Dopo quella sigaretta lanciai uno sguardo veloce al ragazzo e lo trovai a fare lo stesso alla mia persona, in verità lui mi guardava più spesso rispetto a me: ma non era uno sguardo malizioso ma bensì curioso. Dal l'altro canto anche i miei i miei sguardi verso di lui erano innocenti nel vero senso della parola, e poi devo ammetterlo: era di una bellezza che non so descrivervi a parole; più lo guardavo e più mi veniva la voglia di farlo: era ipnotico.