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Autore: EdelSky    31/07/2020    2 recensioni
Minna-san sono tornata!
Ho revisionato i capitoli scritti fino ad ora, apportando qualche leggera modifica alla trama ( che mi sarà utile per proseguire).
La storia è principalmente una NaLu, ma con tanto di GaLe e Gruvia!
È ambientata dopo il torneo magico, e i nostri protagonisti si ritrovano a partecipare ad una missione tutti assieme, “obbligati” a vivere a stretto contatto per più giorni in un rifugio di montagna.
Lì avranno modo di riscoprire loro stessi e sopratutto i loro sentimenti!
Spero vogliate leggerla e commentarla insieme a me!
A presto, Edel ❣️
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajeel/Levy, Gray/Juvia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natsu lanciò via la coperta del futon per la quarta volta nell'arco di mezz'ora, sbuffò scalciando con i piedi e si rigirò nel silenzio della stanza.

- giuro che se non stai fermo vengo lì e ti ammazzo fiammella - la voce di Gray, leggermente bisbigliata, irruppe nel suo flusso di pensieri fastidiosa come sempre.

- non rompere e pensa a dormire -

- se tu la smettessi di fare casino, forse, ci riuscirei. E parla piano, demente, che le ragazze dormono - lo rimproverò sempre con tono sommesso il corvino.

TSK. Adesso doveva sorbirsi anche le lamentele e i rimproveri di quell'idiota.
Non era certo colpa sua se non riusciva a dormire quella notte.

- come mi hai chiamato?! -

- demente. Trovo sia il termine più adatto a descrivere la tua persona -

- ora ti ammazzo -

- certo, come se potessi mai esserne in grado! Dormi e taci - sbuffò Gray sempre più infastidito.

- oh vedrai ch -

- LA VOLETE FINIRE???? - Lucy, al suo fianco, si issò di scatto a sedere urlando esasperata - SONO LE TRE DEL MATTINO! Crescete santo cielo! Domani ci aspetta una battaglia, siamo tutti stanchi e abbiamo bisogno di dormire! -

Natsu cercò nel buio la ragazza per cercare di afferrarla e tirarla giù, nel tentativo di placarla. Ma come la sua mano sfiorò la spalla di lei - non toccarmi, sono incazzata nera! Non prendo bene la situazione quando vengo svegliata così -

Natsu fermò la mano incerto sul da farsi, una Lucy arrabbiata non era da prendere sottogamba. E lui lo sapeva molto bene.

- mhm. Che sta succedendo? - la voce assonnata di Juvia vibrò per la stanza.

- ecco, testa calda! Hai svegliato anche lei! - si complimentò sarcasticamente Gray con lui. Natsu gli fece una boccaccia che chiaramente non venne notata.

- è stata Lucy ad urlare però - si difese lui, e dovette ringraziare il buio se mancò di vedere l'occhiata di fuoco della ragazza al suo commento.

- i due cretini stavano bisticciando come dei bambini - spiegò lucy a Juvia - scusa se ho alzato i toni anche io, mi stavano esasperando, non volevo svegliarti -

Juvia non rispose, mugugnò qualcosa e si rigirò nel letto.

- ma si è già riaddormentata? - bisbigliò Natsu incredulo

- Mhm, Gray-sama... stringimi - commentò semplicemente la bluetta, provocando un immediato imbarazzo e silenzio totale. Era palesemente mezza addormentata.
Natsu sgranò gli occhi, si era reso conto anche lui dell'interesse morboso di Juvia per quell'inutile mago del ghiaccio, ma mai avrebbe pensato che fosse così impavida.

Lucy con un tonfo si fece ricadere sul futon al fianco di Natsu, e sogghignando nascose il viso nel petto di lui cercando di non ridacchiare.
Il rosato, dal canto suo, inizialmente esterrefatto da quella affermazione, alla reazione di lucy capì che ci doveva esser qualcosa che lui non sapeva e decise semplicemente di ignorare il fatto e approfittarsi della vicinanza della biondina.
La avvolse tra le sue braccia in silenzio e sprofondò con il naso tra i suoi capelli lasciandosi avvolgere da quel l'ormai familiare profumo che gli ricordava la cioccolata.
La sentì sorridere contro la sua pelle, e gli posò una mano sul ventre, provocandogli dei brividi che lo fecero fremere. Aveva la pelle d'oca. L'unica cosa che riusciva a pensare in quell'istante era a quanto avrebbe voluto premere le sue labbra contro quelle di lei.

