Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms
Ricorda la storia  |       
Autore: NPC_Stories    08/09/2020    1 recensioni
Questa non è propriamente una storia, è una raccolta di informazioni inventate da me sul territorio di Silverymoon, messe in chiave di libro di divulgazione storica e accademica. Si tratta di un libro che, nella mia campagna di Pathfinder, i miei giocatori stanno cercando... perché in mezzo a tante informazioni poco interessanti ma vagamente comiche potrebbe esserci qualcosa che gli interessa.
Per chiunque altro questo scritto è solo un pezzo di lore homebrew che può servire o non servire, ma ho cercato di coniugare qui la massima "non ci sono casate nobili di Silverymoon" con "ci sono magioni di nobili nella città di Silverymoon", oltre alla naturale utilità di avere dei nobili che rompono le palle nella propria campagna.
E di campagna si tratta, in effetti, letteralmente... piccola nobiltà rurale.
Non è una storia emozionante, al massimo fa sorridere, o può far sorridere il fatto che qualcuno abbia passato ore a scrivere la storia araldica fittizia di famiglie fittizie.
Genere: Fantasy, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Forgotten stories of the Forgotten Realms'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Antiche Contadi di Silverymoon: Casate A-D
Autore: prof. Imadain Duskwatcher
Anno di pubblicazione: 1283 DR
Status: sottoposto a censura minore su richiesta delle famiglie Archer (estinta), Avalie, Buttercup (estinta), Doyne (censura ritirata nel 1313), Duskwatcher; scadente al termine dell'anno 1373 DR
Ubicazione: reparto libri proibiti, Vault of the Sages, Silverymoon


Introduzione


Questa collana di libri nasce per tramandare la memoria storica di quelle che si potrebbero definire, con un po’ di fantasia, casate della piccola nobiltà rurale.
Più importante ancora, attraverso la storia delle casate che hanno avuto in gestione le Contadi di Silverymoon, si possono raccogliere di rimando informazioni - o trovare conferme - su altri aspetti della vita cittadina, come l’incremento demografico e il progresso tecno-magico, ma anche le guerre, le carestie e le epidemie che hanno funestato la regione.

Prima di tutto, cos’è un Contado?
Nel Lo Bello Dictionario Omnicomprensibo di lingua Illuskan [Zerner-Farber, 710 DR], già c’è traccia dell’uso di questa parola:

Contado [kon-ta-do] (masch. sing.) : appezzamento di terreno agresto della minima estensione di un miglio quadro, fino alla massima estensione di quattro miglia quadre. Disgiuntamente da un latifondo, un contado pertiene alla municipalità della cittade di riferimento, non ad un privato proprietario. Un contado viene affidato in gestione ad un Contabile, avente mandato di administrar lo territorio per beneficio e per conto della cittade.

Questa è la più antica fonte accademica per quanto concerne la definizione di Contado, e anche il più antico riferimento alla parola Contabile usata in questa accezione. Non bisogna sottovalutare che per la gente comune il grano e gli ortaggi sono la vera moneta, non l’oro e l’argento. Nelle zone rurali e anche negli strati poveri della popolazione cittadina, perfino al giorno d’oggi, il baratto è molto comune. Era quindi compito di un Contabile dirigere il lavoro dei contadini, raccogliere i frutti della terra e foraggiare la città di Silverymoon.
Vi sono tuttavia fonti più antiche al di fuori dell’ambito accademico, più precisamente in quello legale.

La prima suddivisione del territorio agrario di Silverymoon in Contadi è stata registrata nel Catasto del Territorio dell’anno della Bestia Zannuta [640 DR, il quarto anno dall’assurgere di Silverymoon allo status di cittade], l’anno in cui fu definito finalmente il trattato con Everlund per i confini delle rispettive aree di influenza.
Il territorio agricolo di Silverymoon si estendeva soprattutto verso nord e verso ovest, mentre gli interessi nel sud all’epoca erano solo concentrati sulla protezione della strada commerciale per Everlund e verso est erano stati stanziati solo avamposti militari per proteggere i territori dalla minaccia dei mostri delle colline. Nulla di nuovo, dopotutto, anche a distanza di sei secoli.
Il territorio agricolo di Silverymoon si estendeva una cinquantina di miglia a nord e a ovest, fermandosi ben prima della odierna High Hold; la suddivisione contava più di trecento Contadi. Ad oggi il territorio di Silverymoon a ovest si estende fino al villaggio di Rivermoot, avendo più che raddoppiato la sua estensione.

È importante notare che, dall'epoca della redazione del dizionario sopra citato, la definizione di Contado è mutata non tanto nel significato ma nella sua applicazione legale. Con il passare del tempo la dimensione delle Contadi è giunta a misurare fino a nove miglia quadrate, inoltre nulla impedisce ai Contabili di essere anche effettivi proprietari della terra. È stata proprio la città di Silverymoon a fare dono dei terreni agricoli a personaggi che si erano particolarmente distinti nel corso della Storia, per i loro servigi alla città o per altri motivi. In alcuni casi la città ha perfino venduto alcuni appezzamenti di terreno in cambio di liquidità, di supporto militare o di altri servizi [cfr. Raccolta di Contratti, Nomine e Assegnazioni dal IX al XII secolo, Volumi 1-4, dott. Eferim Laiman, 1250]. Inoltre è stato rimosso il limite che prevedeva un unico Contabile per ciascun Contado e vice versa, trovandoci oggi nella situazione in cui una singola famiglia può avere accorpato sotto di sé diverse Contadi. Che questa non sia stata una buona idea, con il Senno del Poi è facile da dire. Tuttavia in alcuni casi si è trattato di una situazione di mutuo vantaggio, come si vedrà in alcune delle storie raccolte in questo volume e nei successivi.


Nota importante:

In questi volumi sono state raccolte le storie delle famiglie che hanno fatto parte della storia rurale del territorio di Silverymoon e di cui qualche notizia è stata tramandata ai posteri. È legittimo presumere che molte altre famiglie fossero state investite del rango di Contabili stante il gran numero di Contadi, che già all’inizio della storia della città contava più di tre centinaia. Purtroppo non di tutti è possibile reperire ancora oggi delle informazioni scritte, né la memoria storica dei nostri concittadini elfi si spinge così indietro per questioni ritenute triviali.
Si potrebbe quindi considerare che le famiglie citate in questi volumi siano le più rilevanti, per merito o per caso, perché alla fine che cosa importa in questo mondo se non quello che viene ricordato dalle generazioni future?

Le vicende familiari, amministrative e in qualche caso perfino araldiche di queste casate sono state arrangiate in forma quanto più possibile narrativa per non annoiare eccessivamente il lettore.
Al termine di ogni capitolo si troverà una puntuale bibliografia per ulteriori approfondimenti.




Territori sotto il controllo di Silverymoon nel 640 DR (tratteggio rosso); territori destinati a uso agricolo (tratteggio verde). Ricostruzione basata su fonti documentali, tratteggiata su mappa moderna. Irreperibili mappe d’epoca.



~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~


Indice alfabetico delle Casate citate

Akhenas Ω
Archer
Avalie
Basil Ω
Buttercup
Cahe Ω
Doyne
Drup
Dufeinne
Duskwatcher

Il simbolo Ω indica una famiglia estinta per decesso di tutti i discendenti, o una famiglia il cui cognome si è perso.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms / Vai alla pagina dell'autore: NPC_Stories