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Autore: hemmoscialla    04/07/2020    0 recensioni
Figlio di un'umana e di Ares, dio della guerra, durante la sua giovinezza è stato messo alla prova a lungo, finché non ha scoperto la sua vera identità da mezzosangue.
Louis è da poco entrato a far parte di una nuova scuola, una scuola che gli rivoluzionerà la vita.
Ha dovuto cambiare scuola numerose volte, ancor prima di sapere cosa fosse realmente, il suo carattere ha portato alla sua espulsione da tutte le scuole umane a cui si era iscritto.
In questa nuova scuola scoprirà di non essere solo, vivrà realtà che prima sembravano frutto dell'immaginazione di alcuni scrittori, ma che ben presto porteranno Louis a vivere emozioni mai provate, oltre la rabbia.
Genere: Fantasy, Fluff, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi ritrovo seduto di nuovo su queste sedie scomode, ad ascoltare un'altra lezione.
Noi semidei non dovremmo avere anche delle sedie più comode? Allora perché abbiamo le stesse sedie scomode degli umani? Non che io voglia vantarmi di essere ciò che sono ma..
«Tomlinson.» il professor Ellis richiama la mia attenzione. «sai per caso dirmi dove ci troviamo?»
«In classe?» alzo un sopracciglio guardandolo.
«Il suo cervello sembra che sia più sull'Olimpo in questo momento.» alzo gli occhi al cielo sentendo le persone dietro di me ridere all'affermazione del professore.
Sull'Olimpo? Sul serio? Era ciò che poteva fare di meglio? E vogliamo parlare di queste persone hanno davvero un senso dell'umorismo pessimo? No, meglio se evitiamo.
Sono a lezione di Mitologia e cerco di sforzarmi ad ascoltare ma mi è difficilissimo.
«Pss...prendi appunti.» mi sussurra Niall, che è seduto proprio accanto a me. «aiuterà a concentrarti.»
Apro il libro che avevo trovato sul mio banco e inizio a sfogliarlo per poi arrivare al capitolo di cui stavamo parlando, 'Persefone'.
Ascolto il professore parlare e scrivo delle note ai lati delle pagine e a mia sorpresa noto che il consiglio del biondo è molto utile.
«Persefone è figlia di Zeus e di Demetra.» il professore fa una lunga pausa riprendendo a parlare pochi attimi dopo. «Ecco, il fatto è che di Persefone non si può dire molto altro. Non è una gran intelligentona, e non è coraggiosa. Ciononostante, Demetra vive per lei, ed è stata ultra protettiva, infatti non permetteva a nessun uomo di avvicinarsi a lei. Ma ci fu uno che non riusciva a togliersi Persefone dalla testa.»
«Ade.» dice Harry sicuro di se'.
«Esatto, Styles. Ade, il Signore dell'Oltretomba.» cammina avanti e dietro per l'aula, passando accanto ai banchi dov'eravamo seduti noi. «E nonostante sapesse di non aver alcun tipo di speranze, specialmente perché significava mettersi contro Demetra, la rapì. Come se non bastasse, la faccenda del rapimento non era venuta in mente a lui, ma a Zeus.»
Per la prima volta stavo ascoltando una lezione e per la prima volta non mi sono addormentato.
Mi stavo abituando? Che schifo.

Finita la lezione ci dirigiamo alla sala Mensa, dove Niall e io ci sediamo in un tavolo accanto alla finestra che affaccia sul cortile.
«Mi manca ciò che cucinava mia mamma.» sbuffo guardando il mio piatto.
«Scherzi? Si mangia benissimo qua.» dice con la bocca piena, e io lo guardo ridendo. «o forse è solo perché sono abituato a mangiare questo, o perché mi ha cresciuto un uomo..»
«Si, non voglio sentire altre ipotesi Niall, è più il cibo che mi sta arrivando in faccia che quello che stai ingoiando.» mi allontano appena dal tavolo per pulirmi con un tovagliolo.
Lo sento bofonchiare qualcosa, per poi vederlo prendere anche i piatti dal mio vassoio. Alzo gli occhi al cielo ridendo. «Fai pure come se fossi a casa tua!» affermo ironicamente.
«Qualcuno qui è affamato?» sento la voce di Zayn alle mie spalle, lo vedo avvicinarsi e sedersi al nostro tavolo.
«Sarà sicuramente Louis quello affamato dato che non sta mangiando niente.» dice il biondo.
«Anche se volessi non potrei, ormai hai finito tutto.» mi alzo sistemando la sedia su cui ero seduto. «vi lascio parlare un po', vado in camera.» sorrido ad entrambi per poi uscire dalla sala.

Mi fermo al mio armadietto, dal quale prendo il libro che mi aveva prestato Niall.
Poi mi giro di scatto sbattendo contro qualcuno.
In questi giorni sto cercando di trattenere la rabbia, sto evitando le mie solite scenate per qualsiasi cosa, sto cercando di cambiare.
«Oops.» sussurro lasciandomi cadere il libro involontariamente.
«Ciao.» risponde il ragazzo, e riconoscendo la voce alzo lo sguardo velocemente guardando il ragazzo con cui mi ero scontrato, il riccio.
«Oh, sei tu, cosa ci facevi alle mie spalle?» mi piego per raccogliere il libro, e sbuffo notando una piega sulla copertina.
«Non ero dietro le tue spalle, o dietro di te.» dice in modo annoiato . «sei tu che ti sei voltato troppo velocemente.»
«Stai tranquillo, Harry. Non fa bene essere troppo acido.» affermo ridendo appena vedo la sua reazione.
«Non sono acido.» soffia un riccio che gli si era posizionato sul viso. «e mi da fastidio che tu sappia il mio nome, mentre io non so niente di te, occhi azzurri.» mi fissa gli occhi e ricambio il suo sguardo, mentre vedo il suo labbro piegarsi leggermente in un sorriso.
«Puoi anche chiamarmi così, se ti fa piacere. Ma spero non ce ne sia l'occasione.» mi volto e non appena gli do le spalle sorrido, quasi soddisfatto anche se non c'era nulla di cui essere soddisfatto.
Per ora.

   
 
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