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Autore: DANI1993    12/08/2020    0 recensioni
Cosa sarebbe accaduto se Bellatrix e Tom Riddle fossero stati coetanei a Hogwarts? Quale sarebbe stato il loro rapporto? Questa storia, attraverso i vari avvicendamenti conosciuti canonicamente nei libri sulla parte di vita di Tom ha Hogwarts, vuole raccontarvelo. Spero di aver incuriosito qualcuno...
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Rodolphus Lestrange, Sorelle Black, Tom O. Riddle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Riassunto per chi volesse cominciare a leggere la storia, se vi va, da questo punto. So che non pubblico da tanto e me ne scuso. Se a qualcuno facesse piacere continuare la lettura, legga qui sotto il riassunto delle parti precedenti…

…Tom Riddle è un ragazzino abbandonato in un orfanotrofio babbano, come sicuramente saprete. Dentro l’orfanotrofio la vita trascorre uguale ogni giorno, tra prese in giro, percosse ecc. Solo una persona all’interno dell’orfanotrofio prova a rendere meno amara la vita di Tom, costretto lì dentro da undici lunghi anni: Zacharias.

Ma Tom, conoscendone il carattere altamente opprimente verso di lui, decide di liberarsene: finge di diventargli amico e poi lo convince a seguirlo in una fuga dall’orfanotrofio. Tom però sa benissimo che la sua vita è destinata a continuare lì dentro, fino alla maggiore età. Tuttavia, convincendo Zacharias di avere un piano di fuga, lo porta fin sulla spiaggia e da lì, circondati entrambi dall’oscurità, simula un bagno in acqua dicendo che a largo vi è una piccola isola nella quale potranno passare la notte e l’indomani vedere il da farsi. Zacharias, ignaro che Tom invece è rimasto a riva, nuota fino a giungere al limitare di una caverna. Il giorno dopo, il giovane, non farà più ritorno all’orfanotrofio…

[vengono di seguito raccontati i fatti di Tom all’orfanotrofio, conosciuti anche nei libri di HP, nel sesto volume].

Quando Tom arriva a Diagon Alley, durante le spese per il suo primo anno a Hogwarts, incontra una famiglia purosangue, una delle sacre Ventotto. Tom conosce così la sua futura compagna, Bellatrix Black, sebbene i due nell’incontro non si parlino affatto.

A scuola Tom eccelle, si dimostra ben oltre la media e anche il rapporto che stringe con i professori è ottimo, ad esclusione di quello con Silente.

Ma c’è una persona che proprio non gli va giù: Bellatrix. Ella compete con lui, punto a punto, come migliore studentessa del corso e anche lei comincia, da apparente indifferenza, ad odiare Riddle e i suoi continui successi accademici.

Il loro rapporto degenera fino a che Tom, esasperato, decide di fare un duello di magia per dimostrarle una volta per tutte chi sia il migliore: lui. Ma appena si accorge dell’effettivo potere straordinariamente sviluppato di Bellatrix, comincia a guardarla con occhi diversi e anche quest’ultima si rende conto immediatamente che Tom non è assolutamente un ragazzo normale, è ben di più, soprattutto dopo essersi immaginata, ma non troppo, di udirlo parlare ad un serpente che aveva provato ad aizzarle contro.

Bella allora comincia piano piano ad avvicinarsi a lui, a cercare di stringere un rapporto di amicizia. Ma Tom, seppur in qualche modo colpito dal suo potere, decide di mantenere le distanze.

Il giovane, man mano che passano i mesi, amplifica la propria conoscenza magica e contemporaneamente studia le mosse della compagna. Fino a quando, decide, proprio l’ultimo giorno di scuola, inaspettatamente, che questo potere di lei è degno di essere ulteriormente amplificato da lui stesso. La convince a fargli da insegnante (Tom nel frattempo si era portato di molto avanti, tanto da riuscire a compiere magie anche degli anni successivi al primo), per amplificare i suoi poteri con l’intenzione, a tempo debito, di insegnarle anche un altro tipo di magia di cui nel frattempo aveva scoperto l’esistenza: la magia oscura.

L’anno successivo si apre con gli addestramenti di Tom a Bellatrix, la quale si dimostra sin da subito interessatissima alle lezioni e anche grazie alle abilità che Tom le mostra, man mano, comincia segretamente a provare per lui qualcosa oltre la semplice amicizia. Ciò viene ulteriormente amplificato poiché comincia a scorgere nel giovane Riddle un’oscurità latente e una precisa vocazione al dominio e alla soppressione del babbano a vantaggio dei maghi.

Tom Riddle e la giovane Bellatrix, con il benestare dei professori e del preside Dippet, abilmente convinti da Riddle in persona, si esercitano nella magia in piena notte, sia nella propria sala comune per le lezioni teoriche, sia nel parco del castello per le pratiche.

