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Autore: la_pazza_di_fantasy    13/07/2020    0 recensioni
Viktor è rimasto l'unico Elementa, o meglio i Guardiani non sono ancora riusciti a trovare gli altri tre. Ma Viktor ha bisogno dei suoi compagni per fermare l'avanzata dei Marton. Proprio per questo andrà lui stesso sulla Terra per cercare i tre Elementa rimasti e sconfiggere i Marton.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-perché devo venire con voi? Mi sono appena ripreso- disse Viktor quella mattina. Era andato a fare colazione perché la frutta non gli era bastata e Caleb e Brenda, dopo averlo abbracciato stretto, gli avevano imposto di andare con gli altri Elementa.
-perché abbiamo bisogno che tu ti faccia vedere in pubblico vivo e vegeto- rispose Caleb con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono. In realtà un po’ tutti in quella stanza stavano sorridendo o ridacchiando e Viktor non riusciva proprio a capire il motivo.
-cosa mi state nascondendo?- chiese il biondo che iniziava davvero ad avere paura.
-vai da Zilean prima di raggiungerci all’ingresso e lo scoprirai- disse Dalia tutta sorridente prima di alzarsi insieme ad Erik ed uscire dalla sala da pranzo.
-da quando quei due stanno insieme?- chiese Viktor curioso.
-da una settimana più o meno- disse Brenda sorridendo.
-ah bene- borbottò Viktor.
-dai muoviti ad andare da Zilean cosi prima andiamo prima ritorniamo per riposarci- Viktor annuì alle parole di Ann e si alzò incamminandosi verso la sala del trono dove si trovava Zilean che gli sorrise non appena lo vide arrivare.
-sono felice che tu ti sia ripreso- gli disse l’uomo mentre Viktor notava in quel momento anche la presenza di Charlotte.
-che ci fa lei qui?- chiese infatti il ragazzo mentre la donna scoppiava a ridere a quell’affermazione. Viktor le aveva ricordato terribilmente Julian.
-è dalla nostra parte Viktor e ti deve qualcosa- Viktor guardò in direzione della donna aspettando che gli parlasse. Non si fidava molto, ma se secondo Zilean era okay allora doveva almeno ascoltarla.
-prima di tutto devo chiederti scusa- Viktor la guardò non capendo per cosa la donna si stesse scusando -scusa per averti abbandonato in mezzo alle fiamme. Era l’unico modo per far si che gli altri ti trovassero subito e non far insospettire Sett- Viktor sgranò gli occhi.
-mi stai dicendo che sei…-
-tua madre, si- disse la donna leggermente in imbarazzo a parlare con il figlio. Figlio che era diventato bello proprio come Julian. -e anche di Julian- aggiunse poi mentre il ragazzo capiva perché tutti avevano quelle espressioni quella mattina e anche perché alla fine era riuscito a salvarsi.
-perché non sei rimasta qui allora?-
-Sett conosceva un modo per poter entrare e volevo far si che vedendo come ero entrata facilmente qui trovassero un modo per rilevare i Marton. So di aver sbagliato ad abbandonarti, ma era la cosa giusta da fare per il tuo bene- Viktor annui a quelle parole. Era sconvolto, però non avrebbe mai immaginato di essere il figlio di Julian.
-gli assomigli tantissimo- aggiunse poi la donna facendo posare gli occhi pece del figlio nei suoi. -e non solo di aspetto-
Viktor allora incominciò a camminare verso la donna per poi fermarsi a pochi passi da lei.
-lo hai ucciso tu?- chiese quasi tremando. Voleva sapere la verità.
-non avrei mai potuto, ma mi sono presa il merito per non far insospettire Sett- Viktor annuì e poi annullò la distanza per abbracciare finalmente la madre che strinse a se il figlio felice di poterlo riabbracciare.
 
-quanto ci mette?- sbuffò Brenda sbadigliando.
-smettila di lamentarti!- le disse Caleb sbuffando. Alcune volte la bionda era davvero fastidiosa.
-gne gen- fece lei di rimando facendo ridere tutti gli altri ragazzi.
-davvero devo venire?- chiese Viktor mentre strisciava i piedi raggiungendoli.
-FINALMENTE!- gridò invece Brenda per scendere dal muretto sul quale si era seduta per poi iniziare ad incamminarsi verso l’uscita del palazzo.
-antipatica- disse Viktor che sospirando seguì tutti gli altri che si era già incamminati con affianco Ann che fluttuava tranquillamente. -sei troppo alta- borbottò poi il ragazzo vedendo che la castana si era messa in modo tale da sembrare più alta di lui.
-devo sfruttare i vantaggi di questa situazione ovviamente-
-come vuoi uccellino-
-come stai?- chiese Ann dopo un po’ mentre il volto di Viktor si apriva in un piccolo sorriso.
-bene, ancora incredulo ma bene- le rispose lui per poi tirare la ragazza verso di se non trovando resistenza da parte di quest’ultima. -sai che sei la mia ragazza adesso?- le disse mentre il suo sorriso si apriva sempre di più mentre vedeva il volto di Ann diventare sempre più rosso.
-vedremo- borbottò lei cercando di togliere i suoi occhi grigi da quelli pece dell’altro.
-non era una proposta ma un dato di fatto- e per suggellare quelle parole baciò nuovamente la ragazza che rispose al bacio sorridendo.
 

 
   
 
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