Crossover
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Autore: PGV 2    04/08/2020    5 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Questo Capitolo proseguirà la battaglia che si sta scatenando all’interno del Palazzo Presidenziale e, come avevo già preannunciato, mostrerà cosa farà Elsa dopo la proposta che le ha fatto Schmidt qualche Capitolo fa…
Naturalmente non sarà l’unica cosa che mostrerò, ma sarà il tema portante del Capitolo, come si poteva intuire anche dal titolo XD ;) e spero che la sua risoluzione la troverete bella e, soprattutto, sorprendente :).
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sono molto contento che anche lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto, ed effettivamente hai ragione nel dire che è passata una vita da quando questa sottotrama era cominciata, ma ammetto che mi ero quasi totalmente dimenticato il numero esatto del Capitolo in cui era cominciata T_T sotto questo punto di vista grazie per avermelo ricordato *_*. Lo so, è un paradosso che proprio io mi dimentichi certe cose della mia fic, ma la mia memoria fa cilecca e sono il primo ad ammetterlo, sorry T_T. Cavolo, sono passati a livello temporale un anno ed a livello di storia quindici Capitoli da quando era iniziata, l’ho protratta per davvero tantissimo tempo O_O beh, l’importante era che alla fine si concludesse, e fortunatamente l’ho terminata nello scorso chap u.u XD ;). Sono contento di averti sorpreso con la morte di Issei :) non sarebbe stata una guerra credibile se le vittime non fossero state da entrambe le parti, e sfortunatamente Hyoudou era tra i più papabili a morire dato che non aveva capacità combattive e neppure intelligenza, ha avuto giusto un intuizione strategica con Predator e basta, quando si è presentato in Palestra la sua morte era altamente possibile, e sfortunatamente si è verificata T_T. Senza Lelouch è altamente probabile che sarebbero tutti morti a causa della bomba che stava per lanciare Predator, la pelle di quest’ultimo è molto spessa e avrebbe risentito poco dell’esplosione, gli altri invece sarebbero stati tutti uccisi e non avrebbero avuto scampo T_T fortuna vuole che Lelouch, conoscendo le caratteristiche di Predator in quanto ex agente del Concilio, gli ha fatto ingoiare la bomba, che è così esplosa dentro di lui distruggendolo in mille pezzi. Magari sarebbe sopravvissuto ad un’esplosione esterna e che si diffondeva per tutta la stanza, ma contro un’esplosione circoscritta e partita dal suo interno Predator non aveva speranze ;). Se non ho fatto male i calcoli dovrebbero rimanere in piedi solamente Doflamingo, Madara, Teschio Rosso, Freezer e Xehanort, più qualche altro agente che per ora non ho ancora mostrato ma che, se avete buon intuito e un buon occhio, forse avete già capito a chi mi sto riferendo, di conseguenza sì, manca davvero molto poco al termine della guerra, e se tutto va bene forse so addirittura il Capitolo esatto in cui terminerà la fic principale!! *_* Ma al momento è solo una stima, non ne ho ancora la certezza matematica purtroppo T_T. Il dialogo tra Xehanort e Naruto in effetti potrebbe essere molto interessante, dato che tecnicamente potrebbe far emergere il lato umano di Xehanort ed il suo legame con Kushina, anche se c’è ancora qualcosa da approfondire su questo nella fic prequel, e forse avete anche già capito cosa, mentre per il fronte Elsa-Schmidt-Steve… beh, il risvolto potrebbe essere più sorprendente di quello che sembra, ma dato che è qualcosa che ho affrontato in questo chap ti basterà leggere qui sotto e lo vedrai subito ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo continuo supporto alle mie due fic finali, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Sì, dopo aver postato questo Capitolo mi prenderò un mese di pausa, sia perché metà mese sarò via e non avrei potuto comunque postare, e sia perché ne ho bisogno dato che la fic prequel è ad un passo dalla fine e la fic principale si sta avviando alle battute finali, si sta per concludere tutto ed è giusto che mi schiarisca le idee prima dell’ultima tornata :). Il combattimento in palestra, considerando Giovanni, Itachi, agenti ed infine Predator, è iniziato letteralmente quindici Capitoli fa, e solamente adesso si è concluso, è durato tantissimo O_O e sì, anche se sono riusciti ad uccidere Predator, alla fine Issei ha pagato con la vita la vittoria, poverino T_T. Purtroppo Medaka ha già mostrato di aver accusato tantissimo la perdita di Issei, e quando si sveglierà dopo l’incantesimo che le ha fatto Lelouch tramite Geass non si sa come potrebbe continuare a reagire, speriamo in bene T_T anche tutti gli altri però l’hanno presa male la sua morte, in fondo era un ragazzo che non sapeva combattere e tecnicamente non doveva neppure essere lì, ed invece oltre ad averli seguiti ha anche pagato con la vita T_T. L’intervento di Lelouch è stato provvidenziale, perché senza di lui Predator avrebbe lanciato la bomba contro gli altri e sarebbero tutti morti nessuno escluso, quindi nonostante il coraggio di Issei senza Lamperouge avrebbero comunque perso T_T ed ora che la battaglia si è conclusa tutti stanno andando fuori dall’edificio, tranne Lelouch e Naruto che vuole confrontarsi con il padre… e sì, qui potrebbe seriamente esserci un dialogo interessante se i due dovessero incontrarsi davvero :). La lotta tra Xehanort e Teresa sembra a senso unico ed ormai segnata, quindi non si sa come potrebbe andare a finire, possiamo solamente sperare che Teresa impari a combattere bene con due spade e riesca quantomeno ad impensierire Xehanort, dato che così come sta andando il combattimento non la vedo bene per lei purtroppo T_T. Invece dal lato dello scontro tra Eren e Mikasa quest’ultima è troppo forte per Jaeger, a livello combattivo è sempre stata superiore a lui e non può fare nulla per contrastarla, di conseguenza potremmo dire che questa è una battaglia disperata ancora più di quella di Teresa contro Xehanort, per questo speriamo che alla fine riesca a trovare il modo per vincere, e con lui anche Teresa, perché se dovessero perdere avremmo due nemici pericolosi in circolazione, e questo per il gruppo capitanato dai Grim non andrebbe per nulla bene O_O (Forse non avete torto quando dite che si è montata la testa… N.d. Sora) (Ma non è vero, sono sempre stata così u.u! N.d. Teresa) (… N.d. Quasi Tutti) (… Ehm, questa non è una cosa positiva, lo sai? N.d. Riku) (Dettagli u.u! N.d. Teresa) (Che poi alla fine è vero che deve combattere la sua controparte e non lei… N.d. Gohan) (Ed a me spaventa il suo fan club! O_O N.d. Kiba) (W Teresa!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (O_O Aiut… N.d. Yamcha) (Non ci perderà mai Teresa!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Ma grazie, ragazze!! *_* N.d. Teresa) (… Ok, ora anche io ritengo la cosa raccapricciante… N.d. Claire) (… N.d. Mikasa rimanendo in silenzio) (Beh, stai avendo il tuo momento di gloria massacrando Eren alla fin fine… N.d. PGV 2) (… N.d. Mikasa abbozzando un sorriso diabolico) (O_O O-Ok… N.d. PGV 2) (Aiuto, quando fa così è perché è felice di starmi massacrando T_T! N.d. Eren) (E te lo meriti!! è_é N.d. Quasi Tutti) (Pure voi vi ci mettete?! T_T N.d. Eren) (Sono morto, che sfiga T_T. Però è vero, considerando che l’alternativa era venire massacrato da Medaka mi è andata bene… N.d. Issei) (Ma sei impazzito?! Quale pazzo sceglierebbe di morire piuttosto che venir mass… N.d. Goten prima di essere interrotto da Medaka) (BRUTTO IDIOTA!! COME HAI POTUTO MORIRE IN QUESTO MODO?! IO TI AMMAZZO, BASTARDO!! è_é N.d. Medaka) (O_O Aiut… N.d. Issei) (O_O Ritiro quello che ho detto… N.d. Goten) (Ehi, il mio sacrificio è stato ottimo!! N.d. Vegeta) (Ma completamente inutile! N.d. Conan) (… Questo purtroppo è vero… N.d. Vegeta) (Sfortunatamente avete ragione, pure io sono stato preso di mira T_T! N.d. Trunks) (Benvenuto nel club… N.d. Vegeta) (Lasciali parlare Ophelia, si troveranno contro un muro d’acciaio quando la nostra vendetta calerà inevitabilmente su di loro… N.d. Freezer) (Io i muri d’acciaio li spacco come niente O_O! N.d. Goku) (Era una metafora, imbecille -_-‘! N.d. Freezer) (Sul serio ti aspettavi che la capisse?! -_-‘ N.d. Nami) (Esatto, meglio mettere un freno finché si può, non bisogna mai abusare della libertà di parola u.u! N.d. PGV 2) (Tsk non sono così stupido da scontrarmi con te, so bene di non avere speranze… N.d. Bardak) (Almeno qualcosa in cui non rompi c’è!! è_é N.d. Bardak) (Questo è vero, ma… per evitare comunque lo scoppio della battaglia è meglio se interrompo anche io il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ti ringrazio davvero tanto per la recensione :) e sì, ormai rimangono esclusivamente i combattimenti con i pezzi grossi, e lentamente ci stiamo avviando alla fine della guerra, che spero apprezzerai alla fine ;). Nel frattempo, spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il sessantaquattresimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 64 – IL BIVIO DI ELSA!



Mentre all’interno del Palazzo Presidenziale i pezzi grossi del Concilio cominciavano a cadere uno dietro l’altro, anche all’esterno sembrava che finalmente qualche membro di spicco degli Illuminati stesse per essere sconfitto.
Difatti Doflamingo, pur avendo tenuto a bada sia Seiya che Yugi grazie alla conoscenza del Kung Fu Stellare e dello stile di lotta del cacciatore di taglie, stava iniziando ad arrancare nei movimenti durante il combattimento.
Se per un momento non aveva avuto problemi, successivamente la superiorità numerica dei due stava iniziando a farsi sentire pesantemente, e proprio per questo il fiatone si stava facendo largo in lui.
Ciononostante, riusciva lo stesso a tenere a bada entrambi i suoi avversari, a dimostrazione che comunque sapeva cavarsela bene in battaglia nonostante non fosse un vero esperto, e anche i suoi due contendenti lo stavano vedendo.
Proprio in quel momento, Pegasus era scattato in avanti verso il suo avversario nel tentativo di tirargli una serie di pugni a grande velocità, ma non il Fulmine di Pegasus che aveva adoperato in precedenza.
Non avendo usato quella tecnica ed essendo di conseguenza più “lento” rispetto a quando la adoperava, Donquijote non ebbe problemi a parare tutti i pugni adoperando entrambe le sue mani, a dimostranza che riusciva ancora a vedere i suoi movimenti nonostante tutto.
Con un sorrisino maligno sul volto poi, il biondo affermò “Stai davvero tentando un attacco così scialbo? Patetico…” sembrava star pensando che anche lui stesse iniziando a sentire la fatica della lotta sulle sue spalle…
Tuttavia, era andato molto lontano dalla realtà, dato che, mentre continuava a tirare la serie di cazzotti a notevole velocità, il castano abbozzò un sorrisetto furbetto sul volto, come se avesse appena detto una castroneria.
“E chi ha detto che sto attaccando? Ti sto solamente facendo perdere tempo!!” affermò a quel punto con convinzione.
Subito dopo, con uno scatto fulmineo, Seiya si spostò alla sua destra, uscendo di conseguenza dalla traiettoria del nemico, che era rimasto abbastanza confuso e si stava interrogando sul significato delle parole del Cavaliere…
Trovò però presto la sua risposta, dato che a quel punto Muto compì un balzo verso l’alto e, dopo aver unito le braccia ad X davanti al petto ed aver estratto delle carte dalle sue maniche, le distese in avanti lanciandole verso terra.
