Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Cesca_Haibara20    04/09/2020    3 recensioni
Conan ed Ai sono amici da tanto tempo. Sono ormai entrati in sintonia, tutti li considerano simili perché hanno lo stesso modo di fare, di agire e di pensare ma, c'è qualcosa di strano nel comportamento di Ai... Sta diventando più affettuosa nei confronti di Conan; sarà semplicemente amicizia o qualcosa di più? E Ran? Aspetterà ancora il ritorno di Shinichi o piano, piano, cercherà la felicità altrove? Si dice che l'amore vero sia un sentimento che provino gli adulti, chissà se i nostri ragazzi sanno già cosa sia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: AU, Soulmate!AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ci vestiamo tutti in modo più eleganti per consiglio di Sonoko: Ran ha i capelli semi raccolti ed indossa un maglioncino rosa sopra l'ombelico, una gonna bianca a vita alta, parigine anch'esse bianche e degli stivali alla caviglia rosa. Invece Goro indossa il suo solito completo elegante come il mio del resto. Né io né lui abbiamo vestiti più “eleganti” nell'armadio. Nei miei capelli invece Ran ha messo un po' di gel facendomeli un po' sbarazzini.
Quando andiamo a prendere Ai lei ci aspetta fuori dal cancello del dottor Agasa e rimango sorpreso nel vederla: al collo ha una collana a catena, indossa una maglietta bianca a maniche lunghe sotto un top nero con spalline sottili, una cintura semplice ma elegante nera ed una gonna a scacchi neri e bianchi, sotto la gonna un paio di collant non molto scure ed anfibi per completare il tutto.

«WOW! Come sei carina Ai!» si complimenta Ran aprendole la portiera per farla sedere accanto a me.
«Grazie Ran, anche tu sei molto carina.» ricambia il complimento salendo.
«Poche smancerie e andiamo.» borbotta Goro.

Ai si siede accanto a me ed io non riesco a non arrossire nel guardarla.

«Ciao Conan.» mi saluta con un sorriso dolce in viso.
«Ehi Ai.» sorrido salutandola.
«Sicura che riuscirai a starmi dietro con quella gonnellina?» le domando a bassa voce.
«Tu mi hai detto si vestirmi elegante e comunque, stai tranquillo ce la farò.» replica a voce bassa.
«Va bene, allora mi fido.»
«Sarà meglio.» mi fa l'occhiolino.
Non l'ho mai vista così bella... è davvero meravigliosa. Vorrei tanto poterla stringere tra le mie braccia.
«Ti senti bene?» le domando vedendola un po' nervosa.
«È che non sono abituata a questi “eventi”... io sono venuta solo per farti sostegno e per darti una mano.»
«Lo so ma non devi sentirti agitata, non ti accadrà nulla, Kid non potrà nemmeno sfiorarti.»
«Non è quello che mi preoccupa.»
«Allora cosa?»
«Sono preoccupata per quello che potrebbe accadere a te.»
Rimango sorpreso a quella rivelazione.
«So quanto sei ostinato nel riuscire a catturarlo ma promettimi che se scappa dal tetto, tu non gli correrai dietro.»
«Dovrei lasciarlo scappare?»
«Solo...» sospira. «Solo non fare gesti avventati, okay?»
«Puoi stare tranquilla con me, sono una botte di ferro!»

Anche se l'ho rassicurata la vedo che non è rilassata, probabilmente stare a contatto con così tanta gente, dopo quello che è successo, la farà sentire un po' in agitazione e posso capirla.

Quando arriviamo veniamo accolti calorosamente da Sonoko che ha un outfit molto “sobrio”: al collo porta una collana in argento con un ciondolo a forma di chiave, sul braccio sinistro ha un bracciale da braccio con vari ricami ricoperto di strass ed indossa un abito da cocktail corto bianco con una spallina in pizzo nero che si collega alla parte iniziale della gonna, una striscia di tessuto nera all'altezza della vita e la gonna è a cerchio con molto tulle, ai piedi decolletè bianche.
Appena ci vede ci viene incontro calorosamente.

«Ciao! Ce l'avete fatta a venire!» sorride e abbraccia Ran. «Caspita come sei elegante!»
«Ciao Sonoko, ti ringrazio. Anche tu sei molto elegante vedo.»
«Cosa? Questo straccetto? Non è niente di te.» minimizza vantandosi un po.' «Se ti vedesse Shinichi ti salterebbe addosso.» ammicca.
«Sonoko ma cosa dici?» arrossisce.
In realtà, mia cara Sonoko, io ho occhi per un'altra ragazza.” sorrido posando lo sguardo su Ai per pochi secondi.
«Andiamo, lo sai benissimo cosa dico.» sorride. «L'hai invitato a venire questa sera?»
«Beh... ecco...» mormora lei.
«Non dirmi che non l'hai fatto e invece hai invitato la fidanzata del marmocchio!»
«Ehi, non sono la sua fidanzata!» replica Ai con tono imbarazzato.
«No, no, no. L'ho fatto, ma Shinichi ha detto che aveva da fare e che non poteva esserci questa sera con noi...»
«Sì, certo, come no...» sbuffa Sonoko.

