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Autore: EliasInvierno    14/09/2020    1 recensioni
Diario di un ragazzo 24enne che da poco ha tentato il suicidio. Cinico, sarcastico e musone. Senza amici, una ragazza e depresso. Viene incoraggiato dal proprio analista a scrivere un diario. Perplesso inizia a riempire un documento word, nonostante ritenga la sua vita vuota e senza sbocchi. Col passare dei giorni e delle settimane però qualcosa cambierà.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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27/4/2018, Venerdì
Ieri sera Giada è venuta a trovarmi, i miei e Stefania erano fuori e così ci siamo preparati qualcosa da mangiare, la trovo piuttosto ferrata anche sui piatti, ci siamo preparati un risotto col radicchio e gorgonzola e abbiamo fatto anche degli arancini col riso avanzato. Ci siamo strafogati e abbiamo bevuto una bottiglia di pepsi. A stomaco pieno ci siamo seduti sul divano, abbiamo guardato NBA tv e vista l’ora, le 20:30 le ho proposto di scendere in seminterrato per un bagno caldo nella piscina. Ha accettato ben volentieri, ho preso in prestito un costume dall’armadio di mia sorella, di nuovo e gliel’ho prestato. CI siamo rilassati, restando uno appiccicato all’altra, scambiandosi effusioni in più occasioni. Intorno alle 22, con la casa che si stava ripopolando se n’è andata.
 
28/4/2018, Sabato
Oggi è stata una giornata particolare…ho scoperto una cosa su Christian che…mi ha ucciso… Mi aveva detto che doveva parlarmi…ma non immaginavo a una cosa del genere…è incredibile come possa avere un carattere così positivo nonostante tutto.
Sabato mattina, dopo esserci incontrati siamo andati via in moto, l’ho seguito, abbiamo guidato fino a Zelarino, circa 5 minuti, poi si è fermato in un posto alquanto particolare…veramente…non me lo aspettavo. Era l’ultimo posto che mi aspettavo fossimo finiti in questa soleggiata e calda mattina di quasi maggio…Christian mi aveva portato…al cimitero di Zelarino. Abbiamo parcheggiato le moto e dopo aver scambiato uno sguardo senza dire parola mi ha fatto cenno di seguirlo. Ha comprato un mazzo di fiori al chiosco e siamo entrati nel campo santo. Non sapevo se fosse il caso di dire qualcosa, quindi sono rimasto in silenzio e l’ho seguito…fino a raggiungere una pietra tombale singola…credo di aver perso un battito, forse due quando ho visto la foto e ho letto la data di nascita. La foto era quella di una ragazza piuttosto giovane e carina, Nicole Savazzago campeggiavano due date 12/7/1994 – 28/4/2015, oggi era il terzo anniversario. L’ho capito in un secondo…quella era la sua ragazza. Senza che dicessi niente ha iniziato a raccontare.
Erano fidanzati da 5 anni, si erano conosciuti a scuola e amavano entrambi le moto. Era solare e gentile con tutti, l’unica cosa che non sopportava era il nero, gli metteva tristezza e amava in maniera viscerale Venezia. Quando Christian comprò i cerchi nuovi per la Yaris, Nicole lo aveva rimproverato e lui per tutta risposta aveva verniciato i cerchioni del suo lato d’oro. Tre anni fa avevano passato quel giorno insieme come sempre, mi racconta ogni dettaglio, lo ricorda come se fosse ieri. Avevano passato la mattina alla nave de vero, il pomeriggio erano andati a casa di Nicole e avevano pranzato coi suoi genitori, per poi gettarsi sul divano passando il pomeriggio a chiacchierare e a sonnecchiare. “Abbiamo parlato a lungo dell’estata…di cosa fare…volevamo andare in Grecia. A Mykonos” mi ha raccontato perdendosi nei ricordi. Faccio fatica a scrivere il resto…ci sto male solo a pensarci… Intorno alle 18 sono usciti per andare a fare aperitivo, Christian era davanti con la sua moto dell’epoca e le lei lo stava seguendo con la sua, finché non l’ha superato, dandogli il cambio, un centinaio di metri dopo Nicole scivolò in curva su una pozza d’acqua. La moto scodò, si decompose e invase l’altra corsia, una macchina colpì frontalmente la moto e Nicole volò fuori dalla careggiata cadendo malamente a terra perdendo nell’urto il casco.
Se quello che aveva raccontato fino ad all’ora mi aveva a dir poco impietrito, quello che mi ha raccontato poi ha avuto l’effetto di una pala da demolizioni. Christian raggiunse Nicole…era ancora viva, spirò qualche secondo dopo, dopo avergli dedicato un ultimo sorriso.
Istintivamente mi ero portato una mano a coprirmi la faccia, povero Christian. Dopo aver accarezzato la lapide si è incamminato verso l’uscita. L’ho seguito in silenzio…lacrimando…lacrimo ancora ora.
Siamo tornati a casa sua, ero a dir poco triste. Fu addirittura lui a cercare di tirarmi su di morale mentre parcheggiavamo le moto, “la vita, fa schifo a volte…” ha esclamato tentando di tornare allegro, io non lo ero per niente “scusa se sono diretto…ma allora l’altra sera…hai visto…cosa?” gli ho domandato ricollegando i puntini. “Non so se mi crederai…gliel’ho raccontato anche a Giada, non so se mi ha creduto…io stesso non ci crederei…” mi ha anticipato masticando amaro. Mentre era al piano superiore ha provato una strana sensazione, come se qualcuno lo osservasse, fino a sentire una voce che lo incitava a uscire dalla casa. Mi ha detto di essere rimasto paralizzato, perché quella voce la conosceva bene, poco dopo, mi giura di aver visto di fronte a lui materializzarsi una figura di una ragazza che gli ripeteva di andarsene, facendo sbattere con violenza le ante di un armadio. Non ho potuto non domandarglielo e gli ho chiesto se fosse lei, lui mi ha fatto cenno positivo con la testa senza aggiungere una parola. Non avrebbe avuto motivo di mentire e il suo sguardo era tetro e terribilmente serio. Ho portato le mani in testa camminando nervosamente. “La fottuta casa è crollata! Quella fottuta casa è crollata! Se non ci avessi intimato di uscire saremmo rimasti li sotto!” esclamai strappando la sigaretta che stava fumando Christian, inspirando sconvolto, “saremmo morti tutti e 3…pesante vero? Io non so cosa pensare…io non posso essermi immaginato il tutto! Quello che ho visto e sentito era vero…Nicole è venuta a salvarmi…il mio angelo” ha esclamato accendendosi una nuova sigaretta…cavolo…capisco perché abbia avuto bisogno di qualche giorno per sé. Siamo stati in giardino qualche altro minuto, io ancora incredulo, mentre Christian non spiccicava una parola. Per fortuna e scesa anche Giada, solo a vederla ho cambiato umore…come se avessi visto…un angelo.
Sono rimasto da loro fino a mezzogiorno, il morale nel frattempo si era risollevato e abbiamo parlato dei playoffs NBA, Giada punzecchiava i Wizards che secondo lei avrebbero avuto vita breve, io punzecchiavo lei sostenendo che chi non fa i playoffs non deve nemmeno parlare, mentre Christian tentava di convincerci in tutti i modi che i Minnesota Timberwolves avrebbero vinto il campionato.
Ricorderò parecchio questo giorno…oggi ho capito che palle che ha quel ragazzo…affrontare la vita come l’affronta lui, nonostante tutto è eroico…qualche mese fa per molto meno ho provato a uccidermi.
 