Non ne tirò solamente due però, ne sparò diverse in rapida successione in modo da creare un cerchio attorno al malavitoso, e per riuscirci dovette tirarne circa dieci con grande velocità, cinque per mano naturalmente.
Una mossa abbastanza strana la sua, al punto che il padre di Homing domandò “Ed ora a cosa stai puntando? Non penserai che bastino delle carte per spaccare questo ghiaccio. È stato creato da Elsa, non si spacca così facilmente…”
Essendo il ghiaccio della bionda molto simile a quello di Jack Frost, lo sapeva per esperienza personale che non si poteva rompere con facilità, visti tutti gli addestramenti del ragazzo che aveva potuto monitorare dalla Sala Controlli.
Yugi però, sorridendo furbescamente, affermò “Lo so anche io, credimi…”
Ed ecco che, appena ebbe terminato di dire quelle parole, tutte le carte esplosero in un attimo, rivelandosi di conseguenza delle carte-bomba che erano state piazzate attorno al gangster in modo da circondarlo con quell’attacco.
Fortunatamente per il sottoposto di Xehanort non era un’esplosione enorme, anzi era fin troppo piccola a voler essere precisi, ma era stata più che sufficiente per spaccare il terreno attorno alle carte, creando di conseguenza un cerchio vuoto attorno a Doflamingo.
*Cosa?!* pensò il biondo, avendo capito a cosa puntasse.
Difatti, a quel punto, il ghiaccio sotto ai suoi piedi iniziò a sprofondare e Donquijote, per evitare di precipitare nell’acqua ghiacciata e di morire assiderato, fu obbligato a compiere un balzo verso l’alto, evitando così per un pelo la catastrofe.
Mentre si trovava a mezz’aria, l’uomo pensò digrignando i denti *Sono stati furbi, non posso negarlo. Mi hanno distratto e poi mi hanno fatto credere nel bluff per farmi precipitare nel ghiaccio…*
Poi però, comprese che c’era una falla nel loro piano, e difatti iniziò a pensare di nuovo *Però avrebbero dovuto saperlo ormai che sarei stato abbastanza agile da evitare anche questo attacco, quindi perché… merda!!*
Sembrò arrivare solo allora a quello che poteva essere il vero piano dei due… e sollevando il volto poté notare che malauguratamente aveva ragione!!
Yugi aveva già estratto una nuova carta dalla sua manica sinistra e, dopo aver portato la mano vicino alla guancia destra, l’aveva lanciata contro il malavitoso, legandogli in questo modo la gamba destra che era quella distesa in lungo, dato che la sinistra era invece piegata.
Dopodiché, Muto si lanciò letteralmente verso il basso, dato che era ancora a mezz’aria quando aveva tirato la carta, e tirò con sé la corda con cui aveva legato la carta, e di conseguenza il polpaccio avversario, in modo da farlo precipitare verso il basso.
Solo allora Doflamingo, che essendosi accorto solo all’ultimo della loro strategia ci era cascato completamente, comprese che cosa volevano fare, al punto che, continuando a digrignare i denti, strinse anche i pugni dalla rabbia.
*Dannazione, sapevano che l’avrei evitato ed hanno preparato un piano di riserva per farmi precipitare in acqua!!* pensò difatti.
In questo caso aveva ragione. Era stato Muto a ideare quella strategia in modo da battere il nemico usando l’astuzia, dato che con la forza stavano vacillando un po’, e per la taglia non sarebbe stato un problema, dato che recitava “Vivo o Morto”.
Non si basava però solo sul rosso la strategia, difatti anche Pegasus faceva parte della strategia e, dopo aver saltato abbastanza in alto da poter arrivare vicino a Donquijote, si preparò a tirare il suo colpo migliore.
Il suo compito era quello di stordirlo a sufficienza affinché non potesse liberarsi quando sarebbe sprofondato in acqua. Alla temperatura che aveva il liquido dopo essere stata congelata da Elsa, sarebbe morto entro cinque minuti per ipotermia se l’avessero mantenuto in acqua il tempo sufficiente.
Convinto che sarebbe andato tutto liscio, Seiya affermò anche “Questa è la tua fine!! Fulmine di Pegasus!!” e lanciò il suo micidiale colpo.
Il nemico ebbe giusto il tempo di accorgersi di quello che stava succedendo prima di essere colpito da una serie di pugni potenti e portati a grande velocità sul volto. Una serie di attacchi che non gli stava lasciando alcuno scampo.
Eppure, nonostante quegli attacchi avrebbero steso chiunque, Donquijote non solo non perse i sensi, ma ebbe anche il tempo di pensare… di pensare al modo in cui era stato fregato e che non poteva di certo finire lì!!
Cercò di improvvisare, nel disperato tentativo di liberarsi, e con prontezza di riflessi riuscì a vedere due pugni che stavano per finirgli addosso al volto, e li agguantò con entrambe le sue mani prima che fosse troppo tardi!!
“Cos…” inutile dire che l’amico di Shiryu ci rimase di stucco nel vedere tale azione.
Dopodiché però il padre di Homing, ringhiando ferocemente per i colpi che aveva appena subito, affermò “Se pensate di potermi battere con una strategia da quattro soldi come questa, vi sbagliate di grosso!!”
Immediatamente, il biondo lanciò il suo avversario verso il basso, puntando a gettarlo in acqua prima di lui in modo anche da usarlo quasi come “passerella” per evitare di finire in acqua e rimanere congelato al suo interno.
Il povero castano non poté fare nulla, anche a causa delle circostanze degli eventi, e se la vide davvero molto male, al punto che per poco non pensò che potesse essere davvero la fine per lui vista la velocità con cui andava…
Yugi aveva assistito a tutto però, e pur volendo proseguire con il piano non poteva permettere che il suo alleato facesse una brutta fine, anche perché da solo aveva poche speranze di vittoria contro Doflamingo, e proprio per questo tirò un'altra carta con il braccio destro con tanto di corda, in modo da poterlo salvare.
Gli avvolse la vita mentre era ancora a mezz’aria, a circa dieci metri dal terreno e quindi prima che sprofondasse, e dette uno strattone forte verso di sé, in modo da farlo uscire dalla traiettoria del buco e salvarlo.
Pegasus poté dire di averla scampata per davvero… peccato solamente che, sotto sotto, Doflamingo sperava che Muto si esponesse così tanto per salvarlo, e per questo sogghignò malignamente ben sapendo cosa fare.
A quel punto, agguantando con la mano destra la corda ancora distesa che gli legava il polpaccio destro, dette uno strattone potente verso di sé, ed in questo modo il cacciatore di taglie fu trascinato in avanti, per la precisione verso il castano che, al tempo stesso, stava andando verso di lui.
Inutile dire che il risultato fu che entrambi si schiantarono l’uno contro l’altro al centro del punto d’impatto, venendo in questo modo scagliati davanti a Yugi e dietro a Pegasus ed evitando per un pelo il buco d’acqua che era stato creato.
I due caddero a terra di schiena l’uno accanto all’altro, provando anche dolore al volto dato che avevano impattato proprio con la faccia, mentre il gangster riuscì ad approfittare del momento per atterrare quasi delicatamente al suolo poco vicino al buco, solo dall’altra parte rispetto a dove erano i suoi due rivali.
Dopodiché, il sottoposto di Xehanort sciolse la presa della corda e la lanciò in acqua, facendo sì che si trascinasse dietro anche la carta che il ragazzo gli aveva lanciato contro, ed osservò i due dall’alto verso il basso.
“Ancora una volta la vostra strategia si è rivelata essere nulla. Vi consiglio di spremervi meglio le meningi la prossima volta, Fufufufufufufufufu!” affermò allora Donquijote ponendo entrambe le mani in tasca ed osservandoli quasi divertito.
Il tutto poi sotto gli occhi dei suoi due avversari, i quali avevano sollevato in quel momento il busto e lo stavano guardando digrignando i denti. Ancora una volta una strategia adottata per chiudere velocemente il combattimento si era rivelata inutile.
*Dannazione, ma come fa sempre a sapere la cosa giusta da fare per contrastarci?!* pensò addirittura il castano.
Il cacciatore di taglie invece, pur essendo meno tragico, dovette pensare *Certe volte si muove per disperazione, ma riesce sempre a fregarci. Anche se siamo tutti e tre spompati, continua a non essere una battaglia facile per noi…*
Doflamingo incalzò ulteriormente dopo aver fatto un paio di passi in avanti, avvicinandosi anche al buco sul ghiaccio creato precedentemente da Yugi, e disse “Dovrete fare di meglio per battermi, ma credo che questa frase ormai l’avrete sentita una marea di volte. Fufufufufufufufufufu!”
Li stava quasi prendendo in giro, non era di certo una bella situazione per entrambi visto che, a conti fatti, erano riusciti giusto a tirargli dei colpi che l’avevano fatto sanguinare e null’altro, almeno quello ce l’avevano fatta.
Difatti, proprio in quel momento, Donquijote tossì un momento sputando anche sangue sul pugno destro che aveva posizionato davanti alla bocca, ma nonostante la vista dei suoi globuli rossi non aveva detto nulla e continuava a sorridere.
Sembrava quasi inumano all’apparenza, ma tutti e due sapevano che così non era e che potevano batterlo, dovevano solo trovare il modo per rompere la sua difesa ed assestargli il colpo finale, il problema era che non sapevano COME rompergliela.
Serviva un terzo uomo, almeno secondo entrambi…
E proprio in quel momento, a circa quindici metri di distanza dietro al malavitoso, c’era Cana, la quale aveva recuperato quasi tutte le sue forze e si era rimessa in piedi, anche se era comunque piena di ferite per via della lotta contro Mirajane.
Aveva assistito a quasi tutti gli scambi che si erano dati, e nonostante fosse rimasta impressionata dal gioco di squadra di Seiya e Yugi, che sembravano quasi abituati a combattere insieme da una vita, si rese conto che non potevano andare avanti così.
Il biondo aveva la situazione in pugno continuamente, la sua conoscenza del Kung Fu Stellare gli consentiva di anticipare le mosse di Pegasus, e a causa di ciò battere sia lui che Yugi si stava rivelando meno complicato del previsto.
Avevano bisogno di aiuto… ed anche per questo, dopo un iniziale momento in cui rimase perplessa da tutto ciò che aveva visto, finì per stringere i pugni ed assumere un’aria molto determinata, consapevole che era arrivato il momento di smettere di fare la spettatrice.
*Sono rimasta a guardare per troppo tempo, è il momento di fare qualcosa… e di vendicare Mirajane!!*
Nel frattempo, il biondo continuava ad osservare sorridente i due avversari, i quali lentamente si stavano rimettendo in piedi ma, al tempo stesso, non sapevano neppure che cosa fare per riuscire a ribaltare la situazione.
Come se non bastasse, proprio in quel momento Doflamingo estrasse con la mano destra da una tasca interna del mantello di piume rosa che indossava una pistola, la stessa che aveva usato precedentemente per uccidere Strauss.
Dopo l’intervento di Seiya aveva deciso di rimettersela a posto, dato che almeno momentaneamente non gli serviva, ma arrivati a quel punto era ora di farne buon uso, visto che ormai la battaglia era agli sgoccioli.
Immediatamente la puntò contro di loro e disse “Se preferite, posso porre fine alle vostre sofferenze subito, e risparmiarvi in questo modo un inutile prolungamento del vostro dolore!” … Davvero glielo stava chiedendo?!
Erano un po’ disperati, sarebbero stati degli sciocchi a negarlo, ma gettare la spugna in quel momento significava darla vinta ad un criminale, e non intendevano farlo. Senza contare che Pegasus avrebbe gettato disonore ai Cavalieri dello Zodiaco, e non poteva permetterlo.
