Fuori dalle coperte, Hector indossava sempre la divisa e, a spintonate aggressive, cercava di farsi spazio nel mondo. Nessuno gli avrebbe creduto se avesse raccontato di come la notte, con un lungo, amaro singhiozzo morto in gola, si faccesse piccolo a un lato del letto, accanto a una figura vuota - un fantasma di pallidi ricordi - quasi a voler, in un soffio, sparire.
Quella notte, pianse una sola lacrima. Gli scivolò dolcemente sulla guancia sinistra, tracciando un umido, triste sentiero. Lasciò un'impronta minuscola e salata sul vecchio cuscino; fuori, il mondo rimase lo stesso. Fu questo pensiero a colpirlo come un fulmine dietro la schiena.
Quella notte, pianse una sola lacrima. Gli scivolò dolcemente sulla guancia sinistra, tracciando un umido, triste sentiero. Lasciò un'impronta minuscola e salata sul vecchio cuscino; fuori, il mondo rimase lo stesso. Fu questo pensiero a colpirlo come un fulmine dietro la schiena.