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Autore: fenris    25/08/2020    1 recensioni
Naruto ha perso i suoi genitori la notte della sua nascita a causa della fuga del Kyubi, ma fortunatamente Jiraya e Tsunade hanno deciso di prendersi cura di lui al loro posto. Guardate come la sua vita si sviluppa mentre viene cresciuto dai Sannin, e come questo cambierà non solo la vita di Naruto, ma anche la vita di quelli intorno a lui. Au.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Jiraya, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Minato/Kushina, Sasuke/Sakura
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Capitolo 25

 

L'allenamento comincia o Il mio nuovo jutsu è migliore del vostro

 

Ristorante di Ichiraku

 

La squadra d'assalto stava festeggiando la propria promozione, che Teuchi decise di ricompensare con una prima porzione gratuita per tutti.

 

“ Grazie, vecchio.”, disse Naruto felice vedendo il proprio ramen, che cominciò subito a mangiare.

 

“ Ma solo una ciotola oggi. Con quel pozzo che hai al posto nello stomaco è un miracolo che non siamo finiti in bancarotta.”, gli disse Ayame severa, guadagnandosi una risata da tutti, incluso l'Uzumaki.

 

“ A proposito, perchè non c'è anche la vostra sensei?”, domandò Teuchi, incuriosito dall'assenza di Kurenai, che non mancava di tenere a bada l'appetito di Naruto.

 

“ E' andata con gli altri jounin per festeggiare tra loro. E' un po' arrabbiata di non poterci addestrare per le finali, ma controllerà i nostri progressi di tanto in tanto.”.

 

“ Perchè non può aiutarvi.?”, domandò la cuoca.

 

“ Io mi allenerò con mio padre, Hinata con sua madre e Haku con Zabuza.”, spiegò Naruto.

 

“ Kurenai- sensei è una grande insegnante, ma conosciamo persone che possono addestrarci meglio nei rispettivi campi di specializzazione. Penso che comunque le chiederò comunque di addestrarmi di più nel genjutsu.”, continuò Haku con più dettagli.

 

“ Temo non sarà molto utile contro Sasuke, il suo Sharingan può già oltrepassare la maggior parte delle illusioni.”, le rispose però Hinata, intenta a cominciare la sua seconda porzione.

 

“ Lo so, ma se vinco non sarà certo il mio unico avversario. Contro Chojii e gli altri sarebbero molto utili.”, notò lui. D'altro canto lr illudioni gli avevano dato la vittoria contro Lee, che l'aveva surclassato non di poco. Era naturale voler approfondire quella nuova arma.

 

“ Come ti senti riguardo al combatterlo?”, domandò Naruto al compagno di squadra, ben conscio che Sasuke sarebbe stato parecchio competitivo.

 

“ Un po' preoccupato. Ha sempre vinto all'accademia e anche se so come combatte, in questo mese sarà addestrato da Itachi e Shisui. Quei due sono tra i più forti ninja di Konoha.”.

 

“ Beh, tu ti allenerai con uno dei sette spadaccini della nebbia. Zabuza- san è parecchio forte.”, lo rincuorò il biondino.

 

“ Oh, non dubito certo delle abilità di Zabuza- sama. Ma devo stare attento a non fare arrabbiare Sasuke, o rischio grosso.”, rispose ancora lo Yuki ripensando al massacro subito da Nejii. Naruto, avendo pensieri simili, rabbrividì.

 

“ Urgh... giurerei che avrebbe ucciso Nejii se Shisui non l'avesse fermato. Spero che Shizune- nee l'abbia calmato. Se ci riprova con te, tranquillo, gliela farò pagare.”, disse ancora il giovane Uzumaki.

 

“ Tranquillo, non devi vendicarmi o simili. Però sono un po' geloso di Hinata, Tamaki non è così terribile.”.

 

 

“ Di certo non farò l'errore di sottovalutarla. Il suo stile è caotico e imprevedibile.”, controbattè Hinata, che preferiva non peccare di hubris.

 

“ Sono certo che ce la farai.”, la incoraggiò il biondino.

 

“ Tu sembri conoscere bene la ragazza di Suna, che dici?”.

 

“ Temari? L'ho vista combattere solo ieri, ma sembra essere molto più abile di me nelle tecniche di vento, quindi non sono un'opzione. Papà probabilmente mi insegnerà qualcosa.”.

 

“ Poi... c'è la possibilità che dovremmo combatterci l'un l'altro.”, notò Haku.

 

“ Ce ne preoccuperemo quando arriverà il momento.”.

 

*****

 

Non molto lontano, Sasuke stava tornando a casa. Dopo aver ascoltato per quelle che sembravano ore i rimproveri di Shisui e Shizune, Karin aveva proposto di andare a festeggiare insieme le rispettive vittorie. Aveva declinato prima che Sakura potesse protestare. Non era dell'umore di festeggiare, desiderava solo andare a farsi una doccia, mangiare, dormire e scordare quella giornata.

 

Ma arrivato a casa ebbe una piccola sorpresa.

