Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    23/07/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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RIECCOMI, SONO TORNATA A DISTANZA DI MOLTO TEMPO, PRONTA A RICOMINCIARE. SPERO CHE CONTINUIATE A SEGUIRE LA STORIA NONOSTANTE TUTTO. BACI

 

Tanti anni addietro…

 

“Sono incinta” – confessa, emozionata, una giovane fanciulla dai lunghi capelli biondi, nascosta tra gli alberi di una foresta talmente bella quanto incantata - “Non dici nulla?” – chiede, notando il totale silenzio del compagno di fronte a sé.

Lo sguardo di lui è torvo e le circostanze iniziano a spaventare la sedicenne, giovane ed innamorata di un uomo tanto più grande e misterioso.

“I tuoi genitori non devono saperlo” – sono le uniche parole che le vengono dette, o meglio,  imposte.

“Pitch, cosa dici? Come faccio a nasconderlo? Si noterà presto” – sostiene lei, toccandosi il ventre decisamente più gonfio del solito.

“Non lo noteranno perché verrai via con me” – le prende la mano e per la prima volta dopo mesi di conoscenza, quel gesto non ha nulla di dolce, piuttosto il contrario.

“Alba! Alba dove sei?” – la voce di qualcuno fa sobbalzare la coppia, interrotta in una conversazione che ha preso una piega inattesa.

“E’ mia sorella, se ci vede insieme è un guaio”

“Andiamo! Conosco un posto dove nessuno ci troverà” – la trascina per alcuni metri.

Ma è la giovane, amareggiata, a fermarsi.

“Mi stai dicendo di lasciare i miei cari senza spiegazioni? Spezzerei il cuore di tutti. Non posso farlo”

“Credi che io sia giunto fino a qui, abbia concepito questo bambino per poi abbandonarlo? Ti sbagli” – Pitch,  uomo dai capelli neri come la notte e lo sguardo magnetico, si trasforma di un’altra persona. Una nube oscura lo avvolge e in pochi secondi porta con sé anche Alba, una northuldra innamorata dell’idea dell’amore e di un essere che ha studiato alla perfezione ogni mossa: tra queste è prevista una gravidanza e un erede magico che può donargli il potere e la grandezza che desiderava da sempre.

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“E allora? L’hai trovata?”

“No, madre! Ho cercato anche in riva al fiume. Sembra essere sparita nel nulla”

“Piccola Alba! Dove ti sei cacciata?” – singhiozza la donna, accolta dalle braccia della sua primogenita.

“La troveremo, ve lo prometto” – e da lì a poco la tribù intera si mobilita nella ricerca di una sedicenne, vittima di sentimenti non ricambiati e sfruttati per scopi malvagi.

Purtroppo i giorni, le settimane, i mesi non danno i frutti sperati e i Northuldri non possono che arrendersi ad una evidente morte.

Alba però è più vicina di quanto immaginassero, prigioniera di Pitch Black in un limbo, succube di magie oscure. Eppure, nonostante i tentativi, il suo cuore sembra non raggelarsi come dovrebbe e come l’uomo ha progettato.

“Continui ad essere umana e docile. Non mi spiego il motivo” – si infuria Pitch. Il suo potere è debole e Alba è fin troppo buona per trasformarsi in una futura regina del male.

Nel momento in cui la sedicenne è prossima al parto, Pitch nota in lei una forza mai mostrata prima e intuisce che ad aver frenato la magia oscura è quella dell’amore. Alba non si è mai piegata per via del sentimento forte nei confronti del suo bambino.

La soluzione diventò,quindi, il dolore. Sarebbe stato quello a divorarla, portandola ad odiare e l’odio avrebbe reso possibile la metamorfosi.

Il destino vuole che la northuldra dà alla luce non un solo bebè, ma due.

“Gemelli! Sono gemelli….” – esclama soddisfatto Black. Con due eredi, aiutanti, avrebbe avuto maggiori possibilità.

L’ostacolo è soltanto la fanciulla che continua, nonostante tutto, ad amarlo.

“Ho deciso di riportarti dai tuoi familiari”
“Cosa? Dici sul serio? Grazie” – singhiozza Alba, emozionata e felice dopo mesi di agonia.

“A patto che i gemelli restino qui”

“Come? No!”

“Immaginavo ponessi resistenza. Però io ho il mio piano da mandare avanti, non mi servi più”

“Non ti servo più?” – ripete, scioccata, la ragazza.

Pitch con un movimento di mani apre la porta del limbo dov’erano bloccati, invitando Alba ad uscire.

“Non me ne vado senza Sandy e Jack”

“Nomi idioti, però ti concedo questo onore. A me poco importa come chiamarli. Saranno la chiave del mio trionfo. Addio Alba” – una folata di vento trascina la giovane portandola via, facendola cadere a terra, nei pressi della Foresta Incantata.

Disperata urla con tutta se stessa, rivolgendosi al padre dei suoi figli.

È arrabbiata, ferita, sente il cuore in mille pezzi, grida fino a quando le forze l’abbandonano e la costringono ad accasciarsi.

Mai nella sua vita ha odiato qualcuno come Pitch Black.

Però non vuole arrendersi.

“Parlerò con mia madre e i Northuldri, riuscirò a riavere i miei bambini” – ripete a se stessa.

