Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Chiara PuroLuce    02/10/2020    4 recensioni
Guardarsi allo specchio, non per tutti è facile, non per tutti è una bella cosa... e il suo riflesso fa riflettere!
(Writober 2020 Pumpnight 2020 #fanwriter2020)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                                          Questa storia partecipa al
                                                                                                   Writober 2020 del sito Fanwriter.it
 
 
                                                                                                   Il RIFLESSO NELLO SPECCHIO
                                        
                                                                                               pumpNIGHT 2020  Prompt 1 - Riflesso
 

Chi sei tu? Chi sei tu, anima ferita che mi fissa dallo specchio?
Sono qui, ferma davanti al riflesso che mi rimandi a figura intera, eppure… non sono qui. Non sono io, quella. Che magia è mai questa? Quale sortilegio nascondi dietro il tuo vetro?
Il mio corpo non mi rispecchia.
La mia anima è altrove.
La mia testa è così confusa. Mi rimandi un’immagine irreale ai miei occhi, falsa, eppure… è vera. È quella che vedono tutti. È quella che giudicano tutti. È quella che guardano con compassione e tristezza, che compatiscono e deridono dietro le mie spalle.
La mia anima è diversa da quell’immagine che ora vedo davanti a me. È viva, è libera, è piena di sogni, è disperata, è disillusa, è diffidente, è triste.
Il riflesso che vedo, invece, è… sterile, vuoto, ingabbiato e stanco. Come il mio corpo. Stanco.
È obeso, obeso grave. È il mio corpo che si riflette davanti ai miei occhi.
Lo vedo, lo rifuggo e allo stesso tempo lo sopporto e lo accetto.
È uno strano rapporto il nostro… odio / amore. È assurdo, lo so io per prima, ma è così.
È un corpo che mi ha fatta crescere prima del previsto. Che mi ha aperto gli occhi sul mondo e su come il mondo mi vedeva. Loro mi vedono, ma non mi vedono.
Nel riflesso dello specchio, vedo la non me che si palesa al mondo e lo affronta con coraggio e determinazione, con il sorriso esterno e il pianto interno.
La gente ti guarda, ti giudica, ti deride, ti sottovaluta e ti calpesta… ma tu sei corazzata ormai e vai avanti nonostante tutto.
Quel riflesso che vedi, ti inchioda alla realtà e ti mette di fronte alla realtà.
Quel riflesso che vedi, ti fa riflettere.
Quel rifletto che vedi, ti fortifica.
 
 
Allo stesso riflesso ti dà la forza per cercare aiuto.
Per fare del tuo presente, il tuo passato e accedere così al tuo futuro.
Un futuro difficile e tutto in salita, costellato di delusioni, di prove, di cadute e ricadute, ma anche di voglia di riscatto e rinascita.
Come una fenice.
Il riflesso ti mostra la tua malattia.
Il riflesso che vedi nello specchio è la tua consapevolezza.
Il riflesso è un tuo amico e un tuo nemico.
Il riflesso è la te stessa che sta per dirsi arrivederci.
 
 
Un obeso odia gli specchi, odia il riflesso che gli rimanda, odia la verità che quello strumento racchiude in sé. Non credere mai a chi dice che non è vero. Mente sapendo di mentire.
Non credere mai a hi ti dice che è felice… sono tutte balle!
Però, l’obeso, sa che deve affrontare l’immagine che vede al di là. Deve affrontarla e dirle…

«Ehi, ma ciao. Mi conosci? Io sono la tua nemesi. Sono colei che si mostra in giro al posto tuo, al posto della vera te stessa. Sono colei che tutti evitano, ma che non possono fare a meno di indicare, criticare, insultare e compatire. Sono colei che ha un mondo dentro di sé… un mondo che ai più fa paura. Ora ti sembrerò insulsa, ma lascia che riprenda le redini della mia vita e mi mostri in giro per quello che veramente sono e allora saprai… saprai che tu non mi rispecchi per nulla.»

Il riflesso la deride, ma sa che colei che ha davanti, ha ragione.
Il riflesso che lo specchio mostra a un obeso è anche la sua salvezza e la sua consapevolezza.
Perché?
Perché il suo mondo interiore è infinito, complesso e sensibile e, senza di lui, non sarebbe possibile il riscatto tanto desiderato e atteso.
Il riflesso dello specchio che ti rimanda il tuo essere, è il miglior psicologo che esista al mondo.
Perché?
Perché ha il potere di aprirti gli occhi e la mente, e perché ha anche il potere di cambiarti.
Il riflesso ti fissa nella sua freddezza.
Perché?
Perché non può fare altrimenti, non ha scelta.
Ma tu… sì!
La domanda semmai, ora, è solo una da porsi:
 
«Il riflesso come alleato, o come avversario… cosa sceglierai?»
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Chiara PuroLuce