Lucy, oh Lucy. Quanto lo stava facendo impazzire da due giorni a quella parte.
Stava scoprendo con lei dei desideri totalmente nuovi, delle pulsioni e delle voglie a lui prima pressoché sconosciute. A volte si vergognava di sé stesso, come poco prima in bagno, aveva perso quasi tutta la lucidità che credeva di possedere e staccarsi era stato un supplizio. Come aveva fatto prima di allora senza poter avere tutto ciò?

Era strano riuscire a definire il rapporto che aveva con lei, perché chiaramente "compagna di team" o "amica" non erano più sufficienti. Con lei si era sempre trovato a suo agio, e lei era sempre stata importantissima per lui, forse però in modo diverso.
Ciò che era cambiato era il fatto che ora sentisse un'incredibile necessità di toccarla, averla al suo fianco ( sempre ), stringerla e baciarla.
Lui, lui che era considerato il cretino del gruppo, lui che ci aveva messo giusto qualche secolo per rendersi conto di ciò. Lui, che per realizzarlo aveva dovuto vedere Gray baciare lei, la sua Lucy.
Che nervoso. Ancora non ci poteva pensare.
Eppure ora erano qui, stesi nel futon, stretti l'uno all'altra.

Natsu credeva che non ci fosse posto migliore dove poter essere in quel momento.
Benché il contatto del corpo morbido e formoso di lei lo facesse letteralmente impazzire.
Si, lui poteva essere stupido, ingenuo, idiota e tutti gli epiteti che negli anni gli erano stati detti.. ma era pur sempre un uomo.
Un uomo innamorato.

Dopo la richiesta di Juvia era calato nuovamente il silenzio nella stanza. Quel silenzio sordo che ti penetra nelle orecchie come un ronzio.
Natsu aveva sentito Gray muoversi e poi nient'altro.
Lucy aveva già ripreso sonno, e lui per quanto fosse agitato dalla vicinanza di lei, si fece finalmente vincere dalla stanchezza e crollò poco dopo.


La mattina vennero svegliati da Midori, che li avvisava, per la quarta volta, che la colazione era pronta. Natsu, di solito difficile da svegliare, dopo aver finalmente sentito il profumo del cibo proveniente dalla sala si era catapultato giù dalle scale del piano superiore pronto a mangiare.

- quanta grazia - commentò Gajille vedendo il suo arrivo non molto elegante.
Ma il rosato gli rispose solamente con un ghigno e un cenno della mano.

- buongiorno ragazzi! - salutò Lucy arrivata qualche momento dopo di lui.

- comfe ti sentif? - le domandò Natsu con la bocca piena di uova strapazzate.

- non si parla con la bocca piena! - lo rimproverò Levy prima che potesse farlo l'amica - come ti senti lucy? - le chiese, mentre era accoccolata sul divano tra le braccia di Gajille.
Dovevano già aver fatto colazione.

Lucy sorrise e guardò Natsu sconsolata - molto meglio rispetto a ieri! Grazie! Questa dormita, e le mille pastiglie che ho in corpo, mi hanno ricaricata -

- sono felice di sentirlo - la abbracciò Juvia da dietro, appena arrivata anche lei.

Lucy e Natsu incrociarono gli sguardi facendo una smorfia strana.

- Gray dove l'hai lasciato? - domandò lucy cercando di non ridere.

- in bagno, perché? - chiese la bluetta interdetta accomodandosi a sua volta al tavolo e servendosi del succo d'arancia.

- così - sollevò le spalle la biondina ridacchiando. Seguita a ruota da Natsu.

- cosa ci siamo persi questa notte? - intervenne Gajille dopo aver notato la strana situazione.

- solo i due idioti che litigavano.. - è con uno sguardo furbetto aggiunse - diciamo -

- lucy sei cattiva - si lamentò il rosato e la bionda scosse la testa con un sorriso bonario.

Vennero raggiunti anche da Gray e la colazione proseguì serenamente con qualche altro stupido scambio di battute. Cercano tutti di esser leggeri nella conversazione quella mattina, non sarebbe servito a nulla caricarsi d'ansia.

- Jin-san dov'è? - domandò Levy a Midori quando riapparse dalla cucina.

