima volta il suo fidanzato. Commento a cui ai tempi Loki, abituato com’era a ricevere solo note positive dal suo vecchio, non aveva dato il minimo peso.
Ma in quel preciso momento il moro, purtroppo, era costretto a trovarsi d’accordo col vecchiaccio nemico….
Era appena entrato in casa con delle buste tra le braccia e aveva chiuso la porta che Thor, il suo suddetto fidanzato e destinatario perenne dei migliori complimenti di suo padre, lo aveva accolto in un abbigliamento, per così dire, stravagante.
Il biondo armadio di muscoli aveva indosso una t-shirt marroncina, una bandana verde militare al collo e dei bermuda dello stesso colore, scarponi da trekking marroni e un cappello a tesa larga beige sulla testa.
Il tutto ovviamente sfoggiando un sorriso dei suoi, di quelli che facevano sciogliere Loki ogni volta, ma che non giustificava affatto quell’abbigliamento da  Kronk in versione capo scout.

«Ehm Thor….che fai conciato così?» chiese il moro titubante.

«Loki sai che giorno è domani?» Chiese a sua volta Thor tutto sorridente.

L’altro lo fissò un istante per poi squadrarlo da capo a piedi «Dovrei?» domandò.

«Il 24 giugno! In alcuni paesi ricorre San Giovanni, e lo sai cosa si fa a San Giovanni?»

«Veramente non voglio…»

«Si raccolgono i fiori di iperico!»

«Certo e la cosa mi interessa perché…?» chiese il moro alzando entrambe le sopracciglia e dirigendosi nel soggiorno e fino all’isola della piccola cucina dalle ante di legno verde scuro con piani da lavoro dello stesso materiale, ma lasciato al suo colore naturale.

Vi pose sopra le buste piene di verdure ed iniziò a sistemarle.

«Ahah Loki» rise il compagno seguendolo ed incominciando a dargli una mano «L’olio che si ricava da quei fiori è portentoso! È un rimedio per ferite, ematomi, ustioni e molto altro! Mi è capitato un video su una pagina…» 

«Intendi una tipo quelle dove hai preso la ricetta del sapone fatto in casa che mi ha quasi fatto scoppiare la lavatrice?» Puntualizzò Loki.

«Questo è diverso! Non bisogna coinvolgere nessun elettrodomestico e NON è una cosa da mangiare, quindi non rischio di avvelenarti. Serve solo qualche vasetto di vetro, olio d’oliva e i fiori della pianta. È davvero semplice.»  

Loki lo guardò indagatore «Ma ancora non capisco perché mi stai dicendo tutto questo.»

Il biondo lo raggiunse e lo prese per la vita «Vedi amore tradizionalmente la pianta che occorre per prepararlo viene raccolta proprio domani…e guarda caso saremmo entrambi a casa.»

Loki fissò un secondo il suo compagno e fece per aprir bocca, ma la richiuse subito. Ma non voleva mica…no! Thor era stupido, ma non poteva esserlo così tanto!

«Amore possiamo andare in montagna a cogliere l’iperico? Per favoreeee!»

Rettifica: lo era eccome!

«No.» fu la risposta secca di Loki.

«Oh avanti! Solo per poche ore!»

«Poche ore? Ce ne vorranno minimo un paio ad arrivare in montagna e tutto il giorno verrà sprecato di conseguenza. Ho preso la giornata libera per le commissioni che dovevamo fare per la casa! E poi non voglio vestirmi in quella maniera ridicola!»

Il biondo allora assunse un’espressione supplichevole.

«Solo per questa volta! Sarà divertente!»

«Oh ma certo! Come sai adoro la montagna, le curve in auto, le salite, i mille insetti ed animali che provano ad uccidermi!»

«Sei troppo drastico amore. E poi ci sarò io con te. Sai che so cavarmela in montagna.» 

«Thor non fare il bambino! Ho detto di no!» e divincolatosi dalla sua presa afferrò un paio di pomodori dal piano in legno e si voltò verso l’acquaio. 

Aprì l’acqua del rubinetto ed iniziò a lavarli.
Certe volte Thor faceva delle proposte assurde, ma lui sapeva rimetterlo in riga! Ci voleva fermezza, fermezza e convinzione…

«Beh è un vero peccato…» iniziò però l’altro avvicinandoglisi lentamente.

Gli posò le mani sulle spalle e le fece scorrere sulle braccia, su e giù, con movimenti lenti, ma intensi.

