Il canto del gallo che morì solitario, in cima al suo campanile mai nessuno lo ascoltò; e ad oggi solo della campana senza padrone, l'eco rimane.
Dolce gallo mio, che fine ti è aspettata...!
Pensa all'immenso cielo che al mare si congiungeva, e che solo dal tuo stretto cornicione avevi la possibilità di ammirare, cullato dal vento e dall'odore del sale.
Lacrime non hai versato, ricordo gli occhi tuoi, che alla tua casa, la vita, han dedicato.
E ripensandoci adesso, forse un tempo da lontano si era udita, la triste melodia di un gallo che cantava in preda al tormento, del campanile, del mare, al vento.
Dolce gallo mio, che fine ti è aspettata...!
Pensa all'immenso cielo che al mare si congiungeva, e che solo dal tuo stretto cornicione avevi la possibilità di ammirare, cullato dal vento e dall'odore del sale.
Lacrime non hai versato, ricordo gli occhi tuoi, che alla tua casa, la vita, han dedicato.
E ripensandoci adesso, forse un tempo da lontano si era udita, la triste melodia di un gallo che cantava in preda al tormento, del campanile, del mare, al vento.