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Autore: PathosforaBeast    27/07/2020    2 recensioni
“Gregory…” gli dici, intrecciando le dita alle sue e sistemandoti meglio contro la sua schiena. “Ti sei mai chiesto che cosa potesse cambiare per noi se in futuro continuassimo a restare insieme?”
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Questa fanfiction partecipa alla Summer Challenge del gruppo Facebook 'Non solo Sherlock- eventi multifandom'.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lestrade, Mycroft Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti sei mai chiesto...
 


Senti le palpebre pesanti mentre la luce pomeridiana, ormai macchiata d’oro e di bronzo, si riflette sui vostri corpi avvinghiati. Le mani di Gregory percorrono incantate l’orlo della tua camicia sbottonata. È raro, se non impossibile, vederti così… rilassato. Potresti fingere di sentire troppo freddo e coprirti ma non c’è nulla da temere, nulla che debba essere nascosto o perfezionato.
Sei perfetto così, esposto e vulnerabile.
Persino le lentiggini sul tuo corpo esistono col mero e intrigante scopo di decorarti la pelle. Sembrano dei diamanti su una corona, nulla che vada a deteriorarne la preziosità ma solo a definire la sua unicità.
Sorridi, quando le labbra di Gregory si poggiano sulla tua spalla iniziandole a contare. Potrebbe andare avanti così per tutta la notte.
“Gregory…” gli dici, intrecciando le dita alle sue e sistemandoti meglio contro la sua schiena. “Ti sei mai chiesto che cosa potesse cambiare per noi se in futuro continuassimo a restare insieme?”
“Che cosa intendi, My?”
“Se… fra qualche anno continuassimo a essere uno la quotidianità dell’altro e magari…” ti mordi il labbro inferiore mentre senti il sangue risalire sulle tue guance. “Insomma… se continuassimo a volerci e vorremmo rendere più viscerale la natura del nostro rapporto. Non viviamo più negli anni ’80 e le leggi ormai permettono a molte più coppie di…”
“Sposarsi?” ti dice ed è così a suo agio che sembra averci pensato per il triplo del tuo tempo. Annuisci, conscio del nervosismo imbarazzato che ti pervade. Espira lentamente e le sue labbra contro il tuo collo ti fanno rabbrividire. “Sai, penso che spesso ci sia molta più pressione di quanto pensiamo su alcuni eventi e tappe della vita. Sposarsi è certamente una scelta importante e si deve essere sicuri di quello che si sta facendo e con chi lo si sta facendo. Con Helen…”
Poggi una mano sul suo braccio, sentendo l’improvvisa rigidità dei suoi muscoli. “Gregory, davvero, non me ne devi parlare se non vuoi”.
“Tranquillo, va benissimo. In un modo o in un altro è stata una persona che ha fatto parte del mio passato”. Si passa una mano tra i capelli, pensando a cosa dire. “Con Helen avevo pensato di aver trovato davvero la persona che mi sarebbe stata accanto per tutta la vita ma eravamo troppo giovani e desiderosi di avere tutto e subito. Eravamo così accecati che avevamo ignorato le cose più importanti. Avevamo prospettive, stili di vita opposti. Abbiamo voluto correre pensando di far la cosa giusta ma non abbiamo fatto altro che incasinare tutto. E non dovrebbe essere così. Per entrare nell’anima di una persona ci vuole tempo e la voglia che hai di proteggerla non deve ferire te”.
Ti bacia sulla fronte, percorrendo in punta di dita le rughe d’espressione sulla tua fronte. “Sposarsi significa scegliere di avere qualcuno accanto e non pentirtene mai. Avere qualcuno che ti difenda in pubblico e in privato ti faccia un lungo discorso sul perché ti sia comportato da coglione. È scegliere il suo amore tutti i giorni e sentirsi l’uomo più fortunato del mondo. Aprire un ponte tra due persone dove ci si viene incontro. No, non dovrebbe stravolgerti la vita perché già conosci ogni suo lato”. Intrecci le dita alle sue, stringendole forte. Restate lì per un momento a guardarvi le mani e hai la vaga ma decisiva impressione che quest’immagine non la dimenticherai mai. “ E… lo so che è un discorso molto affrettato ma se quel giorno dovesse arrivare per entrambi, ti direi di ‘sì’. Non hai idea di quanto sia immenso quello che mi dai ogni giorno”. Ti volti verso di lui, abbracciandolo più forte. “ E se è vero che le persone, come il vino, migliorano col passar del tempo, anche solo guardarti sarebbe una fortuna”. Ti ruba un bacio, dolce e lento. “ Sarebbe un onore poter restare insieme e contarci tutti i capelli grigi che avremo”.
Sbuffi, ridendo piano. “Che avrò. Mi sembra che Madre Natura già sia stata ampiamente gentile con te”.
“Mh, è vero” dice, accarezzandoti il collo. “Ha fatto sì che ci conoscessimo”.





 





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