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Autore: TheComet13    13/07/2020    1 recensioni
[Kaylor] [Harry Potter AU] Taylor vuole Karlie ma è troppo timida per dichiararsi. Karlie vuole Taylor, ma Taylor è troppo stordita per rendersene conto. Taylor ha rotto con Dianna e ha ancora il cuore un pochino in frantumi, così come è andato in frantumi lo specchio contro il quale Taylor ha lanciato un Obliviate per dimenticare Dianna. Taylor è convinta che Karlie voglia Cara. Cara vuole tutte, indistintamente. Taylor è il capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde e vuole la Coppa del Quidditch a tutti i costi. Caraè il capitano della swuadra di Quidditch di Grifondoro, e tutto sommato lei vuole solo una scusa per fare baldoria. Karlie gioca nella squadra di Grifondoro e vuole vincere. Un sesto anno a Hogwarts tutto da vivere.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Taylor Swift
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAN YOU FEEL THIS MAGIC IN THE AIR?

 

 

Si sono ignorate per la maggior parte degli scorsi cinque anni, perché ok, sono gli anni 2000 e la guerra è finita, e non ci sono più Mangiamorte che girano per i corridoi della scuola, ma questo non vuol dire che Serpeverde e Grifondoro non si odino ancora a morte.

E poi, hanno giri diversi. Karlie ha le sue amiche Grifondoro, Tassorosso e Corvonero che sembrano tutte uscite da un catalogo di Victoria’s Secret, mentre Taylor… beh, Taylor ha Dianna, e la loro relazione può essere parecchio… intensa. Non che siano una di quelle coppie che si isolano dal resto del mondo solo perché stanno insieme; Taylor passa molto tempo con la sua amica Corvonero Selena e con un prefetto Tassorosso con i capelli rossi - e la sua ragazza non smette mai di prenderla in giro per questo - tra gli altri. Dianna solitamente sta con il suo gruppetto di principessine Serpeverde, con Naya e Ashley come amiche più strette. Ma comunque, la relazione tra Taylor e Dianna è complicata, e non lascia molto spazio per altro.

Insomma, Karlie e Taylor non sono mai state amiche, a malapena notano la presenza dell’altra durante le lezioni che hanno in comune, ma si sono decisamente fatte il culo a vicenda nel campo di Quidditch più di una volta. E questo è il massimo del loro rapporto alla fine del quinto anno.

Poi, l’estate tra il quinto e il sesto anno, Taylor e Dianna si lasciano - definitivamente stavolta, o almeno così pare - e cercano di essere amiche, davvero, ma non funziona così bene, soprattutto perché Dianna si sta ovviamente consolando con un sacco di sesso con Naya e non sta facendo nulla per tenerlo nascosto, il che fa sentire Taylor cento volte peggio.

Quindi la seconda settimana del suo sesto anno Taylor è di fronte allo specchio nel bagno dei Prefetti e decide che non ce la fa più a stare male, così lancia un Obliviate al suo riflesso, pensando così di poter dimenticare Dianna e di tutti i momenti belli - e brutti, molto brutti - che hanno trascorso insieme quando erano giovani e innamorate. E come avrebbe potuto facilmente prevedere se solo ci avesse pensato su per un attimo, le si ritorce contro in modo terribile, e non solo non si dimentica di Dianna, ma lo specchio si frantuma e tutte le schegge finiscono infilate nella pelle di Taylor. È Karlie a trovarla e a portarla in infermeria.

Taylor si becca una lavata di capo dal professor Lumacorno - che incredibilmente non è ancora andato in pensione - e le vengono tolti venti punti dalla professoressa McGranitt, ma qualcosa di positivo viene fuori da tutta quella storia: Karlie continua ad andare a trovarla in infermeria, e poi inizia a passare del tempo con lei, con la scusa di accertarsi che stia bene. Ed è così che diventano amiche.

Quindi ora passano molto tempo insieme, allenandosi a quidditch, studiando e cercando di imparare gli incantesimi più difficili che hanno imparato a lezione. Tutta la scuola inizia a mormorare della Serpeverde e della Grifondoro che sono sempre insieme. Dove va una, c’è sempre anche l’altra.

Dianna a volte guarda Taylor con un misto di disappunto e occhioni da cucciolo bastonato, e Taylor sente il cuore stringersi un po’, perché la ferita non si è ancora completamente rimarginata, ma poi il sorriso di Karlie lava via tutta la tristezza, e va tutto bene di nuovo.

 

***

 

Un giorno sono sedute in biblioteca che lavorano al compito assegnato dal professor Binns, ed entrambe stanno facendo fatica a rimanere sveglie. Storia della Magia è decisamente la materia più noiosa che devono studiare.

Karlie sta riguardando uno dei paragrafi, verificando i fatti con l’aiuto di un libro, quando Taylor alza lo sguardo e fa cadere la penna sulla pergamena, macchiandola leggermente.

“È vero che stai insieme a quel ragazzo di Tassorosso - Josh Kushner? Ho sentito due Corvonero che ne parlavano stamattina mentre eravamo a Erbologia.”

Karlie inarca una delle sue perfette sopracciglia, poi scoppia a ridere, e degli studenti nel tavolo vicino la rimproverano.

“Cosa? No! Io e Josh siamo amici d’infanzia, suo padre è amico di mio padre. Siamo cresciuti insieme.”

“Quindi non è innamorato di te? E tu non sei… tu non sei innamorata di lui?”