 

“ Ciao, fratellino, è un piacere sapere che ce l'hai fatta.”, disse una voce familiare proveniente dall'alto, precedendo Itachi che saltò giù da un tetto.

 

“ Itachi?”, domandò sorpreso il più piccolo di casa Uchica, prima di sorridere al fratello.

 

“ Lieto che ancora ti ricordi di me. Scusami per esserci stato poco di recente. Però so che sei passato, congratulazioni.”, disse questi arruffandogli i capelli.

 

“ Scusa anche me. E' stata... una giornata strana. E le finali sono solo tra un mese.”, disse un po' nervoso il ragazzo, non mancando di ripensare al duello con Nejii.

 

“ Bene, comincia ad allenarti, perchè ti allenerò come non ti sei mai allenato prima.”.

 

“ Aspetta, mi addestrerai tu?”, disse Sasuke, nuovamente sorpreso( e onorato) dalla prospettiva.

 

“ Certo, o preferisci qualcun altro?”, domandò ironico l'ANBU, sorridendo.

 

“ No, è solo che... hai davvero il tempo?”.

 

“ L'Hokage mi deve un po' di ferie arretrate, tranquillo.”.

 

“ Davvero? E' fantastico!”, esclamò felice Sasuke, sebbene Itachi potè dire già all'inizio che c'era qualcosa di strano in lui.

 

“ Lieto di averti rallegrato, sembravi strano. Successo qualcosa nel tuo match?”.

 

“ Ecco...”.

 

“ Non devi dirmi niente, tranquillo. Mangia qualcosa, dormi e domani mi dirai tutto. Qualsiasi cosa sia successa, possiamo aggiustarla.”.

 

Sasuke dubitava fosse così semplice, ma preferì non contraddire il fratello maggiore per cominciare un nuovo litigio.

 

*****

 

Contemporaneamente, gli insegnanti dei cinque team arrivati in finali stavano festeggiando a modo loro.

 

“ Ai nostri genin! Possano le loro vittorie essere veloci e decisive!”, esclamò Asuma alzando il suo bicchiere, venendo imitato dai quattro colleghi.

 

“ Trovo quasi divertente che con l'eccezione di Tenten tutti i genin passati siano dei novellini.”, disse Kakashi, divertito eppur soddisfatto dalle abilità dei suoi colleghi.

 

“ La nuova generazione aveva tanto potenziale. C'erano gli eredi di vari clan e la riforma di Jiraya- sama ha fatto il suo dovere.”, gli rispose Shizune.

 

“ Penseresti comunque che l'esperienza oltrepassi il potenziale. Gli altri team di Konoha sono passati appena alla seconda fase.”, commentò ancora l'Hatake.

 

“ Anche la fortuna conta qualcosa. Comunque questo è un segno delle loro scarse abilità come genin, o delle scarse abilità dei loro insegnanti.”, s'intromise Kurenai.

 

“ Ovviamente lo diresti, sei l'unica il cui team è passato per intero.”, le rispose scherzoso Asuma.

 

“ Ce l'avrebbero fatta anche i miei studenti se Sakura non avesse dovuto affrontare Naruto. Quel ragazzino è una bestia, tra qualche anno ci lascerà nella polvere.”, aggiunse Shizune, ovviamente fiera del fratello adottivo.

 

“ Come ho detto anche la fortuna è un fattore importante, Shizune- chan.”, ribattè sardonica Kurenai, ricevendo una linguaccia come risposta.

 

“ La parte interessante comunque deve ancora venire- intervenne Gai- voi che programmi di allenamento avete?”.

 

Tutti lo guardarono con uno sguardo indignato, sebbene lui stesse innocentemente aspettando una risposta col suo solito sorriso smagliante.

 

“ Gai, ti aspetti davvero che rispondiamo? Alcuni dei nostri studenti dovranno combattersi a un certo punto.”, gli fece notare Kakashi e l'artista marziale ne fu non poco offeso.

 

“ Avanti, Kakashi, mi conosci da anni. Sarebbe molto antigiovanile per me usare a mio vantaggio quello che mi direte. Volevo solo scambiarci consigli e quant'altro.”.

 

“ Beh, io dal canto mio non avrò molto da fare. Ognuno dei miei studenti si allenerà con la propria famiglia, mi limiterò a controllare i loro progressi.”, disse Kurenai un po' seccata dalla prospettiva.

 

“ In questo caso posso chiederti un favore?”, le domandò Shizune, cominciando a parlare sottovoce.

 

“ Io farò lo stesso. Chojii si allenerà soprattutto con i sui genitori, ma vedrò di passargli qualche trucco.”, affermò ancora Asuma ordinando l'ennesimo drink.

 

“ Io sono fortunato, dovrò allenare Tamaki per tutto il tempo, e immagino tu farai lo stesso con Tenten.”, aggiunse Kakashi sempre rivolto a Gai.

 

“ Certamente, ma non lascierò di certo Nejii e Lee a sé stessi. Manterrò le loro fiamme della giovinezza brillanti come sempre.”, replicò entusiasta il jonin.

 

“ Dovresti comunque pensare di più a Tenten, dovrà pur sempre combattere nel primo round.”.