- è andato con Akito a prendere dei mezzi con i quali raggiungere la sede della wild animals - spiegò la ragazza - dovrebbero essere qui tra poco -

- me..mezzi? - domandò Gajille impallidendo - abbiamo già dovuto prendere un treno ieri! -

Levy, ancora stretta tra le sue possenti braccia, alzò il capo guardandolo con un misto di affetto e divertimento.

- è il metodo più veloce per raggiungere la Gilda - spiegò Midori con una scrollata di spalle. Non poteva certo sapere quanto soffrissero i mezzi i due dragon slayer.

- per happy questo ed altro - disse Natsu con fermezza e a nessuno venne in mente di contestare quell'affermazione.

- bene - disse lucy alzandosi in piedi una volta terminato di mangiare - prepariamoci -

La giornata era fredda, ma tersa e soleggiata. Un vento gelido soffiava impetuoso, sferzava la pelle e scompigliava i capelli, ma teneva lontane le nuvole.
Non c'era giornata migliore per combattere, pensò Natsu, appoggiato al bordo della carrozza in attesa che tutti salissero.
Era in agitazione, fremeva, e continuava a tamburellare con il piede sul selciato.

Jin, con il suo inseparabile cappello verde bottiglia, era già salito. E così anche Levy, Gajille e Midori.
Gray era in piedi vicino a lui, con le braccia conserte, e attendevano in silenzio che uscissero Lucy e Juvia per salire nell'altra carrozza insieme ad Akito.

- ok, ci siamo - disse Akito, uscendo dalla porta di casa, e facendosi da parte per far passare le due ragazze.
Si richiusero la porta alle spalle e raggiunsero Natsu e Gray.

Nel mentre, dalla casa adiacente, un ragazzo a loro sconosciuto si sporse dalla finestra.
Osservò Juvia dirigersi verso la carrozza, senza staccarle gli occhi di dosso. Aveva i capelli color miele, che sotto la luce del sole assumevano delle sfumature ancora più bionde.
- ricordati del nostro patto Juvia-chan ! - le urlò con un sorriso sventolando la mano.
Juvia si girò, rossa in viso, e alzò la mano in segno di saluto.
Natsu notò come Gray, che era al suo fianco, si fosse improvvisamente irrigidito.

Una folata di vento fece stringere tutti nelle sciarpe e cappotti, con la solita eccezione di Natsu e Gray, i quali erano "svestiti" come al loro solito.
Il ragazzo richiuse la finestra e scomparì dietro le tende.

Akito mise una mano sulla spalla di Natsu e lo fissò con i suoi penetranti occhi verdi prima di balzare sulla carrozza.
- forza salite! - disse alzando la voce contrastando l'ululato del vento.

Natsu apprezzò quel gesto, si conoscevano da un giorno, eppure quel ragazzo aveva capito quanto fosse importante per lui quella missione. Quanto fosse importante per lui recuperare il suo amico Happy.

Saltò su e tese una mano a Lucy per facilitarle la salita.
Lei lo guardò sorpresa, e la afferrò salendo e posizionandosi al suo fianco.

- è meglio che ti stendi subito - gli disse, e una frazione di secondo dopo lui era steso, le carrozze partite. Il volto di Gray di fronte a lui, che era intento a fissare Juvia di sottecchi, svanì.
Era collassato, come sempre.


- Natsu! -

Aveva una nausea terrificante, il viaggio gli era sembrato pressoché infinito.

- Natsu, siamo fermi e siamo arrivati, riprenditi -

La voce di Lucy era così melodiosa e gentile, a volte.

- razza di cretino, alza quel dannato culo e scendi -

Un secondo dopo era stato scaraventato giù dal mezzo, con poca grazia, da Gray.
La botta e il contatto con la neve fredda lo fecero rinsavire rapidamente.

- a volte le maniere forti sono più efficaci - spiegò Gray con un alzata di spalle allo sguardo preoccupato di Akito.

Natsu avrebbe voluto contestare, litigare e picchiarlo come faceva sempre, ma in quel momento non ne aveva la minima voglia.
Per lui, come per tutti, era una situazione seria. Doveva essere attento, pronto, preparato.
Non poteva fallire, non se lo sarebbe mai perdonato se fosse successo qualcosa ad Happy.

