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Autore: Kira Eyler    26/07/2020    6 recensioni
[353 parole]
[Ai miei cani.]
"[...] Aveva fatto poche cose brutte, ma crudeli.
Aveva lambito l’impossibile, l’ingresso a un mondo che avrebbe dovuto cambiarlo e cancellare tutto il resto. Tutto, ogni cosa, ogni singola cellula.
E il suo carattere aveva spinto via chiunque. E la sua personalità aveva affrettato l’allontanamento [...]
[...] Tutti erano andati via.
Tutti, tranne lei. Tranne loro.[...]"

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A volte le ragioni per andare avanti sono quelle che gli altri trovano ridicole, stupide o superflue.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note Autrice (pt.1):
Dovrei recensire tante, tantissime storie; alcune di amici. Ma quest'estate ha fatto schifo e sta continuando a farlo.
Mi dispiace. Mi dispiace, ma non sono dell'umore per leggere e lasciare recensioni. Mi dispiace, non ci riesco. Non riesco nemmeno a messaggiare con i miei amici, a mandare avanti conversazioni. Mi rifarò. Devo solo stare meglio.
Lo so che è una storia vuota, senza trama, stupida... Ma avevo il bisogno di scriverla. Potete criticare tranquillamente: lo so che è uno sfogo incomprensibile (lo cancellerò dal sito non appena starò meglio), non una storia da pubblicare. Lo so. Buona lettura e grazie a chi, insomma, proverà ad arrivare fino in fondo.

Una ragione

Taemin varcò la soglia della stanza e la trovò umida, spoglia, silenziosa; come sospettava, avevano portato via tutto.
Il triste grigio delle pareti e il bianco sporco del pavimento alimentarono l’angoscia che si respirava. Come sospettava, nessuno era lì per lui.
Aveva fatto poche cose brutte, ma crudeli.
Aveva lambito l’impossibile, l’ingresso a un mondo che avrebbe dovuto cambiarlo e cancellare tutto il resto. Tutto, ogni cosa, ogni singola cellula.
E il suo carattere aveva spinto via chiunque. E la sua personalità aveva affrettato l’allontanamento – ma l’aveva, una personalità? Lui, che aveva sempre vissuto come volevano gli altri? Lui, che non si era nemmeno reso conto di essere la macchina di un progetto troppo grande.
Rivangò con un nodo alla gola, una mano sfiorò il freddo di uno dei muri. Esalò la rabbia, mentre i polmoni arsero di odio.
Gli occhi castani, velati da pesanti lacrime, si posarono per caso su una figura rannicchiata in un angolo: quella di Ha-Neul. Trattenendo il fiato, la osservò dondolare la coda bassa in un debole scodinzolio, con le grosse orecchie tirate indietro. Avanzò qualche passo verso la cagna e poi, non appena la raggiunse, si gettò a terra sulle ginocchia e l’abbracciò.
L’abbraccio così forte da costringerla ad appiattirsi contro di lui, il muso poggiato sulla sua spalla; così forte da avvertire il suo respiro sul collo; così forte da percepirla tremare, da tastare i muscoli tesi; così forte da sentire le pulsazioni accelerate del suo cuore in sintonia con il proprio. Pianse e le lacrime crollarono sul corpo di Ha-Neul, le bagnarono il lungo, soffice pelo bianco e rosso.
«Sono io», le assicurò in un fil di voce.
Strizzò le palpebre, si aggrappò all’animale affondando le dita sul suo mantello e respirò a fatica. Alcuni singulti si bloccarono alla base della gola e lo scossero, impetuosi.
«Sono io», le ripeté, più convinto, «e sono tornato1
Ha-Neul uggiolò e sollevò la folta coda. Rilassò, finalmente, i muscoli e si abbandonò tra le braccia del padrone con un flebile sospiro.
Tutti erano andati via.
Tutti, tranne lei. Tranne loro2.
Perché avrebbe dovuto arrendersi proprio in quel momento?

Note Autrice (pt.2):
1: questa frase renderebbe meglio in ligua giapponese. Avrei voluto usare il "Tornare" intraducibile, che indica NON il tornare in un luogo, ma il tornare in una sensazione, in un'emozione, in un sentimento.Volevo indicare il tornare in qualcosa di astratto che sa di casa, intriso di ricordi belli e brutti.

2: Taemin, protagonista della storia e mio adorato OC, ha tantissimi cani, ma sono solo tre i suoi principali (spiegare in che senso "principali" è lungo): Ji-Eun (Akita rossa), Ha-Neul (San Bernardo bianca e rossa) e Min-Ho (Dobermann nero). So che gli altri due non appaiono, ma volevo citarli ugualmente. Per lui sono molto importanti e per me anche.
   
 
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