 

“ Già, il figlio del Kazekage è molto problematico. Per fortuna Choji non dovrà affrontare un jinchuriki già al primo round.”, disse sollevato Asuma. Quel commento fece sobbalzare Shizune, che si ricordò di una cosa.

 

“ Penso anche la ragazza di Taki, Fu mi sembra, sia una di loro.”.

 

“ Naruto sospettava un po' di lei, come l'hai capito?”, domandò Kurenai.

 

“ Karin. Ha analizzato il suo chackra. Ed è' troppo forte per una comune genin.”.

 

“ C'è anche il jounin dei team di Kumo, per fortuna non può combattere.”.

 

“ A me sembra strano il Raikage abbia permesso che suo fratello venisse senza supervisione.”, osservò Asuma, ricevendo risposta da Kurenai.

 

“ Dubito sia solo.”.

 

“ Pensi ci siano spie di Kumo tra noi?”, chiese sospettoso il Sarutobi.

 

“ Ci sono, ma si limiteranno a controllare Killer Bee.”.

 

“ Meglio stare attenti in ogni caso.”.

 

“ E' parte della descrizione del lavoro.”, osservò infine Shizune.

 

*****

 

Il giorno dopo, campo d'allenamento numero tre

 

Naruto e Jiraya erano già arrivati al loro abituale campo di allenamento per cominciare a preparare il ragazzo alle finali incombenti. L'Hokage era molto fiero del figlio adottivo, che sembrava anche più confidente del solito. Non per niente era uno dei pochi arrivati a quel punto su cento genin.

 

“ Sei stato bravo finora, ma dovrai fare ben altro per impressionare i giudici.”, spiegò all'allievo per riportarlo il necessario coi piedi per terra. Naruto in tutta risposta roteò gli occhi.

 

“ Lo so, l'hai spiegato alla fine delle preliminari- rispose il biondino seguito da una risata dell'uomo- a proposito, sei il mio vero papà o un clone ombra?”.

 

“ Sono quello vero, ho chiesto a Sarutobi- sensei di sostituirmi per questo mese per allenarti al meglio. Ora, la tua prima avversaria sarà Temari, che è molto brava coi jutsu di vento...”, cominciò il Sannin prima di venire nuovamente interrotto.

 

“ Quindi i miei non sono un'opzione. Ma non sarà comunque la mia unica avversaria. Cominciamo?”, disse ancora un'impaziente Naruto, a cui la successiva spiegazione non fece troppo piacere.

 

“ Sarà l'unica se perdi, ma non ho dubbi che ce la farai. Comunque resta una combattente a lungo raggio, a distanza ravvicinata dovresti avere il vantaggio.”.

 

“ Ok, mi avvicino abbastanza e la colpisco con forza. Puoi insegnarmi qualche jutsu utile allo scopo?”.

 

“ Te ne insegnerò uno, ma innanzitutto devi migliorare le tue tecniche più importanti: i tuoi cloni e le tue evocazioni.”.

 

“ Già fatto. Ho invocato rospi piuttosto forti negli ultimi tempi.”.

 

“ Intenzionalmente?”, domandò sospettoso Jiraya, ricevendo come risposta una grattata imbarazzata alla nuca.

 

“ Giuuusto... quindi mi serve comunque una nuova tecnica?”.

 

“ Guarda bene la mia mano- disse il Sannin alzando le dita, all'interno delle quali si formò una sfera di chackra blu-... E AMMIRA!”.

 

Il potente shinobi si lanciò su un masso poco distante e l'impatto con la sfera di energia vorticante la distrusse in migliaia di frammenti per la somma meraviglia di Naruto, che guardò Jiraya con occhi spalancati.

 

“ CHE FIGATA! COS'ERA?!”.

 

“ Il Rasengan, una tecnica inventata proprio da tuo padre.”, spiegò l'Hokage, soddisfatto di aver ottenuto l'effetto desiderato. Anche se era abbastanza facile con Naruto.

 

“ Fantastico, con quello niente potrà fermarmi.”, esultò stringendo le mani, immaginando di poter colpire qualsiasi nemico con quella nuova mossa.

 

“ Calma, ragazzo mio. Essere chunin non è una questione di potere puro. Ma ti aiuterà di certo. Crea venti cloni per ora.”, gli disse il padre facendo apparire sei cloni con un sigillo.

 

“ Posso farne anche di più.”, appuntò Naruto, che non mancò però di obbedire.

 

“ Nah, bastano tre Naruto per ogni me. I vari gruppi si alleneranno in varie aree in cui devi migliorarti, come le evocazioni.”.

 

“ E io?”, domandò Naruto appena le sue copie si divisero, formando dei gruppetti coi rispettivi Jiraya.

 

“ Imparare il Rasengan comincia per tre stadi. Comincia con questi.”, disse l'uomo prendendo una pergamena da cui uscirono vari palloncini d'acqua.

 

“ Palloncini d'acqua?”, domandò confuso Naruto prendendone uno in mano.

 

“ Lo so, è strano. Comincia a lavorare.”.