Tutti osservarono l'edificio di fronte a loro, nel mezzo di un piazzale innevato, si erigeva una costruzione di legno e pietra.
Un insegna con la scritta Wild Animals intagliata sul legno era posizionata sopra quello che doveva essere l'ingresso.
Ogni lettera della scritta aveva un colore diverso, e a Natsu ricordò il colore del pelo degli animali che avevano combattuto.

- andiamo - disse, la voce ferma.

Si sentì addosso lo sguardo  preoccupato di Lucy e si girò per farle un sorriso.
Vide l'espressione del suo viso rilassarsi un po'.

Midori si era inconsciamente avvicinata ad Akito, e l'aveva preso per mano.
Natsu si chiese se fosse per calmare lui o sé stessa.

Entrarono nella Gilda tutti insieme, con passo calmo e controllato.
Certo, prima avevano dovuto obbligare Natsu a farlo, che dal canto suo sarebbe partito sfondando la porta con l'intenzione di prendere a pugni chiunque ci avesse trovato dentro.
Levy però aveva ragione, per prima cosa erano lì per negoziare, e solo in seguito per fare il culo a tutti.

Levy aveva  letteralmente detto "fare il culo a tutti" provocando un breve momento di ilarità generale e guadagnandosi un'inappropriata e fuori luogo pacca sul di dietro da Gajille.
Al quale aveva risposto tirandogli un calcio sullo stinco e facendosi male da sola, provocando ulteriori risate.

- Midori, tesoro mio, che piacere rivederti - li accolse così, Silver, con tono compiaciuto.

Midori fece una smorfia disgustata e strinse ancor di più la mano di Akito, che era teso come una corda di violino.

- dove cazzo è Happy? - Natsu senza aspettare un secondo di più gli si parò davanti prendendolo per il colletto di quell orrendo cappotto nero che portava.

- toglimi le mani di dosso - sibilò Silver - o il tuo amichetto non lo vedrai più -

- NATSU. Mollalo - si intromise Levy con fare imperativo.

Natsu si morse il labbro, in piena lotta interiore, spaccato tra quello che avrebbe voluto fare e il come sarebbe stato meglio agire.
Sentiva il corpo ribollire e si ritrovò il tessuto che teneva tra le mani sbriciolato dal calore.

Mollò la presa, si doveva calmare, lo sapeva. Quella situazione non riguardava solo lui, ed erano in team, non era solo.
Lucy si fece avanti e lo afferrò per l'avambraccio, e stringendo la presa lo trascinò di qualche metro indietro fino ad aver raggiunto gli altri.

Solo allora Natsu si accorse che non erano soli, che intorno a loro vi erano raggruppati tutti gli altri membri della Gilda. Come aveva sentito parlare Silver era partito ancor prima di studiare l'ambiente circostante.

- bene - asserì Silver sistemandosi il colletto e stupendosi di trovarne una parte mancante - dove eravamo ? -

- porta qui Happy, subito. Altrimenti ce ne andiamo - gli rispose Midori, stupendo i ragazzi per la determinazione nella sua voce.

- come siamo aggressive, gattina - ridacchiò Silver

- io gli spacco la faccia - disse Akito a denti stretti

- mettiti in fila - gli fece l'occhiolino Gajille

- Washi, vai a prendere il gatto - ordinò Silver.
Un ragazzo, alto e muscoloso, dai capelli rossicci si mosse e con un cenno del capo sparì dietro una delle porte chiuse che vi erano nella stanza.

- è L'Aquila - commentò Lucy, assorta tra i suoi pensieri. Ancora non aveva lasciato il braccio di Natsu, ma a lui andava bene così.

Poco dopo il ragazzo rientrò portando con sé una gabbia, all'interno della quale vi era Happy.

- Happy!!!! - urlò Natsu facendo uno scatto nel tentativo di raggiungerlo, ma Lucy lo trattenne rinforzando la presa e contemporaneamente uno degli avversari gli si parò davanti.

- non così in fretta - ghignò un ragazzino biondo, bassino, con degli orribili denti da roditore.

Natsu sentì lucy irrigidirsi al suo fianco, era certo che li avrebbe voluti prendere a pugni.
- lo scoiattolo - la sentì commentare.

- ragazziiiiii! Siete venuti! Mi siete mancati così tanto - miagolò happy con gli occhi lucidi.

