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Autore: Grimilde Deveraux    19/08/2020    1 recensioni
Jim Moriarty : “You're ordinary — you're on the side of the angels.”
Sherlock Holmes: “Oh, I may be on the side of the angels... but don't think for one second that I am one of them.”
PICCOLA PREMESSA QUESTA STORIA L'HO PUBBLICATA UN PO' DI TEMPO FA SU WATTPAD MA DAL MOMENTO CHE ORA HO DECISO DI CONTINUARLA LA PUBBLICHERO' ANCHE QUI, SPERANDO CHE VI PIACCIA...
"Io sottoscritto Sherlock Holmes nel pieno delle mie facoltà mentali e in accordo con mia moglie Molly...
Sherlock che chiamava Molly sua moglie, gli sembrava ancora assurdo...il mondo doveva essersi capovolto perché mai si sarebbe aspettato una cosa simile, mai in tutta la sua vita...
...per tale motivo disponiamo che la custodia di nostro figlio venga assegnata a mio fratello maggiore Mycroft Holmes che..."
Non c'è molto da aggiungere, questa è la storia del figlio di Sherlock e Molly, un bambino, un ragazzo, un uomo che proprio come suo padre sembra incapace di stare lontano dai guai, ma in fondo che cosa ci si può aspettare da un Holmes?!
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Lestrade, Mycroft Holmes, Nuovo personaggio, Rosamund Mary Watson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mycroft: “Yes, looks very… fully functioning.”

Sherlock: “Is that the best you can do?”

 

Mycroft: “Sorry, I’ve never been very good with them.”

Sherlock: “Babies?”

 

Mycroft: “Humans.”

 

 

Londra, 2018

 

<< Bene, visto che ci siamo tutti credo si possa cominciare >> e il notaio sistemandosi la sottile cravatta grigio scuro si sedette dietro la propria scrivania allungando una mano per prendere una busta dall’aria ufficiale chiusa con un timbro di cera lacca.

<< Come ben saprete subito dopo il loro matrimonio i signori Holmes hanno deciso di fare testamento nel caso in cui… >> << Aspetti un attimo…i signori Holmes? >> e John Watson guardò l’uomo come se gli avesse appena detto che la terra non gira intorno al sole:<< John lasci finire mr Ferguson di parlare e vedrà che… >> a quelle parole il dottore si voltò verso l’altro uomo presente a quell’incontro: Mycroft Holmes, guardandolo perplesso:<< Da quando il mio migliore amico era sposato? Questa mi giunge nuova Mycroft, scusi se voglio capire quando… >> il notaio alzò gli occhi imploranti verso il maggiore degli Holmes e così Mycroft cominciò a spiegare:<< Vede John…l’anno scorso dopo il caso di Sherriford… >> << Dopo che Sherlock ha scoperto di avere una sorella vuole dire? >> ok, John Watson era leggermente alterato ma in fondo Mycroft poteva capirlo, così annuendo piano continuò il suo racconto:<< Dopo quella storia mio fratello è cambiato, forse lo era già da prima, ma dopo Sherriford… >> non sapeva nemmeno lui come spiegare il tutto, era rimasto basito lui stesso quando si era trovato davanti Sherlock e Molly con quelle fedi d’oro al dito:<< Diciamo solo che i rapporti di Sherlock con la dottoressa Hooper sono diventati piuttosto intimi e nel giro di pochi mesi Sherlock ha deciso di sposarla, abbiamo mantenuto la cosa segreta perché dopo quello che era successo a lei con Eurus, mio fratello non voleva correre altri rischi, poi c’è stato l’incidente e ora siamo qui dottore >> per tutto il suo racconto Mycroft aveva cercato di mantenere un tono distaccato e asciutto ma l’idea che la vita di suo fratello e della dottoressa Hooper fossero state spezzate per colpa di un ubriaco alla guida di un SUV non gli dava pace, aveva fatto condannare l’uomo con il massimo della pena possibile ma ciò non aveva ancora placato la sua ira.

<< Sì, ho capito ma ciò non spiega perché siamo qui >> << Beh ma per discutere della custodia del bambino >> commentò il notaio che fino a quel momento era rimasto zitto:<< Bambino? >> domandò di nuovo John perplesso:<< Quale bambino? >> di nuovo i suoi occhi si puntarono su Mycroft:<< Quale bambino Mycroft? >> a John parve per un attimo di vedere una lacrima negli occhi di Holmes pronta a scivolargli sul viso ma non accadde.

<< Quando è avvenuto l’incidente Molly era al settimo mese di gravidanza, i medici sono riusciti a praticarle un cesareo e a far nascere il bambino prima che… >> la sua voce si spezzò al ricordo.