 

*****

Residenza Hyuga

 

“ Più veloce, Hinata! La rapidità è essenziale per il Pugno gentile!”, istruì Hikari guardando la figlia combattere contro Nejii in un rapidissimo duello, intervenendo quando c'era qualcosa da migliorare.

 

“ Sì, madre!”, disse la ragazza, aumentando il ritmo dei colpi senza che facesse molta differenza per Nejii. Su ordine della capo clan, pochi minuti dopo passò lui all'attacco, aumentando via via la velocità finchè la cugina non venne atterrata.

 

“ Bene, per oggi è abbastanza.”, disse calma Hikari, bloccando i due ragazzi.

 

“ Madre...?”, domandò Hinata un po' spaventata dalla sua reazione.u

 

“ Seguitemi fuori- disse ancora venendo seguita fuori in giardino dove riprese il suo discorso-ti ho fatto combattere con Nejii per analizzare meglio le sue abilità. Devi ancora migliorare molto, ma credo che tu possa già imparare una tecnica molto importante del nostro clan. Tecnica della rotazione celeste!”, gridò cominciando a roteare su sé stessa creando una cupola di energia bianca.

 

“ Impressionante!”.

 

“ Con questa tecnica, roteando ad alta velocità e rilasciando il chackra da tutti i punti di pressione, puoi ottenere una difesa quasi impenetrabile. Non è facile da imparare, ma se ti applichi potresti usare una versione basica prima degli esami.”.

 

“ Non sarai delusa, mamma.”, le disse Hinata, decisa a non deludere la madre e il resto del clan. Nejii però era confuso.

 

“ Hikari- sama, se posso, perchè avete bisogno di me per insegnare questa tecnica a Hinata- sama?”.

 

“ Non ti ho portato qui per essere il mio assistente, Nejii- kun. Anche tu imparerai questo jutsu.”, disse la matriarca a sorpresa del nipote.

 

“ Sicura mi sia permesso? Sono solo un membro della casa cadetta in fondo.”, disse il ragazzo, pur non ammettendo di aver cominciato a studiare certe tecniche segrete di suo.

 

“ Beh, innanzitutto il compito della casa cadetta è proteggere quella principale. Poi io sono il capo clan e la mia parola è legge. Ora, osservate bene, muovetevi così...”, disse la donna ricominciando ad addestrare i due genin.

*****

 

Campo d'allenamento numero nove

 

Le ragazze della squadra medica erano ovviamente al loro solito campo di addestramento. Sasuke era ovviamente con la sua famiglia, quindi Shizune avrebbe dedicato la maggior parte del suo tempo a Karin.

 

“ Shizune- sensei, una domanda.”, disse la suddetta squadrando la compagna di team.

 

“ Dimmi, Karin.”.

 

“ Allenerete sia Sakura che me? Non per offenderla, ma al momento ho bisogno io di più attenzione.”, domandò l'Uzumaki, guadagnandosi una linguaccia della rosata.

 

“ Non per questo la farò poltrire per un intero mese. E poi che razza di insegnante lascerebbe i suoi studenti senza attenzioni?”, rispose Shizune, con l'ultima parte rivolta a nessuno in particolare.

 

Poco distante Kakashi starnutì.

 

“ Però Karin non ha tutti i torti, può allenarci in contemporanea?”, notò Sakura dubbiosa, venendo subito rassicurata dalla sua sensei.

 

“ Nessuna di voi deve preoccuparvi, ho già chiamato un'amica che penserà a Sakura. Immagino conosciate già Kurenai Yuuki, la sensei di Naruto.”, disse, venendo subito seguita da una nuvola di fumo che nascose per pochi secondi l'esperta illusionista.

 

“ Salve a tutti- salutò allegra la mora prima di rivolgersi a Sakura- pronta per l'allenamento?”.

 

“ Farò del mio meglio, ma scusi la scortesia, non dovrebbe pensare ai suoi allievi?”, domandò la rosata.

 

“ Mhh, ognuno di loro si sta allenando con insegnanti più adeguati, quindi ho molto tempo libero questo mese.”, spiegò Kurenai, chiaramente non molto felice di non poter stare vicino ai suoi allievi in quel momento così importante per le loro carriere.

 

“ Cosa mi insegnerà?”, chiese ancora Sakura incuriosita.

 

“ Illusioni per lo più, credo ti saranno molto utili in futuro visto il livello del tuo controllo del chackra.”, le disse l'insegnante, facendola sorridere. L'Haruno amava molto i complimenti sulle sue abilità.

 

“ Già, e per questo che ho deciso di diventare un ninja medico.”.

 

“ Bene, mettiamoci a debita distanza. Magari poi ci riuniamo per un incontro d'allenamento?”, propose Shizune, lieta che l'allieva avesse legato in fretta con la temporanea insegnante.

 

“ Certamente. Vieni ora, Sakura, hai molto da imparare.”, disse Kurenai a Sakura, che lesta si girò per seguire la donna.

 

*****

 

Campo di allenamento degli Uchica

 

Sasuke si ritrovò incapace di schivare l'ennesimo pugno alla propria faccia, rotolando fino al pavimento. Pur limitandosi al taijutsu per il momento, Itachi e Shisui non si stavano affatto trattenendo.