Proprio lui fu quello che rispose, digrignando i denti dal furore “Te lo puoi scordare, lurido assassino!!” aveva perso ormai la sua compostezza da parecchio tempo.
Muto concordava con lui, non intendeva arrendersi, e Donquijote poté leggerglielo negli occhi, avrebbero combattuto fino all’ultimo nel tentativo di strappare la vittoria… beh, come desideravano, tanto non cambiava nulla.
Anche se avessero risposto in quella maniera avrebbe pensato di ucciderli immediatamente con la pistola. Magari vedendo la morte del primo il secondo avrebbe potuto fare qualcosa, ma una volta rimasto da solo non sarebbe più stato un pericolo per lui.
Proprio per questo, mantenendo il suo sorriso diabolico, l’uomo asserì “Come preferite…” e si preparò a premere il grilletto.
I due però non erano intenzionati a farsi attaccare, avrebbero aspettato il secondo giusto e poi avrebbero evitato il suo proiettile tentando subito dopo un doppio attacco. Sapevano che forse non sarebbe stato sufficiente, ma dovevano quantomeno provarci.
Tuttavia, Doflamingo non fece nemmeno in tempo a premere il grilletto che accadde qualcosa!!
Cana, usando tutte le energie che le erano tornate mentre si stava riprendendo, si lanciò contro l’uomo e, adoperando anche in questo caso tutta la forza che aveva in corpo, dette un calcio con la gamba destra dal basso verso l’alto al braccio dell’uomo!!
In questo modo, quando premette il grilletto, il proiettile finì per andare verso l’alto, senza neanche sfiorare la testa di uno dei due nemici e, di conseguenza, mandando a vuoto il suo tentativo di uccidere uno dei due.
Un’azione repentina, di cui tutti e tre si accorsero solamente quando ormai era già completata, una cosa che lasciò a dir poco basiti tutti e tre, specialmente Seiya che, tecnicamente, era il più veloce dei presenti lì.
*Ma cosa… da dove arriva quella velocità?!* non riusciva neanche a credere a ciò che aveva appena fatto.
La stessa cosa la si poté dire del padre di Homing, il quale però digrignando i denti si voltò verso di lei e disse “Lurida impicciona…” pur essendo rimasto sorpreso dalla sua velocità.
Lei, con un sorrisino furbetto sul volto, si limitò ad affermare “Te l’avevo detto che l’avresti pagata per quello che hai fatto a Mirajane, bastardo!”
Anche se stava facendo la spavalda, Alberona era consapevole di non poterlo continuare a fare dato che, purtroppo, aveva già esaurito le sue energie con quell’unica azione. Non si era ancora ripresa del tutto, e quella ne era l’ulteriore dimostrazione.
Donquijote però non lo sapeva, ed era anche convinto che il respiro affannoso che stava avendo in quel momento fosse ancora dovuto ai danni dello scontro con Strauss, e proprio per questo si girò verso di lei rapidamente puntando anche la pistola alla sua testa.
“Stavolta mi hai davvero seccato, ragazzina!!” era irritato, e lo si vedeva dal fatto che non aveva neanche sorriso.
La castana era consapevole di non poter fare nulla per fermarlo, ma rimase comunque ferma ed immobile, sicura che tanto non avrebbe mai sparato quel proiettile che in teoria avrebbe dovuto ucciderla, ma che anzi sarebbe stato fermato in tempo…
E in effetti le sue sensazioni furono reali, dato che prima che premesse il grilletto una carta attaccata ad una corda fu lanciata verso di lui, avvolse rapidamente l’arma e gliela sfilò dalle mani dopo che chi l’aveva lanciata dette uno strattone molto forte.
Fu inutile dire che a compiere tale gesto era stato Yugi, il quale stava osservando malamente il padre di Homing mentre sosteneva “Tu non farai proprio un bel niente, Doflamingo!!”
Il biondo si voltò subito verso di lui, continuando a digrignare i denti dal furore. Nel giro di poco tempo era passato dall’avere in mano la situazione ad essere letteralmente accerchiato… e tutto per colpa di una stupida mocciosa!!
Muto nel frattempo, dopo aver allontanato a dovere la pistola con un altro slancio, fece tornare a sé la corda con tanto di carta ed aggiunse sorridente “Ti ringrazio Cana, con la tua breve distrazione ci hai regalato la chiave della vittoria!”
Ovviamente quella sua uscita lasciò abbastanza basiti tutti e due, sia la diretta interessata che lo stesso membro del Concilio, il quale sollevò il sopracciglio destro e specificò “E quando mai voi avreste vinto? Mi hai solo allontanato la pistola, bastardo!!”
Stava seriamente perdendo tutta la vena ironica di cui era sempre stato padrone, quello era un chiaro segno che era bastata una breve distrazione per scombussolare i suoi piani e renderlo così instabile… e questo naturalmente a favore loro!
Difatti Seiya decise di provare ad approfittare della situazione per attaccare, e compiendo un balzo verso l’alto portò all’indietro il pugno destro, dirigendosi verso il nemico pronto a scagliare la sua tecnica migliore.
O lo faceva in quell’occasione, oppure sarebbe stato troppo tardi!!
“Questa è la tua fine, Doflamingo!!! Fulmine di Pegasus!!” gridò a quel punto il castano, lanciando il suo attacco con tutta la forza che gli era rimasta.
Il malavitoso rimase abbastanza sorpreso dalla sua spavalderia, soprattutto considerando che pensava di colpirlo a così tanta distanza ben sapendo che aveva tutto il tempo per spostarsi ed evitare così la sua mossa.
Con un sogghigno maligno infatti, Donquijote pensò *Stolto, pensa sul serio che basterà…* e si tenne anche pronto a spostarsi alla sua sinistra…
Ma ecco che, tempestivamente, Cana decise di approfittarne per non lasciare scampo all’odiato nemico, e con prontezza di riflessi agguantò il braccio destro del nemico con entrambe le mani, in modo da tenerlo fermo il tempo sufficiente.
Quello era il massimo che poteva fare arrivati a quel punto, era spompata e muoversi agilmente o attaccare con forza non sarebbe servito a nulla… però poteva quantomeno tenerlo fermo il tempo sufficiente per permettere agli altri due di sconfiggerlo.
Naturalmente il diretto interessato non apprezzò quell’intervento, al punto che gridò “NON IMPICCIARTI!!” e subito dopo le tirò un cazzotto con il pugno sinistro d’istinto.
Cana riusciva a malapena a muoversi, e di conseguenza venne centrata in pieno dall’attacco del gangster e venne così scagliata via a circa due metri di distanza, cadendo anche di schiena pur non impattando malamente.
Il suo però sembrava averlo fatto, dato che solo a quel punto Doflamingo si accorse di quello che stava per venirgli addosso *Merda!!*
Così si voltò davanti a sé… giusto in tempo per beccarsi la serie di cazzotti in rapida successione portata da Pegasus, e stavolta senza potersi difendere a causa della distrazione di Alberona di poco prima!!
Il biondo venne colpito da tutti i pugni che il bruno gli lanciò contro, e in cui mise tutta l’energia che gli era rimasta, doveva dare tutto sé stesso in quegli ultimi attacchi, e per il momento ce la stava facendo!
Doveva continuare così!!
Improvvisamente però… “SPOSTATI!!”
Era la voce di Yugi, il Cavaliere aveva sentito il rosso chiamarlo e proveniva dalle sue spalle. Non sapeva bene che cosa avesse in mente, anche perché per il momento stava avendo il nemico in pugno con quella serie di attacchi…
Ma già una volta gli aveva salvato la vita, di conseguenza decise di avere fiducia e, dopo aver tirato un ultimo pugno all’uomo in faccia scagliandolo via, si spostò alla sua sinistra, così come aveva chiesto il cacciatore di taglie.
Quest’ultimo, con grande tempestività, saltò in aria e lanciò la carta che aveva tirato poco prima, facendo sì che girasse attorno all’uomo ancora stordito per i colpi ricevuti più e più volte, fino a circondargli tutto il petto.
Appena lo ebbe fatto poi, Muto tirò la corda ancora una volta, ed essa si strinse attorno a Doflamingo, immobilizzandogli le braccia ed il petto e stringendo sempre più forte, al punto che dovette digrignare i denti a causa della forza che era stata impressa.
Cadendo al suolo, Donquijote, che era ancora parecchio stordito per tutto quello che era successo, si rese presto conto di quello che era successo e, sollevando leggermente il volto, affermò “Ma cosa… che diavolo…”
Era ancora parecchio intontito per via dei pugni che aveva ricevuto, e per questo riuscì a metabolizzare solo dopo diversi secondi abbondanti quello che era successo, al punto che inizialmente rimase a dir poco stralunato.
Si trovava a terra, e per di più legato come un salame senza riuscire neppure a liberarsi, cercava di mettere forza per spezzare la corda, ma sembrava essere più robusta di quanto avesse immaginato… e lui era tra l’altro con poche forze a causa del combattimento sostenuto.
“Ma che diavolo?! CHE SCHERZO È QUESTO? LIBERATEMI SUBITO!! LIBER…”
Neanche il tempo di terminare la frase che, con rapidità, Pegasus compì un balzo verso l’alto e, appena ebbe iniziato a parlare, distese il piede destro in modo tale da precipitare letteralmente addosso a lui e “calpestarlo” con grande potenza!!
L’impatto fu davvero devastante, al punto che la testa schiantatasi contro il ghiaccio creò diverse crepe sotto di sé, anche se fortunatamente senza spaccarlo completamente, e pure un piccolo buco a forma di cono.
Ad operazione terminata, il Cavaliere sollevò il piede… ed in questo modo poté vedere che l’attacco gli aveva lasciato un’impronta a forma di piede dritta in faccia e gli aveva fatto addirittura perdere i sensi!!
Yugi atterrò in quel momento, continuando a tenere la corda ben distesa in modo che il padre di Homing non sfuggisse anche se era svenuto, e nello stesso tempo osservò il nemico che era da poco svenuto a causa di tutti gli ultimi attacchi subiti.
La stessa cosa la fece anche l’amico di Shiryu, mentre Cana, che fortunatamente non si era fatta troppo male a causa del pugno, sollevò il busto e, vedendo quel tipo finalmente fuori combattimento, tirò un sospiro di sollievo.
Era stata davvero dura, ma erano riusciti a buttare giù un pezzo grosso del Concilio dei Sette!!
Con la consapevolezza di aver vinto, anche Seiya poté tirare un sospiro di sollievo e passarsi il braccio destro sulla fronte, era stata una battaglia dura, ma alla fine ce l’avevano fatta e si riteneva soddisfatto.
“Meno male, non voleva cadere!” disse difatti il castano.
Yugi, avvicinandosi al nemico svenuto pur mantenendo la presa sulla corda in modo che non si liberasse, aggiunse “E con questo abbiamo sconfitto uno dei Capi del Concilio. Ora le loro fila saranno destabilizzate sicuramente!”
Naturalmente non potevano sapere che già Al Mualim e Giovanni erano caduti tra i membri di spicco dell’organizzazione, però di sicuro il fatto che anche un altro fosse stato sconfitto non sarebbe passato inosservato tra i nemici.
Al tempo stesso però, Muto ci tenne a chiarire un dettaglio non da poco, almeno per lui, e difatti volgendo lo sguardo verso il Cavaliere specificò con un’aria seria “Comunque sia, la sua taglia spetta a me. Tu l’avrai indebolito, ma ad averlo catturato sono stato io…”
Per Pegasus non c’erano sicuramente problemi, anzi sorridendo aggiunse “È tutta tua, a me bastava semplicemente sconfiggerlo. Non ho interesse nei soldi!”
“Bene…” replicò allora il cacciatore di taglie.