Loki avvertì distintamente anche la punta del naso di Thor sfiorargli il collo e provocargli una stilettata di brividi nemmeno troppo sotto pelle. 

«Quell’olio era ottimo anche per fare dei massaggi. Ma tu non vuoi venire con me…» piagnucolò tutto triste il biondo. 

Maledetto! Una dannata trappola! Il moro infatti aveva sempre avuto un debole per i massaggi e quel diavolo tentatore che si ritrovava in casa lo sapeva! Lo sapeva molto bene…
Si morse un labbro e ci pensò un attimo. Del resto era vero che Thor sapesse cavarsela in montagna e poi si sarebbe di certo offerto di portare tutti gli ingombri vari…e anche se non l’avesse fatto lui lo avrebbe obbligato. In effetti era qualcosa di diverso dal solito e in città iniziava a fare davvero caldo in quei giorni… 

Sbuffò arreso «D’accordo.» soffiò fuori alla velocità della luce.

«Come?!»

Loki si voltò verso di lui e incontrò i suoi occhi blu mare. «Ho detto d’accordo Thor. Ti accompagnerò a prendere quella pianta.»

Thor gli sorrise come se avesse appena ricevuto un regalo desiderato da molto tempo.

«Ti assicuro che ne varrà la pena e….»

«Ma solo in cambio di una quantità industriale di massaggi e se ti togli quel cappello!» concluse il moro assottigliando lo sguardo.

Il biondo gli sorrise «Mi sembra un prezzo equo. Vado a preparare alcune cose allora!» e datogli un bacio sulla guancia sinistra sparì diretto alla loro camera da letto.

Loki sospirò “Sono sicuro che me ne pentirò!”

 

24 giugno
San Giovanni
Da qualche parte in montagna 

 

Loki non sapeva niente sull’andare in montagna, nemmeno le basi. Un esempio perfetto? Quella mattina prima di uscire di casa il suo fidanzato gli aveva passato un bastone.

«E questo a cosa mi serve?» 

«Ehm non lo so amore…Pensi di affacciarti ai cespugli e chiedere ai serpenti se sono in casa?» lo aveva preso in giro il biondo.

«Potrei risolvere il problema infilandoci direttamente la tua faccia per verificare, Thor!»

Mentre Thor guidava Loki guardava fuori dal finestrino aperto seguendo il verde degli alberi scorrere velocemente davanti ai suoi occhi. Il sole faceva brillare le foglie filtrando dalla coltre spessa delle chiome e l’aria, seppur si trovassero a bassa quota, era fresca e pulita al contrario di quella che si respirava in città.
Per il moro, che soffriva lievemente il mal d’auto con tutte quelle curve, quella pratica lo aiutava a distrarsi. Faceva così pressoché da che ne avesse memoria.
L’aria gli scompose i capelli corvini e se ne sistemò un ciuffo dietro l’orecchio. Quel giorno aveva in programma di andare anche dal parrucchiere. Infatti i suoi capelli lunghi alla metà del collo e sempre ben in ordine ultimamente erano un po’ troppo folti e gli urgeva sistemarli. 
Con la mano libera intanto picchiettava le dita sulla portiera seguendo la musica alla radio.

When I was young, it seemed that life was so wonderful
A miracle, oh it was beautiful, magical..

Stava riflettendo su una cosa, Loki. Thor si era informato meglio su quella trazione popolare e ne aveva preso alcune parti davvero sul serio. Realizzato di non poter accendere il camino a giugno per ricreare un falò, quella mattina il biondo aveva fatto trovare a Loki in bagno una ciotola di vetro piena d’acqua. Aveva chiesto al moro di usarla per sciacquarsi la faccia e Loki aveva avvertito un piacevole aroma provenire da quella: Thor infatti l’aveva preparata mettendovi in ammollo erbe e fiori, che i due tenevano sul terrazzo, lasciandola all’esterno tutta la notte.  All’inizio Loki era stato un po’ titubante, ma era bastato uno sguardo supplichevole di Thor e si era lasciato convincere.
Aveva subito pensato a suo padre, a che se avesse saputo cosa stava facendo quel giorno lo avrebbe diseredato senza pensarci due volte. Mr.Laufeyson infatti era un uomo razionale e serio che detestava tradizioni o anche solo racconti e leggende. Per lui erano solo frottole e una perdita di tempo, per Loki invece, dopotutto, certe storie avevano un che di affascinante sebbene in famiglia non avesse mai potuto avvicinarvisi come avrebbe voluto.