 

 

“ Avanti, abbiamo appena iniziato.”, disse il maestro spionistico di Konoha incrociando le braccia mentre il fratello minore si rialzava massaggiandosi la mascella.

 

“ Va bene, ma stavolta uso lo Sharingan.”.

 

“ No.”, disse fermo Itachi.

 

“ Oh, avanti, qual è il punto di avere uno Sharingan se non posso usarlo?”, si lamentò il giovane shinobi.

 

“ Qual è il punto di imparare il corpo a corpo se abbiamo i kunai? Qual è il punto di avere i kunai se abbiamo gli shuriken? Qual è il punto di usare gli shuriken se abbiamo il ninjutsu?- gli fece notare Itachi- lo Sharingan è uno strumento molto utile, ma non dovrà mai sostituire i tuoi altri sensi.”.

 

“ Ma comunque lo userò sempre in un vero combattimento.”, disse ancora Sasuke, obbligando Shisui a intervenire.

 

“ Ma a volte non avrai il chackra per usarlo, e se sei troppo abituato a combattere con esso, i tuoi riflessi ne risentiranno. Itachi intende che pur essendo un utile strumento, non potrai farvi sempre affidamento.”.

 

“ E' come allenarsi coi pesi.”, aggiunse l'Itachi.

 

“ E per di più prima o poi i tuoi avversari troveranno un modo per contrastarlo, lasciandoti senza difese.”.

 

“ Com'è possibile contrastare lo Sharingan?”, chiese scettico Sasuke.

 

“ Anche una bomba di fumo è sufficiente, noi Uchica non possiamo vedere attraverso la materia.”.

 

“ E il tuo avversario conoscerà di sicuro la Tecnica del velo di nebbia, considerando chi è il suo maestro.”, intervenne Shisui, ricordando più che bene la fama di Zabuza prima e dopo che diventò un nukenin.

 

“ Oh, andiamo!”, disse esasperato Sasuke alzando le mani in aria.

 

“ Per concludere, niente Sharingan fino alle finali. Forza, ricominciamo- disse Itachi aiutandolo a rialzarsi- non ci fermeremo finchè non sarai riuscito a colpirmi.”.

 

Sasuke sospirò e si mise in guardia, tentando l'ennesimo assalto contro il fratello.

 

*****

Campo di allenamento numero ventotto

 

Quasi tutti i campi d'addestramento a Konoha avevano qualcosa di particolare. C'erano paludi, campi pieni di bestie mortali e così via. Il campo numero ventotto normalmente aveva solo un piccolo fiume per chi voleva esercitarsi nell'Arte dell'acqua. Ma quel giorno possedeva anche una fitta coltre di nebbia, dentro al quale un giovane genin armato di aghi cercava il proprio bersaglio.

 

Li lanciò infine pensando di aver scoperto il nascondiglio del suddetto, ma fu deluso dal suono dei senbon che caddero a terra.

 

“ Cosa?”, esclamò prima che un kunai apparve accanto alla sua gola, e Haku non potè che alzare le mani in segno di resa.

 

“ Se fosse stato un vero combattimento, saresti morto.”, disse severo Zabuza, dissipando la nebbia.

 

“ Vero. Anche se penso i giudici non permetteranno un omicidio durante gli esami, quindi non preoccupatevi di questo, Zabuza- sama.”, gli disse Haku voltandosi. Ma lo spadaccino scosse la testa.

 

“ Konoha ti ha fatto rilassare troppo, Haku. Pensa a ogni situazione come un problema di vita o di morte.”.

 

“ Ricordo ancora bene la battaglia nel Paese del suono. Abbiamo dovuto affrontare un sannin e alcuni dei suoi migliori sottoposti.”, disse Haku senza però convincere il suo amato insegnante.

 

“ Phh, Orochimaru è poca cosa paragonato al Mizukage. Se non stiamo attenti quando torneremo nel Paese dell'acqua, uno di noi due potrebbe morire.”.

 

“ Sapete che non permetterò mai che ciò avvenga. Vi salverò prima che chiunque possa ferirvi.”, ribattè lo Yuki.

 

“ E' questo il problema, Haku. Moriresti senza aver fatto niente di utile al di là di salvarmi. Certo, essere promossi in questo villaggio è inutile, ma il torneo sarà un buon metodo per testare le tue abilità. Se riesci a battere quell'Uchica sarai un passo più vicino a essere un alleat davvero utile nel liberare la nostra casa.”, spiegò Zabuza con un tono che poteva essere quasi definito orgoglioso. Il ragazzo inarcò un sopracciglio.

 

“ Alleato, non strumento?”, domandò stupito. L'uomo spostò lo sguardo.

 

“ Alleato strumento, è la stessa cosa. Non perdiamo tempo, hai un meno di un mese per prepararti.”, disse ricreando la nebbia e obbligando Haku ancora una volta ad allenarsi senza usare i propri occhi.