Taylor non sa perché le importa tanto di questa cosa. Non dovrebbe fregargliene nulla se Karlie stesse con questo o con quel ragazzo, dovrebbe solo essere felice se la sua amica è felice, ma per qualche motivo quando ha sentito quelle ragazze spettegolare, è stato come essere tagliata dalle schegge di vetro ancora una volta.

“Fidati, non amo Josh più di quanto lui non ami me. Sai tenere un segreto? Josh è gay, ma la sua è una di quelle famiglie molto vecchio stampo che non lo accetterebbe mai, soprattutto ora che suo fratello ha sposato la figlia del Ministro della Magia. Quindi sì, durante le vacanze potremmo aver messo in giro la voce che stiamo insieme, ma è solo per coprire il fatto che a lui piacciono i ragazzi e che a me…”

Karlie si ferma improvvisamente, e il cuore di Taylor fa un balzo.

“Che a te cosa?”

Arrossisce, ed è sinceramente la cosa più adorabile che Taylor abbia mai visto.

“Che a me piacciono le ragazze.”

Taylor pensa di aver vissuto sotto terra per quasi sei anni, perché come ha fatto a sfuggirle questa cosa? Solitamente questo genere di voci si spargono a macchia d’olio, esattamente com’è successo quando lei e Dianna si sono messe insieme - e c’è stata un’altra ragazza prima di Dianna, quando Taylor era al terzo anno, Emily, ma è riuscita a tenere la cosa nascosta, perché Emily non era una purosangue, e la sua famiglia avrebbe dato i numeri - quindi è un po’ strano che nessuno abbia mai parlato di Karlie in quei termini.

“Davvero? Oh, wow, io… io… e hai tipo… hai una ragazza o qualcosa del genere?”

“No, nessuna ragazza. Sono stata con Toni Garrn per un po’ l’anno scorso, ma ci siamo lasciate prima della fine della scuola. Ora sono single, ma devo ammettere… ho delle mire su qualcuna…”

“Oh.”

Taylor non osa chiedere alla sua amica di chi stia parlando, e non sa neanche perché. Forse non vuole scoprire che Karlie ha una cotta per una bella Grifondoro del settimo anno che non fa esplodere i calderoni durante l’ora di Pozioni (è successo una volta, solo una volta, ed è stato due anni fa, ma Taylor viene ancora presa in giro per questa cosa, perché è una vergogna che una Serpeverde faccia schifo a Pozioni), qualcuna che non ha passato giorni in infermeria perché ha provato a obliviare se stessa attraverso uno specchio per superare una delusione amorosa, e che riesce a mettere insieme più di due o tre parole borbottate quando la sua amica fa coming out con lei. A Karlie potrebbe piacere solo qualcuna che è intelligente ed equilibrata, e non un completo disastro come Taylor. E la Serpeverde non sa perché questo pensiero le faccia così male, perché l’idea di non poter piacere a Karlie in quel modo in questa vita o nella prossima quasi la uccida.

Quindi Taylor cambia argomento, e Karlie non aggiunge altro, ritorna a concentrarsi sul suo compito, e non ne parlano più.

 

***

 

Ok, forse ha una piccola, piccolissima cotta per Karlie, Taylor ammette. Ma non è niente, davvero. È solo che quando Karlie la tocca o la guarda o le sorride, il suo cuore inizia a battere all’impazzata, e la prima volta che succede Taylor crede seriamente che le stia venendo un infarto, perché niente le ha mai dato una sensazione simile, nemmeno la sua prima volta con Dianna.

Non dice nulla, ovviamente, perché sa che a Karlie piace qualcun’altra, anche se non l’ha mai vista con nessuna in una situazione più che amichevole.

Il Natale arriva e passa via, e Taylor sente terribilmente la mancanza di Karlie durante le vacanze. Vede Dianna una paio di volte, però - queste famiglie purosangue sono tutte in qualche modo imparentate l’una con l’altra, quindi è inevitabile che ci sia un evento a cui entrambe devono partecipare - e più o meno riescono a parlare, ma non esattamente, e Dianna accenna al fatto di essere dispiaciuta per tutto quell’incidente relativo all’Obliviate allo specchio, che Taylor ha capito male perché non sta con Naya, mai successo - solo del sesso casuale, ma davvero, non significava nulla, ma Taylor non vuole sentirne parlare. E poi casualmente le confessa di aver incontrato qualcuno che le può piacere, e non vuole che Taylor dia fuori di matto, o che attivi la modalità auto-distruzione un’altra volta, se mai le cose dovessero svilupparsi in modo romantico tra loro, e a quel punto Taylor afferra il braccio della prima persona che le passa vicino che conosce, e se ne va.

Quando arriva il momento di tornare a Hogwarts, Taylor arriva alla stazione una buona mezz’ora in anticipo, e continua a ispezionare il binario 9 3/4 in cerca di Karlie, che ovviamente arriva all’ultimo e passa la barriera quando il treno sta già per partire.

Nel frattempo Taylor intravede Dianna con una ragazzina castana che, a primo impatto, sembra una del primo anno - seriamente, è umanamente possibile essere così basse? Cos’è, mezza goblin peer caso? - e indossa l’uniforme di Tassorosso. C’è un altro ragazzo con la divisa giallo-nera con loro, innaturalmente alto, che fissa la ragazzina come se tutto ciò che fosse in grado di fare è morirle dietro, e Taylor si chiede perché Dianna stia passando così tanto tempo con dei Tassorosso.

“Lo sai cos’altro è 9 e 3/4?” Dianna chiede al ragazzo con aria di sfida.