But then they send me away to teach me how to be sensible
Logical, oh responsible, practical…
And then they showed me a world where I could be so dependable 
Oh clinical, oh intellectual, cynical…

Ma con Thor era diverso…
Certe volte lo coinvolgeva nelle cose più assurde e Loki finiva per incuriosirsi e lo seguiva sempre. Il biondo sapeva fargli vedere il mondo da un diverso punto di vista tanto che il giovane serio e ligio al dovere che suo padre aveva cercato di plasmare per anni era stato del tutto sostituito da uno innamorato e un po’ sognatore… anche se una piccola punta di cinismo non mancava mai!
Ormai era così da tempo…
Si voltò verso Thor. Il biondo canticchiava guardando la strada emozionato. Aveva raccolto i suoi lunghi capelli dorati in codino alto sopra la testa e non aveva mai smesso di sorridere da che si erano svegliati quella mattina. 
Thor adorava la montagna, il fresco, gli animali, il fiume…lui invece apprezzava solo che fosse poco affollata e tranquilla. 
In quel momento Thor gli prese una mano e senza staccare lo sguardo dalla strada la portò alle labbra baciandone il dorso. Loki sorrise spontaneo: adorava quel piccolo gesto che il compagno gli riservava ogni volta che si trovavano in macchina insieme. Era una cosa loro. Una piccola attenzione che Loki amava come tutto del suo Thor…anche la sorta di tenuta da scout che si ritrovava addosso. 

«Manca poco amore.» gli disse il biondo tranquillo «Conosco un posto ideale dove fermarci. C’è una bella vista e un sentiero non troppo ripido da percorrere.»

Il moro annuì tornando a guardare fuori.

Di certo se fosse stata domenica avrebbe tentato di trascinare anche i suoi migliori amici, Tony e Steve, con loro. Sarebbe stato divertente vedere Tony arrampicarsi per i monti  anche se Loki era certo che dopo poco si sarebbe tirato Steve dietro ad un qualche cespuglio e gita a quattro ti saluto.
E così si ritrovava col suo fidanzato ad andare a raccogliere un fiore dalle mille proprietà benefiche. Ah cosa non avrebbe fatto per un buon massaggio!

 

«Vieni ti aiuto io.» disse Thor protendendo le braccia verso Loki ed aiutandolo a scavalcare due alte rocce poco sopra di lui. Il moro si aggrappò al compagno lasciandosi praticamente cadere e prendere dalle braccia del biondo che lo posò a terra sorridendogli.

Dopo aver percorso un sentiero tra gli alberi erano sbucati in una piccola radura. Davanti a loro c’era un monte nemmeno troppo alto pieno dei fiori che cercavano, ma non c’era un sentiero da seguire e bisognava arrampicarsi un po’. Lì l’erba era abbastanza alta e benché fosse pieno di fiori colorati ed erbe profumate c’erano anche diversi insetti e forse non solo quelli.

«Thor si è mosso qualcosa lì in mezzo!» disse Loki saltando su nel vedere un veloce fruscio nell’erba richiamando l’attenzione del biondo poco avanti a lui.

«Sarà stata una lucertola amore.» poi si bloccò e guardò ai piedi di Loki. «Ma quel serpente invece...»

Loki, colto di sorpresa, fece un balzo in avanti verso Thor che lo abbracciò e prese a ridere come un pazzo.

«Ahah scherzavo.»

«NON È DIVERTENTE BRUTTO IDIOTA!» si lamentò Loki sganciandogli un pugno sulla spalla, ma il compagno continuò a ridere.

«Ahah amore s-sei fantastico!»

Loki sbuffò e lo superò stizzito, ma nemmeno un metro dopo fu attaccato da una specie di sciame di moscerini. Tentò di scacciarli, ma quelli erano ovunque e ne sputacchiò persino qualcuno.

«Perché mi sono fatto trascinare in questa cosa? Giuro che è l'ultima volta!»

«Amore fa attenzione a dove metti i piedi. Quel punto è troppo inclinato. Rischi di scivolare.»

Detto fatto il moro poggiò un piede su una parte di terreno sconnesso e si ritrovò subito a terra tra erbe e piccoli rovi che gli graffiarono i polpacci. Thor lo raggiunse subito per accertarsi che non si fosse fatto male, ma il moro si voltò e lo guardò con un’espressione omicida. 

«Io odio i tuoi rimedi naturali e odio le gite in montagna.»