 

 

 

*****

 

Sobborghi di Konoha, alcuni giorni dopo

 

Dopo aver finito di mangiare e prima di continuare il suo allenamento, Naruto decise di fare una piccola passeggiata per rilassarsi. Stava imparando il Rasengan troppo lentamente per i suoi gusti, anche con l'aiuto dei cloni.

 

Sia Hinata che Haku erano impegnati col loro allenamento, per quanto gli sarebbe piaciuto vederli. Probabilmente avrebbe fatto giusto due passi prima di tornare dal padre per la lezione del giorno. Finchè qualcosa non interruppe i suoi pensieri fermandolo nel mezzo della strada. Aveva sentito una sorta di presenza, che lo attirava, e ovviamente decise di seguirla incuriosito.

 

Seguendo quella strana presa sensoriale, arrivò in un piccolo bar quasi vuoto. Tra i pochi clienti, Naruto riconobbe un omone dalla pelle scura intento a scrivere su un taccuino come il sensei dei ragazzi di Kumo.

 

Se non ricordava male, era anche il jinchuriki del demone a otto code.

 

' Ecco perchè riesco a sentirlo. Immagino che il Kyubi volesse ritrovare uno dei suoi vecchi amici'.

 

' Pensi voglia associarmi a qualcuno di quei microbi?', rispose il diretto interessato sorprendendo non poco Naruto.

 

' Non sono i tuoi simili? O li odi proprio come gli umani?'.

 

' Sai così poco di me e ti metti a fare certe assunzioni, moccioso?'.

 

' Ma c'è almeno qualcosa che ti piace?'.

 

' Un massacro di tanti membri della tua specie, adoro le loro urla.'.

 

' Sei senza speranza, ma forse riuscirò a correggere la tua attitudine.', sospirò Naruto scuotendo la testa.

 

' Prova pure.', sogghignò la volpe mentre il ragazzo andava da Killer Bee a presentarsi.

 

“ Salve, sono Naruto Uzumaki.”, disse allegro all'uomo, che prese una tazza di sake senza dargli apparentemente molto peso. Dandogli mentalmente del maleducato, il genin riprovò un'altra volta.

 

“ Vattene, non vedi che sono occupato?”, disse infine il jonin seccato.

 

“ A far cosa? Stai scrivendo una canzone? Bell'hobby.”, domandò il ragazzino dopo aver dato un'occhiata al taccuino di Bee, ricevendo un'occhiata dal suddetto.

 

“Killer B non è un principiante, e se dici così assaggerai il mio montante. Le rime sono il mio motto E io te lo dico, ti faccio fuori in quattro e quatrotto!”, rappò rapidamente confondendo il povero Naruto.

 

“ Ok, che permaloso.”, non potè che commentare il ragazzo incrociando le braccia.

 

“ Che vuoi, moccioso? Non vedi che sono occupato?”, domandò infine seccato l'uomo.
 

“ Andrò direttamente al punto... so che sei un jinchuriki.”, disse finalmente Naruto dopo aver preso un profondo respiro. D'altronde era la prima volta che incontrava un jinchuriki adulto e preferiva farselo amico.

 

“ Pensi di essere saggio e vuoi un premio, yoh?”.

 

“ E so anche che hai già il controllo del tuo demone. Vorrei chiederti di insegnarmi.”, domandò il ragazzino, sperando davvero di essere esaudito. Killer B lo guardò nuovamente ripensando a una discussione di diversi anni prima.

 

' Ah, dev'essere il ragazzino di cui Jiraya mi ha parlato tanti anni fa.'.

 

“ Scusami, ragazzo, ma ho già persone da allenare, prenderne altre sarebbe un dolore.”, dovette dire infine. Naruto sospirò, ma doveva aspettarselo, era comunque il figlio di un leader nemico. Non volendo insistere oltre se ne andò.

 

' Complimenti, campione.', disse sardonico il Kyubi.

 

' Sta zitto, palla di pelo!', ringhiò l'Uzumaki. Dopo qualche minuto passato a sbollire il nervoso, decise di fare qualcosa di produttivo e tornò ad allenarsi nel solito modo.

 

*****

 

Sera, residenza Senju

 

“ Da quanto tempo è che non lo facciamo?”, domandò Jiraya prendendo un sorso di alcool.

 

“ Non riesco davvero a ricordarmelo onestamente, tra lavoro e famiglia.”, rispose Tsunade facendo lo stesso. I due coniugi avevano approfittato di una sera di libertà per riesumare le loro serate dedicate al sake.

 

“ Ecco perchè non volevo diventare Hokage. Sarutobi- sensei non sarà più capace di combattere per un po', ma non ti servono grandi abilità da ninja per il lavoro d'ufficio.”, commentò l'eremita dei rospi finendo la propria tazza e riempiendosela di nuovo.

 

“ Mhh, ritengo abbia ricevuto il diritto a un po' di riposo nei suoi ultimi anni. Ha regnato più di tutti gli altri quattro Hokage messi assieme.”.

 

“ Perchè non prendi mai le mie parti?”, disse Jiraya fintamente offeso. Tsunade in tutta risposa fece un ghigno sprezzante.