30/4/2018, Lunedì
Ieri ho passato tutto il pomeriggio con Giada, siamo andati a fare un giro al centro commerciale di Marcon…ti stai rifacendo il guardaroba Giada?...e poi siamo andati a mangiare un gelato. Christian è andato in montagna con degli amici, sono contento per lui, non è stato certo un periodo facile questo. Dopo la girata l’ho portata a casa, sapevo che mamma e papà sarebbero usciti a cena e che Manuel e Stefania erano a Trieste. Abbiamo improvvisato un’altra cena delle nostre…grazie lievito istantaneo…ci siamo prearati delle pizze…che non per vantarmi…erano veramente squisite. Le abbiamo farcite con cose talmente caloriche che dovrebbero essere illegali! Bacon, Patatine Fritte con salsa olandese sopra. Abbiamo mangiato in soggiorno, facendo ben attenzione a non sporcare, guardando il Signore degli Anelli e le due torri. Verso metà film ho sentito un bisogno impellente di baciarla…subito dopo mi sono rattristito e lei lo ha notato, le ho detto che mi sono immaginato Christian che baciava Nicole…mi è scesa un’amarezza incredibile…Giada ha cercato di scacciarmela baciandomi più volte con passione, inutilmente. “Mi piaceva…le volevo bene. Cercava spesso di farmi aprire, provava davvero ad essere mia amica. La vita non è giusta…lo sappiamo entrambi…” mi ha detto sorridendo, cercando di ringalluzzirmi subito dopo “ma a volte…qualcosa di buono lo fa…e se non fossi andato al Porte Mestre quel giorno? Adesso non sarei qui accanto a te a guardare il mio film preferito rimpinzandomi di pizza” mi ha detto togliendomi tutta l’amarezza strappandomi una fragorosa risata. Dopo il film ho messo su Sky, i Wizards giocavano gara 5 contro i Bucks. E per indispettirmi Giada tifava contro…con tanto di balletto finale sul canestro decisivo di Antetokounmpo. Che stronza che è! Ma quanto mi piace…tutto mi piace di lei…
Dopo la partita, dopo qualche altra battuta sui Wizards, se ne è andata a casa…non prima di avermi messo la lingua in bocca, baciandomi con una passione tale che quasi non me ne frega se i Wizards hanno perso e ora sono a una partita dall’eliminazione…come cavolo ha fatto a fare quel canestro Giannino!!??
 
