16/07/2020
2 recensioni“Destinati a incontrarsi in tutte le vite vissute”
[Antica Grecia]
Sospirò, Demetra, fulminando con lo sguardo colui che era appena diventato il suo futuro sposo, l'uomo che suo padre aveva scelto per lei e che l'aveva appena battuta in un duello.
Quando aveva stabilito con suo padre che avrebbe sposato l'uomo che l'avrebbe sconfitta, era sicura di ciò che faceva. Era una dei migliori combattenti di tutta Sparta, nessuno era alla sua altezza. Sbagliava!
Era bastato un giovane ateniese dal sorriso gentile e i profondi occhi neri.
Come c'era riuscito?
Come un semplice filosofo aveva potuto batterla?
Che si fosse totalmente rammollita?
No, era Giordas Son a nascondere un segreto e lei l'avrebbe scoperto!
Sospirò, Demetra, fulminando con lo sguardo colui che era appena diventato il suo futuro sposo, l'uomo che suo padre aveva scelto per lei e che l'aveva appena battuta in un duello.
Quando aveva stabilito con suo padre che avrebbe sposato l'uomo che l'avrebbe sconfitta, era sicura di ciò che faceva. Era una dei migliori combattenti di tutta Sparta, nessuno era alla sua altezza. Sbagliava!
Era bastato un giovane ateniese dal sorriso gentile e i profondi occhi neri.
Come c'era riuscito?
Come un semplice filosofo aveva potuto batterla?
Che si fosse totalmente rammollita?
No, era Giordas Son a nascondere un segreto e lei l'avrebbe scoperto!
Giordas sorrise osservando lo sguardo contrariato della sua futura sposa.
La sconfitta doveva bruciarle parecchio. Da ciò che aveva sentito nessuno era mai riuscito a batterla e probabilmente avrebbe fallito anche lui se suo padre non l'avesse allenato fin da tenera età.
Demetra era forte ed estremamente coraggiosa da ciò che aveva potuto vedere. Non gli sarebbe affatto dispiaciuto passare il resto della sua vita con lei.
Restava solo da riuscire a farle accettare tale destino ed era certo non sarebbe stato affatto facile.
Fortuna che era un tipo paziente o si sarebbero scannati a vicenda ancora prima delle nozze!
La sconfitta doveva bruciarle parecchio. Da ciò che aveva sentito nessuno era mai riuscito a batterla e probabilmente avrebbe fallito anche lui se suo padre non l'avesse allenato fin da tenera età.
Demetra era forte ed estremamente coraggiosa da ciò che aveva potuto vedere. Non gli sarebbe affatto dispiaciuto passare il resto della sua vita con lei.
Restava solo da riuscire a farle accettare tale destino ed era certo non sarebbe stato affatto facile.
Fortuna che era un tipo paziente o si sarebbero scannati a vicenda ancora prima delle nozze!
[Medioevo]
Sbuffò nel momento in cui la sua istitutrice si volse in direzione dello scudiero di suo padre appena giunto nella sala della musica dove Viviana si stava esercitando al pianoforte da tutta la mattina.
Era esausta, eppure Madame Lapis non era ancora soddisfatta.
Stava per sgattaiolare via quando il suo sguardo incrociò un paio di occhi neri che si osservava intorno confuso. Curiosa, la contessina studiò quella figura. Doveva avere all'incirca la sua età e, a giudicare dal suo abbigliamento, non era l'erede di qualche amico di suo padre, anzi doveva essere il figlio di uno dei servi.
Ma possibile che non avesse mai notato un ragazzo così carino?
Gowdyn si osservò intorno spaesato. Quando il nonno gli aveva detto di raggiungere i suoi genitori non avrebbe mai immaginato sarebbe stato tanto difficile. Quel posto era un vero labirinto e ci aveva messo poco a perdersi e farsi prendere dal panico, almeno finché una melodia meravigliosa l'aveva stregato per poi riportarlo con i piedi per terra.
Sospirò frustrato rendendosi conto che per seguire la musica si era ulteriormente addentrato tra quei corridoi e fu mentre si guardava intorno confuso che i suoi occhi ne scorse un altro paio che lo osservava curioso.
Immediatamente distolse lo sguardo arrossendo.
Non aveva mai visto una ragazza così carina!
Sospirò frustrato rendendosi conto che per seguire la musica si era ulteriormente addentrato tra quei corridoi e fu mentre si guardava intorno confuso che i suoi occhi ne scorse un altro paio che lo osservava curioso.
Immediatamente distolse lo sguardo arrossendo.
Non aveva mai visto una ragazza così carina!
[Oggi]
Si guardò intono curiosa.
Quando il suo cercapersone l'aveva avvisata dell'emergenza era convinta si sarebbe trovata ad aiutare la polizia di Satan City come al solito.
Sbagliava!
Nel momento in cui era giunta sul luogo si era trovata davanti i malviventi messi al tappeto e la rapina sventata.
Curiosa puntò il suo sguardo sul ragazzo che aveva risolto la situazione.
Era molto bello. Capelli dorati, occhi color acquamarina e fisico scultoreo.
Scosse il capo dandosi della stupida. Doveva capire come ci fosse riuscito, non mettersi a sbavare!
Più sicura di sé tornò a volgere la sua attenzione su di lui rimanendo a bocca aperta.
Era letteralmente sparito nel nulla!
Gohan si diede mentalmente dello stupido. Si era ripromesso di mantenere un basso profilo e invece? Non era nemmeno iniziato il suo primo giorno di scuola e già si era ritrovato a sventare una rapina. Certo, essere un super sayan era comodo. Nessuno avrebbe potuto immaginare che dietro il giovane dagli occhi verdi e i capelli dorati si nascondeva lui, ma non era sicuro.
Sospirò cercando di allontanarsi dalla folla di curiosi quando i suoi occhi si trovarono ad incrociarne un paio onice che lo osservavano curiosi. Deglutì sonoramente. Non sapeva perché ma aveva il presentimento che non si sarebbe liberato tanto facilmente di loro.