“No, che altro?”

“Il mio strap-on,” Dianna risponde come se fosse la cosa più normale del mondo da dire a un binario pieno di bambini e genitori.

“Ciuff ciuff,” la brunetta Tassorosso ride e imita il suono del treno, poi Dialla le passa un braccio attorno alle spalle e la conduce sull’Hogwarts Express.

Taylor, che ha assistito all’intero scambio, scuote la testa e alza gli occhi al cielo, perché questo non è un “ho appena incontrato qualcuna e mi potrebbe piacere, e forse le cose tra di noi potrebbero svilupparsi in maniera romantica”, come Dianna le ha detto alla festa. È sembrato molto più di questo.

In quel momento Karlie arriva e si lancia tra le braccia di Taylor, così Dianna, la Tassorosso bassissima e quella strana conversazione sugli strap-on vengono subito dimenticate.

 

***

 

È aprile, e tra un paio di giorni ci sarà la prossima visita a Hogsmeade. Karlie si siede vicino a lei mentre sta finendo la colazione e le chiede di andare in città con lei. Taylor accetta, un pochino confusa perché non è certo la prima volta che vanno a Hogsmeade insieme, quindi non capisce perché Karlie ha dovuto chiederglielo.

“Ti stava chiedendo di uscire, comunque,” la voce di Dianna la raggiunge da un paio di sedie di distanza. “Dio, Taylor, potresti essere più stordita di così?”

Ok, aspetta… Karlie le stava chiedendo di uscire? Ma non ha fatto parola di… ha solo… le ha solo chiesto di andare a Hogsmeade con lei.

“Hey, Tay, vorresti venire a Hogsmeade con me questo fine settimana?”

Semplicemente così.

Quindi non può essere un appuntamento, stava solo assicurandosi che Taylor non avesse altri programmi con Selena o con Ed. E non li ha, perché Ed è preso dalla sua nuova ragazza e sembra che siano stati colpiti da un incantesimo incollante, mentre Selena sta già dando fuori di matto per gli esami e passerà tutto il sabato a studiare in biblioteca. La poveretta ha paura che non passerà gli esami perché i suoi voti non sono più i migliori della scuola - ha avuto una specie di crollo prima di Natale, perché il cretino con cui stava insieme dal secondo anno, Justin, finalmente l’ha lasciata definitivamente, il che ha reso Taylor davvero felice, perché non è per niente un bravo ragazzo, e Selena starà molto meglio senza di lui.

Comunque, Taylor è sicura che Dianna si sbagli, e che Karlie non le stava assolutamente chiedendo di uscire. Dianna vuole solo pensare che Karlie stesse chiedendo a Taylor di uscire, così da liberarsi dai sensi di colpa per essersi messa con la mezza-goblin così presto dopo la loro rottura. Non che sia COSÌ TANTO presto, a essere sincera. Si sono lasciate in agosto, e Dianna ha iniziato a uscire - a fare sesso, in realtà - con la mezza-goblin (Lea, il suo nome è Lea, mezza-goblin non è un soprannome carino, e da quello che Taylor ha potuto constatare, la Tassorosso invece è molto carina) a novembre. Ok, tre mesi non sono neanche così tanti. Il punto è che Taylor non si aspettava che Dianna sarebbe rimasta sola per sempre, quindi…

Entro sabato Taylor è riuscita a dimenticarsi delle parole di Dianna, ed è pronta per godersi il pomeriggio in compagnia della sua amica. Le temperature si stanno finalmente alzando in Scozia, così Taylor indossa un bel vestito a fiori abbinato a un maglioncino leggero, e i tacchi a cui ora è abituata. Karlie si presenta al punto di ritrovo con indosso un paio di jeans, una camicia bianca con un paio di bottoni aperti di troppo (e senza reggiseno… perché non ha su il reggiseno? Taylor è sicura che uno di quei giorni finirà a uscirle il sangue da naso come a quei pervertiti nei manga giapponesi) e scarpe da tennis. È bella da togliere il fiato.

Per qualche motivo finiscono da Madama Piediburro invece che ai Tre Manici di Scopa, il che avrebbe dovuto far capire qualcosa a Taylor, ma forse Dianna ha ragione, è davvero una stordita!

La fermata successiva è Mielandia, dove passano una buona mezz’ora, e alla fine Karlie compra a Taylor un mazzo di lecca-lecca a forma di bocciolo di rosa che sono incantati in modo da fiorire come rose vere. Poi passeggiano verso la periferia del villaggio, dove c’è un prato abbastanza lontano dal centro per far sì che gli studenti non ci capitino per caso. Karlie ha portato una coperta che stende sull’erba, e con la bacchetta materializza due Burrobirre, e poi sorprende Taylor con dei biscotti fatti a mano.

“Li ho fatti io, ho chiesto il premesso di usare la cucina. Li ho chiamati Kookies. Spero ti piacciano.”

E a Taylor piacciono molto, esattamente come le piace molto Karlie. È colpita da quanto dolce sia stata per tutto il giorno la sua amica. Quella ragazza che piace a Karlie è la stronza più fortunata del mondo! Taylor spera che questa persona, chiunque essa sia, ricambi i sentimenti di Karlie, perché la bella Grifondoro se lo merita.

“Uhm, dunque… spero che tu non mi consideri troppo impicciona, ma mi chiedevo… tu e quella ragazza che ti piace…”

Karlie si lascia scappare una risatina.

“Cosa?” chiede incredula. Non ci può credere che Taylor le stia davvero chiedendo una cosa del genere.

