Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Dakota Blood    23/09/2020    0 recensioni
Luke Evans e Sarah Smith. Due universi paralleli. Ma anche differenti come il ghiaccio ed il fuoco, come il cielo e la terra... Paradiso e Inferno.
Lui è il front man della band americana i Retrò Machine, bizzarri, anarchici e belli da mozzare il fiato.
Lei, modella alternativa che posa per Mike Harleston, noto fotografo di fama mondiale.
L'amore e l'odio. L'odio e l'amore.
- Ti avevo detto che ti avrei accompagnata per sempre a vedere le stelle, ma questo non significa che tu non possa essere la mia stella preferita-
-Mordimi ancora le labbra, ti prego, una sola volta. Giuro che non te ne pentirai-
-Le stelle non mordono il loro cielo-
-Lo sai perché nonostante tutto non lo invidio quello stronzo di Mark? Perché anche se può avere il tuo corpo, beh non avrà mai il tuo cuore.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
Mercoledì.
 
Sarah era scesa di tono, non aveva voglia di parlare con i suoi fans che per strada le chiedevano degli autografi, né di fare delle dirette Instagram in cui i follone potevano farle delle domande per di più scottanti.
Era giovane e stanca, e a volte stupida.
 
-Luke, puoi venire un attimo?-
Si stava nascondendo da tutti, specialmente da Mike e dalla società, tutti tranne Luke.
 
-Dimmi tesoro-
Voleva baciarla con tenerezza, magari raggiungere il collo, scendere lungo il seno grande, generoso, toglierle la maglietta con Spongebob disegnato sopra e fare l’amore con lei sfilandole lentamente le mutandine bianche.
Il suo odore era irresistibile, inebriante. Profumo di donna, dea che lui voleva toccare con brama.
-Potresti aiutarmi a scegliere tra questo due foto? Qual è la migliore?-
 
Tutte, Sarah.
Tutte sono fantastiche. E non perché il fotografo sia stato bravo, ma per via del soggetto perfetto.
Incanto, splendore.
 
 
E forse lo tradiva. Non riusciva ad odiarla in ogni caso, non lo avrebbe mai potuto provare un sentimento di odio profondo nei suoi confronti, oppure semplice indifferenza.
 
Si sedette accanto a lei, immaginando di possederla su quel tavolo bianco della cucina.
Si morse un labbro, carnoso. Pensò al dolore che gli avrebbe inflitto il tradimento mentale e fisico.
Atroce.
Sgomento, paura di perderla.
 
-Sono tutte bellissime, Mike ci sa fare-
 
-Sì ma io sono la regina della scena-
 
Disse ‘regina’ alzando le braccia tatuate con vari disegni e colori che catturavano di parecchio l’attenzione. Tatuaggi diversi dai suoi, ma che colpivano dritti al cuore.
Lei amava moltissimo Pupy, il gatto che era scomparso da qualche mese e che aveva accudito come un figlio, facendo sì che anche Lukas apprezzasse i felini. Se lo era fatto tatuare sul braccio destro, con sopra un fiore e accanto la frase ‘La morte non può dividere’.
 
-Sei la mia regina, sì-
L’eccitazione era al massimo.
Sarah amava le sue attenzione, Lukas amava dedicarle i concerti.
 
-Allora, Evans, questa… o questa?-
Si mise a sorridere, lucide le sue labbra e grosse come frutti.
Naturali, come tutto il resto, come se quel  giorno Dio avesse donato ogni bene alla sua creatura preferita, solo a lei.
 
Lu unghie erano rosso fuoco. Dita sottili indicarono le diapositive e con lo sguardo si strusciò mentalmente sul corpo di Luke, che stava grattandosi il collo, cercando di non dar dimostrazione dell’eccitazione che aumentava sempre più.
 
-Ok, questa. Solo perché so che ai follone su Instagram piace il tuo stivaletto nero e le calze strappate a rete, ma sappi che sono molto geloso-
 
-Le mie calze hanno più follone di Mike-
 
Rise ma per Luke non ci fu nulla da ridere.
 
-Perché devi sempre parlare di Mike? Perché proprio ora?-
 
Detto questo si alzò, non voleva che lei lo vedesse nervoso, impaurito, fragile. Gli mise un braccio intorno al collo, per tranquillizzarlo. Lei lo adorava, forse lo avrebbe addirittura amato un giorno, ma si sa, il colore delle cose più belle tende puntualmente a svanire, come un incantesimo non desiderato.
 
-Non mi accarezzare come se fossi un gatto, io non sono né Pupy, né tanto meno Mike-
 
Sarah si lasciò cadere sulla sedia, ormai il tavolo era ingombro delle sue foto abbastanza tranquille, ma Mike aveva con sé quelle piccanti, quelle che bramavano tutti.
 
-Ascolta Luke, è un periodo di stress per entrambi, ok?-
-Lasciamo, ho bisogno di stare solo-
 
-Come vuoi, non dirmi però che hai voglia di me solo quando ti fanno comode le mie gambe, il mio seno o altro, va bene?-
 
-Io ti ho amata da sempre. Ma qualcosa mi dice che nel mio cuore il posto per una come te non ci sarebbe mai dovuto essere-
 
Gli prese il viso tra le mani, o ci provò almeno.
 
-Smettila!-
 
Se fosse stato Brandon gli avrebbe sbattuto la faccia contro il muro o contro la sua mano,  ma era Sarah, cazzo.
 
Non poteva picchiare una  donna, altrimenti non sarebbe stato più un uomo.
 
Con il trucco sbavato, Sarah scrisse un messaggio di nascosto da Luke, che sedeva in un angolo con il volto rabbuiato, pronto ad andar via.
 
‘Proviamo a trovare un accordo, ti va? Ho bisogno di vederti. So che sono stata una stronza l’ultima volta, ma voglio parlarti’
 
Il destinatario era Mike. 





COME STATE??  DAKOTA VI SALUTA E VI MANDA UN ABBRACCIO E VI RINGRAZIA PERCHE' STATE LEGGENDO LA STORIA ♥

NE SUCCEDERANNO DELLE BELLE ;) STAY TUNED 

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Dakota Blood