Cana, vedendo i due confabulare di argomenti così futili come il denaro, sospirò e con un sorrisetto sul volto pensò mentalmente *Uomini…* riuscivano a parlare di quelle frivolezze pure dopo una soddisfazione del genere…
Già, una soddisfazione…
Dato che ormai il combattimento era finito, la castana non poté fare a meno di volgere il suo sguardo alla sua sinistra, dove a diversi metri di distanza poteva ancora vedere il cadavere della sua migliore amica giacere lì a terra.
Non aveva avuto il tempo di dirle addio, e neppure di avere un’ultima discussione con lei, era stata freddata con un colpo di pistola senza che si accorgesse neppure di quello che stava per accadere… non poteva negare di star soffrendo molto.
Avrebbe desiderato dirle molte cose, ed ora poteva solamente vedere il suo corpo senza vita con una marea di rimorsi sulla coscienza. Non poteva perdonarle ciò che aveva fatto, ma ora che era morta, ora che non era più con lei… le mancava, e tanto.
*… Mirajane… questo era per te…* pensò allora, sempre con un’espressione severa.
Qualunque cosa avesse fatto, qualunque fossero le loro diatribe e le fazioni in cui erano schierate, a quel punto contava solo che aveva contribuito a sconfiggere quel bastardo che l’aveva uccisa, e poteva ritenersi pienamente soddisfatta di quello.
A tal proposito, proprio in quel momento il Cavaliere affermò “Giusto, me ne stavo quasi per dimenticare!” dopodiché, volgendo lo sguardo verso la ragazza, esclamò “Grazie per l’aiuto!”
Inutile dire che le sue parole finirono per catturare l’attenzione della giovane, che quasi perplessa si voltò verso il ragazzo… vedendo che sia lui che il cacciatore di taglie la stavano osservando con un dolce sorriso sulle labbra.
“Sta dicendo il vero!” aggiunse Yugi “Se non fosse stato per te, probabilmente alla lunga Doflamingo ci avrebbe uccisi entrambi. Se abbiamo vinto è anche per merito tuo, grazie di cuore!”
… N-Non… non ci poteva credere, la stavano davvero… ringraziando…
Sul serio stavano dicendo… che era riuscita a rendersi utile ed a contribuire alla sconfitta di un nemico potente come Doflamingo?!
Nemmeno lei sembrava crederci, ma più per la gioia che per la disperazione, al punto tale che dovette digrignare i denti nel tentativo di non piangere dalla felicità, anche se alla fine non ce la fece e sgorgò qualche lacrima dagli occhi.
Dovette addirittura poggiare il pugno destro sull’occhio nel tentativo di fermarle, anche se naturalmente non ci riuscì, ed i due ragazzi non poterono fare a meno di sorridere davanti alla gioia sincera dell’amica.
Non avevano mentito, senza di lei non avrebbero mai vinto, e ne erano consapevoli…
Ma erano anche consapevoli che la battaglia era tutt’altro che finita, e proprio per questo Pegasus suggerì “Credo sia meglio tornare al treno e dare una mano. Se perderemo quel mezzo sarà la fine per tutti noi, indipendentemente che abbiamo vinto questa battaglia o meno…”
Sfortunatamente aveva ragione, e questo il cacciatore di taglie lo sapeva, per questo dopo aver annuito prese con un braccio Doflamingo svenuto, se lo caricò sulle spalle ed asserì “Allora sarà meglio andare…”
Entrambi avevano visto che gli agenti del Concilio normali che erano rimasti in piedi stavano attaccando quel mezzo, consapevoli che se lo distruggevano vanificavano i loro sforzi, quindi più li aiutavano e meglio sarebbe stato.
Anche Alberona sembrava consapevole di questa cosa, e proprio per questo cercò di asciugarsi le lacrime rapidamente e, subito dopo, annuì convinta, pronta a tornare al treno per fare la sua parte qualora fosse stato necessario.
Con questa consapevolezza, anche lei si alzò in piedi e, a quel punto, tutti e tre cominciarono a dirigersi verso il mezzo di trasporto, senza dire una parola e senza far trasparire nulla, con un’aria molto severa in volto.
In fondo tutti e tre sapevano che non c’era bisogno di parole, quelle poche che avevano pronunciato poco prima bastavano ed avanzavano, in fondo la battaglia non era ancora finita e solo alla sua conclusione avrebbero potuto parlare bene.
Ciò non cambiava il fatto che, dopo molti sforzi, avevano buttato giù uno dei pezzi grossi del Concilio, diminuendo così la loro forza combattiva e dando al loro gruppo una chance in più di trionfare in quella lotta.
Era stata molto dura, ma c’erano riusciti!!

Mentre la battaglia contro uno dei pezzi grossi del Concilio terminava con una grande vittoria del gruppo comandato dai Grim, all’interno del Palazzo Presidenziale si stava svolgendo tutt’altra battaglia…
Una più psicologica, che vedeva la povera Elsa davanti ad un bivio!
Teschio Rosso, il suo più caro amico, aveva preso in ostaggio sua sorella e le aveva passato una pistola, sfidandola ad usarla contro di lui oppure contro Anna stessa, in base alla decisione che avrebbe preso sul suo futuro.
Uccidere lui e vivere di stenti fino a quando la morte non l’avrebbe portata via, oppure uccidere la castana, sopravvivere, andare in Superficie con lui e, soprattutto, trovare una cura al Genoma che l’aveva potenziata.
Stando a Raichi, una volta sbloccato il potenziamento del Genoma era irreversibile, per questo Schmidt sapeva di aver fatto una proposta impossibile da realizzare… però, se avessero studiato per bene la Primeval Rock una volta arrivati in Superficie, forse avrebbero trovato davvero una soluzione a quello che per molti era un problema.
Stava tutto a lei adesso, doveva prendere la sua decisione, ed in fretta anche dato che le aveva dato solo cinque minuti per decidere… e tre erano già passati!!
Johann era al centro della stanza che continuava a tenere da dietro Anna per il collo, mentre quest’ultima con la mano sinistra sembrava pronta a prendere la bomba che le aveva consegnato Yugi, anche se prima voleva essere certa della decisione che avrebbe preso la sorella.
Il povero Capitan America, che era stato escluso da tutta quella storia, era in disparte seduto a terra con la schiena poggiata al muro alla destra sia del membro del Concilio che della bruna, che a quel punto poteva solo attendere e vedere cosa sarebbe successo.
La bionda invece, che era ancora poco oltre lo stipite dell’ingresso alla Sala Riunioni, stava osservando la pistola che reggeva con entrambe le mani, sudando pesantemente e con lo sguardo quasi spento.
Non sapeva che cosa pensare, non sapeva che cosa fare… erano passati dei minuti e nella sua mente non aveva ancora preso una decisione. Le avevano dato un compito troppo difficile da portare a termine con tutte le emozioni che la stavano attraversando in quel momento.
Aveva addirittura le mani che tremavano tanto era confusa in quell’istante. Voleva davvero continuare a vivere senza quei poteri che per lei erano sempre stati una maledizione… ma il prezzo era troppo grande.
Doveva ammazzare l’unica parente che le era rimasta in vita, l’unica persona che anche quando faceva la scorbutica aveva sempre avuto fiducia in lei… ma dall’altra c’era il suo migliore amico, l’unico che aveva saputo tirarla su di morale dopo l’orribile esperienza con Fontaine.
Aveva mille pensieri in testa e non sapeva che cosa fare, l’unica cosa che sapeva era che doveva comunque prendere una decisione il più in fretta possibile, era quasi impossibile in quel momento tanto emotivo per lei, ma doveva farlo…
Nel frattempo, un altro minuto era passato, e Schmidt ci tenne a sottolineare “Manca solo un minuto Elsa. Non vorrai che decida io per te, vero?”
*Lurido mostro…* pensò subito Anna, digrignando i denti mentre teneva comunque la bomba pronta, qualora le fosse servita l’avrebbe usata, non aveva intenzione di morire in quella maniera e per mano di un tale infame.
Le parole di Johann però non fecero altro che mettere ancora più in agitazione la ragazza, la quale cominciò visibilmente a tremare ancora più forte di prima, consapevole che doveva muoversi oppure sarebbe stata la fine per tutti.
Passò letteralmente dieci secondi in quelle condizioni, senza sapere cosa fare… fino a quando, all’improvviso… si bloccò, come se si fosse paralizzata all’improvviso.
La sua non era una paralisi, perché subito dopo lentamente sollevò il suo sguardo per puntarlo in direzione di Teschio Rosso e di Anna… mostrando che era improvvisamente cambiato ed ora sembrava quasi freddo e distaccato!!
Un atteggiamento che stava lasciando parecchio attonita la castana, la quale strabuzzò gli occhi e divenne quasi bianca cadaverica, mentre pensava *Elsa… ma cosa…* un cambiamento repentino, cosa diavolo…
Lo stesso Schmidt però sembrava abbastanza sorpreso da quel cambio improvviso, al punto che non poté fare a meno di sollevare il sopracciglio destro e guardarla in un misto tra il perplesso ed il curioso, per capire cosa le stesse frullando per la testa.
A quel punto poi, la Nobile agguantò la pistola con entrambe le mani e, lentamente, la sollevò, puntandola in questo modo in direzione sia del nemico che della sorella, anche se da quella distanza non si comprendeva a chi stesse mirando.
Nessuno dei due però cambiò la sua espressione rispetto a come l’aveva prima, la castana era ancora più terrorizzata di prima per la consapevolezza che stava davvero per sparare, mentre Johann voleva capire invece cosa avesse deciso ed a chi avrebbe mirato.
Anche Capitan America come loro non aveva capito chi stesse puntando, sapeva solo che chiunque volesse mirare era una pessima idea, e proprio per questo assunse un’aria a dir poco preoccupata e dichiarò “Elsa… no…” molto debolmente.
Lei non sembrava neanche più quella di prima, era cambiata all’improvviso, come se avesse capito qual era la cosa giusta da fare e volesse agire immediatamente. Via il dente via il dolore in pratica, e poi il suo destino sarebbe stato segnato.
Nonostante fosse molto fragile in quel momento, sembrava davvero pronta ad agire, al punto che l’indice destro venne portato al grilletto della pistola, e lentamente cominciò a portarlo all’indietro per dargli lo scatto finale.
La sentenza stava per arrivare, il proiettile stava per essere lanciato…
“NO!!!”
All’improvviso, con uno scatto fulmineo, Trunks fuoriuscì dalla porta entrando nella stanza a grande velocità e, allungando la mano destra in direzione dell’arma, deviò la sua canna tutta verso destra, facendo sì che il colpo sparato all’ultimo andasse a vuoto!!
Era stata una mossa a dir poco veloce e quasi nessuno si era accorto di quello che era accaduto, anche perché tutti erano concentrati solamente sulla ragazza e non avevano pensato che qualcuno potesse fare capolino nella sala.
Grazie a questo intervento improvviso, il proiettile finì per impattare contro il muro, e grazie a ciò l’azione della Nobile venne resa vana, chiunque avesse deciso di mirare per decretare il suo futuro e, di conseguenza, il suo destino.
Anna, metabolizzato quello che era accaduto, rimise a posto la bomba che aveva già estratto lentamente e, con un’espressione a dir poco scioccata, disse “Tu?!” che ci faceva quel ragazzo lì?! Non era dietro all’Assassino?!
Teschio Rosso invece, digrignando i denti, affermò semplicemente “Quel moccioso… che lurido ficcanaso…” non gli interessava chi aveva mirato, voleva solamente che Elsa uccidesse uno dei due per cedere così al suo “lato oscuro”.
Lo stesso Steve era rimasto sorpreso, al punto che quasi sgranando gli occhi affermò “Ma quello è…” non si ricordava il nome, ma lo conosceva bene viste le polemiche che aveva avanzato sull’informatore del giorno precedente.