Ai mi picchietta la spalla facendomi cenno di avvicinarmi a lei e ci separiamo di pochi metri da Ran, Sonoko e Goro.

«Che scusa ti sei inventato per dirgli che non c'eri?»
«Le ho semplicemente detto che ero fuori città per un'altro evento in onore di Sherlock Holmes e che non potevo non andarci.» ridacchio.
«Sei sempre il solito.» commenta alzando gli occhi al cielo.
«L'importante è ce ci abbia creduto, no?»
«Sì, ma potevi inventarti qualcosa di meglio.»
«Senti, invece di borbottare su quale scusa era meglio perché non andiamo a cercare...» abbasso la voce. «Kid?»
«Va bene, andiamo.» annuisce.

La prendo per mano e ci facciamo strada tra la folla cercando un qualsiasi volto sospetto.
Raggiungiamo la sala dove è esposto il gioiello ed è in una teca circondata da agenti di polizia.
Ma lo sanno che più ci provano, più falliscono?” penso quasi divertito.

«Ehi...» la voce di Ai attira la mia attenzione.
«Dimmi.»
«Quel poliziotto non ti sembra sospetto?»
«Quale?»
«Il terzo a sinistra.» lo indica con un cenno del capo.

Poso lo sguardo sull'agente ed, in effetti, il suo atteggiamento non mi va a genio. Si guarda troppo intorno e sembra sentirsi a disagio. Qui le opzioni sono due: è il suo primo giorno di servizio o è Kaito Kid in attesa di poter fare la sua mossa.

«Hai individuato altre persone sospette?» le domando.
«No...» si guarda intorno. «Almeno, per me, non c'è nessun altro.»

Ritraggo le labbra guardandomi intorno e mi allontano da Ai cercando di osservare i volti degli agenti cercando qualcosa che mi riconduca a lui.
È più complicato di quanto pensassi... se qui in mezzo c'è Kid, tanto di cappello, si è travestito davvero bene.
In quell'istante va via la corrente per qualche minuto facendo sobbalzare tutte le persone in sala.

«BUONASERA E BENVENUTI ALL'ESPOSIZIONE!»

Il Direttore fa un'entrata teatrale e un riflettore rimane puntato su di lui mentre si avvicina alla teca col gioiello.

«Solo per stasera terremo il gioiello fuori dalla teca per permettere ai giornalisti e a voi appassionati di osservarlo più da vicino.» annuncia orgoglioso ed estrae lo smeraldo dalla teca posandolo su un cuscino viola che tiene un poliziotto.
La gente ed i giornalisti si avvicinano incuriositi.
Credo che più che scelta di marketing, gli piace proprio essere derubato da Kid...
Come lo penso Kaito Kid appare grazie ad un fumogeno sopra la teca nello stupore generale di tutti nella sala. Il riflettore punta lui che tiene il volto basso, poi lo alza spavaldo.

«SIGNORI E SIGNORE, CHE LO SHOW COMINCI!» annuncia col suo sorriso spavaldo.
Appena i poliziotti lo vedono si dividono in chi fa evacuare l'edificio e chi invece si fionda verso Kid per poterlo acciuffare.
Ai riesce a evitare i poliziotti senza farsi notare e si avvicina a me.
«Che cos'hai intenzione di fare?»
«Esaminare le sue mosse, ovviamente.»

Proprio prima che un poliziotto riesce ad afferrarlo, Kid si solleva in aria grazie ad un rampino.

«Cercavate questo?» domanda mostrando il gioiello.
«Ma come-» esclama sbigottito il Direttore osservando il cuscino vuoto. «Come hai fatto?!»
«Si perde la magia se il trucco viene spiegato.» ridacchia. «Ci rivedremo presto, Suzuki!» sorride, spara una carta contro il riflettore rompendolo e sparisce nel buio.
Mi copro la bocca col braccio, prendo Ai per mano e con la torcia situata nell'orologio rincorriamo Kaito Kid verso il tetto aiutandoci con le scale di emergenza.

Lo raggiungiamo e usciamo dalla porta che da sulle scale, lo vedo di spalle sul bordo del tetto.