Thor alzò gli occhi al cielo e scosse la testa «Coraggio ti aiuto io. Lassù c’è un piccola sorgente. Puoi darti una rinfrescata e poi raccoglieremo i fiori e ti riporterò a casa sano e salvo, promesso.» terminò porgendogli la mano.

Loki sospirò rassegnato, ma accettò l'aiuto e lamentandosi un po’ per le piccole spine che lo pizzicavano si risollevò.

 

Raggiunsero in pochi minuti la sorgente e ne approfittarono per concedersi una pausa. Era una bella giornata, ma il sole batteva forte e i due stavano facendo una bella faticaccia.
Loki si accostò al piccolo getto d’acqua cristallina e bevve come se non lo facesse da giorni. L’acqua era fresca e dissetante e lo aiutò a sentirsi un po’ meno affaticato.
Dopo di lui Thor vi si avvicinò a sua volta e pose le mani a coppa sotto il getto d’acqua. Bevve e ne prese altra per sciacquarsi il viso e bagnarsi i capelli dorati. Espirò soddisfatto e guardò Loki  che si era seduto su una roccia scura subito lì accanto; la sua espressione sconvolta lo fece sorridere. 
Il suo fidanzato non era affatto abituato a stare in mezzo alla natura e così tutto graffiato e con un broncetto scocciato era adorabile.
Si chinò accanto a lui e presa altra acqua fresca gliela passò sulle gambe. Loki avvertiva un lieve bruciore dove aveva i graffi, ma mugugnò piacevolmente a quel contatto fresco e che gli diede subito sollievo. 
Le mani di Thor si dedicarono a lui con attenzione dopodiché il biondo appose un bacio su un graffio più evidente degli altri e lo guardò negli occhi. 

«Sai sei talmente carino che potrei portarti in montagna più spesso.»

«Beh Thor se vuoi morire giovane non hai che da chiedere!» rispose stizzito l’altro.

Il biondo rise e si alzò, ma passò la mano destra dietro ai capelli del moro facendogli sollevare lo sguardo su di lui. Gli sorrise dolce e chinandosi un poco gli diede un dolce bacio sulle labbra. 

«Se mi uccidessi non avresti nessuno che ti riporterebbe a casa e tu odi guidare sulle strade di montagna. Perciò ora togliti quel broncetto e vieni con me a raccogliere i fiori. Va bene Loki?»

Il moro lo guardò sorpreso. Quella di Thor non era una richiesta, ma una sorta di ordine eppure il modo in cui l’aveva detto, così sensuale e dolce allo stesso tempo, lo aveva colpito. Si ritrovò ad annuire e sollevandosi lo seguì fino ai fiori. 

 

I fiori gialli dell’iperico sembravano tanti piccoli soli e benché fossero fini e delicati ogni pianta svettava ritta e forte tra il verde e i fiori di ogni specie. Ce n’erano moltissimi e di certo di più di quelli che i due ragazzi sarebbero riusciti a far stare nello zaino.
Thor si chinò su una pianta e facendo attenzione iniziò a staccare i primi steli carichi di foglie e fiori e a metterli nello zaino spazioso che aveva sulle spalle.
Loki tentò di imitarlo. Sembrava molto facile a vedersi, ma la pratica fu un’altra cosa. 

«Perché diavolo non ti stacchi?!» inveì afferrando il gambo di una pianta con entrambe le mani e cercando di staccarlo. Tira e tira alla fine si ritrovò col fondoschiena a terra e radice e tutto il resto  tra le mani.

Thor si voltò a guardarlo interrogativo. Si avvicinò al compagno a terra che guardava la pianta con aria delusa e stanca.

«È impossibile da staccare.» mugugnò il moro. 

Thor allora prese la povera piantina dalle sue mani. Portò indici e pollici fino allo stelo staccando con facilità la parte superiore e mostrandola al compagno. 

«Devi staccarla un po’ più su, dove è meno spessa. Prova ancora.» disse indicandogli un’altra piantina lì vicino. 

Loki guardò deluso prima la pianta poi il compagno «O forse sono solo negato.»

«Loki Laufeyson che si fa battere da una pianta? Ti ricordo che è la pratica che rende perfetti amore.»

Loki sbuffò e anche se di malavoglia fece come aveva detto Thor e stavolta vi riuscì con facilità. Da quella passò a un’altra e ad un’altra ancora tanto che dopo un po’ ci prese decisamente gusto. Thor metteva via tutti i fiori che il compagno gli porgeva e presto insieme i due riempirono lo zaino capiente del biondo. 