- stai bene? Ti hanno fatto male? -

- sto bene, è solo scomodo esser stato rinchiuso qui dentro tutto questo tempo - rispose rassicurandoli

Natsu stava ribollendo nuovamente di rabbia.

- che cosa vuoi maledetto? - domandò Gray, lo sguardo di ghiaccio e ogni muscolo in tensione pronto a scattare.
Juvia al suo fianco sembrava altrettanto pronta.

- mi sembra chiaro, rivoglio la mia amata Midori -

- si può sapere qual è il tuo problema? Mia figlia ti ha rifiutato più e più volte, non mi sembra un concetto così difficile da capire - gli rispose Jin, inflessibile.

Levy dopo aver mandato un'occhiata eloquente a Gajille toccò con delicatezza due volte il braccio a Juvia e lei a sua volta lo fece con Gray.

- è semplice, non accetto alcun tipo di rifiuto. Questa città è mia, e tutti devono fare quello che dico io, lei inclusa -

- tu sei completamente scemo! - urlò Midori in risposta, livida di rabbia.
- questa città non appartiene a te, e tanto meno io! -

Natsu strinse i pugni e lucy gli bisbigliò di stare calmo.
Sapeva di dover stare calmo, avevano un piano, avevano studiato i nemici, avevano avuto informazioni da Midori e Akito.
Era questione di momenti, appena Silver sarebbe stato distratto a sufficienza con la discussione avrebbero agito.

Ora, il momento perfetto.
Accadde tutto velocemente, così velocemente che Natsu stesso ebbe difficoltà ad osservare il tutto.
Gray, come quella volta nel bosco, aveva usato la magia di ghiaccio per creare una gabbia e intrappolare nuovamente il ragazzo scoiattolo.
Sapeva che si sarebbe trasformato al primo segno di pericolo, ragione per la quale aveva fatto la gabbia direttamente più piccola.

Contemporaneamente Gajille aveva allungato il braccio trasformandolo in acciaio e colpendo Washi, il ragazzo aquila che teneva la gabbia con Happy.
La gabbia gli cadde a terra, e dal suolo comparí Virgo, che afferrò la gabbia con Happy e sparì nel sottosuolo.
Lucy l'aveva evocata ancora prima di entrare lì, dandole specifiche indicazioni.
Prima che Washi si potesse schiantare contro il muro Levy diede vita al suo solid script creando delle catene anti magia che gli bloccarono polsi e piedi.

I restanti avversari vennero intrappolati da Juvia in delle bolle d'acqua. La stessa prigione che aveva usato anni prima con Lucy, quando erano avversarie in Gilde differenti e Juvia l'aveva rapita.

I membri più forti erano stati tutti bloccati o incarcerati.

Ed ora era il momento, lucy lasciò il braccio a Natsu e gli diede una spinta da dietro.

- è tutto tuo!! - gli urlò, mentre Natsu aveva già iniziato a correre, con il fuoco che lo circondava ardendo, verso Silver.

- finalmente a noi due, dannata puzzola - asserì il rosato, prima di scagliarsi contro di lui colpendolo con  un pugno in pieno viso.

~L'angolino di Edel~
Come si dice? Meglio tardi che mai!!
Buongiorno a tutti. Scusate infinitamente il mio ritardo, per me questo periodo è stato un disastro più totale e non sono riuscita ad aggiornare anche in questo sito la storia avendo avuto problemi con l’html!
Ma, come vi ho sempre promesso, non abbandono nessuna storia!
Quindi ecco a voi, in questo periodo difficile un nuovo capitolo.
Spero che stiate tutti bene, e che lo siano anche le vostre famiglie e i vostri amici!

Tornado alla storia, finalmente vanno a recuperare questo povero Happy rapito! E finalmente Natsu ammette, intanto a sé stesso, di essere innamorato! ♥️

Che cosa accadrà? Si confesserà a lucy?

E che patto ha fatto Juvia con il ragazzo della porta accanto? E come la prenderà Gray?

E happy? Riusciranno a salvarlo senza problemi?

Attendo come sempre i vostri pareri, per me più che fondamentali.
In questo momento difficile i vostri commenti mi hanno spronata a continuare la storia e a pubblicare il nuovo capitolo!
Vi ringrazio tantissimo, per seguire insieme a me quest'avventura!
Vi adoro.

  
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