Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Rosmary    06/07/2020    10 recensioni
Lei lo ripeteva a oltranza, che tra loro non fosse possibile.
Ma lui era sempre stato sordo alle suppliche.
e correvano sudati
senza fermarsi
e baciavano disperati
senza pentirsi
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Rose Weasley | Coppie: James Sirius/Rose
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'Visionari'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I personaggi presenti in questa storia sono proprietà di J.K. Rowling;
la flashfic è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
 


Vaganti
 
 
e vagavano sperduti
senza trovarsi
la meta non era che un’illusione
 
e tacevano codardi
senza guardarsi
la strada non aveva che una direzione
 
~
 
«Voglio stare con te.»
«Anch’io.»
 
*
 
Errore.
Non esisteva parola che Rose avesse pronunciato più spesso – labbra tremule e occhi gonfi di spavento.
Un errore con la forza distruttiva di una divinità marina furiosa, capace di sradicare tutto, seminare buio, creare mondi orrifici in cui annegare.
Ma.
Al suo errore non sapeva rinunciarvi, s’aggrappava a lui e lo rifiutava – e baci pretesi e parole venefiche.
 
*
 
«Tu non vuoi che vada via.»
«James, ti prego.»
 
*
 
Passione.
Non esisteva parola che James avesse pronunciato più spesso – labbra bugiarde e occhi svaniti nel buio.
Una passione incapace di bruciare e divenire cenere, aggrappata a un sentimento che non osava pronunciare pur di non indurre lei a fuggire.
Ma.
Al suo amore non voleva rinunciarvi, e gliel’aveva urlato tra gemiti e litigi – e verità pretese e rifiuti venefici.
 
*
 
«Tu mi ami, Rosie.»
«Lo so, non riesco a farne a meno.»
 
*
 
Violenza.
La violenza poteva avere sembianze tutte diverse ed essere ovunque – nei sussurri della vita, nei suoi effetti collaterali, nelle sue pulsioni viscerali.
Negarsi era violenza, e lo era anteporre la morale delle persone, la paura di svanire nell’altro, l’offesa in occhi amici a loro stessi.
Ma.
Erano nati per quello, in fondo.
Per essere legati – avvinghiati l’uno all’altra.
E perdersi in sguardi irrazionali, corridori emotivi, alieni al pentimento.
 
*
 
«Rosie.»
«Forse, non lo siamo.»
«Cosa?»
«Un errore.»
 
~
 
e correvano sudati
senza fermarsi
e baciavano disperati
senza pentirsi
 
insieme
non erano
– che –
un errore





 

Note dell’autrice: ho scritto questo racconto in un piccolo momento di pausa dalla stesura del capitolo della long, credo ormai di poter dire che quando scrivo di getto scrivo a frammenti.
Ad ogni modo, l’ispirazione la devo a Lisbeth Salander, che in occasione del gioco di scrittura Scrivimi del gruppo fb Caffè e calderotti mi ha proposto questo pacchetto: Coppia: James Sirius/Rose | Prompt: “Ho pensato agli effetti secondari della vita, quelli che non sono menzionati in nessuna avvertenza, in nessun libretto di istruzioni. Ho pensato che anche quella fosse violenza, ho pensato che la violenza fosse ovunque” tratta da Gli effetti secondari dei sogni di Delphine De Vigan | Genere: Angst.
Mi rendo conto di aver utilizzato il prompt in maniera molto velata, ma ho seguito l’ispirazione! Per chi la conosce, questo racconto può essere considerato un missing moments di Pezzi in decadenza.
Come sempre, grazie a chiunque è giunto sin qui, spero che la lettura abbia meritato il vostro tempo.
Un abbraccio. ❤
   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Rosmary