“Beh, voi due siete…? Voglio dire… gliel’hai detto?”

“Seriamente, Taylor? Seriamente?” Karlie vuole piangere, e invece continua a ridere. Dio, quella ragazza è davvero incredibile!

“Perché? Che cosa c’è che non va?”

“Taylor… pensavo fosse abbastanza chiaro che la ragazza che mi piace…”

Non riesce a finire la frase perché in quel momento due persone fanno capolino dal sentiero lì vicino e iniziano a correre felicemente nel prato, ridacchiando e squittendo. Non due persone qualunque: Dianna e Lea.

“Oh, mer… mi dispiace, noi… noi non pensavamo ci fosse qualcuno qui,” Dianna si scusa e si sente uno schifo, perché vuole davvero che le cose funzionino tra Taylor e Karlie, anche se, a essere completamente sincera, non sopporta la Grifondoro. Troppo alta, troppo in forma, troppo moralista, troppo perfetta, troppo… Grifondoro! Ma Dianna tiene ancora molto alla sua ex ragazza, e vuole che sia felice. E se quella specie di giraffa è ciò che Taylor vuole, e allora che sia così.

“Non c’è problema,” Karlie borbotta tra i denti. “Ce ne stiamo andando.”

Prende su le sue cose, prende Taylor per mano e la porta via.

Quando tornano a Hogwarts, Karlie è fermamente convinta di baciare la sua Serpeverde preferita, così che non ci siano più dubbi su chi le piace. Vorrebbe accompagnare Taylor al dormitorio, ma le regole sono regole, e nessuno tranne gli studenti di quella casa possono sapere dove si trovano i dormitori Serpeverde. Così cerca di prendere tempo raccontandole storielle divertenti e sperando di trovare un corridoio deserto dove nessuno possa interromperle stavolta.

E lo trova. Sono sole e Taylor le ha appena detto che dovrebbero separarsi lì, quindi Karlie raccoglie tutto il suo coraggio e sta per farlo, quando…”

“Yo, Raff! Eccoti qui!”

Cara! Non ora!

“Cara, cosa stai…?”

“Ti ho cercata dappertutto a Hogsmeade. Mi sono data allo shopping da Zonko, e volevo farti vedere cosa ho comprato. Scatenerò l’inferno durante la nostra ultima partita di Quidditch!”

Karlie non riesce a credere che Cara ha interrotto il momento perfetto solo per dirle di quegli stupidi scherzi di Zonko!

Taylor sembra divertita dall’arrivo di Cara, invece.

“Raff?” chiede a Karlie, inarcando un sopracciglio.

“Diminutivo di giraffa. Ciao, Swift. Mi fa piacere vederti. Pronta per la vostra ultima partita? Asfalterete i Tassorosso!”

“Lo faremo sicuramente, Delevingne. E spero che voi non farete lo stesso con i Corvonero a fine maggio, così che noi vinceremo la coppa.”

“Non ci contare! Afferrerò il Boccino prima ancora che ci si renda conto che la partita è iniziata. E se non lo farò, la mia ragazza Karlie qui farà un milione di goal.”

La mia ragazza. Lo stomaco di Taylor si rivolta e si stringe. E se… e se fosse Cara la persona che piace a Karlie? E se stessero insieme? Avrebbe senso, onestamente. Dormono l’una vicina all’altra tutte le notti, giocano a Quidditch insieme, fanno lezione insieme… e Cara ha un soprannome tenero - beh, all’incirca - per Karlie. Tutto quadra.

“Cara, stavo accompagnando Taylor al suo dormitorio, e poi verrò subito in sala comune. Perché non mi aspetti lì?”

“Hai perso la memoria, Raff? Lo sai che non puoi accompagnarla al suo dormitorio! Dai, sono sicura che la signorina Swift è perfettamente in grado di ritrovare la strada. Io, invece, ho bisogno di un consulto. Andiamo!”

Karlie segue la sua amica nella sala comune di Grifondoro di controvoglia, agitando la mano per salutare Taylor. A quanto pare quel giorno non è destino che sia IL giorno. Prima o poi avrà la sua chance. E forse, quando sarà il momento, Taylor non le chiederà chi è la misteriosa ragazza che le piace, perché avrà realizzato che non è altri che lei.

 

***

 

È il giorno di Serpeverde contro Tassorosso, le tribune sono gremite di gente con indosso i colori delle due squadre, e i capitani, negli spogliatoi, stanno facendo il solito discorso di incoraggiamento.

Taylor è agguerrita e pronta a portare a casa il risultato. Chiede ai suoi giocatori di formare un cerchio e di ascoltarla.

“Ok gente, questa è la nostra occasione. Dobbiamo vincere questa partita, e dobbiamo vincerla bene. Possiamo ancora vincere la coppa, dobbiamo solo segnare più punti possibili oggi. Grifondoro giocherà contro Corvonero tra un paio di settimane, e per loro sarà molto più difficile che per noi oggi. Dobbiamo vincere, ma sarà un testa a testa, per questo dobbiamo vincere con un grandissimo stacco. Chris!” dice voltandosi verso il Cercatore. “Devi aspettare a prendere il Boccino il più a lungo possibile. Seguilo, ma non prenderlo finché non stiamo vincendo almeno di 150 punti.”

“Che cosa?” il ragazzino si lamenta. “150 punti sono tantissimi! Come posso fare a…”

“Ti devo insegnare a giocare nel tuo ruolo, Chris?”

