Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    15/07/2020    2 recensioni
Ship Ron x Harry /Silente x Piton
Questa è una versione di Harry Potter 3.0
Avete presente la mia fanfiction Harry Potter 2.0? Ecco, provate a immaginarvi la stessa storia, ma cambiando il paring. Se invece di essere innamorato di Draco, Harry fosse stato innamorato di Ron? Cosa sarebbe cambiato? In questa storia riprenderò tante cose di quella fanfiction, per quanto riguarda le cose che volevo cambiare e per la coppia Silente/Piton, che anche in questa versione alternativa, saranno innamorati.
Ps il rating è arancione per dei capitoli che scriverò dopo il quarto anno!
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Regulus Black, Ron Weasley, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry si sentiva così felice, Ron lo amava, e non aveva passato un singolo istante durante la notte in cui non gliel’avesse sussurrato all’orecchio. Rischiavano di passare la notte in bianco, quindi ad un certo punto Harry gli sussurrò “Dormi adesso.” E se lo strinse più addosso. Dormirono abbracciati con il suo respiro sul suo collo. Era incredibile come suonasse confortevole dormire abbracciato a qualcuno anche senza poter muovere le braccia. Era incredibile come non gli importasse se qualcuno nel dormitorio lo avesse saputo.

Harry non trovò strano che Ron a colazione, tornasse su al dormitorio. Dimenticava spesso qualcosa del materiale scolastico, ma tovò ESTREMAMENTE strano che Ron quando tornò, si avventò come una furia, baciandolo sulle labbra e facendolo cadere dalla sedia, trascinandolo con lui.
Se non mi si rompe la schiena stavolta, non si rompe più. pensò, con il peso di Ron su di sé.
Tutti attorno assisterono a quella scena e Harry arrossì rendendosi conto che tutti li stavano guardando, increduli.
“Ron! Che ti prende?” chiese, allontanandolo appena, leccandosi le labbra. Si sentiva il volto paonazzo.
“Sono innamorato di te, Harry, voglio che lo sappiano tutti.”
Harry sgranò gli occhi.
Tutti risero.
“Ehm…Ron..” Era tutto strano. Era il compleanno di Ron, sì, ma che l'amico desiderasse una dichiarazione pubblica per festeggiarlo, era abbastanza strano. Non glielo aveva detto la notte prima.
“Che c’è, Potter? Non ricambi il tuo amichetto frocio?” disse un Serpeverde a mò di presa in giro.

Harry digrignò i denti. Ma non era il momento per combattere.
“Non ascoltarli. L’importante è che noi due siamo felici, io voglio solo te. Per sempre.”
Cercò di baciarlo ancora e Hermione gridò scandalizzata.
Harry! È uno scherzo o l’hai fatto bere per caso?”
“Come puoi pensare che l’abbia fatto ubriacare? Non so neanche io perché..Ron, che diavolo ti prende?”

“Io..io pensavo che tu..che ti sarebbe piaciuto, ecco..” cominciò a singhiozzare in un modo proprio non da Ron.
“Oh santo cielo. Gli avranno fatto un incantesimo??” disse Hermione che sembrava essersi resa conto che la cosa era seria.
“Non lo so, ma per colpa del coro di questi idioti non riesco a concentrarmi. Torniamo in dormitorio.”
Hermione, dimentica della vecchia rivalità, li seguì, Harry non obiettò al riguardo.
 
Quando tornarono al dormitorio, Harry sbattè la porta della stanza, arrabbiato, ma fu Hermione che parlò.
“Se volevate dichiararvi, potevate farlo in un altro modo!”
“Zitta, Hermione! C’è qualcosa che non va!” disse Harry.
“Harryyyy. Mi hai portato nella nostra stanza. Hai ragione, qui è molto meglio.” Cercò di abbracciarlo, ma Harry guardò Hermione implorante.
“Herm, ti prego, aiutami!”

Hermione cominciò a cercare febbrilmente sulla stanza, poi gettò un grido.
Harry! Di chi sono quei cioccocalderoni?”
“Sono un regalo di Romilda!”
“Ti avevo detto di stare lontano da lei!” strillò Hermione.
Harry la guardò un po basito.
“Ehm..Hermione, casomai è Ron che dovrebbe farmi una scenata di gelosia, non te.”