Naturalmente anche Elsa c’era rimasta di stucco, al punto tale che era ancora ferma nella posizione in cui era quando aveva sparato il colpo, e stava guardando davanti a sé dove c’era ancora il fucsia appena arrivato.
Le stava volgendo il fianco destro, ed aveva la suddetta mano ancora sulla pistola avendola deviata all’ultimo. Aveva azzardato quando era arrivato davanti alla porta ed aveva visto la bionda puntare l’arma verso due individui, ma alla fine tutto era andato per il meglio…
O quasi, dato che se per un momento la Nobile rimase spaesata da ciò che aveva fatto, dall’altra riprese ben presto coscienza di ciò che era accaduto… e il suo sguardo mutò all’improvviso, divenendo seriamente arrabbiata!!
Proprio per questo, non riuscendo più a trattenersi, iniziò subito a gridare “COME TI SEI PERMESSO DI INTROMETTERTI!! QUESTA NON ERA LA TUA B…”
Tuttavia, la ragazza non ebbe mai il tempo di terminare la frase… in quanto il figlio di Bulma tempestivamente si girò verso di lei e, adoperando la mano sinistra, le tirò uno schiaffo contro la guancia destra!!
L’attacco fu abbastanza forte da farle mollare la presa sulla pistola, che cadde così al suolo, e da far cadere di lato Elsa, al punto che dovette fare leva sulla mano sinistra per evitare di crollare al suolo completamente, e quasi sdraiata finì per strabuzzare gli occhi dall’incredulità.
Non stava provando male nonostante lo schiaffo abbastanza forte le avesse lasciato il segno, si sentiva… umiliata!!
Quel gesto improvviso e sorprendente lasciò tutti senza parole, al punto tale che Rogers osservò il tutto quasi con la bocca spalancata e Schmidt, che prima era sia curioso che sorpreso, adesso era solamente sorpreso da quanto successo.
Anna invece era quella più scioccata di tutti, al punto tale che le pupille per poco non le sparivano del tutto mentre portava entrambi i pugni davanti alla bocca, addirittura stava tremando tanto era senza parole.
*Non ci credo. In vita sua Elsa non è mai stata schiaffeggiata da nessuno, neppure da nostro padre…* quell’evento era quasi più unico che raro.
Il comportamento che avrebbe dovuto tenere un padre quando la figlia sbagliava troppo l’aveva tenuto un ragazzo che conoscevano e con cui la Nobile non era in ottimi rapporti. Non aveva idea di cosa questo avrebbe scatenato, e non voleva neppure saperlo…
Peccato solo che non avrebbe dovuto aspettare molto per scoprirlo, dato che proprio in quel momento la bionda finì per toccarsi con la mano destra la suddetta guancia, quella che era appena stata colpita.
Dopo essersela passata delicatamente su di essa, se la portò davanti agli occhi per osservare i palmi, quasi a non voler credere a ciò che era appena successo, come se fosse solamente un’illusione e niente di ciò che stava vedendo era reale.
Trunks nel frattempo si era messo composto davanti a lei, e la stava osservando dall’alto verso il basso con uno sguardo freddo e glaciale, come quello di uno che non si era affatto pentito di ciò che aveva fatto, ma anzi ne andava fiero…
E fu proprio quando la giovane sollevò lo sguardo incrociando quello del fucsia che non riuscì più a resistere. Strinse il pugno destro e digrignò i denti dal furore, l’aveva umiliata davanti a sua sorella ed al suo migliore amico, che lurido infame bastardo…
“… Tu… come… ti sei permesso… A SCHIAFFEGGI…”
Mentre parlava, Elsa era già pronta con la mano destra aperta e portata all’indietro a reagire anche lei con uno schiaffo in faccia, le bastava solamente alzarsi di colpo e tirargliene uno sulla guancia sinistra, anche solo per fargli capire il dolore emotivo che le aveva provocato.
Tuttavia, la bionda ancora una volta non riuscì a terminare la frase, in quanto il figlio di Bulma le bloccò la mano destra con la sua sinistra quando era a metà percorso, e subito dopo si inginocchiò davanti a lei con il destro alzato.
Naturalmente la Nobile continuava ad osservarlo con un’aria a dir poco furente, si poteva quasi definire un miracolo che non fosse partito un vento gelato dietro di lei o il terreno sotto ai suoi piedi non si fosse ghiacciato, probabilmente tutte le emozioni che stava provando in pochi secondi stavano tenendo a freno temporaneamente i suoi poteri.
Se avesse avuto la possibilità di sparare raggi laser dagli occhi, probabilmente la bionda avrebbe già incenerito il giovane, ma in quel momento si stava limitando ad osservarlo molto malamente, con uno sguardo carico di odio.
Il fratello maggiore di Bra però non ci stava badando, anzi abbassò il volto per osservare il palmo della mano con cui aveva tentato di schiaffeggiarlo, e che continuava a tenere con la mano sinistra, per poi… passarle delicatamente la sua mano destra sul palmo!!
“Queste mani sono bellissime… non macchiarle con il sangue di un cadavere, indipendentemente da chiunque esso sia!”
… Cosa? Il… sangue… di un cadavere?!
Sentendo quelle parole, la ragazza rimase parecchio scossa, al punto da assumere un’aria quasi allucinata mentre lo osservava, come se avesse visto un alieno. Si aspettava un rimprovero a dir poco feroce, ed invece… le stava addirittura facendo un complimento?!
Non aveva però ancora finito, dato che allora Trunks sollevò il suo sguardo, mantenendolo severo, per guardarla dritta negli occhi e proseguì sostenendo “Un uomo saggio poco fa mi ha detto “sporche di sangue una volta, sporche di sangue per sempre”. Se ti macchi di un omicidio, per quanto giusto o sbagliato esso sia, ti perseguiterà per il resto della tua vita. Sei una ragazza sensibile e molto emotiva, non metterti in situazioni dove saresti un pericolo anche per te stessa, piuttosto che uccidere trova un'altra soluzione. La morte non è sempre la risposta, e se uccidi per i motivi sbagliati… la tua vita sarà un Inferno, per sempre!”
… S-Stava… dicendo… la verità?!
Se avesse ucciso in quel momento, si sarebbe macchiata di un crimine da cui non si sarebbe mai più potuta ripulire. Se avesse ammazzato, avrebbe finito per esserne perseguitata per il resto della sua vita, e… non si sarebbe mai perdonata ciò che aveva fatto.
Con uno sguardo allucinato, Elsa stava osservando il fucsia negli occhi sotto una luce che mai avrebbe immaginato. Sembrava che il ragazzo impulsivo che era partito con loro avesse lasciato spazio ad un uomo saggio, lo stesso che aveva citato nel suo discorso.
Sembrava incredibile, ma proprio lui le aveva fatto notare che stava per commettere una sciocchezza, e intervenendo tempestivamente l’aveva salvata dal commettere il più grosso sbaglio della sua vita.
Gli era riconoscente, e non avrebbe mai pensato che lo sarebbe stato proprio con lui…
Istintivamente, la ragazza finì addirittura per posizionare la mano sinistra sopra quella del ragazzo, che teneva ancora la sua destra. Un gesto che per lei valeva più di mille parole, al punto tale che mentre lo faceva aveva abbassato il volto e… aveva sorriso!!
Trunks, non avendo mai abbassato la faccia, aveva potuto notare che stava sorridendo, e il suo era un sorriso dolce, quasi fraterno, e non poté fare a meno di sorridere a sua volta. Aveva capito ciò che stava cercando di dirle, ed era questo l’importante.
Non avrebbe mai pensato che gli insegnamenti di Altair avrebbero potuto essere utili pochi minuti dopo che glieli aveva impartiti. Aveva avuto ragione quell’Assassino, e si stava pentendo di averlo voluto morto il giorno prima.
Fu un momento quasi d’estasi, in cui nella sala calò un silenzio tombale sotto gli sguardi degli altri tre lì presenti, soprattutto di Anna che, non avendo mai tolto i pugni da davanti la bocca, finì addirittura per commuoversi.
Sua sorella stava sorridendo, e per giunta a qualcuno che non era lei!!
Era un autentico miracolo, non ci poteva credere. Trunks non solo le aveva impedito di commettere un omicidio, ma era riuscito a toccarla nel cuore con poche semplici parole, non avrebbe mai pensato di assistere a quel momento un giorno.
*Incredibile, non ci posso credere. Trunks… ha fatto sorridere Elsa…* per poco non le scendevano le lacrime dalla gioia, anche se si stava trattenendo.
Sembrava veramente un momento magico… peccato che c’era chi non fosse d’accordo con quanto stesse accadendo!!
Teschio Rosso aveva assistito a tutto quanto, e dire che fosse furioso per come si erano sviluppati gli eventi era voler essere riduttivi. Voleva che Elsa facesse una scelta, ma quel maledetto aveva rovinato tutto quanto…
Non poteva accettarlo, intervenendo le aveva impedito di divenire lei stessa un’assassina ed abbracciare in questo modo il suo lato oscuro, schierandosi dalla parte del Concilio anche se avesse scelto di assassinare lui stesso.
Arrivati a quel punto, non gli restava altro da fare che risolvere lui stesso la situazione, e proprio per questo con forza scagliò via Anna di lato alla sua sinistra, facendola in questo modo cadere al suolo di schiena.
“Ahia!” disse subito la castana sentendo dolore al sedere e toccandoselo con la mano sinistra.
L’uomo invece, tempestivamente, estrasse una seconda pistola dalla cintura con la mano sinistra, che si teneva come scorta per ogni evenienza, e senza perdere tempo la puntò dritta contro i due ragazzi, ancora arrabbiato per ciò che era accaduto prima.
“Il tempo è scaduto Elsa, e come ti avevo promesso… sceglierò io per te!!”
Arrivati a quel punto non gli importava più nulla della scelta, quel sorriso che la bionda aveva fatto era stato più che sufficiente per fargli capire che era persa per sempre, Trunks aveva fatto in modo di calmare il suo cuore colmo d’ira, quindi andava eliminata subito.
I due ragazzi ovviamente, sentendo le sue parole, si voltarono di scatto verso di lui preoccupati entrambi e rimanendo nelle posizioni in cui erano. Stava già per premere il grilletto, di conseguenza per loro sarebbe stato difficile evitare quel proiettile…
Tempestivamente però, prima che potesse sparare il colpo, ancora una volta qualcosa deviò la traiettoria del colpo, dato che uno scudo molto rapidamente impattò contro l’arma costringendola a deviare verso sinistra, dove effettivamente partì il proiettile.
Esso impattò contro il muro, rendendo vano di conseguenza il suo tentativo di ucciderli, e Teschio Rosso non poté fare a meno di digrignare i denti e voltarsi verso la sua destra, dato che aveva già capito chi era stato ad intromettersi…
Difatti, appena lo scudo aveva impattato contro l’arma, era tornato indietro verso il suo proprietario, quel Capitan America che si stava già dirigendo verso il suo acerrimo nemico e che raccolse al volo il suo strumento di battaglia.
“Prima dovrai vedertela con me!!” gridò l’uomo, prima di fare un salto girando di 180 gradi per tentare una scudata dritta contro la faccia del nemico, mentre reggeva l’arma con il braccio destro.
Schmidt si irritò ancora di più nel vederlo, al punto tale che si voltò verso di lui e, puntandogli la pistola contro, gli disse “Ti avevo detto di non interferire, Capitano!!”
Prima che potesse però sparare il colpo, Rogers dette una scudata molto potente contro lo strumento, dato che aveva capito che doveva prima neutralizzare quello, ed in questo modo grazie al Vibranio di cui era composto riuscì a spezzare in due la pistola!!
“Non ti permetterò di uccidere degli innocenti, Schmidt. Ed anche se queste sono faccende personali, devo lottare per difenderli!!”