«Stavolta non mi scappi!» attiro la sua attenzione.
«Mi piace la tua sicurezza, detective.» ridacchia girandosi verso di me.
«Sei in trappola.» mi avvicino di pochi passi.
«Quindi cosa intendi fare adesso, mio caro detective?» domanda avvicinandosi a me.
«Consegnarti finalmente alla giustizia.» sorrido.
Si ferma di fronte a me, fa un inchino e mi consegna i polsi.
«Prego, perché non approfittare?»
«È una trappola delle tue?» domando insospettito ed alzando un sopracciglio.
«Ma come? Credevo volessi questo.» domanda confuso, poi scrolla le spalle. «Allora ci rivedremo quando vorrai di nuovo acciuffarmi.» sorride e fa esplodere un fumogeno mentre si butta col deltaplano sparendo nella notte.
Merda!
Mi copro nuovamente la bocca col braccio per non respirare il fumogeno.
«Dannazione!» esclamo seccato.
Corro verso il bordo del tetto, anche se il fumogeno non si è ancora dissolto del tutto, cerco di afferrare almeno il mantello ma inciampo sul rialzo del bordo e riesco a salvarmi all'ultimo tenendomi con una mano. Non durerò a lungo.
«CONAN!» esclama Ai col cuore in gola.
Corre verso di me col cuore a mille ed afferra la mia mano tenendomi.
«Ti tengo! Non avere paura!»
«A-Ai... cadremo entrambe se mi tieni.»
«Non m'importa! Non posso lasciarti andare senza lottare!» replica lei con gli occhi lucidi.
Vederla così, non so perché, ma mi fa arrossire.
«Ai...»
«Dammi... dammi la mano libera.» allunga l'altra mano verso di me.
Dopo alcuni sforzi avvicino la mano e la afferra immediatamente.
«Non arrenderti, okay? Ci sono qui io a tenerti, andrà tutto bene.» cerca di rassicurarmi mentre stringe i denti tenendomi.
Le sue piccole lacrime bagnano delicatamente il mio viso facendomi capire quanto veramente ci tiene a me.
«Shiho...»
«Sì...?» la vedo arrossire.
«Se io non dovessi farcela-» non mi lascia finire.
«Che cosa stai dicendo?! Certo che ce la farai! Verrà qualcuno a salvarti!» replica decisa.
«Ma se così non fosse. Se non dovessi farcela, voglio sapere una cosa.»
«C-cosa...?»
«Tu mi ami?»
A quella domanda i suoi occhioni azzurri si riempiono di lacrime e le sue guance si fanno più rosee.
«Shinichi...» sorride. «Certo che-»
La sua voce viene interrotta da altre due che non riesco ad identificare.
«ECCOLI!»
«RAN! SONOKO! AIUTO!» cerca di chiamarle.
Ai cerca di tirarmi su ma con l'unico risultato di rischiare di cadere insieme a me.
«Stai ferma Ai, ti scongiuro!» la mia voce si fa tremante. Non voglio che cada insieme a me. «N-non te-terrò a lungo...» stringo i denti cercando di reggere.

Alzo lo guardo verso Ai e vedo spuntare dietro di lei il viso di Ran che la afferra per i fianchi e la solleva salvando entrambe.

Ai mi attira a sé scoppiando in un pianto liberatorio.

«Oh, Conan!» si stringe a me. «M-mi sono spaventata co-così tanto...» mormora tra le lacrime.
«È tutto finito Ai...» la rassicuro abbracciandola e accarezzandole i capelli. «Grazie Ran. Se non fosse stato per te...» sorrido.
«Mi hai fatto preoccupare! Non dovevi fare una cosa così avventata!» esclama furiosa.
Sonoko si avvicina a lei e posa una mano sulla sua spalla.
«Non essere così dura con lui. In fondo si è preso un bello spavento, e poi, senza l'intervento tempestivo di Ai non saremmo riusciti ad arrivare in tempo.»
Ran sorride dolcemente verso Ai che tiene il viso nascosto nel mio petto calmando le lacrime.
«Hai ragione Sonoko... siamo state fortunate. Restate qui, andiamo a prendervi delle coperte.» mi scompiglia i capelli Ran allontanandosi con Sonoko.

Alzo il mento di Ai con due dita in modo che la possa guardare negli occhi.

«Non hai ancora risposto alla mia domanda.»
Sorride.
«Baka.» mi attira a sé e mi da un bacio a stampo lasciandomi sorpreso per una manciata di secondi. «Ti basta come risposta, Shinichi
Sorrido, le prendo il mento e la attirò a me baciandola dolcemente.
 
FINE!<3
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Cesca_Haibara20