 

“ Lo farò quando avrai una posizione valida. Tanto lui non ha preso il tuo posto di recente?”.

 

“ E' solo temporaneo affinchè possa allenare Naruto come si deve. E per sua stessa ammissione non sa più che fare nel suo tempo libero. Al contrario di quanto Koharu e Hamura affermino, fare il consigliere non è così totalizzante.”.

 

“ A proposito, procedono bene i progressi di Naruto?”, domandò ancora la sannin.

 

“ Molto meglio di quanto pensassi persino con l'aiuto dei cloni ombra. Posso addestrarlo in più tecniche per volta. Persino il rasengan.”.

 

“ Dici sul serio? Gli stai insegnando una tecnica di rango A?”.

 

“ Pensavo gli servisse un po' più di pura potenza. E poi era una delle tecniche inventate da Minato. Adatto, non credi?”.

 

“ Sarei d'accordo, ma sei convinto che possa già gestire quel jutsu?”.

 

“ Prima comincia, prima imparerà a controllarlo. Per ora sta padroneggiando bene le basi. Ma comunque gli ho detto di tenerla come ultima risorsa.”.

 

“ A proposito, oggi ho deciso di introdurre i bambini alla manipolazione degli elementi. Specialmente Kaida vista la sua abilità innata. Per fortuna abbiamo Tenzo.”.

 

“ Ah, me n'ero quasi dimenticato, che padre degenere- ridacchiò Jiraya, annotandosi mentalmente di parlare di più coi figli- com'è andata?”.

 

“ Bene, ma è successo qualcosa di strano con l'affinità di Hagane.”, disse Tsunade, cominciando a raccontare gli eventi del pomeriggio.

 

 

 

*****

 

Campo di allenamento numero quattro, poche ore prima

 

Kaida stava di fronte a un ANBU privo di maschera, che aveva detto di chiamarsi Tenzo. Sembrava avere per qualche motivo l'Arte del legno come lei, pur non essendo un Senju. Aveva chiesto a Tsunade il perchè e lei aveva detto che eran informazioni classificate. Alla chiesta di cosa significava classificato, la donna aveva risposto di zittirsi e cominciare l'addestramento.

 

“ L'Arte del legno è un'unione di acqua e terra. Te la cavi già bene col manipolare le piante, ma provato singolarmente con le altre due?”, domandò lo shinobi.

 

“ Beh, l'Arte del legno è molto più fica di entrambe.”, rispose semplicemente la bambina.

 

“ Vero, ma non sarai comunque capace di utilizzarlo al suo massimo potenziale se prima non avrai masterizzato a dovere gli elementi che lo compongono. Ecco perchè lavoreremo prima su di essi.”.

 

“ Oh, ma io voglio imparare a usarlo ora.”, si lamentò l'albina gonfiando le guance e incrociando le braccia.

 

“ Lo immagino, ma ci sono comunque cose che l'Arte della terra e l'Arte dell'Acqua possono fare che la tua abilità non può. Quindi oltre a facilitarne l'apprendimento sarai anche molto più versatile. Per di più l'Arte del legno è molto diversa da altre abilità innate.”.

 

“ In che modo?”, domandò curiosa l'albina.

 

“ A differenza di lava o ghiaccio, le piante sono vive. Non stai semplicemente combinando due elementi, stai creando forme di vita. Ecco perchè gli utlizzatori tendono ad avere una grande forza vitale e perchè devi imparare a controllare partendo dalle basi. Pronta?”, spiegò infine l'ANBU e sebbene un po' riluttante, Kaida annuì.

 

Poco lontano Tsunade stava pensando al suo primogenito maschio.

 

“ Bene, Hagane, è ora di iniziare col ninjutsu elementale. Te la cavi bene con le cure, ma ti servirà qualcosa di più se vuoi difenderti come si deve e non sei pronto per imparare la mia tecnica della superforza. Prendi questo.”, disse passando ad Hagane un foglio di chackra spiegandogli come usarlo. Frettoloso, il giovane Senju lo prese e vi infuse una buona quantita di chakra, ma con grande sorpresa della madre si trasformò in un pezzo di roccia.

 

“ E' diventato pietra, cosa significa?”, domandò il ragazzo.

 

“ Dev'essere difettosa, tieni questa.”, disse la donna passandogli un altro foglio, che fece la stessa fine.

 

“ Mamma, sto facendo qualcosa di sbagliato?”, domandò Hagane notando la preoccupazione sullo sguardo della madre.

 

*****

 

“ E tutti gli altri fogli sono diventati di pietra. Cosa significa secondo te?”, domandò il ninja medico al marito.

 

“ Mi viene in mente qualcosa che ha effetti simili, l'energia naturale.”, disse questi dopo lunghi secondi di riflessione.

 

“ Aspetta, pensi che la sua affinità non sia solo un elemento, ma la natura stessa? E' impossibile!”.

 

“ Non nel mondo in cui viviamo. Hagane ha già mostrato l'abilità di amplificare i poteri altrui, e assomigliava molto all'energia naturale di un eremita. Appena possibile gli farò fare alcuni test.”.

