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Autore: Neko    18/08/2009    4 recensioni
I pensieri di una mamma diretti verso il proprii figlio.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Piccola one-shot sui pensieri di Kushina verso Naruto.

Spero che sia di vostro gradimento.

Buona lettura ^^

Siamo sempre con te

 

Piccolo mio.

Il destino è stato ingiusto con te, con me…con tuo padre.

Esso ci portò via da te quando ancora eri un neonato.

Strappandoci dalla gioia di crescere un figlio.

Togliendoti la possibilità di conoscere l’amore di un genitore.

Sappi che io e tuo padre siamo sempre stati accanto a te per vegliarti.

Non dubitare mai di questo.

Non abbiamo potuto starti vicino con il corpo e crescerti, ma almeno abbiamo potuto starti vicino spiritualmente, vederti diventare un uomo forte e coraggioso.

Noi in parte siamo stati fortunati, il fato non ha potuto allontanarci da te anche con il cuore, ma tu…tu sei dovuto crescere senza aver la minima idea di chi fossero mamma e papà…di cosa fosse una famiglia.

Non hai mai potuto sapere cosa significa alzarsi la mattina e avere qualcuno che ti accoglie a braccia aperte.

Quante volte ho provato a stringenti tra le mie braccia quando eri triste.

Tante sono le volte in cui avrei voluto asciugare quelle lacrime dal tuo dolce viso.

E molti sono i momenti in cui avrei voluto rimproverarti per una tua azione sbagliata.

Ma non potevo.

Ma sapevo che certi atteggiamenti erano dovuti alla tua condizione.

Una condizione a cui avevo in parte contribuito lasciandoti solo in questo mondo pieno di ingiustizie.

Come può un bambino piccolo sapere cosa è giusto o sbagliato se nessuno glielo insegna?

Tutti hanno bisogno di una guida, ma questo al villaggio non sembrava importare.

Esso ti odiava, nonostante fossi solo un bambino abbandonato a se stesso,  ma sappi che i tuoi genitori ti hanno sempre amato e continueranno a farlo per sempre.

Io e tuo padre ti siamo stati più vicino che potevamo, ti consigliavamo cosa fare durante il sonno, ti incitavamo a non abbandonarti a quel dolore che ti straziava il petto.

Ti dicevamo di lottare contro la solitudine, perché in qualunque posto tu ti fossi diretto, mamma e papà non ti avrebbero mai lasciato solo.

Ti siamo stati accanto per tutta la tua infanzia, addolorati da non poter fare nulla contro le persone del villaggio che ti accusavano e che ti chiamavano mostro.

Mostro…che brutta parola da dire a un bambino.

No, Naruto tu non sei mai stato un mostro, ma eri solo un piccolo angioletto bisognoso di affetto.

Quanto amore avevamo da donarti amore mio. Ci rimpiange molto non avertelo potuto dare.

Abbiamo assistito a tutti gli eventi importanti della tua vita.

Ai tuoi primi passi, alle tue prime parole,  alla tua prima rissa con dei bambini della tua età.

Sempre.

Ci siamo sempre stati.

Eravamo lì in giorno in cui sei entrato in accademia per diventare un ninja.

Eravamo di fianco a te al momento della tua prima cotta. E mi rattristai non poter esserti vicino per darti dei consigli per conquistare la bambina che aveva fatto breccia nel tuo cuore.

Ti fummo accanto il giorno in cui ricevetti il tuo copri fronte e alla tua prima missione.

Abbiamo riso, pianto e scherzato con te.

Abbiamo avuto paura...paura che potessi raggiungerci troppo presto, ma te la sei sempre cavata egregiamente di fronte a qualsiasi pericolo.

Gli anni sono passati inesorabilmente anche per te.

Noi non potremmo che essere fieri dell’uomo che sei diventato.

Forte, coraggioso, fiducioso in se stesso, onesto.

Ora sei un ninja rispettato e temuto dall’intero villaggio.

Non sei più considerato un mostro, ma un eroe.

Hai intrapreso lo stesso cammino di tuo padre. Hai salvato il villaggio e per questo ora ne sei l’hokage.

Ricordi?

Da bambino non facevi altro che ripeterlo.

Il tuo sogno era diventare il capo villaggio.

Ci sei riuscito.

Hai realizzato il tuo più grande desiderio.

Tuo padre era accanto a te quando venne resa pubblica la tua nomina.

Era estremamente orgoglioso di suo figlio.

Poi arrivò anche quel giorno…chiedesti alla tua ragazza di sposarti.

Ne fui entusiasta, ma capii anche che ormai il mio bambino, il mio piccolo tesoro ormai era cresciuto.

Eravamo fra la gente il giorno delle tue nozze, quando giurasti eterno amore alla donna della tua vita.

Io e tuo padre facemmo i salti di gioia con te quando la tua amata Sakura ti disse che saresti diventato padre.

Eravamo presenti il giorno della nascita della nostra nipotina…bella, proprio come te, tesoro mio.

Finalmente anche tu hai una famiglia.

Ora è tempo per noi di lasciarti andare.

È il momento che tu viva tranquillamente la tua vita e che sia per tua figlia il padre che tu non hai mai avuto.

Possiamo riposare in pace sapendo che le tenebre del tuo cuore e quella immensa solitudine che ti ha accompagnato per quasi tutta la tua vita si sono dissolte.

Ricorda Naruto io e tuo padre ti saremo sempre accanto.

Basta un tuo pensiero e noi compariremo vicino a te.

Intanto noi aspetteremo il giorno in cui ci incontreremo, ma per ora è ancora troppo presto per te.

Vivi serenamente la tua vita…fallo per te, per tua moglie e per tua figlia.

Ci basta questo per essere felici, sapere che anche tu ormai abbia trovato la tua felicità.

 

  
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