Il Cercatore verde-argento abbassa la testa ma non risponde.

“Bene, ora, Dianna, ti voglio sul loro Cercatore. Naya può gestire gli altri giocatori, ma tu devi abbattere il Cercatore. E quando dico abbattere, intendo che voglio letteralmente il suo culo già dalla scopa e al suolo. Non può prendere quel Boccino, non importa quali mezzi ci vorranno per impedirglielo. Sono stata chiara?”

La bionda Battitrice si scambia uno sguardo d’intesa con Naya, poi annuisce. “Lascialo a me, finirà in infermeria in tempo zero.”

“Ottimo! Mark!” questa volta Taylor si rivolge al Portiere. “Non voglio una singola Pluffa in quei cerchi. Meno segneranno loro, meno ci vorrà a portare a casa il risultato con 300 punti di vantaggio.”

“Non ti preoccupare, capitano. Dovranno passare sul mio cadavere se vorranno segnare. Non succederà.”

“Speriamo di no. Ora, noi Cacciatori dobbiamo segnare il più possibile. Dobbiamo essere più veloci del vento, loro non devono vedere la Pluffa finché non è nei loro cerchi.”

Gli altri due Cacciatori sembrano un pochino spaventati dal loro capitano, ma comunque annuiscono e le assicurano che saranno il più umanamente veloci possibile.

“Non voglio umano. Voglio magia. Andiamo gente, portiamoci a casa sta partita!”

I Serpeverde entrano nello stadio e sono accolti da fragorosi applausi dagli spalti. Stanno per salire sulle loro scope, quando Taylore prende Dianna per il braccio, la fa girare verso di sé e la guarda dritta negli occhi.

“Che c’è, cap? Qualche perla di saggezza dell’ultimo momento?”

Tylor scuote la testa, ma non ride. È seria come un infarto.

“Ho bisogno di sapere che la tua relazione non ti distrarrà dalla partita. Giochiamo contro la squadra della tua ragazza, lo capisco, ma ti ho bisogno concentrata. Ancora di più, ti ho bisogno senza pietà. Puoi farlo?”

Dianna scoppia a ridere.

“Tay, ci conosciamo? Lo sai che quando gioco non faccio prigionieri.”

“Spero vivamente di no. Vinciamo sta partita, ok?”

“Aye aye, capitano!”

Saltano in sella alle loro scope e raggiungono il resto della squadra, pronti al fischio d’inizio.

La prima parte della partita è relativamente tranquilla, così tanto che Dianna e Naya sono annoiate, perché non devono colpire nessuno con i Bolidi, solo assicurarsi che stiano lontani dai loro compagni di squadra.

I tre Cacciatori Serpeverde sono davvero veloci, e in breve tempo la squadra verde-argento è in vantaggio di 50 punti. In quel momento appare il Boccino per la prima volta. Chris, per forza di abitudine, si lancia a inseguirlo, ed è vicinissimo ad afferrarlo quando Taylor inizia a ringhiare.

“Chris! Non osare o giuro su dio che ti strappo le palle dal corpo e le uso come Bolidi!”

Il provero ragazzo è seriamente preoccupato per quella minaccia, pigola e rallenta. In quel momento il Cercatore Tassorosso coglie al volo l’occasione e inizia a inseguire la palla.

“Dianna!” urla Taylor e si gira a cercarla.

La Battitrice bionda non sta neanche prestando attenzione alla partita, troppo impegnata a scoparsi Lea, che sta seguendo il gioco dagli spalti, con gli occhi.

“Porca troia, Dianna! Smettila di fare la fottuta idiota e sbatti il Cercatore giù da quella cazzo di scopa come dovresti fare!”

“Signorina Swift!” La voce della McGranitt si leva dalla tribuna d’onore. “Questo genere di linguaggio non è ammesso in questa scuola. Dieci punti tolti a Serpeverde.”

“Guarda il cazzo che me ne frega,” mormora Taylor tra i denti, poi ritorna alla partita. Hanno ancora bisogno di segnare almeno 10 goal, sempre che gli stupidi Tassorosso non ne segnino a loro volta.

Non può biasimare troppo Dianna per essere distratta, però, perché durante un’azione particolarmente spettacolare sente la voce di Karlie fare il tifo per lei, e quasi cade dalla scopa per l’eccitazione. Non lo fa, però, e dopo aver segnato vola vicino a dove Karlie è seduta, e il sorriso che la bella Grifondoro le rivolge la fa diventare più rossa della divisa di Karlie.

Sono avanti di 130 punti quando Chris vede il Boccino di nuovo e inizia a inseguirlo, con il Cercatore Tassorosso alle calcagna. Questa volta Dianna non è distratta e si lancia verso il primo Bolide che riesce a trovare, colpendolo con tutta la forza che ha in corpo e buttandono contro il povero ragazzo Tassorosso, facendolo cadere dalla scopa proprio mentre Taylor segna un altro goal.

Il capitano Serpeverde non perde tempo per riprendere il controllo della Pluffa, zigzagando tra i giocatori dell’altra squadra e urlando a Chris di prendere il maledetto Boccino. Segna di nuovo, e pochi secondi dopo Chris stringe la sua manina attorno alla pallina dorata, mettendo fine alla partita.

La folla scoppia in un applauso frastornante e la squadra verde-argento si stringe attorno al suo capitano, perché sì, può anche essere un filo pazza, ma accidenti se sa come portare a casa una vittoria!

Il momento che toccano il suolo, Dianna salta giù dalla scopa e butta le braccia attorno a Taylor, abbracciandola più stretta di quanto abbia mai fatto.

