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Autore: ungiornodimaggio    26/08/2020    0 recensioni
ㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤ[...] Oh sì, 𝐟𝐮𝐫𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢,
ㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤi più 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪 della mia vita.
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Suo padre la guardava con un certo orgoglio e spesso con preoccupazione, vedeva in sua figlia una piccola donna ricca di qualità e viveva con il timore di non darle abbastanza per quelli che erano i suoi sogni. Lui, alla fine, stava provando a fare del suo meglio da solo e forse stava per cedere, ma Hyejin non lo avrebbe mai capito. Era sempre e solo così concentrata sui suoi cavalli che non pensava ad altro se non a loro. Il primo pensiero appena sveglia e l'ultimo pensiero prima di andare a dormire.
Forse c'era un pizzico di egoismo in quel sogno, così cieca da non capire niente, da non notare come tutto stava per sparire da sotto le sue mani.
E in tutto quello, solo quando aprì gli occhi si rese conto di non poter più far nulla. Era impotente difronte a qualcosa più grande di lei, di quei giardini, di quei prati fioriti e di quelle gare difficili della quale ormai ne aveva solo un misero e triste ricordo.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Tenuta Hwang
[...] Oh sì, 𝐟𝐮𝐫𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢,
i più 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪 della mia vita.

 

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Avrebbero potuto tranquillamente paragonarla ad un girasole. Tra quei campi di fiori risplendeva tra tutti, libera nel suo posto, nella sua casa, nella sua terra.
A piedi nudi passeggiava per quei giardini con la stessa spensieratezza di una bambina.

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ㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤ Il Signor Will riposava sotto una grande quercia che lo riparava dal sole e Hyejin si divertiva ad importunarlo prendendo qualche piccolo fiore per solleticargli il naso, cosa che lo portava a starnutire.
In sella al suo cavallo bianco, Hyejin attraversava quotidianamente quei piccoli boschi, raccoglieva fiori e frutti di stagione e quando tornava a casa si divertiva a preparare delle decorazioni come centro tavola per lei e suo padre.
La scuola era ormai finita da qualche mese e aveva deciso di non proseguire gli studi per dedicarsi alla scuderia di famiglia, alle corse e continuare a mantenere il podio nelle gare tra fantini.
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Suo padre la guardava con un certo orgoglio e spesso con preoccupazione, vedeva in sua figlia una piccola donna ricca di qualità e viveva con il timore di non darle abbastanza per quelli che erano i suoi sogni. Lui, alla fine, stava provando a fare del suo meglio da solo e forse stava per cedere, ma Hyejin non lo avrebbe mai capito. Era sempre e solo così concentrata sui suoi cavalli che non pensava ad altro se non a loro. Il primo pensiero appena sveglia e l'ultimo pensiero prima di andare a dormire.
Forse c'era un pizzico di egoismo in quel sogno, così cieca da non capire niente, da non notare come tutto stava per sparire da sotto le sue mani.
E in tutto quello, solo quando aprì gli occhi si rese conto di non poter più far nulla. Era impotente difronte a qualcosa più grande di lei, di quei giardini, di quei prati fioriti e di quelle gare difficili della quale ormai ne aveva solo un misero e triste ricordo.







 
NOTA AUTORE:

Salve a tutti, per me è una novità iniziare a pubblicare storie su efp. Solitamente sono sempre quella che legge e ho smesso di pubblicare roba qui all'età di 14 anni. Beh, avendono 22 penso sia passato un bel po' di tempo.
Sono una player che sta creando questo personaggio da zero, per cui ho deciso di pubblicare le note e le role anche qui su efp nella speranza di farne uscire fuori una bella storia.
Sicuramente avrà più trame e personaggi mischiati, quindi spero tanto vi piacerà. 
E accetto qualsiasi critica affinché sia costruittiva. 

 
   
 
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