“Idiota! Non capisci? Erano pieni di una pozione d’amore!”
Harry spalancò la bocca arrabbiato.
“Ron!! Hai mangiato i miei cioccolatini?”
“S-scusami, ma..erano così buoni. SCUSA TANTO SE TI HO MANGIATO I REGALI DELLA TUA SPASIMANTE!” e cominciò a piangere, buttandosi in ginocchio sul letto.
 
Harry prese la sua amica da parte.

“è una cosa molto seria. Mi distrugge vederlo così. Che possiamo fare? Quando svanirà l’incantesimo?”
“Non ne ho idea, Harry, ma suggerisco di andare dal professor Lumacorno, subito! Tipo ORA?? Non sappiamo che altri danni può fare Ron in questa situazione!”
“D’accordo..sì, è una buona idea. Ron!”
Ron alzò la testa, gli occhi pieni di lacrime.
“Non mi interessa niente di Romilda, e per dimostrartelo..voglio..uhh..portarti in un posto e darti uhhh una cosa..”
“U..un regalo per me?” chiese Ron felice.
“Certo! Però devi seguirmi. Andiamo, su.”

“Cerrrto. Ma..viene anche Hermione?” la squadrò con sospetto.
“Lei..uhhh..non badare a lei! Concentrati sulla strada!”
“Sì, se lo dici tu.” Ma quando andarono nell’ufficio del professor Lumacorno, Ron si stranì.
“Il regalo per te, l’ho fatto tenere a Lumacorno..sai, al sicuro.” Disse Harry imbarazzato.
“Ohhhh ma che cosa carina.” Disse Ron, aggrappato al collo di Harry.
 
  «Professore, mi dispiace disturbarla» bisbigliò Harry, mentre Ron era abbarbicato al suo collo e cercava di trovare la sua sorpresa dentro la stanza, «ma il mio amico Ron ha ingerito per sbaglio un filtro d’amore. Non potrebbe dargli un antidoto? Lo porterei da Madama Chips, ma noi studenti non dovremmo possedere niente che provenga da Tiri Vispi Weasley e, sa… strane domande…»
    «Avrei pensato che riuscissi a preparargli tu un rimedio, Harry, un pozionista abile come te…» obiettò Lumacorno, mentre Harry si svicolava dalle sue braccia.

    «Ehm» fece Harry, un po’ distratto da Ron che cercava di svicolarsi a sua volta dalle braccia di Hermione, cercando di raggiungere Harry. «be’, non ho mai preparato un antidoto per un filtro d’amore, signore, e nel tempo che impiegherei a fare quello giusto Ron potrebbe combinare qualcosa di grave…»
    Per fortuna, Ron scelse quel momento per mugolare: «Hermione! Non picchio le ragazze ma se continui a impedirmi di andare dall’amore della mia vita, farò un’eccezione?»

Hermione non restò li a farsi minacciare, gli diede un bello schiaffo.
“Scusa, Harry..giusto per..farlo rinsavire.” Disse Hermione.
“Figurati. Hai fatto bene.” disse Harry.
    «La pozione era scaduta?» chiese Lumacorno che sembrava molto sorpreso di sapere che l’interesse di Ron era proprio Harry., osservando Ron con interesse professionale. «Possono irrobustirsi se conservate a lungo, comunque da te non me l’aspettavo che ti interessassero queste cose, Potter».

    «Questo spiegherebbe parecchie cose. Ma no, professore. Non erano miei i cioccolatini..cioè ERANO MIEI, ma non li ho dati io a Ron. Erano..di Romilda Vane..ma non sapevo che fossero avvelenati.» ansimò Harry, ormai impegnato in un corpo a corpo con Ron per impedirgli di sfogarsi su Hermione. «È il suo compleanno, professore» aggiunse in tono supplichevole, mentre Ron gridava che Romilda avesse cercato di incantare Harry, ma PER FORTUNA lui aveva scongiurato il tentativo di quella STREGA.

    «Oh, d’accordo, entrate, allora, entrate» acconsentì Lumacorno, addolcito. «Ho l’occorrente qui nella mia borsa, non è un antidoto difficile…comunque il fatto che non si sia innamorato della ragazza ma di te, è una cosa piuttosto singolare, Potter, di solito le pozioni d’amore agiscono in tutt’altro modo, la cosa è preoccupante.»
“In realtà forse Ron ha avuto questa reazione da perfetto imbecille perché lui e Harry hanno una relazione!” disse Hermione con la vocina stridula che aveva attirato le antipatie di Harry e Ron dal primo anno, guardandoli vendicativa.