Appena ebbe pronunciato queste parole, Steve portò ancora indietro lo scudo che reggeva con il braccio destro tentando un'altra scudata, anche se il membro del Concilio riuscì ad evitarlo spostandosi alla sua destra.
Dopodiché tentò subito un pugno con la sinistra, mentre diceva “Come desideri, Capitano!!”
Anche se pure Rogers riuscì ad evitarlo spostandosi a sinistra, e subito dopo tentò un cazzotto con il sinistro, anche se Johann riuscì a pararlo con l’avambraccio destro e tentò una ginocchiata contro lo stomaco nemico usando la gamba destra.
L’attacco andò a segno, ma riuscì solamente a piegare leggermente in avanti Capitan America, visto che riuscì a non essere scagliato all’indietro e, grazie a ciò, approfittò della vicinanza per tirare una scudata contro il volto rivale dal basso verso l’alto.
Il colpo riuscì perfettamente, e stavolta fu Teschio Rosso ad indietreggiare leggermente, e dovette anche pulirsi il sangue che gli stava uscendo dal labbro. Evidentemente l’attacco aveva sortito più effetto di quello che pensava.
Alla vista del suo sangue, la prima volta da quando era cominciato il combattimento, l’uomo finì per stringere i pugni e digrignare i denti dal furore. Tutto stava andando in malora, il piano che aveva architettato per fregarli era stato rovinato nel giro di un minuto…
Ma non si sarebbe scoraggiato, avrebbe continuato a combattere e li avrebbe uccisi con le sue mani!!
Vantava ancora una forza fisica superiore a quella di Steve, e i poteri del ghiaccio di Elsa li conosceva abbastanza bene da non farsi fregare da loro, di conseguenza avrebbe continuato a combattere fino alla fine.
Con questa convinzione, si lanciò dritto contro il Capitano senza neanche aspettare e tentando un pugno con il braccio destro, Steve reagì subito con un pugno portato con il braccio sinistro, ed i due finirono per impattare al centro del campo di battaglia.
Fu talmente devastante che crearono delle onde d’urto che creparono ancora di più il pavimento sotto di loro, costringendo anche Anna a fuggire dove si trovavano Trunks ed Elsa. Quei due ci stavano dando dentro con la battaglia!!
Lo stesso viola, arrivati a quel punto, disse sorpreso “I-Incredibile. Quei due nascondono una tale potenza?!” l’aura da uomo saggio era sparita molto rapidamente nel vedere il livello di forza che avevano i due contendenti.
La castana dovette concordare con lui, dato che posizionatasi alla sinistra del ragazzo, e di conseguenza a destra della sorella, dovette dire “Non ci posso credere. Quello mi avrebbe spezzato il collo se avesse stretto più forte!”
Sembrava dura da ammettere ma era la verità, la giovane se l’era vista molto brutta quando Teschio Rosso le teneva il collo, e doveva dirsi fortunata che non l’avesse voluta uccidere quando aveva perso la pazienza poco prima.
In tutto quello però, Elsa stava osservando il combattimento che si stava stagliando davanti ai loro occhi con uno sguardo perplesso, era avvenuto tutto talmente velocemente che non sapeva neppure lei che cosa pensare a quel punto.
Molti pensieri le stavano passando per la testa ancora una volta, dopo quanto le aveva detto Trunks aveva capito che non doveva cedere alla sua indole fredda che l’aveva contraddistinta negli ultimi anni… ma dopo quello che stava accadendo…
Sembrava aver deciso quale fosse la cosa migliore da fare in quella situazione, e proprio per questo la perplessità nei suoi occhi scomparve quasi subito… per lasciare posto ad uno sguardo molto determinato!!
Immediatamente, la ragazza si rivolse al figlio di Bulma, chiedendogli “Trunks, per favore. Porta mia sorella lontano da qui!”
“Cosa?!” inutile dire che Anna aveva sentito tutto, e si era già voltata a guardarla a dir poco perplessa.
Lo stesso però lo si poteva dire anche del giovane, il quale si era voltato ad osservarla con un’aria molto scioccata… solo per poi incrociare quello molto serio e determinato della giovane, che lo lasciò ancora più sorpreso.
Pareva avere lo sguardo suo solito, ma stavolta non era freddo, ma convinto e fiero, quello di una ragazza che sapeva esattamente cosa doveva fare… e dovette ammettere di essere piacevolmente sorpreso, soprattutto dopo quello che stava per fare poco prima.
“… Per favore, proteggila a qualunque costo…” aggiunse Elsa subito dopo.
Anna era la persona a cui teneva di più in vita sua, e se la stava affidando a lui significava che gli era veramente grato per ciò che aveva fatto, e soprattutto che ormai si fidava quasi ciecamente della sua capacità di difesa.
Il fratello di Bra sembrò intuire tutto questo, proprio perciò assunse un’aria seria ed annuì, a dimostrare che avrebbe fatto come la Nobile gli stava chiedendo. Non vedeva un’assassina nel suo sguardo, e questo gli era più che sufficiente.
La bruna però non sembrava della stessa idea, dato che cominciò subito a dire “Non ci penso neanche!! Sono venuta qui per aiutarti, e non me ne and…”
“Fa' come ti ho detto!!”
Neanche il tempo di finire la frase, che la Nobile si voltò ad osservarla con uno sguardo severo stavolta, uno che non ammetteva alcuna replica ma, al contrario delle altre volte, anche affettivo e preoccupato per lei.
Di solito la osservava freddamente anche quando cercava di preoccuparsi per lei, di conseguenza uno sguardo del genere lasciò abbastanza perplessa Anna. Sembrava una persona diversa, come se le parole del fucsia di prima avessero smosso qualcosa dentro di lei.
“… O-Ok…” non sapeva neanche lei perché, ma le era venuto spontaneo.
In teoria avrebbe voluto rimanere lì per proteggerla, visto che temeva che se avesse perso il controllo dei suoi poteri sarebbe stata la fine, ma quello sguardo, quella convinzione… sembrava che Elsa volesse rassicurarla che tutto sarebbe andato per il meglio.
Forse anche per questo finì per dire di sì, e Trunks incalzò ulteriormente dicendo alla sorella minore “Questa è la sua battaglia, noi non possiamo fare niente…”
Anche lui stava cercando di farle capire che il destino di Elsa ora era nelle sue stesse mani, e proprio per questo la bruna si voltò ad osservarlo e, dopo aver assunto un’aria severa, finì per annuire convinta.
In circostanze normali forse non l’avrebbe lasciata da sola, ma arrivati a quel punto doveva avere fiducia in lei. Se Trunks ce l’aveva dopo averle impedito di uccidere qualcuno, che razza di sorella sarebbe stata a continuare a dubitare di lei?!
“Buona fortuna allora!” asserì a quel punto Trunks, prima di alzarsi insieme alla castana.
“Torna viva, per favore…” fu l’unica cosa che riuscì a dire invece la bruna.
A quel punto, entrambi se ne andarono via, senza voltarsi indietro e provando ad avere un po’ di fiducia nella bionda che aveva deciso di rimanere indietro per combattere i suoi demoni interiori una volta per tutte.
Li aveva accantonati per anni, convivendo con loro e dando la colpa di tutto ai Grim, ma era arrivato il momento di distruggerli, non poteva continuare a vivere nella paura e nell’odio per il resto della sua vita, doveva reagire subito.
E c’era solo un modo per farlo…
Proprio per questo, con uno sguardo molto determinato, Elsa si alzò in piedi, guardando là dove Steve e Schmidt stavano continuando a combattere ferocemente l’uno contro l’altro senza risparmiarsi nessun colpo.
Quella era la sua battaglia più importante… e doveva vincerla!!

In un altro lato del Palazzo Presidenziale, per la precisione nel Reparto Scientifico, la battaglia tra gli spadaccini era ormai vicino alla conclusione.
Nonostante emotivamente parlando fosse ancora molto scosso Eren, le stava provando di tutte per riuscire a prevalere su Mikasa, ma lei era molto più esperta e forte di lui, e riusciva a contrastare quasi ogni sua mossa.
Complice anche il fatto che fosse accecato dall’ira, Jaeger non stava neanche combattendo lucidamente, e questo stava dando un enorme vantaggio alla nera, che già normalmente era più forte del suo compagno d’addestramento.
Proprio in quel momento, Ackermann riuscì a parare un doppio fendente del ragazzo portato da sinistra verso destra e caricato con la Tecnica a Tre Spade adoperando unicamente la spada che reggeva con la mano sinistra, intrisa anche essa di quel potere.
Dopodiché, la giovane provò un affondo con la lama che reggeva con la mano destra mirando alla spalla sinistra, ma lo spadaccino fu abile a spostarsi alla sua destra e ad evitare l’attacco, prima di tentare un altro doppio fendente dall’alto verso il basso.
Tuttavia, non riuscì neanche a lanciare l’offensiva che l’allieva di Zoro riuscì a colpirlo con un calcio portato con la gamba destra allo stomaco, costringendolo così ad arretrare mentre si toccava con le braccia il punto colpito.
Nel frattempo, Mikasa affermò “Abbassi la tua difesa troppo spesso per essere un allievo di Roronoa Zoro. Evidentemente non avevo del tutto torto prima…”
Naturalmente si stava riferendo a quando aveva detto che giudicava gli altri prima di giudicare sé stesso e le sue capacità, e per lei quella era un ulteriore dimostrazione di come era cieco davanti ai suoi limiti momentanei nella lotta.
Questo il castano non lo gradì per nulla, dato che stava ancora una volta schernendo il suo stile di lotta, e non aveva nessun diritto di continuare ad infierire su di lui in quella maniera, soprattutto considerando il legame che li univa prima.
Per questo, continuando a digrignare i denti, sollevò lo sguardo per osservare la ragazza, che continuava a gettargli uno sguardo glaciale, quasi omicida, e si preparò a continuare ad attaccare nonostante il dolore che stesse provando.
Tempestivamente, si lanciò contro di lei e, girando di 180 gradi, tirò un calcio con la gamba sinistra mirando alla suddetta guancia della nera, che però riuscì ad adoperare l’avambraccio per difendersi all’ultimo senza dover ricorrere alle spade.
Approfittando della vicinanza e del fatto che aveva già portato il braccio sinistro vicino alla guancia destra, Jaeger tentò un fendente senza ricorrere alla Tecnica a Tre Spade mirando al volto, più a ferirla che ad ucciderla veramente.
Ackermann ancora una volta fu abile ad evitare il volto spostandolo leggermente all’indietro, e subito dopo fece un salto sempre dietro di se, in modo da fare una capriola in aria ed al tempo stesso colpire il ragazzo al mento con una pedata portata con la gamba sinistra.
L’attacco riuscì, ed il giovane fu scagliato così verso l’alto, abbastanza da quasi toccare il soffitto, ma fortunatamente era stato addestrato per evenienze del genere e non era neanche rimasto stordito a causa dell’attacco, proprio per questo si girò in modo da toccare con i piedi il soffitto anziché sbatterci contro la testa.
Dopodiché, molto rapidamente per evitare di cadere mentre tirava l’attacco, sparò un doppio fendente portato con entrambe le armi verso la giovane, tutti e due pieni della Tecnica a Tre Spade e di colore azzurro acceso.
A Mikasa, che era appena riatterrata dopo la capriola in aria, bastò farne un'altra davanti a sé per evitare la tecnica del giovane e di conseguenza mandarla a vuoto, dopodiché portò la spada che reggeva con la mano sinistra vicino alla guancia destra e sparò anche lei un fendente dello stesso colore e intriso della Tecnica a Tre Spade contro Eren.
Quest’ultimo, essendo ancora poggiato al soffitto con i piedi, si dette uno slancio verso il basso a grande velocità, facendo sì che l’attacco impattasse contro il muro sopra di loro generando un triplo taglio che per poco non fece cadere detriti sulle loro teste.