3/5/2018, Giovedì
Ormai sento Giada tutti i giorni, d'altronde è la mia ragazza…mia ragazza…che bene che suona…non abbiamo detto ancora niente a nessuno, anche se personalmente l’unica persona a cui dovremmo dirlo è Christian…vorrei evitare di dirlo ai miei, farebbero le battutine tutti i giorni, così come Stefania…ecco forse a lei lo direi…anzi ieri ho avuto la tentazione per qualche momento, ma poi cambiato idea, non so se sospetti già qualcosa ma ultimamente mi domanda spesso di lei, e devo dire che in genere parto per la tangente e le racconto di tutto su Giada, tranne quello che devo tenermi per me. Dopo i fatti della casa infestata si è interessata anche di Christian, anche per lui tralascio qualche dettaglio…ma le ho detto a chiare lettere di non domandargli di fidanzate, non specificando il perché, glielo avevo già accennato tempo fa…allora pensavo fosse stato mollato in malo modo… In ogni caso credo che rimpiangerò questi momenti con mia sorella, dev’essere difficile sopportare un fratello come me…mi mancherà quando andrà ad abitare via il mese prossimo…La villetta in cui andrà a vivere con Manuel sarà pronta a fine mese, non è distante da casa mia in quanto è a Mira…ma…non averla più per casa…anche se ora come ora è poco a casa…mi mancherà!
 
5/5/2018, Sabato
Ieri sera sono andato a casa di Christian, tutta la famiglia era al completo. Valeria era molto meno ninfomane del solito, certo è stata gentile e un poco espansiva ma nulla più, Christian era ben felice di vedermi e Giada…beh…non appena rimanevamo un attimo soli mi baciava. I loro genitori sono sembrati molto gentili e ospitali, è la seconda o terza volta che gli vedo, ma devo dire che sembrano delle brave persone. Christian ha proposto di andare a fare una camminata sul lungomare di Fusina, giusto per provare le ultime modifiche alla Yaris…avevo paura…un motore di uno speedfighter? Un V16 Bugatti?...no…l’impianto stereo nuovo…addio timpani…
Io, Christian e Giada eravamo pronti a partire…quando Valeria ha chiesto di unirsi a noi. Giada non era per nulla d’accordo, ma Christian ha acconsentito…per quanto possa non approvarla per certi comportamenti…è innegabile, le vuole bene quanto Giada, e anche se non lo è, fa lui la parte del fratello maggiore. Durante l’andata Christian ha testato l’impianto stereo…sembrava di stare in una discoteca, ovviamente Giada si è seduta il più lontano possibile da sua sorella, sedendosi nei sedili posteriori dietro a Christian, pretendendo me a suo fianco. Devo dire che i primi minuti nel molo non sono stati proprio il massimo…c’era un forte senso di imbarazzo, ma poco a poco ci siamo abituati alla situazione, coinvolgendoci tutti e 4 in una conversazione…anche se le due sorelle parlavano sempre indirettamente tra loro…non so perché ma ho come l’impressione che Valeria voglia ricucire il rapporto con Giada, forse è per questo che Christian l’ha portata con noi. Dopo essere stati in gruppo per quasi tutto il tempo a fine serata ci siamo divisi…per così dire…Christian e Valeria erano 4 passi avanti che ridevano su qualche sorta di battuta, mentre io e Giada camminavamo fianco a fianco…era una situazione estremamente romantica. Al ritorno Giada si è appisolata, poggiandosi su di me, Valeria lo ha notato, e con mia sorpresa si è lasciata scappare un sorriso… “allora come va la ricerca della ragazza?” mi ha domandato qualche secondo dopo riportando lo sguardo avanti…avrei voluto sparire…”chissà…forse…qualcosa si muove” ho esclamato abbastanza in imbarazzo senza aggiungere altro…ma la cosa dev’essere palese a chiunque ci circondi ormai… Rientrati a casa loro ci siamo salutati, Giada sbadigliava in modo abbastanza teatrale, mi ha dato appuntamento per stasera…non gli è certo sfuggito che c’è gara 7 tra i Wizards e i Bucks…oddio…se perdiamo mi fa un culo come un cratere di un vulcano.
 