 

“ Nel frattempo che faccio senza conoscere la sua affinità primaria?”, sospirò Tsunade.

 

“ Ci sarà comunque un elemento con cui se la caverà. Comincia con acqua o terra, visto che anche Kaida li sa usare.”.

 

“ O lo faccio continuare con le tecniche curative. E' già bravo quasi quanto lo ero io alla sua età.”.

 

“ Forse sto esagerando, ma è possibile che Hagane sia il primo portatore di una nuova abilità innata. Diamine, non solo i miei geni sono stati abbastanza forti da risvegliare un potere raro come l'Arte del legno, ma ne hanno creata una nuova!”, rise di gusto l'Hokage, guadagnandosi un'occhiataccia da Tsunade, che si alzò finito l'ultimo bicchiere.

 

 

“ Sì, continua a pensarlo. Intato vado a dormire. In vena di sesso?”, domandò sardonica. Jiraya rise ancora e si alzò per baciarla.

 

“ Devi proprio chiederlo?”, chiese con un enorme sogghigno.

 

“ Sì, domanda stupida.”, disse la sannin roteando gli occhi, ma ricambiando l'allegria del suo sposo.

 

*****

 

Locazione sconosciuta

 

In una caverna sotterranea si trovava un enorme bozzolo, pulsante come un cuore umano. Da esso provenivano vari capillari collegati ad altrettanti Zetsu bianchi, ognuno impegnato a fare vari sigilli. Quella stanza era il segreto più custodito dell'Akatsuki.

 

Soltando due membri la conoscevano e potevano accedervi, in modo che nessuno( colleghi inclusi) scoprisse cosa c'era dentro. Quella era la prima visita dei membri di cui sopra da più di un anno.

 

Tobi, conosciuto anche come Madara, emerse da un portale vorticante assieme a Zetsu. L'Uchica si tolse la maschera, non essendoci rischio che qualcuno vedesse il suo volto, e camminò verso l'enorme massa ignorando gli Zetsu per ispezionarla.

 

“ Quanto ci metterà ad aprirsi?”, domandò al suo Zetsu.

 

“ Un anno, forse tre.”, disse questi.

 

“ Ancora? Sono già passati dieci anni, non c'è un modo per accelerare tutto?”, si lamentò lo shinobi.

 

“ Obito- sama, questo è un processo delicato. Un errore e dovremmo dover ripetere tutto, o peggio.”.

 

“ Uff, l'altro si è aperto un mese fa, perchè questo ci mette tanto?”, disse chiaramente irritato Tobi.

 

“ Quello era un test con un individuo molto meno potente, per assicurarci che funzionasse. Ma tanto abbiamo ancora tutto il tempo.”, disse ancora Zetsu nel tentativo di rilassarlo, ma ovviamente lui non era d'accordo, avendo una differente visione del quadro generale.

 

“ No, abbiamo fallito più volte nel recuperare il Kyubi e ora Konoha sa di noi. E non esiteranno a condividere le informazioni con gli altri villaggi, alleati o non.”.

 

“ Ti preoccupi troppo di loro. Il colpo degli Uchica li ha indeboliti parecchio.”.

 

“ Sottovalutarli è un errore che ho già fatto due volte, non ce ne sarà una terza. E per di più non sono così fiducioso riguardo Orochimaru. Diventa sempre più incontrollabile.”.

 

“ Pensa che il serpente possa essere un ostacolo?”, domandò ancora la bizzarra creatura.

 

“ Avrei dovuto occuparmene prima, di certo non avrebbe mai dovuto creare il suo villaggio.”.

 

“ Ce ne occupiamo?”.

 

“ Nah, ci serve ancora purtroppo. E avrà fatto preparativi per quando decideremo di sbarazzarcene.”.

 

“ Quindi?”, domandò Zetsu, ansioso di ricevere istruzioni.

 

“ Beh, ci sono tanti altri che vorrebbero Orochimaru morto, no?”, chiese Tobi con un malefico ghigno, imitato dal suo servitore.

 

“ Bene, ci penserò subito.”.

 

“ Bravo, ma prima assicurati che il nostro onorato ospite si senta a suo agio.”, disse Tobi rimettendosi la maschera addosso e sparendo nel suo vortice.

                                                                                                                       *****

Salve a tutti, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Sono dispiaciuto di dire che assieme al prossimo capitolo di RWBY Grand Order( escludendo Super Hero Taisen se Xephil tornasse presto) saranno gli ultimi aggiornamenti per quest'anno. Sono molto vicino alla laurea, ma i prossimi esami saranno piuttosto impegnativi e devo studiare a dovere. Spero l'anno prossimo di tornare in grande stile.

Vi rimando però alle storie del mio amico Anone su Webnovel o Tapas: in particolare su quest'ultimo, con John: King of beasts, ha bisogno di molti followers per avere una fonte di guadagno più stabile, ha avuto molti problemi negli ultimi anni e probabilmente si moltiplicheranno a breve. Vi chiedo se possibile di dare una mano a questo ragazzo nel vostro piccolo iscrivendovi alle sue storie.

Grazie e buona lettura, a presto.

  
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