“Sei una fottuta psicopatica, Taylor, ma sei anche il miglior capitano che questa scuola abbia mai visto, e questo include anche Harry Potter!”

Taylor ha le lacrime agli occhi, perché sì, hanno vinto, ma è anche perché Dianna la sta abbracciando di nuovo e sembra quasi normale. L’imbarazzo, il dolore… sono tutti spariti ora. È quello il momento che Taylor si rende conto che non solo possono essere amiche, possono essere migliori amiche.

“E tu sei la migliore Battitrice di sempre, anche meglio dei gemelli Weasley!” risponde. “Ora vai, festeggia e consola la tua ragazza, la cui squadra è appena stata presa a calci in culo così forti che non saranno in grado di sedersi per mesi!”

“Lo farò. E tu… vai a prenderti la tua ragazza, Tay.”

“Io non…”

“E dai, Taylor! Voglio dire, lo sai che non mi piace - non solo è una stupida Grifondoro, ma è anche disgustosamente alta e bella e in generale perfetta, è irritante - ma seriamente? Ti fa felice, e ho l’impressione che tu faccia felice lei, quindi cosa stai aspettando?”

“Penso ti stia sbagliando alla grande, Di. Non le piaccio in quel modo.”

“Lo sai, Swift, potrai anche essere una grande giocatrice di Quidditch, ma sei anche la più grande imbecille che io abbia mai avuto il dispiacere di incontrare. Come ti pare, fai come vuoi. Io vado a scopare!”

Con quelle parole Dianna corre via per incontrare Lea e stringerla in un abbraccio, seguito da un bacio che probabilmente non è accettabile di fronte ai bambini, e lascia Taylor sola.

“Ottimo lavoro, capitano!” La voce di Karlie raggiunge le orecchie della Serpeverde, che si gira il più velocemente possibile così da incontrare i suoi occhi e il suo bellissimo sorriso. “Alla faccia della partita! Sarei stata terrorizzata se fossi stata in campo contro di te.”

“Grazie. Ora voi dovete solo perdere contro i Corvonero, così che io possa sollevare la coppa del Quidditch.”

Karlie ride e Taylor non può fare a meno di pensare per l’ennesima volta che è il suono più bello che abbia mai sentito. Non si stancherebbe mai di ascoltare quella risata, soprattutto quando è lei a provocarla.

“Nei tuoi sogni, Swift.”

La Grifondoro le fa l’occhiolino e si allontana, lasciando Taylor senza parole. Nei suoi sogni… oh sì… in tutti i suoi sogni più selvaggi è presente la Grifondoro dalle lunghe gambe, e il più delle volte non è una scopa che lei sta cavalcando.

 

***

 

È la fine di maggio, tutti si stanno preparando per gli esami, e la squadra di Quidditch di Grifondoro si sta allenando duramente per l’ultima partita dell’anno, quella che deciderà il vincitore del torneo. Per questo motivo, Taylor e Karlie non si sono viste molto, visto che la Cacciatrice rosso-oro è sempre impegnata con la sua squadra. E, ovviamente, Taylor si sta struggendo.

“Se tu avessi fatto come ti ho detto e l’avessi baciata dopo la nostra partita, ora non staresti piagnucolando perché ti manca,” Dianna sgrida Taylor dopo aver sentito la sua amica lamentarsi di quanto è ingiusto che lei e Karlie non riescono più a passare del tempo insieme. “In quel caso lei dovrebbe per forza trovare il tempo per stare con la sua ragazza.”

“Beh, magari lo trova il tempo per la sua ragazza. È sempre con Cara questi giorni… sono abbastanza sicura che ci sia qualcosa tra di loro.”

Dianna non può fare a meno di scoppiare a ridere all’affermazione dell’altra bionda. Dio, può essere così tonta a volte!!

“Stai scherzando, vero? Taylor, ma vivi sulle nuvole o cosa? Cara Delevingne scopa chiunque respiri… seriamente, la dà via come se non fosse neanche sua, e decisamente non ha una relazione con Karlie. Ok, magari hanno fatto sesso un paio di volte, ma…”

Lo stomaco di Taylor si attorciglia a quelle parole, all’idea di Karlie, la sua Karlie, che fa sesso con Cara, o con chiunque altro.

“Tay? Stai bene? Sembri un po’ verdognola.”

“Non voglio che Karlie faccia sesso con Cara,” risponde, stringendo i pugni. “Non voglio che Karlie faccia sesso con nessuno, solo con me.”

Dianna scuote la testa. “Ti ha presa davvero male, Swift. Dovresti davvero fare qualcosa a riguardo.”

“Io… io non posso…” Taylor sembra così sconfitta. Non è mai stata brava a fare qualcosa… solitamente si limita a fare gli occhi a cuore e a fissare le ragazze finché non fanno loro la prima mossa. È così che ha fatto sia con Emily sia con Dianna, comunque, ma con Karlie si sta rivelando abbastanza difficile.

“Sei una causa persa, Taylor,” è il commento di Dianna. “Uh, mi sono appena ricordata che ho lasciato in dormitorio un libro che devo dare a Lea. Ti va di andare avanti e tenermi il posto? Arrivo subito.”

Dianna lascia la sua amica, ma fa solo finta di tornare nei sotterranei, dove sono allocati i dormitori Serpeverde. Invece cambia strada, esce dal castello e si dirige all’ingresso degli spogliatoi Grifondoro. Entra ed è accolta da borbottii di protesta. Non le importa nulla.

