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Autore: Tokyoshojo_    11/09/2020    2 recensioni
il tempo. è sempre stato un mistero. il passato il futuro.... il tempo è una di quelle cose che non puoi controllare, nessuno puo farlo. O forse no?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Come ogni mattina alle 8 suonò la sveglia. Azzurra si alzò sì vestì, andò a fare colazione, si lavò i denti, e si preparò per andare a scuola come un qualsiasi giorno normale. ma Azzurra non sapeva che quello non sarebbe stato un giorno normale. Perciò come ogni mattina si incamminò verso la scuola dopo aver salutato sua madre e suo fratello. il padre non viveva con loro ormai da tempo, i suoi genitori si erano lasciati quando lei aveva solo 8 anni. Ora ne aveva 13 aveva superato la separazione ma ancora era un po arrabbiata con suo padre. Era una bella giornata di primavera, molto calda. Azzurra andò a bussare alla porta della sua migliore amica aurora. E insieme arrivarono a scuola. Come ogni giorno normale si sedettero ai banchi per parlare un po' con altri compagni di classe. Poi suonò la campanella e il professore entrò. Azzurra frequentava la seconda media, nella sua classe erano pochi, 13, era la classe più piccola di tutto l'Istituto. il professore si alzò e con fare deciso disse "verifica a sorpresa" si alzò e consegnò a tutti quanti i fogli. Azzurra e Aurora non erano molto felici. non erano preparate per una verifica di italiano. ma un po' per fortuna è un po' per sfortuna sono la campanella. era strano non era giorno di esercitazione antincendio. Ma come procedura loro si nascosero sotto i loro banchi. Aspettarono una qualche minuto e uscirono dalla classe. si accorsero che c'era veramente un incendio. non era pericoloso. Ma dovevano comunque evacuare. Era strano in quei giorni sono erano successe tantissime cose strane, per esempio c'erano stati degli incidenti c'era stato perfino un terremoto la domenica prima. Era molto strano, li succedevano molte cose strane. La sua cittadina era strana. Lì nessuno poteva uscire e nessuno poteva entrare perché il tempo non lo permetteva. In che senso? Beh lì il tempo non era normale, era controllato da un orologio, un orologio gigante, nessuno sapeva che se l’orologio si fosse fermato, anche il tempo lo avrebbe fatto. Il pomeriggio verso le 4 si senti prima un allarme e poi una voce che diceva che tutti i cittadini si sarebbero dovuti riunire al municipio. Una volta arrivati davanti al municipio c'erano tantissime sedie. Ma non bastavano per tutti gli abitanti della città infatti alcuni rimasero in piedi. davanti a queste sedie c'era un piccolo palco che prima non c'era. sul palco salirono due persone. Non avevano un'espressione calma e felice come tutti gli abitanti. ma era preoccupata e agitata. L'uomo più alto prese il microfono in mano e disse "Salve a tutti. come tutti voi sapete in questi giorni stanno succedendo delle cose strane molto strane. Alcuni penseranno che sia soltanto un caso, una coincidenza… ma non è così. La verità è che sta succedendo una cosa insolita e molto strana. Adesso vi dirò una cosa che nessuno sa. una cosa che penserete che si inventata, ma non è così. Molti di voi sanno come funziona il tempo in tutto il mondo. Beh in questa città il tempo funziona in modo diverso. Il tempo è controllato da un orologio. dall'orologio più grande di tutta la città. Vi siete mai chiesti perché non arrivano mai Forestieri? beh il tempo non glielo permette, quando provano ad entrare si dimenticano il motivo della loro visita e si scorderanno dove sono. infatti sulle cartine del mondo clock city non esiste. so che è difficile da credere, anche io all'inizio stentavo a credere ma adesso non abbiamo tempo. L'orologio si sta per scaricare dopo 1000 anni che è in funzione. Perciò le batterie vanno cambiate e nessuno sa dove si trovano a parte l'orologio stesso. noi viviamo all'interno dell'orologio lavoriamo lì e l'orologio stesso ci ha comunicato che tutti i cittadini dovranno riunirsi davanti a lui fra due giorni alle 10 in punto, Perché poco dopo le 10 il tempo si fermerà per tutti tranne per il prescelto dall'orologio che dovrà riuscire a trovare le batterie e salvare la città." L’uomo aveva concluso il suo discorso infatti rimise il microfono a posto. nella folla cominciano applausi, grida di protesta, di ammirazione… molti non credettero alla loro storia infatti se ne andarono, come molti altri li credevano, come Azzurra lei ci credeva. ora tutto aveva un senso, il perché nessuno andava mai nella cittadina, perché il telefono non prendeva in altri posti nel mondo, il perché quell'orologio sembrava vecchio 1000 anni, aveva proprio 1000 anni!!! Azzurra restò lì per un po' poi tornò a casa. La madre non credeva a quella storia così come suo fratello, ma lei continuava a credere fermamente in quello che avevano detto quei due signori. E poi che cosa gli costava perdere un giorno di scuola per andare un paio d'ore davanti a un orologio?
   
 
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