Non immagina cosa sia accaduto in quei mesi di lontananza.

“Non posso crederci!Alba sei tu?” – esclama Jelena, correndole incontro.

Le due si abbracciano. La tribù non avrebbe mai immaginato di rivedere la ragazzina dopo tanto tempo.

“La mia famiglia? Voglio vederli” – chiede lei.

“C’è una storia che devi conoscere. Siamo stati attaccati dal re di Arendelle, i tuoi genitori hanno perso la vita…” – le racconta la donna, capotribù.

Al dolore già provato, Alba sente aggiungersene dell’altro. La vita le sta togliendo ogni affetto.

“E mia sorella?” – è quella l’unica speranza rimastale.

“Ha lasciato la foresta prima che questa magia strana impedisse l’accesso e l’uscita”

“E’ assurdo! Lei è dall’altro lato del bosco?”

“Esatto! Mi dispiace, piccola! Però hai me, io ci sarò sempre” – l’abbraccia Jelena.

Con le lacrime agli occhi, Alba osserva in alto notando una fitta nebbia che copre il cielo.

“Iduna, dovunque tu sia....vorrei averti qui con me” – pensa, lasciandosi andare ad un lungo e straziante pianto.

Da quel momento in poi, il suo cuore si raggela. Non ha più nessuno da amare. Chi è morto, chi l’ha tradita, chi le è stato strappato via, chi è lontano e non può starle accanto… ora sì che la magia di Pitch inizia a consolidarsi.

I capelli biondi diventano nero corvino, la carnagione chiara è ancora più evidente e gli occhi si ingrigiscono.

“Cosa ti è successo?” – esclama scioccata Jelena, trovandosi di fronte  una persona diversa.

Alba non è più Alba. Ignora la northuldra e con un gesto di mani apre un varco nel quale entra, lasciandosi alle spalle il passato.

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“Eccomi Pitch!”

“Sapevo che saresti tornata, Alba” – le bacia la mano Black.

“Non ho più nulla della vecchia Alba. Chiamami pure Darklady. Sono pronta per aiutarti a diventare il mago oscuro più potente al mondo, ma soprattutto voglio diventare la sovrana di Arendelle e vendicare la morte dei miei genitori” – ridacchiando maleficamente, si avventa sul compagno dando sfogo ai suoi desideri sessuali nella maniera meno umana possibile.

Ed è così che tutto ebbe inizio…un piano da parte di un mago cattivo desideroso di potere che,forte dell’appoggio di figli e compagna, decide di puntare al dominio di un regno come Arendelle.

Cosa accadrà da lì a qualche anno?

Agnarr, diventato re in seguito alla morte del padre avvenuta tre anni prima, chiede aiuto ai trolls, i quali con la loro magia impediscono le azioni malefiche del clan oscuro. Il primo ad essere vinto è  Black; per Alba il destino sarebbe stato lo stesso del suo amante, se non fosse per un dettaglio essenziale.

“Non ci credo!” – esclama Alba, quando pronta a scappare per evitare la sconfitta, si trova faccia a faccia con qualcuno di familiare - “Sei tu la nuova regina di Arendelle?” – esterrefatta, si rivolge alla figura di una ragazza posta di fianco al giovane re.

“Tu? Alba? Cosa ti è accaduto? Ti credevo…”

“Morta? No, sono viva come mai prima nella vita, sorellina! Chi l’avrebbe mai detto… sei passata dalla parte del nemico”

“Nemico? Non è così. C’è stato un errore”

“No, Iduna! Per colpa di un sovrano egoista e prepotente la nostra gente è stata attaccata e i nostri genitori sono morti”

“Agnarr è diverso da suo padre, mi ha promesso che…
“Ha promesso?” – ripete, ridendo di gusto di fronte alle lacrime della sorella – “Mai fidarti delle promesse di chi dice di amarti. Da sorella maggiore ho il dovere di chiudere la faccenda definitivamente…” – la Darklady si pone in attacco, pronta a tutto.
“Non posso permetterti di fargli del male” – aggiunge Iduna, decisa addirittura a scontrarsi contro il sangue del suo sangue.

Una di fronte all’altra, la luce e l’oscurità, il bene e il male, una sorella contro una sorella, pongono fine alla rivalità.

I trolls intervengono al momento opportuno, frenando una potente scarica elettrica che Alba stava per scagliare contro la parente.

Nel farlo accade l’impensabile.

Quella letale scarica rimbalza e si muove nella direzione opposta a quella a cui mirava e colpisce la Darklady in pieno petto. Sotto lo sguardo disperato di Iduna, Alba cade a terra riacquistando lentamente la sua sembianza umana.

“Sorellina mia, perdonami” – piange la ragazza, stringendola a sé mentre una violenta pioggia si abbatte su Arendelle, piangendo la morte ingiusta e prematura di una giovane northuldra desiderosa solo di essere amata.

“Pitch Black è stato imprigionato in uno specchio e non vi darà più fastidio” – comunica Granpapà.

Tutto sembra sistemato, se non fosse che da lì a qualche anno Hans Westergard si imbatterà in quello specchio dannato e verrà plagiato al punto tale da diventare un nuovo alleato in cerca di vendetta verso un regno che lo ha deriso.

Il resto è storia…

 

 

   
 
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