“Tu, spilungona. Seguimi.”

Karlie guarda le sue amiche, stupita da quella richiesta. Dianna Agron non le ha mai rivolto la parola in sei anni e ora, mentre stanno per iniziare la loro ultima partita della stagione, vuole parlare con lei in privato? Oh mio dio, la vuole uccidere così da far perdere loro la partita? No, Taylor non lo permetterebbe mai, è ridicolo. Ma lo è davvero? Taylor sarà anche una delle sue migliori amiche ora, ma quando si tratta di Quidditch la Serpeverde si trasforma in una completa psicopatica, e l’unica cosa che sta tra lei e la coppa del Quidditch è la squadra di Grifondoro. merda, Dianna sta davvero per farla fuori!

“Puoi mettere via la bacchetta, Kloss. Non sono qui per assassinarti o ferirti in alcun modo. Sono sicura che la tua squadra non vincerà questa partita, con o senza di te,” dice Dianna quando vede Karlie stringere la mano attorno alla bacchetta nella sua tasca. “Sono qui per motivi non ufficiali, e ti pregherei di non far parola di questo incontro con… beh, nessuno.”

“E con nessuno, intendi Taylor?”

Dianna annuisce. “Ascolta, spilungona, non so quali siano le tue intenzioni con la mia Swift, ma…”

“La tua Swift, Dianna? Davvero? Da quello che ho sentito, non è più tua da un bel po’ di tempo. Si è quasi uccisa nel tentativo di dimenticarti, quindi risparmiati le stronzate ora.”

“Non vedo come questo…”

“Già, non lo vedi… non l’hai vista in quel bagno, Dianna. Sembrava che qualcuno le avesse lanciato un Sectumsempra. Era coperta di vetro e sangue e stava piangendo ed era… era completamente rotta. Tu l’hai fatta a pezzi, quindi sono abbastanza sicura che tu abbia perso ogni diritto di definirla tua e di farmi l’interrogatorio su quali siano le mie intenzioni verso di lei.”

Dianna non dice nulla, si limita a guardare per terra, sentendosi più in colpa che mai.

“Hai ragione. Anche se non sai nulla di me e Taylor e del nostro rapporto, è innegabile che l’abbia ferita davvero, e niente potrà mai compensare per quello che ho fatto. Ma ci sto provando, ok? Sto provando a esserle amica, e il motivo per cui sono qui è che voglio sia felice. Quindi possiamo per favore cessare le ostilità per un secondo e concentrarci su quello che sono venuta qui a dirti?”

Per un momento Karlie è tentata di far notare a Dianna che non è lei quella a cui deve delle scuse, ma poi cambia idea. Per quanto ne sa lei, Dianna può già essersi scusata con Taylor. Non ha potuto fare a meno di notare che le due Serpeverde sono di nuovo molto unite in questi giorni, e questo ha fatto stringere il cuore di Karlie, perché non può sopportare l’idea che Taylor venga di nuovo trascinata giù per quel vortice pericoloso che erano i suoi sentimenti per Dianna.

Prendendo il silenzio di Karlie come un invito a continuare con il suo discorso, Dianna decide di andare al sodo e spiegare alla spilungona perché è lì.

“Non volevo sembrare così aggressiva prima, è solo che… lo sai che ci tengo a Taylor, e…”

“Io la amo.”

Non c’è esitazione nella voce di Karlie, neanche un po’. Non c’è bisogno di girarci intorno, è questo quello che prova, e in qualche modo, anche se Dianna non è certo la sua persona preferita al mondo, sa che può fidarsi di lei con questa ammissione.

“Tu… la ami. Tu la ami?”

Karlie annuisce. “È così. Solo non sono sicura che lei proverà mai lo stesso. Voglio dire, penso che sia abbastanza ovvio che mi piace, ma lei non risponde proprio.”

Dianna scoppia a ridere. “Fidati, non ha niente a che fare con il non ricambiare i tuoi sentimenti. È Taylor, è la persona più stordita dell’universo. Pensa che tu stia con Cara.”

“Cara? Che cosa? No! Non gliel’ho mai neanche data, e non per mancanza di tentativi da parte sua.”

La Serpeverde non riesce a smettere di ridere. La sua ex-barra-migliore amica è una tale idiota! Fortunatamente per lei, Dianna ha deciso di metterci lo zampino e di aiutarla. Cosa farebbe Taylor senza di lei?

“Devi fare qualcosa, e devi farlo in fretta, se la ami davvero e se vuoi davvero stare con lei. Se aspetti che quell’imbecille faccia la prima mossa, diventerai vecchia e morirai sola. Devi essere tu a iniziare la cosa. E non essere discreta… come hai potuto notare, quella testa di legno non riuscirebbe ad afferrare gli indizi manco se la colpissero direttamente in faccia.”

La Grifondoro non può fare a meno di sorridere, perché Taylor è veramente stordita, ma è parte di ciò che la rende così adorabile e irresistibile agli occhi di Karlie.

“Quindi cosa mi suggerisci di fare?”

“Chiedile di uscire, ma questa volta assicurati di specificare che è un appuntamento. O, non lo so, scrivile una lettera d’amore, baciala, dille che la ami, falle una serenata… qualunque cosa tu ti senta di fare, ma sii diretta.”

“D’accordo.”

“Oh, e forse potresti iniziare perdendo la partita di oggi?” Dianna ci prova, scherzando solo parzialmente. “Sono sicura che Taylor apprezzerebbe il gesto.”

