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Autore: Kimly    03/09/2020    1 recensioni
Ovvero 25 motivi... perché per sperare su di loro alcuni indizi c'erano.
[FredHermione]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Capitolo 21

 

Hermione sedeva sul divano della Tana, le mani intrecciate sulle ginocchia. Molly era in cucina, intenta a preparare il tè, ed Hermione lanciò un’occhiata timorosa a Fred, seduto accanto a lei. Fred le fece un sorriso incoraggiante e le prese una mano.

«Stai tranquilla» le sussurrò «Assaggerò io per primo il tè, in caso volesse avvelenarti».

Hermione gli strinse la mano e Fred, dolorante, represse un lamento proprio pochi secondi prima che sua madre entrasse in salotto.

«Allora, eccoci qui» disse la donna, posando un vassoio sul tavolo «Tè e biscotti».

Fred si fiondò sui biscotti ed Hermione provò a non alzare gli occhi al cielo.

«Signora Weasley, noi vorremmo parlarle».

«Hai combinato qualcosa?» sbottò la donna, guardando il figlio con fare minaccioso.

«Ehi!»

Hermione gli fece cenno di lasciar perdere e poi soffiò.

«Fred ed io abbiamo deciso di sposarci».

Hermione parlò a bassa voce, ma la signora Weasley udì distintamente le sue parole. La teiera ancora a mezz’aria, per poco non rovesciò il tè per terra nel sentire quella frase.

«Capisco che sembra un po’ inaspettata come cosa» disse Hermione, cercando aiuto in Fred che continuò per lei.

«Sì, mamma, tu e papà non sapevate neanche che fra me e lei ci fosse qualcosa, ma… Ecco, qualcosa c’è. Più di qualcosa, in effetti, e…»

La signora Weasley si alzò dal salotto e se ne andò al piano di sopra, sempre senza dire una parola. Hermione, rossa in viso per la vergogna, guardò di nuovo Fred, gli occhi imploranti.

«Cosa vuoi che faccia? Negli anni ho imparato a lasciarla sbollire, quando fa così».

«Ma io voglio che approvi la nostra unione! Siamo riusciti a farci perdonare da Ron, ci riusciremo anche con lei».

Fred sospirò e le fece un sorriso.

«Innanzitutto, Ron non doveva perdonarci di nulla. O almeno, doveva perdonare solo me, tu non c’entravi niente. E seconda cosa, vedrai che a breve verrà a farci le congratulazioni».

Hermione si alzò in piedi e Fred la imitò, passandole le braccia attorno la vita.

«Ora, perché non iniziamo la nostra unione proprio adesso?»

La ragazza gli diede un buffetto sul braccio, ma Fred si allungò per rubarle un bacio a tradimento.

«Vado a parlarle io, da donna a donna».

«D’accordo» disse Fred, dandole un altro bacio «È stato bello conoscerti, Granger».

«Aha, spiritoso».

Hermione salì le scale, diretta alla camera da letto dei genitori di Fred. Era l’unica stanza che non aveva mai visto e un po’ timorosa bussò alla porta semiaperta.

«Signora Weasley?»

Non ottenendo una risposta, ci riprovò.

«Signora Weasley?»

Ancora silenzio. Anzi, non silenzio, perché era chiaro dai rumori che qualcosa dentro la stanza stesse succedendo. 

Hermione aprì la porta e rimase sorpresa di vedere vestiti, borse e cappelli fluttuare nella stanza.

«Ehm, signora…»

La donna, inginocchiata e con la bacchetta alla mano, stava letteralmente svuotando tutti gli armadi e i cassetti, ed Hermione iniziò a preoccuparsi. Estrasse la bacchetta e pose fino a quel caos.

La signora Weasley si voltò per capire il responsabile e guardò la ragazza.

«Hermione, cara, che succede? Sono finiti i biscotti?»

«No» rispose lei, perplessa «A meno che Fred non li abbia finiti tutti, ma non credo».

La signora Weasley si alzò da terra e le andò vicino.

«Sei sicura di star bene?»