Le lezioni di addestramento durano per tutto il secondo anno dei due ad Hogwarts e all’esame finale, Bella, si troverà nell’anticamera di ciò che lo stesso Tom Riddle, divenuto poi Lord Voldemort, le insegnerà: le Arti Oscure. Ella di fatto dovrà provare a percepire l’elemento di Tom, il vento, sebbene lei in quel momento ignori la cosa, fino quasi a poterlo controllare.

In un sogno che Bella farà, le verrà profetizzata la sua futura vita da strega oscura più potente di Lord Voldemort. Vedrà il primo quartier generale, un gotico castello oscuro, nella quale ella effettuerà gran parte delle esercitazioni di Arti Oscure (per maggiori dettagli, si veda: il Maestro di Arti Oscure di Circe, al quale questa storia funge da prequel in accordo con la medesima autrice).

Al terzo anno, terminato e superato l’esame, Riddle chiederà alla sua prima e unica allieva, nonché unica persona con la quale si sia in qualche modo approcciato a scuola, di entrare in confidenza con altri studenti in modo da poter entrare stabilmente nel loro gruppo e osservarli da vicino, senza però rivelare nulla a costoro di ciò che loro due, in gran segreto, progettano…

Bella osservando man mano gli altri, si accorge di un gruppo di ragazzi a lei confacenti (si limitano ad aggressioni a figli di babbani ecc) comandata dal maggiore dei fratelli Lestrange: Rodolphus. Gli altri membri della banda sono: Lucius Malfoy, più grande di un anno, Mcnair, stessa età di Lucius, Avery jr, Wilkins e Mulciber. Decide quindi che sarà questa la banda prescelta, la banda di serpeverde, come amava definirsi. Nel frattempo terrà aggiornato il suo maestro (come ora si rivolge a Riddle) sulla riuscita o meno della missione. Stringe una superficiale e assai opportunistica amicizia anche con Alecto Carrow, una studentessa più grande di lei di due anni. Alecto ben presto, però comincia ad accorgersi di quanto Bella fosse più al centro dell’attenzione ovunque andasse rispetto a lei, e le due non mancheranno a litigare e perfino a duellare contro.

Tom nel frattempo è concentrato ad indagare più a fondo le proprie radici e comincia man mano a cercare informazioni sul padre e parallelamente, si approccia allo studio delle Arti Oscure, ben deciso a trasmettere quelle conoscenze al quale si stava in quel momento approcciando, a Bellatrix una volta terminati i sette anni a Hogwarts.

Tom, ad ogni modo, avendo chiesto a Bellatrix di radunare dei possibili alleati, pur senza rivelare loro nulla di ciò, fino a che non fosse una membra molto affiatata alle dinamiche del gruppo, decide di uscire allo scoperto, cominciando a farsi conoscere.

Esiste però un problema: Silente nel frattempo subentrato a Dippet come preside di Hogwarts lo tiene d’occhio sempre. Come fare per eliminare il problema?
Grazie ad una convocazione del nuovo preside nel proprio ufficio, sospettoso che lui sia il capo responsabile degli incidenti che erano incominciati a dilagare a Hogwarts, Tom riesce a scorgere il grande e triste passato di Silente e decide di toglierlo quindi di mezzo, approfittando di quel suo momento di debolezza. Prima di tornare all’orfanotrofio, Tom si dirige quindi a Nurmergard, laddove vi era il grande mago oscuro caduto ormai in rovina: Gellert Grindelwald. Riuscirà a farsi avere da costui la lettera che Albus gli scrisse quand’era giovane e nella quale dava il tacito accordo a epurare il mondo magico dai babbani (si veda a questo punto, la lettera scritta da Silente a Gellert nel settimo libro, nel capitolo: “vita e menzogna di Albus Silente”). Simulerà la stesura di una seconda lettera nella quale dichiarerà di essersi pentito di aver gettato il suo ex amante in prigione e che accorrerà a liberarlo.

Effettuata l’evacuazione di Grindelwald, per opera di Tom, questi si presenterà al processo contro Albus Silente, accusato di essere colui ad aver architettato la fuga di Grindelwald. Porterà la sua testimonianza contro il preside di Hogwarts, leggendo, davanti all’intero Winzengamot estasiato dalla sicurezza e brillantezza di un giovane appena quattordicenne le due lettere imputate. Oltre alle lettere, un’altra prova contro il preside è un suo capello rinvenuto sul luogo del misfatto. In realtà Tom, avendolo raccolto, abilmente dalla scrivania del preside, il giorno della sua convocazione nell’ufficio di quest’ultimo, lo abbandona nella cella di Nurmergard, aumentando così la forza delle prove contro il vecchio Silente. Arrivato alla seconda lettera, nella quale si leggeva che Silente era intenzionato la notte stessa della fuga, a liberare il vecchio omicida dalla prigione e assicurata l’affidabilità stilistica della lettera, Silente è costretto a capitolare e Tom, tolto di mezzo l’unica grande minaccia, può dar via così alla sua scalata a conquista della scuola di Hogwarts…



 
 
 
 
   
 
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