<< Un bambino… >> mormorò ancora John incredulo…il suo migliore amico si era sposato, stava per diventare padre e lui non ne sapeva niente…come diavolo aveva fatto a non accorgersi di nulla, insomma aveva visto Molly al Barts non meno di qualche mese prima e…

<< Ad ogni modo signori come da disposizioni dei signori Holmes siamo qui per leggere il loro testamento >> e la voce del notaio interruppe di nuovo i suoi pensieri poi l’uomo poggiò sul tavolo un plico di fogli in carta bollata dall’aria molto ufficiale e cominciò a leggere.

Mentre l’uomo parlava a John sembrava quasi di sentire la voce di Sherlock pronunciare quelle parole:

 

Io sottoscritto Sherlock Holmes nel pieno delle mie facoltà mentali e in accordo con mia moglie Molly…

 

Sherlock che chiamava Molly sua moglie, gli sembrava ancora assurdo…il mondo doveva essersi capovolto perché mai si sarebbe aspettato una cosa simile, mai in tutta la sua vita…

 

…per tale motivo disponiamo che la custodia di nostro figlio venga assegnata a mio fratello maggiore Mycroft Holmes che...

 

<< Aspetti che cosa? >> e John strabuzzò gli occhi come un pesce palla guardando prima il notaio e poi Mycroft:<< È scritto qui dottor Watson, sono le ultime volontà dei signori Holmes e… >> << Lei lo sapeva >> e John guardò Mycroft come a volerlo strozzare:<< Sapevo cosa? >> domandò l’altro perplesso quanto lui:<< Sapeva di questa pagliacciata? >> sibilò il dottore adirato come poche altre volte lo era stato in vita sua:<< Pagliacciata John? Mio fratello è morto come può definire pagliacciata… >> non riuscendo più a controllarsi John Watson si alzò in piedi muovendosi nervoso:<< Oh andiamo tutta questa storia ha dell’assurdo: Sherlock e Molly sposati, Molly incinta e poi il bambino che viene affidato a lei, andiamo sa a malapena interagire con gli umani come può prendersi cura di un bambino! >> immobile quasi quegli insulti non lo scalfissero nemmeno Mycroft Holmes annuì giocherellando per un attimo con il manico del suo ombrello:<< Sono pienamente d’accordo con lei dottore e posso assicurarle che non avevo idea di ciò che mio fratello intendesse fare o l’avrei fermato >> << I signori Holmes sapevano che non sarebbe stato d’accordo Mr Holmes, per questo motivo le hanno dato sei mesi di tempo da quando il bambino uscirà dall’ospedale, se in questo periodo capirà di non poter adempiere a tale compito la custodia passerà al dottor Watson e ai nonni del piccolo >> << I miei genitori sono troppo vecchi per prendersi cura di un neonato, andiamo è assurdo >> commentò Mycroft pensando che per quanto i suoi avrebbero adorato fare i nonni non avevano più l’età per crescere un bambino così piccolo.

<< Sei mesi? Andiamo è assurdo, io ho già una figlia, so come prendermi cura di un bambino, è più giusto che… >> cercò di argomentare John:<< E poi almeno con Rosie il piccolo avrebbe qualcuno con cui giocare, Mycroft non è mai a casa non è in grado di… >> prima che Holmes potesse rispondere il notaio continuò:<< Spiacente dottore, ma per i prossimi sei mesi o finché il signor Holmes non cambierà idea la custodia è affidata a lui >> poi girandosi verso Mycroft aggiunse pratico:<< Ho parlato con l’ospedale signor Holmes, dimetteranno il piccolo tra una settimana, dovrà firmare questi documenti e poi potrà portarlo a casa con lei e girando alcuni fogli verso di lui gli allungò una stilografica:<< Firmi pure sulla riga in fondo >>

 

Firmare.

 

Doveva solo appoggiare la sua mano sul foglio e scrivere il suo nome, un atto che aveva compiuto milioni di volte senza soffermarsi troppo a pensare, ora invece…ora dalla sua firma dipendeva la vita di quel piccolo esserino rimasto solo al mondo e di cui lui avrebbe dovuto prendersi cura…non aveva più l’età per certe cose e non era nemmeno troppo convinto che fosse una buona idea, tuttavia appoggiò la penna sul foglio e appose la sua firma in fondo al documento.

<< Dottor Watson, questa è per lei >> e il notaio porse a John una busta sigillata con il suo nome scritto sopra, John riconobbe immediatamente la grafia di Sherlock ma non disse nulla infilandosi la lettera nella tasca intera del cappotto.

   
 
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