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Autore: Il moderno Odisseo    26/09/2020    2 recensioni
Un'analisi in chiave originale della mia essenza. Non ho bisogno di fingere ciò che non sono perché ci sono loro; loro che sono anche il motore del viaggio interiore o meglio verso una destinazione molto particolare.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Intorno a me c'è un chiacchiericcio fastidioso,
gente che strepita presa dalla frenetica vita.
Provo ad ascoltare il flusso dei miei pensieri,
ma non percepisco nulla.
Non c'è da stupirsi. È notte!

Non sono più nel mio corpo,
sono in viaggio verso una piccola baita tra vette
innevate dove ad aspettarmi ci sono loro.
Due ragazze.
Una con sembianze di gufo e altra di volpe.
Non sto impazzendo.

Sento il freddo nell'aria che accarezza
la mia essenza. Scorgo un corpo in lontananza
tremante dal freddo che non reagisce.
Non può farlo, perché è solo un corpo vuoto.
Un contenitore come un altro senza identità.

Dicono che sono strano,
che questo sarà l'inizio della mia rovina
se non la smetto di dissociarmi dal mio corpo.
Ma loro non sanno perché lo faccio.
Loro non capiscono che in quella baita,
insieme alle due ragazze, io sono a casa.

Non ho bisogno di fingere ciò che non sono; la loro
comprensione trascende i limiti che conoscevo.
Non ho bisogno di parlare che loro già sanno:
ed ecco che hanno la risposta che cercavo,
ed ecco che arriva la motivazione che cercavo
e la forza di proseguire.

Il legame che mi lega a loro è unico,
possiede per me una familiarità innata.
D'altra parte in fondo tutto questo è parte di me,
quindi forse è giusto sia così.
Però questo posto speciale non è eterno,
la pace di quel luogo è destinata a infrangersi
all'alba e io devo rientrare nel mio corpo.
Dodici ore di luce e poi posso ripartire.
È un ciclo che non ha fine.
Che non deve avere fine.

Quindi chi sono io?
Io sono una coscienza che alloggia in un corpo
anonimo di giorno e di notte mi libro nel cielo
verso la baita come un gufo delle nevi.
Non importa cosa dicono di me,
non importa se sono indecifrabile.
Loro due mi capiscono e questo mi basta.
Perché io sono innamorato, e l'amore fa fare
pazzie. E la mia pazzia ê viaggiare di notte
per andare a trovare il mio amore per colmare
la distanza che ci separa.

Un grazie alla mia fidanzata e alla sua migliore
amica che ispirano e ascoltano i miei
vaneggiamenti.
   
 
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