Non posso fare a meno di abbracciare il Dottore. Quanto mi è mancato farlo.
“Non sei affatto cambiato. Meno male,” commento appena lo lascio andare.
“Per ora, ma comunque grazie per il complimento,” dice lui con un misto di allegria e malinconia, poi mi prende per mano e mi fa fare una giravolta.
“Sei diventata molto bella. E i tuoi capelli… oooh, quanto mi piacciono!”
“Non so se stai flirtando con me o con i miei capelli.”
Il Dottore mi sorride e io rischio di sciogliermi.
“Sono felice che tu abbia risposto al mio messaggio, Dottore. Non ce la facevo più a resistere,” dico cercando di trattenere il mio desiderio di piangere.
“La prima volta che ci siamo visti, eri una ragazzina e adesso sei una donna. Direi che hai resistito a sufficienza.”
“E per te quanto tempo è passato?”
“All’incirca tre anni. Me ne sono successe di tutti i colori. Mi farebbe comodo un pezzo di pizza adesso.”
Gli sorrido.
“Ti andrebbe di assaggiare quella che faccio io? Dicono che la faccio piuttosto bene,” gli propongo. Lui fa un sorriso malizioso e mi offre il suo braccio.
“Sono in Italia, perciò mi fido della tua parola riguardo il cibo. Allons-y, mademoiselle!”
Lo faccio un po' apposta a fare dei capitoli brevi per tenervi sulle spine, ma anche perché fa in un certo senso parte della mia "terapia" personale.
Se riuscirò, pubblicherò un capitolo al giorno.