Cwtch ¹

 

  
La luce del crepuscolo ottobrino inonda di sfumature ipnotiche i capelli di Fleur, facendoti desiderare d’affondare le dita in quella cascata luminosa.
Quando incrociano il tuo sguardo, i suoi occhi di ghiaccio sono pervasi dal medesimo calore che alberga in quelli di tua madre e ti sorprendi a ricambiarne il sorriso appena accennato.
 
“Sei le frère dell’amico di Arrì.”
Non è una domanda, eppure annuisci rammentando il vostro primo incontro.
“Ha salvato ma petite soeur,” ti confida — e le sue iridi s’inumidiscono repentinamente.
“Ti manca?”
Fleur annuisce e tu pensi che sia ancor più bella — trasfigurata dalla malinconia.
 
“Posso offrirti una Burrobirra?”
“Mi piascerebbe,” sorride nuovamente, prendendoti a braccetto.

 

*

 
 
Fuori dalla finestra la neve cade lieve, illuminando la notte buia e gelida che vi siete lasciati alle spalle dopo la serata trascorsa in un piccolo ristorante francese.
I suoi piedi minuscoli sono freddi contro le tue gambe, il suo corpo nudo, invece, è ancora arroventato dalla passione con cui vi siete amati fino a pochi attimi fa.
 
“A cosa pensi?” domanda assonnata, qualche attimo dopo.
“S’avvicina il Natale e immagino che dovremo separarci…” mormori, mentre Fleur si volta nel tuo abbraccio incrociando il tuo sguardo.
“I miei genitori saranno in Svizzera, quindi pensavo che potremmo passarlo insieme.”
“Ci speravo proprio,” le sussurri contro le labbra, accarezzandole la schiena.

 

*

 
 
L’odore pungente di disinfettante ti pizzica le narici e ti strappa dallo stato di dormiveglia in cui eri precipitato.
Il suo viso stanco è la prima cosa che metti a fuoco, nella penombra dell’alba; dopo la notte insonne riesce comunque a essere luminosa — e rassicurante.
 
“Avevo detto che mamma ti avrebbe adorata,” le sussurri, attirandola nel tuo abbraccio.
“Adorare mi sembra troppo,” ribatte strappandoti un sorriso — che si trasforma presto in una smorfia, a causa dei dolori lancinanti.
Le sue iridi sono adombrate dalla preoccupazione, mentre ti porge una pozione calmante.
“Forse dovrei chiamare l’infermiera,” propone.
Scuoti la testa, intrecciando le dita alle sue.
“Basti solo tu.”
 
 
 

*

 
Al tramonto, Parigi si staglia davanti a voi in tutta la sua sfavillante bellezza.
È passato un anno da quando vi siete giurati eterno amore — pochi mesi da quando tutto sembrava perduto.
 
Il viaggio d’anniversario è stata un’idea tua, eppure sei assalito dai dubbi.
Perché tu ti godi il panorama con il corpo flessuoso di Fleur premuto contro il tuo, inalandone il profumo di lavanda, mentre Fred non ha assistito alla fine della guerra — e come lui tanti altri innocenti.
 
Ringrazi nuovamente il destino che vi ha fatti incontrare; non avresti mai superato gli ostacoli che hai dovuto affrontare — senza la tua compagna accanto.
 

È lei il tuo porto sicuro.

 
 

¹ Cwtch è una parola gallese, intraducibile in altre lingue. Significa l'abbraccio in cui ci sentiamo protetti, il posto sicuro che ci dà la persona che ci ama. È un posto in cui niente ti turba, niente ti ferisce, niente può colpirti. È un posto speciale, un posto unico che puoi trovare solo tra quelle braccia.
 

Nota dell’autrice:
Questa raccolta di drabble è stata scritta per il contest “A Ship for All Seasons” indetto da Lady.Palma sul forum di efp.
Ho, quasi, da subito pensato a questi due, ma solo una volta in ferie sono stata colta dell’ispirazione, anche se non avevo tempo per mettermi a scrivere e quindi, al solito, mi ritrovo a consegnare all’ultimo.
Ho così tanti headcanon che li riguardano che temo di non essere stata abbastanza comprensibile, ma ci tenevo troppo a tratteggiare questi quattro momenti legati a quattro diverse stagioni sia atmosferiche, che del loro amore.
Spero che la storia sia stata di vostro gradimento.