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Autore: la_pazza_di_fantasy    17/09/2020    0 recensioni
William è stato costretto a diventare un cacciatore di elfi all'età di sette anni allontanandosi dal suo villaggio.
Insieme ad Apollon, suo migliore amico, verrà mandato nel suo villaggio natale per provare ad impedire agli elfi di attaccare il villaggio al confine del regno.
Sarà li che incontrerà Julian del quale si innamorerà irrimediabilmente.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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-che nervi, perché quel pazzo del tuo futuro marito deve restare li. E perché io devo venire con voi?- chiese Will che stava camminando insieme a Gwen e alla sua famiglia per arrivare nel regno degli elfi dove Apollon aveva deciso di restare insieme al padre.
Loro erano stati avvisati della cosa tramite un messaggero di Nash perché Apollon si era rotto la gamba e non poteva muoversi.
Gwen quando aveva sentito la cosa si era parecchio innervosita, ma alla fine aveva insistito per muoversi il più velocemente possibile.
-perché sei il suo migliore amico- gli rispose Meshach con uno sbadiglio.
-questo non significa un bel niente. Io potevo rimanere benissimo li- protestò il castano.
-no visto che praticamente non hai più niente a che fare con i cacciatori di elfi e non pensi al fatto che potrebbe esserci qualcun altro?- disse Gwen sorridendo al fratello che non ci aveva minimamente pensato a quella possibilità. Poteva anche essersi appena illuso, ma poteva essere chiaramente una possibilità.
-eccovi finalmente- furono le parole di Nash appena li vide arrivare. L’uomo li stava aspettando all’ingresso della città reale degli elfi, molto probabilmente la colpa era della presenza di Will che era l’unico umano all’interno della carovana.
-qui qualcuno si stava lamentando- rispose Meshach guardando Will che sbuffò.
-dov’è quel pazzo?- chiese proprio il castano riferendosi al suo migliore amico.
-venite- disse Nash ridendo e portando i suoi ospiti in una grande casa che si trovava a pochi passi dal cancello che permetteva di entrare nella città.
-la stanza è quella infondo a destra- spiegò Nash prima di veder scomparire sia Gwen che Will. Fu Gwen la prima ad entrare e nel giro di pochissimi istanti era già saltata addosso ad Apollon che era sdraiato nel letto.
-ehi, così mi ammazzi- sussurrò il rosso stringendo comunque a se la ragazza.
-mi avevi promesso che saresti rimasto tutto intero- disse la ragazza con un leggero tono di rimprovero.
-scusa. WILL- gridò poi il ragazzo accorgendosi del suo migliore amico che era ancora sull’uscio della porta.
-che ci faccio io qui?- chiese il castano che era felicissimo di vedere il suo migliore amico tutto intero e soprattutto felice mentre stringeva a se la sua ragazza.
-saresti rimasto da solo li e poi c’è qualcuno per te- gli rispose Apollon indicando con la testa alla sinistra di Will che girandosi trovò Julian. Nemmeno Gwen si era accorta dell’elfo tanto era concentrata sul suo ragazzo.
Will sgranò gli occhi e rimase immobile mentre Julian dopo un primo istante di smarrimento si fiondò tra le braccia del castano che lo strinse a se appena lo sentì singhiozzare.
-ehi- sussurrò Will accarezzando la schiena del ragazzo indeciso su cosa fare. Doveva essere arrabbiato con lui per quello che era successo, ma come poteva farlo quando il ragazzo in questione gli stava piangendo tra le braccia.
-scusa sono stato uno stronzo ma ti giuro che avevo le mie buone ragioni- sussurrò il ragazzo.
-e io posso confermare- disse Apollon sorridendo al biondo.
-e potrei saperlo anch’io?- chiese Will che si fidava di Apollon e di conseguenza anche di Julian.
-sono rimasto incinta, e non iniziare a chiedere come fammi parlare, e pensavo fosse di Valdez. Non volevo farti schifo e non ci ho pensato due volte a lasciarti-
-sei un pazzo. Cazzo potevi dirmelo ti avrei capito benissimo- disse Will che era rimasto parecchio scosso dalla cosa.
-adesso lo so e anche mio padre mi ha dato dello stupido più volte. Comunque alla fine le mie paure erano infondate visto che Balys è un mezz’elfo e quindi nostro figlio- rivelò il biondo che aveva fatto i salti di gioia quando aveva visto i capelli castani del figlio.
-dovevi rimanere con me e basta stupido- disse Will tra le lacrime mentre stringeva a se il ragazzo che si aggrappava a Will come se non volesse lasciarlo andare.
-non per rovinare il bellissimo momento ma non dovresti dirgli anche l’altra cosa?- disse Apollon ridendo sotto i baffi.
-ehi dammi tempo stupida guardia del corpo- protestò Julian e le sue parole fecero girare verso il rosso i due fratelli.
-in che senso guardia del corpo?- chiese infatti Gwen curiosa.
-il principe in persona mi ha scelto come sua guardia del corpo- spiegò Apollon felice. In realtà era rimasto abbastanza scettico alla proposta di Julian, ma alla fine aveva accettato e non poteva esserne più felice.
-abbiamo una persona importante qui- disse ridendo Will. -comunque cosa devi dirmi?-
-niente di importante, solo che sono io il principe che Apollon deve proteggere- Will sgranò gli occhi a quelle parole e non riuscì a dire nient’altro restando a fissare Julian senza poter far niente.
-ti prego di qualcosa- sussurrò Julian accorgendosi che il ragazzo era rimasto immobile.
-posso davvero stare con te o non ho possibilità?- a quella domanda Julian riprese a respirare.
-mio padre vuole conoscerti e io voglio sposarti quindi credo che tu abbia più di qualche possibilità- gli disse Julian sperando in un si di quel ragazzo che gli aveva praticamente rubato il cuore.
-cazzo, grazie Apollon- disse Will prima di tirare ancora di più il principe degli elfi verso di se e dargli un bacio mozzafiato.
-ragazzi qui c’è un principino che richiede le vostre attenzioni- disse Nash apparendo davanti alla porta con un piccolo fagottino tra le braccia che subito prese suo figlio tra le braccia.
-Balys ti presento il tuo papà- sussurrò Julian avvicinando il piccolo fagottino a Will che guardò i due avvicinarsi con il cuore pieno di gioia e sorrise vedendo il figlio tra le braccia dell’uomo che amava.
-posso?- chiese dopo un po’ porgendo le braccia. Julian annuì e lasciò il figlio tra le braccia dell’ex cacciatore che sorrise al fagottino per poi lasciargli un bacio sui capelli. -quando ci sposiamo?- chiese poi facendo ridere tutti i presenti nella camera.
 

 
   
 
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