(Non) il primo
La osserva mentre la sua espressione dura cattura l’attenzione di chiunque.
Lui si imbarazza, lei si accende, appassionata in tutto quel che fa.
La stringe incredulo in corridoi solitari in cui (quasi) nessuno può trovarli.
Quando è con lei si sente sempre il primo.
Poi, però, segue il suo sguardo: si ferma sempre oltre, indugia sempre, più del dovuto, a due passi da lui.
Si illude che il sorriso non sia più largo, lo sguardo più luminoso se l’altro si volta.
Si illude d’essere il primo.
Lui si imbarazza, lei si accende, appassionata in tutto quel che fa.
La stringe incredulo in corridoi solitari in cui (quasi) nessuno può trovarli.
Quando è con lei si sente sempre il primo.
Poi, però, segue il suo sguardo: si ferma sempre oltre, indugia sempre, più del dovuto, a due passi da lui.
Si illude che il sorriso non sia più largo, lo sguardo più luminoso se l’altro si volta.
Si illude d’essere il primo.
Le sue illusioni si infrangono come pezzi di vetro tra le dita.
Non è mai stato il primo.
[106 parole]
Note: La drabble (la mia prima in assoluto) partecipa alla Sfida di scrittura del gruppo Facebook e verte su una coppia canon di Harry Potter. Non era possibile usare le seguenti parole-tabù: rosso, amore, profumo, cuore, occhi, incantesimo, bacio, lacrime, mani, magia, luce, emozione.
In recensione risponderò con la risposta corretta soltanto a partire dal 5 settembre ma è possibile avere la risposta in privato.
Grazie ancora a tutti per l'attenzione!
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