«Direi che ne abbiamo a sufficienza.» decretò Thor ad un certo punto e si voltò verso Loki che gli porse un ultimo mazzolino di iperico e uno di fiori selvatici.

Lo guardò interrogativo, ma quello si limitò a mormoragli «Per te.» sorridendo scherzoso.

Il biondo apprezzò quel gesto dolce e spontaneo, ma un istante dopo gli sfuggì una risata.

«Cosa c’è?» chiese Loki senza capire.

«Scusa…ho pensato che se Tony ti vedesse così a cogliere fiori per l’uomo che ami…»

Lo sguardo di Loki passò dal dolce al minaccioso «Racconta a Stark che mi hai portato a fare Heidi su per i monti e giuro che l’olio che ricaveremo da quei fiori ti servirà per sanare le ferite che ti procurerò io, Thor!»

 

Qualche ora dopo.

Crollò di faccia sui cuscinetti del divano ocra di casa, Loki. Letteralmente!
Si sentiva distrutto, con le gambe a pezzi e i graffi che avevano ripreso a pizzicargli appena. Era in condizioni pietose e stava sporcando tutto il divano, ma non gli importava: voleva morire lì! Ma Thor evidentemente non era d’accordo…

«Amore.» lo richiamò infatti il biondo.

«Non ci sono!» rispose Loki con la faccia affondata in un ullkaktus ikea con una fodera verde scuro.

«Coraggio Loki, un ultimo sforzo. Dobbiamo mettere i fiori nei barattoli con l’olio.»

Il moro voltò la faccia verso l’isola e notò diversi barattoli di vetro e un paio di bottiglie d’olio extravergine già pronte all’uso. Sbuffò sonoramente e si fece forza per tirarsi a sedere e poi alzarsi per raggiungere il lavandino della cucina.
Il compagno si era già preoccupato di lavare e asciugare i fiori e messosi dal lato opposto dell’isola rispetto a Loki gliene mise davanti un bel mazzo insieme ad un barattolo di vetro spiegandogli il semplice procedimento che aveva visto fare su internet.
Il moro obbedì e uno per uno iniziò a staccare fiori e boccioli e a metterli nel vasetto. Era un’operazione lunga e non particolarmente esaltante, ma Thor cercò di porvi rimedio. 

«Se lei vorrà ballar con me le donerò dei fiori

Loki guardò il suo compagno che gli sorrise e continuò a canticchiare.

«Ma se il serpente verrà giù lui mangerà il suo cuor.»

«Se ti aspetti che mi metta a canticchiare con te, non lo farò. Sono orribilmente ferito ovunque a causa tua e mi sento a pezzi.» rispose dispettoso il moro rimanendo concentrato sul suo lavoro.

Thor sorrise e si prese un istante per osservarlo. Loki era sconvolto dalla stanchezza; tra i capelli neri c’era persino qualche filo d’erba e le guance erano arrossate dal sole.
Superata l’isola lo raggiunse alle spalle. Con delicatezza gli pose il mento sulla destra e gli circondò la vita da dietro.

«Devi pressarli un pochino amore.» Gli spiegò e l’altro esercitò una leggera pressione sui fiori nel barattolo comprimendoli tra loro.  «E poi metti l’olio.» 

Loki annuì e fece come gli diceva Thor che approfittò di quell’attimo per apporre un bacio sul suo collo scoperto e arrossato.

«Eddai Thor…puzzo!» Si lamentò l’altro che si sentiva impiastrato dalla polvere e dal sudore.

«Naaah non così tanto.» Scherzò il biondo. 

Loki si voltò appena verso di lui e sorrise «Hai ragione! Non tanto quanto te!»

Thor rise e separandosi da lui prese della carta stagnola e la avvolse attorno al vasetto.

 

Quattro barattoli e un paio di bottiglie di olio dopo i due finirono i fiori. Thor sistemò i barattoli sul loro terrazzino accanto ad altre piante perché potessero prendere il sole e tornò da Loki.

«Mi hai preso in parola quando ti ho detto “una quantità industriale di massaggi”! Ce ne verrà un po’ così, no?»

«Diciamo che in questo modo per un paio d’anni non tenterò di nuovo di “farti rischiare la vita”. Non sei contento?» si giustificò il biondo sorridendo. «E adesso bisogna solo aspettare.»

«Bene.» disse Loki esausto stiracchiandosi «Vorrei farmi una lunga doccia. Quanto ci vuole perché l’olio sia pronto? Trenta, quaranta minuti?»

A quel punto Thor si irrigidì lievemente «Ehm veramente amore ci vuole più tempo.» balbettò impacciato.