6/5/2018, Domenica
Ieri pomeriggio sono andato a fare un giro in moto con Christian. Siamo andati fino ad Adria alla pista a vedere qualche giro di qualche auto sportiva e qualche moto, è stato molto bello, era uno di quei posti dove sarei sempre voluto andare. Abbiamo visto una Ducati Desmosedici, una Lamborghini Gallardo, una Escort Cosworth, una Ferrari Testarossa, un numero elevato di Porsche e una SLR McLaren…WOW…devo dire che ormai io e Christian siamo in completa sintonia e parliamo di tutto e in sincerità. Mi ha raccontato che almeno 2 o 3 volte al mese va a pescare, ama stare tra la natura confidandomi che oziare all’ombra di un albero, sdraiato sull’erba, con la canna da pesca in acqua, è una delle attività che preferisce, ai livelli di correre in moto. Non mi è mai piaciuto pescare, l’attesa mi annoiava, e le poche volte che ci sono andato con papà, preferivo stare sdraiato sull’erba, ascoltando i suoni della natura. Mi ha invitato ad andare con lui e suo padre una di queste sere, non mi va troppo, o meglio mi piacerebbe andarci, ma solo con Christian. Alla fine ho accettato, ma la cosa mi mette abbastanza a disagio…insomma sono il genero di suo padre a sua insaputa!
Siamo tornati intorno alle 19:30, andando a casa De Marco. I suoi genitori erano partiti per il fine settimana…tanto per cambiare…e a casa c’erano entrambe le sorelle, ognuna per i fatti suoi ovviamente. Valeria è andata via quasi subito, aveva una festa in discoteca, non appena l’ha fatto Giada ci ha raggiunto, portando con se l’abito di mia sorella, che è fino per ¾ , è veramente un capolavoro. Abbiamo mangiato improvvisandoci dei panini, dopo di che Christian è andato a cambiarsi, aveva un compleanno di un amico quindi sarebbe dovuto uscire. Christian ci ha lasciati soli salutandoci verso le 21, un’ora prima di inizio gara 7. Nell’attesa io e Giada siamo andati in camera sua…illustrandomela, aveva molte pile di abiti e una decina di scatole contenenti scarpe…era la prima volta che entravo nella sua stanza. Ha una macchina da cucire, un banco con aghi, fili e martello, 2 armadi e un letto a una piazza e mezza. Devo dire che nonostante non ci sia un angolo libero è in ordine e ben organizzata. Siamo rimasti a chiacchierare un po’, mentre guardavo con una certa ammirazione i suoi lavori, annunciandomi che mi sta preparando una sorpresa…Verso le 22 siamo scesi in soggiorno e abbiamo guardato la partita…è stata a senso unico…mi spiace solo non aver scoperto che trovate avrebbe avuto Giada se Milwaukee avesse vinto…ma non è stato così…Washington ha stravinto e andiamo avanti! Giada è parsa piuttosto delusa per non avermi potuto prendermi in giro…mi spiace tesoro…a fine partita…per vendetta? Ha voluto che stessi con lei per vedere il Signore degli Anelli: il ritorno del re…son quasi 4 ore di film!...Quanto ti piace farmi indispettire!?...Giada si è adagiata su di me mettendosi comoda...facendo partire il film…credo che abbia preso il sonno dopo 40 minuti…non credo gli interessasse effettivamente vedere il film…in realtà voleva solo stare a contatto con me…non so quando mi sono addormentato…ma quando mi sono risvegliato la tv era spenta e addosso a me c’era Giada, ancora più stretta con la mano nella mia e una coperta che ci copriva entrambi, mentre dai balconi filtrava la luce del giorno…Dopo il mio risveglio anche Giada si è destata, aveva un’espressione di estrema felicità dipinta sul volto…abbiamo fatto colazione insieme, Christian e Valeria erano ancora a dormire, dopo di che sono andato a casa.
Questo pomeriggio mi sono scritto con lei un po’ di messaggi, dice che stasera passerà a trovarmi per umiliarmi a pallacanestro…Quanto amo quella ragazza…


Angolo Autore:

Ciao. Vi è piaciuto questo capitolo? Vi piace la storia? Invito ogni buonanima che ne abbia voglia di lasciare un feed, mi aiuta a capire il vostro interesse e fa dannatamente piacere. Soprattutto quando pecchi di autostima. Ringrazio chi segue Dario di un'altra vita, e soprattutto chi lascia un feed...ennesimo ringraziamento speciale va ad AlessandroAgo e Son of Jericho
Alla prossima
Elias Invierno
   
 
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