Anime & Manga > Lady Oscar
Ricorda la storia  |      
Autore: Ladybug87    25/07/2020    9 recensioni
Tre momenti molto significativi nella vita dei nostri, dall'infanzia fino all'ultimo.
Un'esistenza all'ultimo respiro che ha segnato molte generazioni di spettatori.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tenuta Jarjayes, mese di maggio 1761.


CRACK
Il ramo dell'albero, ormai morto, fece un rumore secco mentre si spezzava sotto il peso, seppur esiguo, del bambino biondo.
Il bambino stava canzonando il suo giovane compagno di giochi bruno, il quale, da parte sua, gli stava gridando disperato e preoccupato:
"Atteto Signorino, è pericoloso! Scendete da lì, si sta spezzando. Scendete vi prego..."
André non fece in tempo a finire la frase che Oscar rovinò nell'acqua scura del laghetto sottostante con tutto il ramo, facendo un suono sordo.
Il piccolo, di soli sei anni, rimase pietrificato
Poi vide con sgomento risalire in superficie il ramo, ma di Oscar nessuna traccia.
Quel bambino nobile, per la cui famiglia lavorava sua nonna, gli era stato affidato personalmente dal generale, suo padre, perché si allenassero e facessero giochi mascolini, anche se André sapeva perfettamente che era una femmina, glielo aveva detto la nonna.
Eppure in pubblico le si doveva rivolgere al maschile.
E "lui " era anche molto arrogante e viziato, ma André le voleva già molto bene, non avrebbe permesso che morisse annegata.
Si sfilò velocemente calze e scarpe e si tuffò nell'acqua ancora gelida del piccolo bacino.
Raggiunse Oscar con un paio di bracciate, lei era immobile con gli occhi sbarrati.
André le prese le mani con le sue e, faticosamente, nuotò verso la riva.
Notò che, nonostante fossero con le teste fuori dall'acqua, lei non respirava.
In pieno panico si issò fuori dall'acqua, giunto sul fango limaccioso la trascinò fuori e la poggiò su un fianco.
Oscar continuava a non respirare.
André con le lacrime agli occhi le diede qualche pacca sulla schiena.
Intanto pregava che non morisse.
Giurò che non l'avrebbe mai più lasciata sola, sarebbe stato la sua ombra, avrebbe immolato a lei la propria esistenza, purché non morisse...
Proprio mentre stava per rassegnarsi ad averla perduta per sempre la sentì tossire e la vide vomitare acqua sporca.
"Oscar...cioè Signorino...siete vivo...grazie al Cielo..."
La bambina, senza fiato, sputò ancora un po' d'acqua, poi, a mezza voce, gli disse:
"Oscar va benissimo. Mi hai salvato la vita. Siamo come fratelli, ormai. "
André si asciugò le lacrime, grato.
Erano fratelli, non si sarebbero lasciati. Mai.


Radura vicina a Parigi, 12 luglio 1789.


Oscar e André, dopo il primo timido bacio, si stavano spogliando, un po' impacciati, delle loro uniformi.
Oscar glielo aveva detto a fior di labbra che lo amava, che avrebbe voluto diventare sua moglie.
A lui, per un attimo, era girata la testa e gli era mancato il fiato per l'emozione .
Oscar lo amava, dunque. Finalmente si era accorta di quel sentimento così totalizzante che aveva monopolizzato l'intera esistenza di André Grandier.
Sdraiati sull'erba umida e circondati da migliaia di lucciole si baciarono, ancora e ancora, appassionatamente.
Oscar lo attirò a sé.
I loro corpi combaciavano come le due metà esatte della stessa mela, i loro corpi anelavano a diventare una cosa sola.
Oscar gli prese il viso tra le mani, lo carezzò delicata.
"Hai paura, Oscar? Perché io ne ho tanta, ma ti amo da morire, non vorrei essere in nessun altro posto, in nessun altro tempo.
Solo con te, qui e adesso..."
Oscar gli sorrise.
"Il tuo amore mi toglie il fiato, eppure non mi sono mai sentita così viva.
Solo con te sento di vivere..."
Poi lo accolse dentro di lei, in quella notte di lucciole e infinito.


Poco prima della Presa della Bastiglia, 14 luglio 1789.


Il corpo di Oscar giaceva su un giaciglio di fortuna in un vicolo prospiciente la fortezza.
Dalla loro posizione privilegiata i soldati di guardia, capitanati dal Marchese de Launay, avevano avuto gioco facile nel colpire in pieno petto e ripetutamente il comandante dei ribelli che volevano abbattere la fortezza.
Lei era supina, si sentiva molto stanca, svuotata.
Aveva tanta voglia di riposare, dopo aver tanto combattuto e amato...
Sì adesso non era solo più un soldato, era stata per una manciata di ore, le più belle della sua vita, la donna di André.
Né più, né meno.
Semplicemente ciò che doveva essere era stato e lei aveva conosciuto la felicità completa.
Poi era piombata nella più atroce agonia quando André era morto davanti ai suoi increduli occhi.
In quel momento aveva distintamente sentito il proprio cuore fermarsi e frantumarsi, aveva sentito il proprio respiro perdersi.
Esattamente come quando, da bambina, aveva rischiato di annegare.
Allora André l'aveva salvata.
Desiderava con tutte le forze rimastele che André la salvasse da tanto dolore anche stavolta.
Il suo udito, come gli altri sensi, si stava affievolendo, però non sentiva più i cannoni sparare
Chiamò Alain e gli ordinò di portare a termine l'impresa che era costata la sua vita, quella di André e migliaia di altre.
Quando sentì nuovamente i cannoni ruggire chiuse gli occhi.
Era esausta.
Mentre sentiva lievemente i singhiozzi di Rosalie, lo vide.
Bello e sorridente nella sua uniforme le prese le mani con le sue e la portò via.
Esalò il suo ultimo respiro, Oscar, e si abbandonò, grata, tra le braccia di André.
Insieme per sempre.
Il loro destino si era compiuto.
   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: Ladybug87