“Continua a sognare, Agron,” ride Karlie, girandosi per tornare negli spogliatoi.

“Non sono io quella che sogna di te, Kloss. Ti ricordo che dormo nel letto affianco a quello di Taylor, e che a volte lei parla nel sonno. Fidati, se potessi cancellare dalla mia mente certe cose che mormora, lo farei.”

Il viso di Karlie diventa di un rosso acceso, ed è sicura che Dianna stia solo scherzando, che Taylor non dica niente di lei nel sonno, ma la sola possibilità che possa essere anche solo un pochino vero è abbastanza da far arrossire Karlie come una bambina.

 

***

 

La squadra di Grifondoro non perde, e Karlie gioca veramente una grande partita, ma alla fine la strategia che Taylor ha usato contro i Tassorosso si rivela essere ciò che porta i Serpeverde a vincere al coppa del Quidditch, nonostante i rosso-oro abbiano vinto il confronto diretto, visto che la differenza punti dei verde-argento è più alta di quella di Grifondoro.

Quindi mentre la squadra di Grifondoro celebra la vittoria contro Corvonero, i Serpeverde vengono ufficialmente incoronati i vincitori del torneo.

Il campo di Quidditch è invaso di studenti di tutte le case, alcuni che festeggiano, altri che piangono, ma quasi tutti si stanno congratulando con Taylor per la sua vittoria. Possono essere passati solo pochissimi anni dalla Battaglia di Hogwarts, ma l’odio intenso per la casa di Serpeverde è sparito da tempo, e nessuno può mettere in dubbio il talento del suo capitano e il ruolo cruciale che ha giocato nel portarsi a casa la coppa.

“A quanto pare devo farti le congratulazioni.”

La voce di Karlie fa girare Taylor e le fa dimenticare di tutto il resto attorno a lei. Sorride e accetta l’abbraccio che la bella Grifondoro le sta offrendo.

“Grazie. Mi dispiace che la vostra vittoria di oggi non sia stata abbastanza.”

“No, non è vero che ti dispiace,” ride Karlie. “Ma va bene così, ti sei meritata quella coppa. Il modo in cui hai guidato la tua squadra in quell’ultima partita è stato superbo. Non sarebbe stato giusto se avessimo vinto noi.”

Taylor arrossisce e ringrazia Karlie di nuovo, giocherellando con i suoi vestiti e senza sapere bene cosa dire. Ama ricevere complimenti per il suo modo di giocare, ma per qualche motivo quelli di Karlie la rendono nervosa e timida.

“Allora, uhm… il tuo capitano dev’essere davvero triste…”

“Cara è felice che aver vinto oggi le dà una buona motivazione per fare festa. Starà bene.”

“Dovresti tornare da lei, allora, e festeggiare…”

Quindi Dianna non stava scherzando quando ha detto che Taylor è convinta ci sia qualcosa tra Karlie e Cara. È assurdo. Karlie non ha mai incontrato nessuno che sia tanto stordito quanto lo è la ragazza che le ha rubato il cuore.

“Tay, io e Cara non stiamo insieme. Non c’è nulla tra di noi.”

“Oh.”

C’è un momento di silenzio in cui nessuna delle due sa bene cosa dire. Taylor si sente sollevata, ma non vuole sembrare troppo felice della notizia. Karlie, d’altro canto, si ricorda delle parole di Dianna e cerca di trovare il coraggio per fare qualcosa per mostrare chiaramente a Taylor a chi appartiene il suo cuore.

“Beh, voglio dire… non ci sarebbe nulla di male se tu e Cara…”

Karlie alza gli occhi al cielo. “Taylor? Taci per un secondo!” esclama, poi prende Taylor per il polso e la tira verso di sé, unendosi in un lungo e passionale bacio che lascia la Serpeverde senza fiato.

“È abbastanza chiaro così per te, Taylor?” dice Karlie sorridendo quando le loro labbra si separano.

“Sì… lo è.”

“Bene! Ora vado a darmi una lavata e a cambiarmi, ma magari potresti essere la mia accompagnatrice per la festa di stasera? La tua o la mia, poco importa. E sì, è un vero appuntamento questa volta.”

Taylor arrossisce ancora, sentendosi un’idiota per non aver capito prima che Karlie è cotta di lei, e che la loro uscita a Hogsmeade era stata, in effetti, un appuntamento.

“Sarà un piacere.”



 
NOTE DELL'AUTRICE: visto che ho ricevuto delle richieste di pubblicarla, eccola qui. È una storiellina scritta per divertimento, ma Taylor capitano agguerrito mi fa veramente ridere! Spero vi piaccia. Lasciatemi qualche commento per sapere che ne pensate. Sinceramente sono stata indecisa se pubblicarla o meno, più che altro perché nella storia appaiono, seppur brevemente, Naya Rivera, Mark Salling e Cory Monteith, e il momento non è esattamente felice per il cast di Glee (vista la scomparsa di Naya recentissima e quello che è successo a Mark e Cory). Ma poi ho pensato: in fondo non è che li sto smerdando, appaiono solo i loro nomi in una fanfic tra l'altro di un universo alternativo. E quindi boh, eccola qui. Spero che nessuno me ne voglia per questo. Ah, e forse avrei dovuto mettere come crossover anche Cast di Glee, ma va beh.
Ho altri mille AU con queste due, quindi in caso ditemei se volete leggerne altri.
Ah, chiedo scusa se ho sbagliato dei nomi di HP, ma sono una frana con i nomi in italiano. Chiedo perdono.
  
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