Lumacorno li guardò sconvolto, impressionato, Harry diventò rosso come un peperone e fulminò Hermione con uno sguardo.
“Stamattina..lo ha baciato in Sala Grande..davanti agli studenti.” Disse sempre Hermione sorridendo.
“Ohhh Congratulazioni per voi ragazzi..certo lo avessi saputo..avrei invitato anche il signor Weasley nel mio club.”

“Professore, la prego..l’antidoto..” disse Harry, che stava sostenendo Ron che era appena inciampato in un poggiapiedi infiocchettato, riacquistò l’equilibrio aggrappandosi al collo di Harry e borbottò: «Lo vedi? Tutti ci amano.”

   “Sì, si, ma adesso sta tranquillo. Il regalo ricordi?”
Lumacorno aprì la cassetta delle pozioni e versò un pizzico di questo e quello in una bottiglietta di cristallo.
    «Bene» disse Ron con ardore. «Come ti sembro?»

    «Bellissimo» disse Lumacorno soave, e porse a Ron un bicchiere di liquido trasparente. «Adesso bevilo, è un tonico per i nervi, ti calmerà fino al suo arrivo».
    «Ottimo» approvò Ron entusiasta, e bevve rumorosamente l’antidoto.
    Harry e Lumacorno lo osservarono. Per un attimo Ron sorrise; poi, molto lentamente, il sorriso si afflosciò e svanì, sostituito da un’espressione di intenso orrore.

    «Sei tornato normale, allora?» chiese Harry sollevato. Lumacorno ridacchiò. «Grazie mille, professore».
    «Di niente, ragazzo mio, di niente» replicò Lumacorno mentre Ron crollava in una poltrona con aria devastata.
    «Ha bisogno di un cordiale»aggiunse, trafficando su un tavolo carico di bottiglie. «Ho della Burrobirra, ho del vino, ho un’ultima bottiglia di questo idromele barricato… mmm… volevo regalarlo a Silente per Natale… Ah, be’…»scrollò le spalle. «… Non può sentire la mancanza di ciò che non ha mai ricevuto! Perché non lo apriamo adesso per festeggiare il compleanno del signor Weasley? Non c’è niente come un buon superalcolico per festeggiare le relazioni sincere!”
    Ridacchiò di nuovo e Harry lo imitò. Era la prima volta che si trovava quasi solo con Lumacorno dopo il disastroso tentativo di estorcergli il vero ricordo. Forse, se fosse riuscito a mantenerlo di buonumore… forse, se avessero bevuto abbastanza idromele barricato…
    «Ecco qua» continuò Lumacorno, e porse ai ragazzi due bicchieri d’idromele prima di levare il suo. «Be’, buonissimo compleanno, Ralph…»

    «… Ron…» sussurrò Harry.
    Ma Ron, che sembrava non aver sentito il brindisi, aveva già bevuto.
    Ci fu un secondo, appena più di un battito cardiaco, nel quale Harry capì che c’era qualcosa che non andava, qualcosa di terribile, e Lumacorno evidentemente no.
    «… e cento di questi…»
    «Ron!»

    Ron aveva lasciato cadere il bicchiere; si alzò a metà dalla poltrona e poi si afflosciò, con le braccia e le gambe che sussultavano incontrollabili. Aveva la schiuma alla bocca e gli occhi fuori dalle orbite.
    «Professore!» urlò Harry. «Faccia qualcosa!»
    Ma Lumacorno sembrava paralizzato dallo spavento. Ron si contorceva e soffocava; la sua pelle stava diventando blu.
    «Cosa… ma…» farfugliò Lumacorno.

    Harry balzò oltre un basso tavolino e corse alla cassetta da pozioni di Lumacorno, estrasse barattoli e sacchetti, mentre i terribili rantoli di Ron riempivano la stanza. Poi la trovò: la pietra simile a un rene raggrinzito che Lumacorno gli aveva preso a Pozioni.
    Si precipitò di nuovo accanto a Ron, gli spalancò la bocca e gli ficcò in gola il bezoar. Ron fu scosso da un grande brivido, inspirò con un suono rasposo e il suo corpo divenne molle e immobile.






















Note dell'autrice: e finalmente aggiorno anche questa!!!
Ringrazio Potterpedia per aver potuto inserire le frasi sulla parte di Lumacorno ^^ riscrivere tutto sarebbe stato massacrante!!
ovviamente ho cambiato buona parte del capitolo 18 Sorprese di Compleanno. Nel capitolo vero neanche compare Hermione xd  
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza