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Autore: itachiforever    19/09/2020    1 recensioni
[Venerdì 13]
Raccolta di OS Pandemic!AU dedicate ai personaggi delle mie storie, OC compresi, sia già pubblicate che ancora solo nella mia mente. Si collegheranno alle mie storie solo in generale, pertanto potranno essere leggibili come OS separate, di base tutte cute and/or funny (l'intento è quello, poi bisogna vedere se riuscirò nell'intento XD)
Come si comporterebbero in tempo di lockdown, a causa di un'improvvisa pandemia globale, i villains? E se si ritrovassero a vivere con delle ragazze che stravedono per loro? (O almeno, alcune lo fanno) Alcuni potrebbero apprezzare tutte le attenzioni che si ritroveranno addosso, ma sopravviveranno alle nuove manie da quarantena?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1 - Jason Voorhees

 

Jason se ne stava seduto sotto un albero in riva al lago, pensieroso. La luna si rifletteva sull’acqua leggermente increspata dal vento. Una scena molto rilassante, ma lui era parecchio preoccupato per la sua amica Jasmine.
Da quando questa storia della pandemia globale era iniziata e tutti erano stati costretti a chiudersi in casa, uscendo solo per questioni di vitale importanza, la ragazza era entrata in uno stato di agitazione che non la lasciava mai. Anche se cercava di nasconderlo, Jason lo percepiva.
Ogni occasione era buona per andarlo a cercare. Dopo aver passato decenni in solitudine, all’energumeno faceva piacere avere compagnia, e Jasmine era la persona migliore che poteva capitargli. Si conoscevano da meno di un anno però, e lei era passata dal lasciargli suoi spazi, essendo abbastanza introversa anche lei, all’essere la persona più estroversa e affettuosa di tutte. O almeno questo era quello che gli sembrava, non avendo avuto esperienze precedenti in campo di amicizia.
All’inizio Jason era contento di passare più tempo con lei, e si era sentito di grande aiuto nell’esserle di conforto in un brutto periodo. Essendo suo padre un medico, ed essendo spuntati un paio di casi di questa strana e pericolosa malattia a Crystal Lake, la ragazza era parecchio preoccupata. Lo vedevano poco, e la madre era anche più nervosa della figlia, essendo anche lei costretta a restare casa, visto che il locale dove lavorava era temporaneamente chiuso.
Fortunatamente abitavano in mezzo alla foresta, non troppo lontani dalla cittadina ma neanche troppo vicini. Così Jason la accompagnava spesso a fare lunghe passeggiate, o semplicemente si sedevano in riva al lago a chiacchierare, Jasmine a voce e lui scrivendo su un quaderno che lei gli aveva regalato per lo scopo. Era da parecchio che non scriveva e all’inizio faceva un sacco di errori di grammatica, ma adesso stava migliorando anche la sua calligrafia con tutto quell’allenamento.
Adesso però, dopo tre mesi di lockdown, a causa di una malattia di cui non ricordava neanche il nome dato che lui è immune anche a quelle, Jasmine era diventata alquanto...appiccicosa.
Jason non sapeva come comportarsi. Da un lato gli faceva piacere, ma dall’altro si sentiva a disagio, non era abituato a tutti quegli abbracci. Non lo comprendeva bene, ma la pandemia e la lontananza da persone “normali” avevano tirato fuori il lato da fangirl della sua amica.
Non potendo uscire con i suoi nuovi amici del posto e non potendo neanche invitarli a casa, Jasmine passava tutto il tempo con Jason. E questo era anche uno dei motivi per il quale non voleva stare troppo in compagnia di sua madre. Se non era preoccupata per suo marito, in prima linea nella lotta contro la pandemia, era preoccupata per la figlia, che passava giornate intere in compagnia di un serial killer immortale vecchio di chissà quanti anni che, a detta della ragazza, era “così buono che non farebbe male ad una mosca”. Ad una mosca forse no, ma agli adolescenti si. E c’erano dei veri e propri massacri a dimostrarlo.
Tutti questi discorsi mettevano a Jasmine ancora più ansia, così fuggiva nella foresta a cercare il suo B.K.F.: Best Killer Friend.
Aveva anche iniziato a parlargli in modo diverso, che confondeva e incuriosiva Jason. Che diavolo significa “LOL”? E perché Jasmine continuava a dirlo ogni volta che qualcosa la faceva ridere? E poi gli parlava quasi come si parlerebbe ad un bambino, continuando a ripetergli quanto fosse adorabile per ormai neanche lui sapeva più cosa. Lui? Adorabile? Ma da quando? Ne era ben consapevole, nessuno lo avrebbe mai trovato “adorabile” e non solo per il suo aspetto, con o senza maschera e machete.
Come se non bastasse, la ragazza gli aveva pulito casa da cima a fondo, e ovviamente lo aveva costretto ad aiutarla. Avevano riordinato ogni singola stanza, eccetto quella di sua madre. Jason non le permetteva di andare lì, e almeno su questo punto lei rispettava la sua privacy. Effettivamente adesso poteva dire di avere una casa, non un magazzino/discarica che serviva da abitazione. Aveva un aspetto decisamente migliore, meno inquietante. Sua madre apprezzava, e lui pure, doveva ammetterlo.
Poi però le era preso il pallino della cucina. In una sola settimana avevano fatto pizza, lasagne, una crostata alla frutta, due diversi tipi di biscotti e tre diverse torte. A lui di certo non dispiaceva, ma sicuramente non era una cosa molto salutare per la ragazza.
Non aveva più un attimo di tranquillità e di solitudine. Certe volte lei si fermava a dormire da lui, certe altre se lo trascinava in casa e gli insegnava a giocare ai videogames. Lo riempiva di foto modificate con quelli che lei chiamava “filtri super carini o troppo divertenti per non provarli su di lui”. Però l’aveva avvertita. Se avesse anche solo pensato di mostrarle a qualcuno, la sua cara amichetta si sarebbe ritrovata impalata ad un albero. Per il momento sembrava avesse afferrato il messaggio.
Gli aveva fatto vedere tutti i film che aveva in casa, certi giorni anche due o tre di fila. Era così spiazzato che non riusciva neanche a rifiutarsi.
Gli unici momenti in cui poteva stare tranquillo erano quelli in cui Jasmine parlava al telefono o giocava al pc con i suoi amici. Quando capitava, non troppo spesso visto che le linee erano intasate, potevano passare anche delle ore, nelle quali comunque passava parecchio del tempo a dire quanto fosse figo avere Jason Voorhees come amico. Effettivamente gli faceva piacere che qualcuno si vantasse di lui. Gli era mancato. Ma per la ragazza stava diventando un’ossessione stargli intorno e voleva trovare una soluzione, senza ferirla però. Se avesse perso una così buona amica solo perché voleva stare con lui non se lo sarebbe mai perdonato.
Forse doveva solo abituarsi all’idea e alla situazione. Tutti continuavano a ripetere “Tutto andrà bene” e “Se seguiamo le regole e prendiamo le giuste precauzioni, finirà presto” quindi magari era solo questione di aspettare ancora un po’.
Sono passati tre mesi però, e anche se la situazione sembra migliorata a Crystal Lake, nel resto del mondo sembra non essere cambiata molto a quanto ne sa lui.
Non potrebbe neanche usare la scusa di dover andare a controllare che nessuno fosse entrato nel suo territorio, perché nessun estraneo stava girando. Quando riusciva a convincerla che doveva andare, lei finiva per seguirlo.
Pensandoci però non era poi così male. Sì, ha dei momenti in cui vorrebbe stare da solo, ma in tre mesi ha fatto più di quanto abbia mai fatto in 50 anni e più, senza neanche dover uccidere qualcuno.
Di tanto in tanto Jasmine gli leggeva dei libri, e lui le stava insegnando a seguire le tracce nel bosco e a tirare con l’arco. Era così brava che facevano delle gare. Non era ancora al suo livello però, e se vinceva era solo perché la lasciava fare. Magari dovrebbe insegnarle anche a lanciare i coltelli, probabilmente le piacerebbe. Forse anche l’ascia.
Si divertivano sempre molto insieme e vederla sorridere lo faceva sempre stare bene.
Forse non doveva fare altro che lasciare le cose come stavano. A pensarci bene, quando questa cosa della pandemia sarà finita e tutto tornerà normale, forse Jasmine non avrà più tutto quel tempo per stare con lui. Ha detto che è tempo per lei di trovare un lavoro, quindi sarà ancora più impegnata di prima. Meglio cercare di sfruttare al massimo il tempo che passavano insieme, no?
Ma sì. Non doveva fare altro che continuare come aveva fatto fin ora. E se proprio in certi momenti voleva stare da solo, glielo avrebbe scritto sul quaderno, cercando di essere delicato per non farla restare male.
“Jasmine è comprensiva, sono certo che capirà se glielo spiego.”
Jason sorrise sotto la maschera, risoluto. Si alzò in piedi, dirigendosi verso casa della ragazza. Era notte fonda, sicuramente stava dormendo. Quale momento migliore per farle una visita a sorpresa?
L’avrebbe svegliata pian piano e poi l’avrebbe spaventata. Adorava spaventarla coi suoi scherzi, riusciva sempre a fargliela. Probabilmente avrebbe dovuto coprirle la bocca per non farla urlare, o avrebbero svegliato sua madre. Già non lo vedeva di buon occhio, meglio non peggiorare la situazione.
Le sue spalle tremarono, segno che stava ridendo. Chissà che faccia avrebbe fatto la sua amichetta.
Dopotutto servono a questo i B.K.F. no?




Angolo Autrice:
Ciao a tutti! 
Sono stata colta da un impeto d'ispirazione e finalmente ho scritto la prima di queste brevi storielle a tema lockdown. Mi giravano in mente già da un po', ma non volevo scrivere altro quando ho già una marea di storie da concludere. Con quanto sono lenta, tutta questa brutta situazione si sarà risolta prima che io riesca a finirle e pubblicarle tutte XD
La mia idea è quella di scrivere un capitolo generale per ogni personaggio, uno generale per ogni mio OC, e poi varie scenette ispirate ai suddetti capitoli.
Non farò differenze tra personaggi di storie già pubblicate e non, cercherò di fare meno spoiler possibili riguardanti le mie storie, ma non posso assicurarvi nulla riguardo alle serie da cui sono presi i personaggi non miei. 
Ogni set di personaggi avrà la sua trama, ad esempio Jason e Jasmine avranno la stessa trama di base, lo stesso per Freezer e Saki. Cambieranno solo le prospettive, ma cercherò di concentrarmi di più su quelle dei villains.
Accetterò volentieri suggerimenti, idee e anche vere e proprie richieste per i personaggi, quindi se vi va di lasciarmi prompt o simili fate pure! Cercherò di fare del mio meglio!
Se notate errori non esitate a segnalarli!
Vi lascio questo breve video da instagram, Jason si fa promoter di sanità! XD 

https://www.instagram.com/p/CBf2nQkF8Gd/
Alla prossima!

  
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