«Uffa e quanto? Guarda qua! Sono completamente scottato e ho un sacco di graffi!»

«Ecco…veramente…ci vorrà un mese.» Disse l’altro tutto d’un fiato. 

Loki sgranò gli occhi.

«Un mese?! Mi prendi per il culo Thor?! Mi hai fatto fare una fatica micidiale per preparare un olio per cui dovrò aspettare un mese?! Potevo andarmelo a comprare dall’erborista!»

«Oh avanti amore è stato divertente e siamo stati insieme!»

Ma il moro lo guardò minaccioso. Non aveva chiesto dettagli a Thor visto che gli aveva detto che fosse un procedimento “davvero semplice”, ma l’altro aveva tralasciato di riferirgli quel piccolo dettaglio!

«Fammi indovinare: non avevi letto la ricetta fino in fondo anche stavolta vero Thor?» 

E tuttavia anziché veder fuggire il suo compagno come accadeva di solito quando combinava un disastro con le sue proposte Loki se lo ritrovò a mezzo centimetro dal naso. Il biondo gli circondò la vita con un braccio e gli sorrise.

«Mpf in realtà lo avevo fatto e sapevo che mi avresti ucciso. Per questo non te l’ho detto. Ma anche se l’olio non è pronto…» sussurrò premendosi di più contro il corpo del moro «un massaggio pensavo di fartelo comunque. Magari dopo averti fatto compagnia sotto la doccia…»

Loki assottigliò lo sguardo e lo spinse lievemente via.

«Spiacente di doverti informare che dopo questa tua furbata attenderò che l’olio sia pronto facendoti andare in bianco per tutto il mese!» 

«Oh, ma io sono certo che ti farò cambiare idea.»

Loki inarcò le sopracciglia «Coraggio! Vorrei che mi spiegassi il come!»

Il biondo allora gli prese il mento tra il pollice e l’indice e mantenne lo sguardo nel suo. 

«È davvero semplice.» mormorò Thor avvicinando le labbra a quelle del moro e coinvolgendolo in un bacio appassionato mentre col braccio se lo pressava contro possessivamente.

Loki, preso in contropiede, si lasciò sfuggire un versetto di sorpresa mentre il biondo cercò accesso alla sua bocca con una certa sicurezza. Loki sospirò arreso e mandò la sua coerenza al diavolo! Chiuse gli occhi aggrappandosi al collo dell’altro e rispondendo ben volentieri a quella richiesta decisa che si trasformò presto in un bacio che gli tolse il respiro.
Qualche istante dopo Thor si separò da lui per permettere ad entrambi di respirare. Riaprirono appena gli occhi e si guardarono un momento in silenzio poi Thor sorrise.

«Visto che era semplice. Sei già un po’ meno arrabbiato con me o sbaglio?» 

«Fottiti Th…mm» 

Non gli diede il tempo di finire, Thor. Trovò invece che tappare la bocca di Loki con un nuovo bacio e prenderlo in braccio per portarselo in doccia fosse la soluzione migliore. 
Dopodiché olio o no avrebbe dato al suo amore tutti i massaggi che voleva. 

Fine

 

Note:

Ahoy 💕
Questa follia perché…Scrivendo “Te lo prometto” ho fatto una piccola ricerca sull’iperico scoprendo le proprietà e la tradizione della raccolta per l’olio 🤔 
Ebbene ho stressato l’animo alla mia ragazza finché alla fine non siamo andate in montagna a cogliere la pianta!

(Mi raccomando se decidete di fare l'olio effettuate una ricerca personale prima che è sempre meglio 🙃)
Questa one shot  è nata dalla frase «E questo a cosa mi serve?» Pronunciata proprio dalla sottoscritta. Si beh…io e la montagna siamo due mondi opposti e contrari 🤣
Comunque la coppia Thorki di questa FF è nuova e non vi ho fornito di proposito troppi dettagli perché credo  la riutilizzerò per una nuova serie…certo sempre coi miei tempi purtroppo.

La canzone è The Logical Song dei Supertramp mentre chi di voi ha letto Trust my love!  avrà riconosciuto  la canzoncina che spesso canta Thor e che ho deciso di riutilizzare anche per questa serie 🙃
Ho in mente altre piccole follie, quindi datevi pazienza, da pubblicare tra un capitolo  e l’altro di Phoenix.
(P.s il sesto sarà online entro fine settimana prossima, spero!)

Un abbraccio e alla prossima storia ❤️

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Isidar27