«Sì» poi abbassò lo sguardo «No, non sto bene. Le ho detto del fidanzamento mio e di Fred e lei è scappata, quindi è chiaro che non sia d’accordo».

«Oh, Hermione…»

«No, lo so. È per via di Ron, vero?» la interruppe la ragazza, frenetica «Ma Ron l’ha accettato, gliene abbiamo parlato mesi fa».

«Hermione…»

«Sì, non verrà al matrimonio, ma solo perché ha da fare all’estero, non perché sia contro questo matrimonio».

«Cara…»

«E Fred ha bisogno del suo appoggio, signora Weasley. Fa sempre lo sbruffone, come se non gli importasse di nulla, ma lei sa quanto in realtà tenga a tutta la famiglia e alla vostra approvazione».

«Hermione!» urlò la donna, che aveva quasi il mal di mare a forza di guardare il viavai della ragazza in crisi «Cara, siediti e prendi un bel respiro».

Hermione obbedì e si sedette sul letto della stanza. La signora Weasley le si accomodò accanto e chiuse le mani di lei fra le sue.

«Noi approviamo già».

«Cosa?»

«Lo sapevamo tutti» spiegò la donna, facendole un sorriso materno «Di te e Fred. Davvero credevate di poter mantenere un segreto in questa casa?»

«Oh» replicò Hermione «Ma Ron?»

«Come hai detto tu, a Ron è passata. E anche se non fosse vero, gli passerà».

«Non volevo creare problemi nella vostra famiglia».

«Non è stata colpa tua» disse la donna, continuando a sorriderle «Sapevo che Ron provava qualcosa per te fin dalla prima volta che ti ha portata qui. Sono una mamma, certe cose le vedo prima degli altri. E poi sei cresciuta e anche Fred ha iniziato a interessarsi a te e sapevo che sarebbe stata solo questione di tempo, prima che tu decidessi cosa fare».

Hermione abbassò lo sguardo, sentendosi in colpa.

«Cara, io ti considero praticamente una figlia. Ti sento già parte della famiglia» disse la signora Weasley «Quindi voglio la tua felicità esattamente come voglio quella dei miei figli. Sarei stata contenta anche se avessi deciso di sposare Percy o Charlie».

Hermione si lasciò scappare un sorriso e rialzò lo sguardo.

«Davvero?»

«Ma certo!»

«E allora, tutto questo?» domandò Hermione, indicando i vestiti sparsi per la stanza.

«Volevo farti provare il mio vestito, perché, per quanto ora Fleur non mi dispiaccia, non le avrei mai lasciato il mio abito» spiegò la donna, ridendo. Hermione rise con lei «Ma poi mi sono ricordata di un ciondolo che mi diede mia nonna e così…»

«Lei vorrebbe che io indossassi qualcosa di suo?» chiese Hermione, sorpresa «E Ginny?»

«Ah, non ti preoccupare per Ginny! Ho tanti di quei cimeli da poter fare invidia alla Gringott!»

Hermione sorrise e si slanciò ad abbracciarla.

«Grazie!»

«Non c’è di che, cara. Dopotutto oramai sei una Weasley, no?»

 

 

 

 

 

Note:

 

Capitolo dedicato più al rapporto futura nuora – futura suocera che al rapporto di coppia, ma il motivo era questo e, ahimè, mi sono dovuta adeguare. Spero sia uscito qualcosa di decente.

All’inizio avevo pensato di scriverlo direttamente durante il matrimonio Fremione, ma poi ho cambiato idea. È un What if?, ovviamente, nel caso in cui Fred non fosse morto nella battaglia di Hogwarts (fa sempre male ricordarselo).

Sì, Ron lo sapeva già e sì, lavora all’estero. Ora, ho voluto lasciare intenzionalmente ambigua la sua reazione. Se credete che Ron provi ancora qualcosa per lei, potete pensare che sia scappato all’estero e che voglia stare lontano dalla coppia. Se, invece, pensate che sia andato avanti, potete credere che sia davvero impegnato con il lavoro e che non riesca a farcela. Fate vobis.

Alla prossima :3

   
 
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