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Autore: ToscaSam    01/07/2020    0 recensioni
Il matrimonio con Ginny è finito. Harry e la sua famiglia sono a pezzi. Fra sbagli e incomprensioni, Harry cerca un modo per districarsi nella vita adulta.
Forse vuole essere al centro dell'attenzione , come spesso gli è stato recriminato. O forse ha solo bisogno di sentirsi amato?
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Disclaimer
mi avvalgo della facoltà di ispirarmi solo ed esclusivamente a quello che è contenuto nei libri di Harry Potter: questo significa che non terrò minimamente in considerazione tutto quello che Colei Che Non Deve Essere Nominata ha scritto su twitter, o ha dichiarato nelle interviste o ha sognato stanotte (a meno che non sia utile per la mia storia). Non tengo di conto di Harry Potter and The Cursed Child, per ovvi motivi di schifo.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood | Coppie: Harry/Hermione, Harry/Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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mi avvalgo della facoltà di ispirarmi solo ed esclusivamente a quello che è contenuto nei libri di Harry Potter: questo significa che non terrò minimamente in considerazione tutto quello che Colei Che Non Deve Essere Nominata ha scritto su twitter, o ha dichiarato nelle interviste o ha sognato stanotte (a meno che non sia utile per la mia storia). Non tengo di conto di Harry Potter and The Cursed Child, per ovvi motivi di schifo.

 
 
« Oh Harry, credo che stiamo sbagliando tutto»
Hermione si alzò in fretta, proteggendosi con il lenzuolo. Si rivestì in un baleno e fu come se non si fosse mai spogliata. All'istante Harry si sentì fuori luogo. Si domandò cosa diavolo ci stesse facendo, nudo come un verme, nel letto di Hermione e se non gli fosse andato di volta il cervello.
Lei stava soffrendo: gli occhi sbarrati, le labbra strette e le mani che si contorcevano. Harry capì che si stava tormentando.
Con molta più lentezza e goffaggine, Harry si alzò e si rivestì. Si sentì molto in imbarazzo, mentre si piegava per infilare i pantaloni.
Fece il giro del letto e vi si sedette, prima di aver rassettato un poco le coperte. Fece cenno a Hermione di sedersi accanto a lui e lei, suo malgrado, cedette.
Gli si abbandonò sulla spalla. Tremava.
« Hermione, io …»
« Ho fatto una cosa ingiusta. Sono stata perfida, infida, manipolatrice, calcolatrice, traditrice, bugiarda, ipocrita … »
« Ehi, ehi, basta così» intimò Harry con dolcezza, cingendole le spalle con il braccio. In quel momento era la sua migliore amica di sempre. Chi diamine erano stati in quei folli attimi precedenti?
Hermione ascoltò il consiglio di Harry ma si mise a pensare intensamente; Harry non riuscì a indovinare cosa. Anche la sua mente galoppava: la rottura con Ginny, i bambini, non li avrebbe più visti ogni giorno, i litigi, le bugie. Anche Hermione non se la passava bene, ma Ron non se ne accorgeva. Era questo il problema, probabilmente. Si sentiva ed era completamente trascurata: Ron non riusciva a capire che a lei bastava anche solo un bacio sulla guancia ogni tanto, qualche regalino sciocco per ricordarle che le voleva bene, qualche chiacchierata a cuore aperto per migliorare le cose che non andavano. Niente, per lui tutto andava bene così.
Harry capì che Hermione amava Ron, ma che lei si stava interrogando se valesse la pena rinunciare all'amore per una vita più tranquilla.
«Harry … » cominciò Hermione, dolorosamente.
« Non dire niente, ho capito. Siamo stati degli idioti. Ma è normale, può succedere. Sai a quanti è successo» rispose lui, pronto.
« Tu … tu credi?» Harry la vide asciugarsi le punte degli occhi con le mani.
« Certo che si. Sarà un segreto che ci porteremo per un po' e poi svanirà. Non ce ne importerà più niente. Perché non significa niente, no? Eravamo tutti e due tristi e confusi e abbiamo fatto una sciocchezza».
Harry la guardò e vide che gli angoli della bocca le si arricciavano in un sorriso tremulo e debole.
« Tu sei così … diverso. Sei gentile e premuroso. Non so perché non ho mai pensato a te come a qualcosa di più di un amico. Ho sempre saputo che amavo Ron. Non so. Tutto questo non ha senso».
Si portò gli occhi alle mani.
Harry le scostò i folti capelli castani dietro la schiena e le dette un bacio sul collo, caldo e liscio.
Inutilmente rimproverandosi per quello che stava facendo, non smise di baciarla e continuò a farlo su, per il collo, poi dietro l'orecchio, poi sul lobo. Non l'amava. Lo sapeva. Non amava nemmeno Ginny. Forse non amava nessuno.
Hermione era l'unica persona intelligente con cui potesse conversare da pari a pari, aprirsi, confidarsi. E ogni volta che entrambi concordavano sul fatto che la loro relazione non avesse senso, tornavano ad amarsi. Il senso non c'era: questo terrorizzava Hermione e annichiliva Harry.
Hermione emise un piccolo sospiro di trasporto. Si curvò con dolcezza ai baci di Harry, poi si voltò e lo baciò sulla bocca e di nuovo si baciarono con passione e di nuovo furono nudi, nel groviglio delle lenzuola.

 

  
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