Fortunatamente questa evenienza fu evitata, e per questo Jaeger proseguì con l’attacco, dato che mentre si stava lanciando contro di lei dall’alto verso il basso aveva portato entrambe le spade sopra la sua testa e caricato tutte e tre con la Tecnica a Tre Spade.
Una strategia buona, ma fin troppo prevedibile, dato che Ackermann lo attese al varco e, al momento opportuno, parò entrambi i suoi fendenti distendendo entrambi i suoi strumenti da battaglia in avanti, naturalmente intrisi dello stile di lotta insegnatole da Roronoa.
A quel punto rimasero in una situazione di stallo, con Eren che stava digrignando i denti dalla rabbia per non riuscire a fare nulla in quella battaglia, lo stava mandando in bestia perché dopo quello che aveva detto voleva fargliela pagare.
Eppure non si stava trattenendo, stava provando in tutti i modi a sprigionare la sua potenza, e stava provando a non farsi vincere dalle emozioni… eppure non ci riusciva, lei era sempre una spanna sopra di lui, e questo lo faceva irritare…
“È dura trovarsi davanti qualcuno di troppo forte per le proprie capacità, non è vero?” provò a domandare Mikasa, sempre con la sua aria fredda e distaccata.
Aria che sicuramente non aveva il castano, dato che replicò “Fai silenzio!!”
“Deve essere frustrante sapere che la compagna d’allenamento che ti ha tradito è più brava di te e riesce a difendersi dalle tue tecniche, non è vero?” provò ancora una volta a dire la nera, sempre con la stessa espressione.
A quel punto però Jaeger gridò “STAI ZITTA!!”
Dopodiché, sollevando la spada che reggeva con la mano sinistra, tentò di tirare un attacco contro la ragazza mirando al petto, che era scoperto dato che lei stava tenendo entrambe le sue armi in maniera verticale davanti a sé.
Non fu difficile per l’allieva di Zoro parare l’attacco, dato che piegò verticalmente l’arma che reggeva con la mano destra, bloccando in questo modo in anticipo il colpo avversario, per poi agire lei stessa con un attacco.
Senza attendere troppo, la giovane si lanciò contro il bruno e gli tirò una testata dritto contro il petto. Dato che non potevano muoversi troppo con le braccia, quello era un modo ottimo per tentare un’offensiva secondo lei.
I fatti le avevano dato ragione, dato che ancora una volta Eren accusò l’attacco e venne scagliato via a circa dieci metri di distanza, anche se per sua fortuna riuscì ad atterrare in piedi nonostante sentisse male allo stomaco alla fin fine.
Mentre il ragazzo era in ginocchio a causa dell’attacco subito, Ackermann tornò composta con in mano entrambe le sue spade e mantenendo la sua aria parecchio severa, sembrava quasi lo stesse giudicando con lo sguardo.
Ancora una volta il suo comportamento fece arrabbiare non poco il ragazzo, il quale iniziò a fulminarla con lo sguardo. Aveva calpestato la loro amicizia, il loro legame, ciò che provava davvero per lei… ed ora lo stava anche umiliando!!
Era un allievo della Scuola di Hokuto, come poteva farsi calpestare in quel modo? Era davvero così tanto superiore a lui?!
A quel punto, la ragazza affermò “Abbiamo appena cominciato, ma questa battaglia mi ha già stufato. Ho una missione da compiere e tu sei una vera delusione, quindi mettiamo fine a questo combattimento una volta per tutte…”
Eh? Voleva terminare il combattimento?!
Si erano scambiati solo pochi colpi, aveva deciso che era un fallimento così presto? Dannazione, questo sì che era veramente umiliante. No, non poteva permetterglielo, non poteva permetterle di vincere in quelle condizioni!
Dopo aver sentito quelle parole, il castano cercò di tornare composto per provare un nuovo attacco o per difendersi dall’assalto della rivale, ma doveva ammettere che continuava a sentire dolore al petto a causa degli ultimi due colpi subiti…
Fortuna voleva che almeno momentaneamente Ackermann, nonostante le dichiarazioni, stesse ferma ad osservarlo freddamente, non aveva ancora capito cosa intendeva fare, e soprattutto non sapeva se attaccare o prepararsi a difendersi…
*Dannazione!! Maledetta… maledetta…* pensava nel frattempo Jaeger, la cui rabbia non sembrava proprio placarsi.
Forse anche a causa di ciò, capì che era meglio che attaccasse lui piuttosto che aspettare che fosse la nera a provare a colpirlo. Sapeva che era più forte di lui, e l’aveva anche dimostrato nonostante non riuscisse ad accettarlo, per cui doveva provare a coglierla di sorpresa, per quanto poteva…
Ma non ebbe neppure il tempo di pensare a come attaccare, che la nera gli era già addosso grazie alla sua incredibile velocità!!
Lo stesso Eren rimase di stucco davanti alla sua rapidità, ma cercò comunque di reagire parando con la spada sinistra il doppio fendente, non intriso della Tecnica a Tre Spade, che Ackermann provò a tirargli da destra verso sinistra.
Nonostante non avesse adoperato lo stile di lotta, Jaeger dovette ammettere di sentire parecchia forza nel suo colpo, segno che pure fisicamente riusciva ad essergli superiore, ed a quel punto decise di agire e basta.
Continuare a pensare prima non gli aveva portato a nulla, dato che aveva solo permesso a Mikasa di attaccarlo in quel preciso momento, e di conseguenza provò anche lui a passare al contrattacco tirando un fendente da destra verso sinistra pure lui.
La spadaccina fu molto abile ad alzare entrambe le gambe ed evitare in questo modo la lama, e per di più finì per poggiare i piedi su di essa e darsi in questo modo lo slancio verso l’alto, cogliendo di conseguenza di sorpresa il ragazzo.
Quest’ultimo alzò lo sguardo e poté così vedere che l’allieva di Zoro si trovava a mezz’aria sopra di lui, con entrambe le gambe piegate, e dopo aver divaricato le braccia finì per unirle rapidamente davanti a sé, sparando un fendente d’aria ad X di colore azzurro verso il ragazzo.
Egli capì che la cosa migliore che poteva fare era di evitarlo, e per questo fece un balzo all’indietro, senza mai togliere lo sguardo dalla ragazza e lasciando che l’attacco impattasse quasi violentemente contro il pavimento, generando una crepa ad X.
Anche Jaeger decise di tentare lo stesso attacco, e portando rapidamente da destra verso sinistra la sua arma che reggeva con la mano sinistra sparò anche lui un fendente d’aria molto potente di colore azzurro acceso.
Ackermann, che era ancora con le braccia ad X davanti al petto, si scagliò rapidamente verso l’attacco, mantenendo un’aria molto fredda e distaccata e senza quasi preoccuparsi di star finendo contro un attacco che poteva ucciderla.
Lo stesso bruno rimase sorpreso, al punto da pensare *Ma che diavolo sta facendo?!*
Fu presto spiegato, dato che con molta rapidità, appena fu a pochi centimetri dall’attacco, divaricò rapidamente le braccia, imprimendo la Tecnica a Tre Spade nelle lame e distruggendo in questo modo il fendente avversario come se nulla fosse.
La cosa non sorprese Eren, anzi gli fece digrignare i denti per aver sprecato l’ennesima occasione, e la nera a quel punto proseguì la sua avanzato verso di lui, quasi come se fosse pronta ad un doppio fendente portato con entrambi gli strumenti di battaglia.
Rapidamente, cercando di difendersi, anche il ragazzo portò entrambe le spade ad X davanti a sé, in modo da difendersi dal suo attacco e riuscire in questo modo a contrastarla di nuovo, sperando di trovare un modo per coglierla di sorpresa…
Peccato solamente che, appena fu abbastanza vicina la ragazza, lei si fermò di colpo… e lui sentì come una fitta enorme provenire dal fianco destro!!
Un dolore lancinante, che gli fece strabuzzare gli occhi e lo fece pure sudare pesantemente, che cosa… che cosa stava succedendo?!
Non comprendendo, provò ad abbassare lentamente lo sguardo verso il punto che gli faceva male, per capire… e così vide che, con un movimento rapido, Ackermann era riuscito a coglierlo di sorpresa ed a trapassarlo in quel punto!!
La nera era più veloce del castano, ed aveva sfruttato questa caratteristica per fare una finta con un doppio attacco e poi coglierlo di sorpresa con un colpo inaspettato… e sfortunatamente c’era anche riuscita nel suo intento!!
Non aveva colpito un punto vitale, però la lama destra era ancora conficcata nel suo fianco, e Jaeger naturalmente stava sentendo un male incredibile, che non riusciva quasi a descrivere, sia a livello fisico che a livello emotivo.
“Te l’avevo detto, quando sei arrabbiato sei prevedibile…” dichiarò subito dopo la nera.
Appena ebbe pronunciato queste parole, l’agente del Concilio estrasse la sua arma dal fianco del ragazzo, e poi si posizionò in maniera composta davanti a lui dopo aver fatto un paio di passi all’indietro, forse per ammirare meglio il risultato della sua operazione.
Dopo aver tolto l’oggetto contundente, fu inutile dire che Eren provò ancora più dolore, al punto che sputò sangue dalla bocca e finì per inginocchiarsi al suolo, mollando anche la presa su entrambe le sue spade.
Con il petto piegato in avanti, il bruno finì per toccarsi con entrambe le mani il fianco colpito, distrutto sia nel corpo che nell’anima mentre digrignava i denti e il sangue continuava ad uscire sia dalle labbra che dalla ferita.

Tutto ciò era avvenuto proprio davanti a Nami, la quale aveva osservato tutto a distanza con uno sguardo allucinato.
*Oh no…* pensò, mentre sudava freddo e le pupille quasi le sparivano.
Inizialmente era solamente sorpresa dal fatto che pure nella Scuola di Hokuto poteva esserci chi era nettamente più bravo di qualcun altro, e poi quando Mikasa riuscì a trapassare da parte a parte il fianco di Eren sussultò sul posto.
Stava continuando a fare pressione affinché l’emorragia sulla ferita di un ancora svenuto Zoro non lo uccidesse, ma davanti a quella visione non aveva potuto fare a meno di rimanerci malissimo. Quella ragazza aveva dominato il combattimento, ed era riuscita a ferirlo gravemente.
Aveva quasi perso di vista il combattimento tra Xehanort e Teresa da quanto era rimasta catturata dall’altro duello tra spadaccini, e vedendo che Jaeger era in ginocchio davanti all’ex amica ci rimase malissimo.
Non sapeva neppure che cosa fare. Arrivati a quel punto era chiaro che Ackermann l’avrebbe ucciso, ma lei non aveva la forza per salvarlo e contrastarla, sarebbe stata uccisa nel giro di un paio di mosse al massimo.
Però se non faceva nulla rischiava che il castano morisse, e proprio per questo mentalmente pensò *Che cosa posso fare? Che cosa posso fare?!*
Era disperata e non vedeva nessuna soluzione, fino a quando… non le venne in mente ciò che aveva appena detto, ed a quel punto le ritornò alla mente un ricordo, un dettaglio che le era stato detto e che si era totalmente dimenticata!!
Ma certo!!
Forse non tutto era perduto, forse anche una come lei… poteva fare qualcosa!!

“Sei patetico. Inginocchiato davanti al nemico, un’umiliazione del genere neppure Claire l’ha subita quando è stata attaccata alle spalle da me. Sei la vergogna della Scuola di Hokuto… Eren!!”
Nel frattempo, Mikasa schernì non poco Jaeger, che era ancora nella stessa posizione di prima, riversandogli contro parole d’odio che miravano quasi a distruggerlo emotivamente, anche se per lei rispecchiavano la realtà.
