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Autore: inzaghina    10/07/2020    4 recensioni
La vita è un susseguirsi di attimi e spesso sono quelli che ci uniscono alle persone più inaspettate a definire la nostra esistenza in maniera più eclatante.
Raccolta di momenti della vita dei Malandrini e dei loro amici durante gli anni scolastici e quelli successivi.
Perché prima di essere coraggiosi combattenti erano pur sempre dei giovani che cercavano di affrontare la quotidianità accanto alle persone che amavano.
Capitolo Indice
1. Hestia Jones/Alistair Ashworth
2. Lily Evans/James Potter
3. Sirius Black/Marlene McKinnon {+ Remus Lupin}
4. Alexandra Ashworth/Fabian Prewett
5. Andromeda Black/Ted Tonks
6. Sirius Black/Marlene McKinnon {+ baby Harry}
7. Remus Lupin/Nymphadora Tonks
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hestia Jones, I Malandrini, Nuovo personaggio, Ordine della Fenice | Coppie: James/Lily, Remus/Ninfadora, Sirius Black/Marlene McKinnon, Ted/Andromeda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'L’eredità di Lily e James - Promesse da mantenere '
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[Storia partecipante al contest “Hold my Angst (Flash contest - Edite e inedite) - Seconda Edizione” indetto da BessieB sul forum efp.]  
 
 
 
L’infrangersi dell’infinito
 
 
“I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind.
I think about you baby and I dream about you all the time.
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And tonight, it's only you and me.”

Here without you – 3 doors down



 
 
Il profumo inebriante di lavanda è l’unica cosa che percepisce quando si sveglia aggrovigliata tra le lenzuola di quel letto troppo grande — troppo vuoto. Il sogno è stato così vivido e Lexie crede d’impazzire, perché quelle che ha sentito erano le mani di Fabian, anche se è impossibile, lo sa, eppure non riesce a fermare i brividi che le risalgono la schiena. Il profumo dei suoi fiori preferiti è incastrato nella sua memoria: emblema di ricordi felici seppelliti nel suo subconscio, troppo dolorosi perché le lacrime non minaccino di scenderle lungo le guance. Sospira, abbracciandosi le ginocchia al petto, prima di battere lentamente le palpebre e mettere a fuoco la stanza spoglia che la circonda — il cuore martella nel suo petto che sale e scende affannosamente, cercando di riprendere fiato.
 
“Sposami, Alex.”
Un’affermazione, non una domanda.
“Sei matto? Ti sei scordato che siamo in guerra?”
“Una ragione in più per farlo, potremmo non vivere abbastanza a lungo da pentircene…”
“Non potrei mai pentirmene, Fab.”
La sua risposta è un abbraccio profumato di promesse e di un futuro da scrivere insieme.
 


Un futuro sgretolatosi come un fragile castello di sabbia colpito dall’impeto dell’alta marea.

 

*
 
Nella fredda notte newyorkese Alexandra si ritrova a tracciare i contorni delle loro labbra intente a baciarsi per l’eternità, all’interno della foto sgualcita che stringe tra le mani. In quel giorno di fine estate aveva toccato il cielo con un dito, ubriaca di felicità — convinta che un amore come il loro fosse destinato a sopravvivere a qualcosa di triviale come la guerra.
 
“Ce l’abbiamo fatta, Alex.”
Lei annuisce, trattenendo le lacrime.
“So che hai sentito la mancanza di Lily, ma faremo una cerimonia più grande e chiassosa quando ci saremo lasciati tutto questo alle spalle,” le promette a fior di labbra.
“Non puoi essere sicuro che questo giorno arriverà mai…”
“Tu però cerca di non essere pessimista,” il mormorio al suo orecchio è una preghiera, prima d’avvinghiarsi a lei per un altro bacio.
 


Non possono sapere che non arriveranno nemmeno a festeggiare i primi due mesi di matrimonio.

 

*
 
L’acqua della vasca è ormai tiepida e Lexie sa che sarebbe meglio uscire, per evitare di ammalarsi, ma non trova la forza di farlo — né la voglia. Sfiora le fedi che porta al collo fin dal momento in cui ha abbracciato il suo corpo esanime, piangendo tutte le sue lacrime. Ricalca l’infinito inciso all’interno degli anelli, accanto al nome e alla data, prima di abbandonarsi alle reminiscenze, consapevole che quella sarà un’altra notte insonne e tanto vale aggrapparsi ai ricordi felici — l’unica cosa che le è rimasta.
 
“Credo che l’infinito possa essere una durata accettabile per esprimere l’entità del mio amore per te,” le sussurra Fabian all’orecchio, prima di lasciare una scia di baci lungo il suo collo.
“L’infinito, eh?”
Lui annuisce. “L’ho saputo dal momento in cui ti ho baciata per la prima volta che sarebbe durata per sempre…”
 



Quel per sempre finisce bruscamente un mattino d’autunno, chiudendo in una morsa gelida il cuore di Lexie.
 
 



Note dell’autrice:
Era da tanto tempo che desideravo scrivere di Fabian e Lexie, perché nella mia testa loro sono caratterizzati alla perfezione, ma non trovavo mai il momento adatto.
Per mia fortuna nel corso del gioco ‘Scrivimi’ organizzato nel gruppo facebook ‘Caffè e Calderotti’ sono stata invitata da Maria Falcone a scrivere di una mia OTP di cui non avevo mai, o quasi mai, scritto, utilizzando se possibile come prompt una frase di una canzone a mia scelta e il genere romantico. Avrei voluto scrivere qualcosa di più felice, perché questi due se lo sarebbero meritato, ma invece mi è uscita una storia prettamente angst, prometto che prima o poi racconterò del loro passato felice — durato troppo poco.
Per quelli che conoscono già Lexie, spero che questo excursus nella sua vita a pochi mesi dalla perdita del marito sia stato degno del vostro tempo e abbia mostrato l’inizio della sua voglia di vendetta per la morte di Fabian. Per coloro che invece la incontrano per la prima volta, mi auguro di aver suscitato il vostro interesse e spero che siate spinti a saperne di più di lei.  

 
   
 
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