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Autore: Sabriel Schermann    03/09/2020    5 recensioni
Dicembre era quasi finito e presto Jan sarebbe dovuto tornare nella sua fredda casa vicino al bosco.
Tuttavia, quel pomeriggio, due piedini di bambina tamburellavano veloci sull'asfalto: era giunta fin lì per caso, trovando finalmente il coraggio di attraversare il bosco in cui si era rifugiata.
Jan non poteva ancora sapere che non sarebbe più tornato a casa da solo.
Genere: Drammatico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'La Casa di Cristallo'
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I wanna sing you this lullaby
Now you're home, clean and safe
I wanna sing you this lullaby
Just sleep and forget about yesterday
No one will hurt you again


[Lullaby – Infected Rain]

 

 

 

 

 

 

 

 

[Prompt #05 – Primo bacio]

«Ascoltami bene, piccola» lo sentì dire in tono duro, «ora andiamo all'ospedale, poi vedremo che cosa fare, va bene?»
Sindy si calmò, osservando intensamente il cibo che lo sconosciuto le stava porgendo: significava che aveva intenzione di aiutarla?
«Almeno un pacchetto di cracker ti aiuterà ad affrontare il viaggio, non ho altro con me» le disse, invitandola poi ad avviarsi verso la sua auto.
La bambina lo guardò confusa: sul punto di afferrare quello strano cibo, l'uomo si era sporto verso di lei e le aveva posato un tenero bacio sulla fronte.
Non lo avrebbe mai ammesso apertamente, ma si era già affezionato a quella piccola creatura.

 

 

 

[Prompt #18 – Spegnere la luce]

Abituare Sindy al buio era stato difficile per Jan quasi quanto imparare il triplo axel¹.
La bambina non ne voleva sapere: le tenebre costituivano la scusa perfetta per intrufolarsi nel suo letto nel bel mezzo della notte, come una piccola ladra di coperte.
«Dormo nel mio letto soltanto se tu resti qui» gli aveva risposto perentoria l'ennesima sera in cui l'uomo aveva provato a spegnere la luce.
«Sin, lo vedi questo? È una lucina che ora attaccherò alla corrente e si illuminerà. Così tu potrai dormire tranquilla» le sorrise, tentando la sorte.
La vide incrociare le braccia al petto, con sguardo sospettoso. «Non so cos'è, ma non mi piace per niente!»

 

 

 

[Prompt #06 – Guardarsi allo specchio]

«Sei vecchio» esclamò una vocina alle sue spalle mentre Jan montava la specchiera che aveva appena acquistato. «Quanti anni hai?»
Ora che ci pensava, non le aveva mai detto di averla trovata proprio il giorno del suo compleanno.
«Ne ho compiuti trentacinque qualche mese fa» e così dicendo fissò il suo viso nel vetro dello specchio.
Una linea si disegnò tra le piccole sopracciglia. «Quando?»
Notò che la barba gli era nuovamente cresciuta, nonostante l'avesse tagliata non più di un paio di giorni prima.
«Siediti, Sindy» ordinò dolcemente, aiutandola a prendere posto sul letto.
Forse era giunto il momento di raccontarle la verità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

¹ Si tratta di uno dei salti più difficili del pattinaggio artistico.


   
 
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