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Autore: 8iside8    22/08/2020    1 recensioni
Questa è la quinta ff, in ordine cronologico, della serie "Il Vero Amore è sempre la risposta". Temporalmente si situa dopo il ritorno dall'Oltretomba a partire da "La Spada della Vittoria" (ff che apre una storyline diversa da quella della serie televisiva). I racconti vanno letti in ordine, perché in ognuno ci sono indizi che servono negli altri.
Spero che vi piaccia!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Il Vero Amore è sempre la risposta'
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Biancaneve si alzò per prima. Vide Gold a terra e si precipitò da lui.  
«Tremotino! Tremotino!» gridava scuotendolo.  
David arrivò di corsa.  
«Biancaneve! Cos'è successo?» era agitato.  
«Non lo so, come sta Emma? E la bambina?» la donna era agitata più del marito.  
«È ancora chiusa dentro. Regina sta levando la barriera dalla porta. Ha detto che non sente più la presenza di Frollo.» poi lo vide a terra poco più avanti e si precipitò a sentire il polso. Era morto.  
«Come diavolo è possibile?» chiese il Principe Azzurro «Gold aveva detto che era immortale, come lui...» lo guardò e vide Biancaneve sorridere.  
«Frollo è morto, ma Tremotino è vivo. Il cuore batte.» 
 
«Regina! Fammi uscire!» gridava Uncino dalla sala parto «La mamma è diventata Emma! Cioè Emma è diventata mamma! Di nuovo!» 
Regina calò il velo magico dalla porta e il pirata corse fuori.  
«Emma è stata meravigliosa! La bambina sta bene ed è uno spettacolo!» poi vide che non c'era nessun altro «Cos'è successo?» 
«C'è stata una lotta. Zelina e Gold hanno affrontato Frollo. Non so cosa sia successo, ma David è andato a controllare.» 
In quel momento il Principe varcò l'angolo spingendo una barella insieme a Biancaneve.  
«Frollo è morto, ma Gold non riprende i sensi!» gridò.  
Regina si buttò sul corpo del Signore Oscuro e gli pose le mani sul torace.  
«Non capisco... È vivo, ma non...» tutti la guardavano interrogativi. Lei fece un gesto rapido ed estrasse il cuore dell'uomo.  
Era rosso, completamente rosso. L'oscurità era scomparsa dal cuore.  
«Quella luce ha purificato il suo cuore. Frollo ne è morto perché era troppo oscuro, ma Gold stava cercando di cambiare. Aveva molta oscurità nel suo cuore, ma la stava combattendo. Ora, dobbiamo aspettare che lui resista. So che ce la farà.» 
Biancaneve guardò Killian e lui le sorrise.  
«Stanno bene, vai da loro.» le disse.  
I due nonni corsero dalla figlia e dalla nipotina.  
«Se è successo questo,» disse Zelina arrivando un po' zoppicante «allora anche i nostri cuori...» 
Regina estrasse il il proprio e lo guardò affascinata. Era identico a quello di Gold, rosso e brillante, senza tracce di oscurità.  
Zelina imitò la sorella, trovando la stessa sorpresa.  
 
David prese Uncino da parte e fu diretto.
«Ricordi cosa ti è stato cancellato?»
«Ricordo solo che erano tre persone. Una era Frollo, le altre due sono solo delle sagome.» era frustrato, ma il suocero lo tranquillizzò.
«Adesso non devi preoccupartene. Se erano solo dei seguaci, ora saranno fuggiti. Goditi la mia nipotina.»
Killian sorrise, malgrado il pensiero di avere un pezzo di memoria strappato dalla sua mente. Non ne avrebbe parlato con Emma, si sarebbe goduta la maternità. Con Henry non aveva potuto e non le avrebbe messo dei pensieri. Solo loro e la loro piccola, non importava altro.
 
«Oh, è meravigliosa!» cinguettava Biancaneve davanti alla figlia con la piccola principessa tra le braccia.  
Emma sorrise stanca, ma felice.  
«Stanno tutti bene?» si obbligò a chiedere. Aveva paura della risposta.  
Regina entrò con Uncino e Zelina spiegò a Emma tutto l'accaduto. Le difese magiche, l'arrivo di Frollo, lei che aveva perso i sensi, lo scontro. Tutti avevano perso i sensi per qualche secondo, solo nella sala parto la luce non aveva fatto svenire i presenti, ma il resto dell'ospedale era stato atterrato da quella magia bianca, tanto potente e quasi violenta nella sua esplosione.
La Salvatrice guardò il marito.  
«Il frutto del Vero Amore ha... Purificato i cuori?» 
Zelina le sorrise.  
«Credo che siano stati i due frutti del Vero Amore a fare il miracolo. Tu e la tua bambina, insieme.» 
«Gold?» chiese Emma.  
«Possiamo solo aspettare.» disse cupa Regina, levando contro voglia lo sguardo dalla piccola.  
 