Il giovane, sentendo quelle parole, strabuzzò gli occhi a dir poco scioccato. In realtà doveva aspettarselo che sarebbe stata così cattiva con lui, ma sentirle dire addirittura che era la vergogna del dojo… era una pugnalata al cuore.
Se fino a quel momento era riuscito a trattenersi, a limitarsi unicamente a tirare fuori la rabbia che provava, arrivati a quel punto non ce la fece più e buttò fuori pure la tristezza che stava provando in quel momento per tutto quello che era successo.
Digrignando i denti, delle lacrime cominciarono a bagnargli il viso, lacrime di rabbia e di disperazione per il tradimento di un amica in cui credeva… anzi no, non era neanche “solo” un amica per lui, era anche molto altro…
Ed arrivati a quel punto era inutile tenerlo nascosto!
Non sarebbe servito a nulla, lo sapeva benissimo, ma non poteva più tenersi tutto dentro di sé, sarebbe stato come un veleno che l’avrebbe consumato lentamente fino a farlo scomparire, e se fosse dovuto morire almeno avrebbe voluto togliersi un peso dalla coscienza.
“… Perché lo hai fatto? Tu…” cominciò a dire debolmente, anche se sentito bene dalla nera, per poi proseguire dopo un paio di secondi di pausa “Tu… per me… eri… eri…”
L’ultima parte della frase la disse sollevando il volto e guardando dritta negli occhi Mikasa, in modo da non avere alcun dubbio al riguardo “TU PER ME ERI PIU’ DI UN AMICA!!!”
Sembrava evidente che le stesse dicendo che provava dei sentimenti molto più grandi, che le piaceva moltissimo prima che voltasse le spalle a tutti quanti, e che stava soffrendo tantissimo anche per quello.
Sperava quantomeno di vedere un accenno di reazione da parte sua… ma la dura realtà lo colpì molto forte in testa, perché l’agente del Concilio non si smosse neanche di un millimetro!!
Rimase ferma ed immobile ad osservarlo, con il suo sguardo glaciale, senza quasi far trasparire nessuna emozione. Dai suoi occhi non traspariva nulla, di conseguenza Jaeger faticava davvero molto a comprendere che cosa stesse pensando.
Fino a quando, dopo cinque secondi di silenzio… “… Eri l’unico a provare sentimenti del genere!” La mazzata finale arrivò!!
Avendola guardata negli occhi mentre lo diceva, aveva potuto capire che non stava mentendo, che Ackermann non provava davvero nulla per lui… e questo distrusse ancora di più emotivamente il povero Eren!!
Il ragazzo rimase scioccato dalle sue parole, al punto da strabuzzare gli occhi quasi terrorizzato e ad iniziare a tremare con il corpo, pur non perdendo mai la posizione in cui era. E fu allora che le lacrime divennero addirittura più rumorose.
Non riusciva più a credere a quello che stava sentendo, colei che aveva ammirato ed amato per tutto quel tempo… lo considerava davvero spazzatura, ed arrivati a quel punto non c’erano più dubbi perché gli occhi erano lo specchio dell’anima.
Stavolta il pianto, pur senza mai togliere gli occhi di dosso dalla nera, divenne anche sonoro, iniziò addirittura a singhiozzare mentre digrignava i denti tentando di resistere, ma era troppo forte per lui e non ci riusciva.
Mikasa dovette ammettere di considerare il tutto davvero patetico, e proprio per questo decise di porre fine alle sue sofferenze subito, in modo da risparmiargli un'ulteriore umiliazione più grande di quella che aveva già subito.
Fece due passi in avanti per avvicinarsi a lui, dopodiché portò la spada che reggeva con la mano sinistra all’altezza del collo del giovane, e sollevò quella destra in aria, quasi a volerlo decapitare con un unico colpo secco e deciso.
Arrivati a quel punto a Jaeger neanche importava più di quello che stava per fare, il suo cuore era distrutto e voleva unicamente che il dolore finisse, anche se lo faceva stare male che l’ultima cosa che avrebbe visto in vita sua fosse un'amica traditrice…
Ackermann, senza dire una parola, continuò ad osservarlo con i suoi occhi glaciali e, subito dopo, fece calare la spada destra, pronto a decapitarlo, mentre lo spadaccino a quel punto sembrò accettare il suo tristo destino…
Ma all’improvviso Nami, con uno scatto fulmineo, adoperò il tubo che si era portata dietro, reggendolo con entrambe le mani, per tirare un colpo contro la mano destra della ragazza e scagliarle così via l’arma contundente!!
Mentre la spada ruzzolava a terra e si fermava circa dall’altra parte del piano, la spadaccina fu obbligata a fare un balzo all’indietro quasi per paura, visto che quell’attacco era arrivato quasi dal nulla e non voleva correre rischi.
Quando però atterrò a circa dieci metri di distanza, poté notare che ad attaccarla era stata “solo” la segretaria, che si era già posizionata davanti ad Eren, volgendosi verso l’agente, con le gambe divaricate e il tubo retto con entrambe le mani.
Aveva un’aria quasi severa, addirittura arrabbiata, e stava fulminando quasi la sottoposta di Xehanort che, a quel punto, poté quasi tirare un sospiro di sollievo vedendo chi fosse stata ad attaccarla.
“Non ti permetterò di fargli del male!!” fu il modo in cui esordì l’arancione.
Quasi a volerla sminuire, Ackermann asserì “Ah, eri solo tu. Mi sono spaventata per nulla…”
Dall’altra parte invece, Eren era rimasto scioccato dal suo intervento, al punto tale che aveva spalancato la bocca e le pupille quasi gli erano sparite del tutto. Non sembrava neanche badare al fatto che era stato salvato da chi non sapeva combattere, era solo sorpreso per il suo intervento.
Al punto che le urlò contro subito “MA CHE DIAVOLO STAI FACENDO?! VATTENE VIA, IMBECILLE!!”
“E lasciare che ti uccida?! No, non potrei più guardare Lorenzo negli occhi se un suo amico morisse sotto ai miei occhi. Riposati, da adesso combatterò io al tuo posto!!”
… C-Come? Amico?!
Stava dicendo la verità? Lorenzo lo considerava un amico… nonostante tutto ciò che gli aveva fatto e detto?!
Non doveva star mentendo, dato che lo conosceva meglio di chiunque altro in quella Comunità, e proprio per questo Jaeger finì per allargare ancora di più la bocca e spalancare sempre di più gli occhi a dir poco sorpreso.
Stava scoprendo cose sempre più sorprendenti una dietro l’altra, ed a quel punto non badò neppure al fatto che la segretaria aveva voluto prendere il suo posto in battaglia, sembrava concentrarsi solo su quanto aveva detto sul Grim…
Ma la stessa cosa non la si poteva dire per Mikasa, che avendola sentita non poté fare a meno di dire “… Stai dicendo sul serio? Vuoi davvero batterti contro di me?!”
“Assolutamente sì!!” fu la pronta risposta di Nami che non si schiodò neanche di un millimetro.
Arrivati a quel punto, la nera che era rimasta indifferente fino a quel momento non si trattenne più e scoppiò a ridere in una sonora risata dopo circa dieci secondi in cui ebbe provato a resistere come poteva “AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!”
La stava prendendo in giro e si vedeva, ma ciononostante l’aiutante di Goku non demorse e non abbandonò la posizione, anzi più la sottovalutava e più possibilità aveva di vincere quel duello quasi impossibile per lei.
Ackermann, terminato di ridere, affermò “Che carina che sei, vuoi sconfiggere una spadaccina esperta come me…”
“Non è che voglio sconfiggere, io sono SICURA di sconfiggerti!!”
Ecco, adesso stava iniziando ad esagerare. Inizialmente poteva anche essere divertente, ma se avesse iniziato a raccontare balle a manetta non sarebbe stata più ridicola, ma solo patetica, proprio per questo la nera tornò alla sua espressione glaciale di prima.
Ciononostante, la spadaccina ci tenne comunque a dirle “E dimmi, come intenderesti battermi? Con sole tre mosse?”
“No, non così tante…”
Una risposta che lasciò parecchio attoniti sia Mikasa che Eren, che cominciarono ad osservarla la prima sollevando il sopracciglio destro perplessa e curiosa, ed il secondo con la stessa espressione scioccata che aveva assunto prima.
Con un sorrisetto beffardo sul volto, Nami decise di sfoderare le sue “carte” subito, e di farle capire non solo che l’avrebbe battuta, ma anche in quanto ce l’avrebbe fatta. Così, mettendosi dritta e reggendo il tubo unicamente con la mano sinistra, distese in avanti quella destra facendo segno della vittoria e…
“Ci metterò unicamente due mosse!!”

Finalmente anche Doflamingo è stato sconfitto e catturato da Yugi e da Seiya, grazie anche al provvidenziale intervento di Cana, ed Elsa ha capito qual è la cosa giusta da fare grazie a Trunks, che è intervenuto impedendole di compiere una sciocchezza. Eren invece non ce l’ha fatta a sconfiggere Mikasa, ed è stato salvato all’ultimo da Nami, che intende sconfiggere la nemica adoperando unicamente due mosse. Sarà di parola?


Vi è piaciuto questo sessantaquattresimo Capitolo?
Anche in questo caso il Capitolo è stato diviso in tre paragrafi, e bene o male andrò avanti così ancora per qualche Capitolo fino a quando non rimarranno pochi scenari da chiudere, a quel punto mi concentrerò unicamente su di loro :).
Parlando di nuovi personaggi e nuove opere, questo chap non ha introdotto niente da nessuno dei due lati, e di conseguenza la lista rimane invariata così come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni, Deceduto).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni, Deceduto).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

L’altra volta però mi ero totalmente dimenticato di aggiornare lo stato di Issei e di Predator come Deceduti, di conseguenza ho aggiornato adesso il tutto ;).
Parlando del Capitolo in sé, adesso sono ben tre i Capi del Concilio che sono caduti, dato che si è aggiunto Doflamingo visto che la battaglia contro di lui durata TANTI Capitoli si è finalmente conclusa, direi che era ora anche per questa lotta di terminare XD ;).
Riguardo la parte focale del Capitolo… beh, mettiamola così: ora sapete perché lo scontro con Al Mualim doveva necessariamente terminare prima di un determinato evento XD ;).
Spero comunque abbiate apprezzato la scena e l’abbiate trovata sorprendente per via dell’arrivo non annunciato :). Naturalmente non siamo ancora alla fine della battaglia, mancano ancora un paio di paragrafi o giù di lì, e poi anche lo scontro con Schmidt terminerà ufficialmente ;).
E se vi state chiedendo a chi puntasse Elsa… diciamo che l’ho lasciato come incognita volutamente: non era importante chi stava mirando, ciò che contava era che lo stava facendo T_T ;).
Infine, sulla parte conclusiva del Capitolo credo vi aspettaste tutti un risultato del genere XD e se la battaglia tra Mikasa ed Eren è durata relativamente poco è perché la differenza tra i due è troppo netta, e Mikasa non voleva perdere tempo T_T. Circa l’intervento finale… beh, ricordatevi una cosa e capirete, non dico altro u.u XD ;).
Come ultima cosa, annuncio a tutti che, a causa della pausa estiva lunga tutto Agosto anticipata nell’ultimo chap della fic prequel, il prossimo Capitolo di questa fic principale uscirà il 22 Settembre. So che dovrete aspettare un po’, ma ne varrà la pena, fidatevi ;).
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tutti quanti nessuno escluso per il vostro continuo supporto alle mie due fic finali, e ci risentiamo martedì 22 Settembre per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove vedremo Nami all’opera!! :)
E prima di lasciarvi auguro a tutti voi Buone Vacanze Estive!!
Ci risentiamo a Settembre!! :)
   
 
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