Belle accudiva il marito da ore e gli parlava, sperando che la sua voce lo riportasse da lei. Finalmente stava cambiando, non poteva perderlo ora che aveva ricominciato a fidarsi di lui.  
Tremotino sentiva la voce di Belle e cercava di risponderle, dirle che era lì e che non voleva essere altrove, ma non riusciva a muovere un muscolo. Era nel buio più totale da ore, che gli erano parsi anni. Provava a dire al suo corpo di reagire, ma non rispondeva agli ordini.  
«Tremotino, ti amo.» sussurrò bel vicino al suo viso, poi lei gli diede un leggero bacio. Non quelli dei film, in cui ci sono musiche e scintille. No. Erano due labbra morbide, posate su quelle sottili di lui. E le percepiva. Quel gesto d'amore gli diede nuova forza. Iniziò a sentire il suo corpo, il respiro, il battito del cuore. Le mani, una ne bastava per far sapere alla sua Belle che sarebbe tornato da lei a qualunque costo, che stava combattendo per lei, per loro piccolo Gedeone e per la piccola Rea.
Belle gli prese una mano tra le sue e le mancò il fiato. Gliela stava stringendo.  
«Tremotino!» lo chiamò forte, come se fosse in un'altra stanza.  
L'uomo aprì appena gli occhi e la vide. Quegli immensi occhi blu, che lo guardavano, le lunghe ciglia nere erano umide di lacrime.  
«Belle...» 
 
«Allora, qual è il nome che avete scelto per la mia figlioccia?» chiese Regina «Fate l'annuncio?» 
Come per ogni cosa importante, avevano deciso di festeggiare la nuova principessa, ovviamente da Granny.
Henry le toccava le manine, rapito da quanto fossero piccole. Uncino non lasciava Emma libera dal suo abbraccio, ma lei non aveva voglia di separarsene. Il Principe Azzurro entrò con Biancaneve e il principe Neal in braccio.  
«Allora? Come stanno mia figlia, suo figlio, sua figlia e suo marito?» chiese sedendosi.  
Erano un gruppo numeroso e l'intera Storybrooke era giunta per conoscere la nuova principessa. Zelina dava la pappa alla piccola Robin seduta al tavolo a fianco al loro.  
David si alzò e chiese l'attenzione di tutti.  
«Oggi, nostra figlia, la Principessa Emma, è qui per annunciare la nuova nata nella famiglia.» 
Emma era arrossita, ma tenne stretta a sé la bambina.  
«Amici, famiglia... Killian ed io abbiamo pensato a lungo al nome da dare alla nostra piccola e abbiamo deciso che doveva essere un nome che comprendesse entrambi i nostri mondi. La magia e il mare. Per questo vi presento la Principessa Malìa.» esplosero gli applausi e Regina prese una manina della piccola.  
«Ciao, Malìa.»  
Zelina si avvicinò sorridente.  
«Perché Malìa riunisce i vostri mondi?» chiese guardando il fagottino rosa in braccio ad Emma.  
«Malia significa mare calmo, in hawaiano, mentre una malia è una magia, un incantesimo.» spiegò lei.  
 
Emma stava mettendo Malìa nella culla. La guardava con amore e dolcezza.  
Killian era appoggiato alla porta con le braccia conserte. Stava godendo la vista delle due cose più belle che gli avesse donato la vita. Il suo amore e il loro frutto.  
«Emma...» le disse quando lei uscì voglio chiederti una cosa.» lei lo scrutava «Vorrei che mi tirassi fuori il cuore dal petto.» 
«Perché?» 
«Fallo per me. Ti prego.» 
Emma ubbidì molto dubbiosa. Il cuore di suo marito non era mai stato così luminoso e lui sorrise.  
«Lo vedi? Siete state voi. Era oscuro e ho cercato di diventare un eroe, ma tu mi hai dato molto di più. Mi hai dato il tuo amore e, insieme a Malìa, mi hai liberato da tutta quell'oscurità.»  
Emma rimise il cuore al suo posto e si avvicinò al marito, gli accarezzò il volto.  
«Se non fosse per te, sarei ancora a New York. Tu sei la mia salvezza, Killian Jones.» 
«Allora è una fortuna che tu mia abbia sposato, signora Jones.»  
Si sorrisero vicinissimi. Le loro labbra s'incontrarono e ogni volta, come ogni volta, sembrava la prima.  
Questo era il Vero Amore. Quello che non si stanca mai di amare, quello che perdona, quello che crede. Quello che sa amare.


*Ultimo capitolo di questa ff! Ho deciso di regalare a Tremotino la redenzione, perché ha sofferto troppo e, nella serie, non hanno mai smesso di negargli la felicità. La scelta del nome della piccola Malìa è venuto, invece, dal fatto che Hope è un nome trito e ritrito in molte serie tv e film (in Xena era la figlia di Olimpia, in Beautiful è un personaggio nato parecchi anni fa...). Insomma, non mi piaceva che avessero fatto una scelta così scontata, quindi ho trovato un nome che fosse adatto a entrambi i genitori.
Ovviamente la storia non è terminata, perché dobbiamo ancora capire chi sono le altre due figure nella visione di Killian, ma per ora avranno un po' di pace... fino al prossimo racconto della serie "Il Vero Amore è sempre la risposta".
Vi è piaciuto come ho sviluppato la trama?
Frollo è stato un nemico difficile, ma la piccola Malìa lo ha sconfitto mentre nasceva!
   
 
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